La tettonica delle placche Un tempo si pensava che il fondo oceanico fosse piatto, dove ogni rilievo sarebbe stato spianato dalla forte pressione e dal movimento delle correnti oceaniche. Ma negli anni ’60 grazie a strumenti all’avanguardia come l’ecoscandaglio, si e riuscito a costruire una mappa dei fondali. Quindi si e scoperto che ci sono alte montagne e “fosse” profonde anche kilometri. I grandi rilievi montuosi che stanno sui fondali oceanici sono chiamati dorsali oceaniche. Ogni dorsale è come una gigantesca “cicatrice” con al centro una valle, una spaccatura da cuoi può fuoriuscire il magma. Dopo essere fuoriuscito esso forma due catene montuose laterali. Secondo i geologi l’astenosfera, trasporta verso l’esterno il calore emanato dal nucleo della terra; in questo modo si creano delle correnti convettive . Queste correnti convettive funziona come un nastro trasportatore, che trascina la litosfera in modo orizzontale. La tettonica delle placche o tettonica a zolle (dal greco τέκτων, tektōnche significa "costruttore") è il modello sulla dinamica della Terra, su cui concorda la maggior parte degli scienziati che si occupano di scienze della Terra. La tettonica delle placche e la deriva dei continenti. Le grandi “lastre” di litosfera che sono delimitate dalle dorsali e dalle fosse oceaniche sono chiamate placche o zolle. A causa dei movimenti tettonici le placche si sostano come gigantesche zattere che galleggino sull’astenosfera, trascinando con sé le masse dei continenti: questa e la teoria della tettonica delle placche. La nascita delle montagne Dopo che due zolle si scontrano tra loro la crosta terrestre si comprime, fino a sollevarsi alcune volte; questo processo può provocare l’orogenesi. Le alpi si sono formate con lo scontro della placca africana e quella euroasiatica. La subduzione La subduzione è un fenomeno geologico che ha un ruolo chiave nella teoria della tettonica delle placche. Con questo termine si intende lo scorrimento di una placca litosferica sotto un'altra placca ed il suo conseguente trascinamento in profondità nel mantello, connesso alla produzione di nuova litosfera oceanica nelle dorsali medio-oceaniche, la quale tenderebbe ad aumentare la superficie complessiva del pianeta; questo fenomeno avviene lungo i margini convergenti delle placche, ove la crosta oceanica viene quindi distrutta per subduzione (concetto di invariabilità del raggio terrestre).