con il patrocinio del
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Comitato Claudio Monteverdi 450
La musica con il Festival Monteverdi che torna a produrre, le masterclass, le mostre, la ricerca.
Tutta la città, gli spazi pubblici, i palazzi storici anche privati, le chiese barocche ed i giardini e cortili
“nascosti” più belli ci racconteranno del Divin Claudio e della sua epoca. Cremona celebra così, con
un progetto di qualità e di sistema, i 450 anni dalla nascita di Claudio Monteverdi.
Nell’anno monteverdiano, un inedito e ricco programma che riscopre la creatività del grande
compositore cremonese per stimolare nuova creatività oggi, consolida e rilancia progetti e costruisce
nuove iniziative culturali e turistiche, in una città ricchissima di eventi, di storia e di innovazione e
sempre più internazionale. Una città vivace e feconda che raccoglie il legame con il proprio passato e
lo ripropone con grande forza contemporanea. Con un respiro di futuro.
Music at the Monteverdi Festival and its productions, masterclasses, exhibitions, research. The whole
town, public and private historical palaces, baroque churches and beautiful ‘secret’ gardens and courts
will evoke Claudio Monteverdi’s life and age. With a project based on quality and networking, Cremona
celebrates the 450° anniversary of Monteverdi’s birth. In the ‘Monteverdi year’, an original and
rich programme will discover the creativity of the renowned Cremonese composer: an opportunity to
nurture new creative strategies, launch and establish new cultural and touristic projects. A town rich
of events, history and innovation, internationally acknowledged. A lively town bound to its past but
relaunched towards the future.
CREMONA TERRA DEL SAPER FARE
Monteverdi, padre del Melodramma, Stradivari, Amati, Guarneri del Gesù, i grandi maestri liutai, ma anche
Sofonisba Anguissola, prima donna pittrice di fama internazionale. E poi Torriani, genio del Rinascimento, Tognazzi,
attore che ha fatto la storia del nostro cinema, e Mina, la più grande voce italiana di sempre. Scoprire Cremona
attraverso i personaggi che in questa città sono nati e hanno operato, vuol dire scoprire e fare esperienza del suo
antico e sublime saper fare. Il saper fare liutario, patrimonio immateriale Unesco. Cremona è patria del violino,
della musica e dello studio sul suono. Qui ci si prepara a diventare liutai. Ci si forma, primi in Italia, ad essere
restauratori di strumenti. Qui crescono e si perfezionano musicisti, si studiano suono e strumenti nei laboratori di
ricerca. Qui le botteghe liutarie sono tra le più ricche al mondo per numero e qualità. Si ammirano e si ascoltano
i violini dei grandi maestri, antichi e contemporanei, che sono opere d’arte. A Cremona si ascolta musica, nuova e
antica, durante i festival, nelle vie e nelle piazze, nelle chiese e nei palazzi. Un vero e proprio sistema: non c’è
altra città paragonabile a questa. Ma Cremona è anche il saper fare che coltiva la terra e trasforma i suoi frutti
in cibo eccellente. La città del Torrazzo è nota per la sua filiera zootecnica e agroalimentare che, con imprese,
università e ricerca, coniuga tradizione e innovazione e forma persone provenienti da tutto il mondo. Cremona,
con Bergamo, Brescia e Mantova, è Regione Europea della Gastronomia 2017. Qui, ogni anno a novembre, con le
imprese locali del dolce, si celebra il torrone. Cremona è anche città di fiume con il suo Po, una delle più importanti
autostrada d’acqua d’Europa, via di navigazione turistica e di ciclabilità, capace di attrarre turismo internazionale
per la sua natura e la sua cultura e di unire due sponde, due regioni, il paese. Perché ogni territorio, grande o
piccolo, disegnerà il suo futuro se saprà aprirsi all’incontro con altri territori e così raccontarsi al mondo. Questo
è ciò che sta facendo Cremona.
CREMONA AND ITS KNOW-HOW
Monteverdi, father of Melodrama, Stradivari, Amati, Guarneri del Gesù, the great violin-making masters, but also
Anguissola, first female international painter. And then Torriani, genius of the Renaissance, Tognazzi, actor fundamental for the history of our cinema, and Mina, the most famous Italian voice. Discovering Cremona through the
characters who were born and worked in this town means discovering and living an experience of its ancient and
sublime know-how. It’s violin-making tradition, included in Unesco intangible heritage: Cremona is the home-town
of violins, music and sound studies. In Cremona you can be trained to become a violin-maker and only in Cremona
you can become an instruments’ restorer. In Cremona young musicians can study and improve. In Cremona you
can study the sound and the instruments in specific research laboratories. Here, in Cremona, the violin-making
workshops are among the richest ones, especially for their number and for the quality of their works. In Cremona
you can admire and listen to the violins of the great ancient and contemporary masters, real masterpieces.
In Cremona you can listen to ancient and modern music, during several festivals, organized in the streets and in
the squares, in the churches and in the buildings. A real system: there’s no other town like Cremona. Cremona is
also the town of agriculture and food processing. Cremona is famous for its excellent food and dairy cattle breeding techniques, for its companies, universities and research centers. Cremona can mix tradition and innovation.
In Cremona are trained people coming from all over the world. Cremona, Bergamo, Brescia and Mantua were
awarded with the title of European Region of Gastronomy 2017. In Cremona, every November, with the help of the
local specialized companies, nougat is adequately celebrated. Cremona is also the town of the river Po, one of the
main water highway in Europe, fundamental for sailing and bicycle touring, able to attract international tourism
for its nature and culture. Cremona can connect two river’s banks, two regions and the entire country. Because
every territory, exactly as it is, can imagine its future only if it can open its doors to other territories and show all
its characteristics. And this is exactly what Cremona is doing.
La facciata della Cattedrale,
costruita agli inizi del XII sec.
vista dal porticato del
Palazzo Comunale
The facade of the Cathedral,
built in the early 12 th century,
view from the arcade of
the town hall
Aprile - Maggio
7 Aprile Museo del Violino
Concerto inaugurazione
Mostra Monteverdi e Caravaggio
8 Aprile-23 Luglio Museo del Violino
Mostra Monteverdi e Caravaggio
16 Aprile h 21 Istituto Monteverdi
Concerti di organo intorno a Monteverdi
giugno - Gennaio
14 Maggio h 11 Palazzo Fodri
Festival Monteverdi,
Grafomani del ‘700
14 Maggio h 18 Chiesa S. Omobono
Festival Monteverdi
Jesu, meine Freude
19 Aprile h 21 Istituto Monteverdi
Concerti di organo intorno a Monteverdi
19 Maggio h 21 Auditorium Museo
Festival Monteverdi
I sette peccati capitali
20 Aprile-31 Dicembre Archivio di Stato
Mostra Monteverdi tra Cremona, Mantova
e Venezia
20 Maggio h 21 Auditorium Museo
Festival Monteverdi
Istanbul
26 Aprile h 21 Istituto Monteverdi
Concerti di organo intorno a Monteverdi
21 Maggio h 11 Museo Civico Ala Ponzone
Festival Monteverdi
Voi ch’ascoltate
29 Aprile h 21 Auditorium Arvedi
Cremonacantaorfeo
30 Aprile h 11 Teatro Ponchielli
Aperitivo con l’opera Orfeo
3 Maggio h 21 Istituto Monteverdi
Concerti di organo intorno a Monteverdi
5 Maggio h 21 Teatro Ponchielli
Festival Monteverdi
Orfeo
6 Maggio h 21 Teatro Ponchielli
Festival Monteverdi
Orfeo
12 Maggio h 21 Teatro Ponchielli
Festival Monteverdi
Variazioni sull’Orfeo
13 Maggio h 21 Chiesa S. Abbondio
Festival Monteverdi,
Non è di gentil core
1 Giugno h 19 Museo Civico Ala Ponzone
Festival Monteverdi
Il dolce potere delle corde
2-3 Giugno
Crociera Musicale
7-8 Giugno Palazzo Raimondi
Università di Pavia - Conferenza Inernazionale
Claudio Monteverdi from
Cremona to Mantua
8-9 Giugno Palazzo Stanga
Laboratorio Teatrale Barocco
per la rappresentazione di
Combattimento di Tancredi e Clorinda e
Ballo delle Ingrate
24 Giugno h 18.30 Teatro Ponchielli,
Incontro con Sir John Eliot Gardiner
21 Maggio h 18 Palazzo Cavalcabò
Festival Monteverdi
Scherzi e lamenti
24 Giugno h 21 Cattedrale
Festival Monteverdi
Vespro della Beata Vergine
26 Maggio h 21 Museo del Violino
Festival Monteverdi
Concerti brandeburghesi
29 Settembre-6 Gennaio 2018 Pinacoteca,
Mostra Genovesino
27 Maggio h 21 Teatro Ponchielli
Festival Monteverdi,
Il ballo delle ingrate
Il combattimento di Tancredi e Clorinda
6 ottobre-31 dicembre Palazzo Comunale
Cremona nel Seicento:
A peste, a bello, a fame, a libera nos Domine
27 Maggio h 18.30 Teatro Ponchielli
Monteverdi OFFicine
Dietro le quinte con le marionette
28 Maggio h 11 Chiesa S. Omobono
Festival Monteverdi
Bach & Sons
calendario generale del 450°
Monteverdi e il suo secolo negli
strumenti orginali, nell’iconografia musicale, nelle ricostruzioni
documentarie di una biografia
che attraversa due secoli; nella
Cremona del Seicento rappresentata attraverso uno dei suoi
massimi esponenti: il Genovesino.
Al Museo del Violino, nella Pinacoteca, in Palazzo Comunale
e in luoghi simbolo della città e
del territorio, un anno di eventi
espositivi.
Monteverdi and his century as
they are described in the original instruments, in music iconography, in the documents of his
biography; Cremona as it was in
the Seventeenth century represented through the actions of
one of its main representatives:
Il Genovesino. At the Violin’s Museum, in the Art Gallery, in the
Town Hall and in the symbolic
places of the town and of the
territory: a year of exhibitions.
Il Monteverdi Festival, uno dei
festival di musica antica più
importanti in Italia, intreccia
ensembles di prestigio internazionale a giovani ensembles
emergenti. Il cartellone 2017
propone artisti di caratura internazionale e nuove produzioni.
Si apre alla città in luoghi inediti
e propone, in sinergia con Musicologia, occasioni per pensare,
studiare, discutere, incontrare
gli artisti, scoprire i sapori della
musica.
Monteverdi Festival, one of the
main festival of ancient music in
Italy, involves every year international famous ensembles and
young ensembles. The program
2017 will propose international
artists and new productions. The
events will take place in some
new places of the town, thanks
to the collaboration with Cremona Musicology Faculty: opportunities to think, study, discuss,
meet the artists and discover all
the music’s nuances.
Concerti d’organo intorno a
Monteverdi nelle chiese di
Cremona, approdo di itinerari
nella città monteverdiana; cortili, giardini, palazzi aperti per
suggestivi eventi organizzati
dall’Istituto Monteverdi, con repertori che spaziano dall’antico
alle trascrizioni contemporanee,
che aprono gli spazi pubblici
e gli spazi privati; un’estate di
masterclass ed eventi corali
intorno al barocco.
Organ concerts about Monteverdi
organized in all the churches of
Cremona that areincluded in the
routes around the town; open
courtyards, gardens, palaces
where Monteverdi Institute will
stage some special events, with
repertoirses that go from ancient
music to contemporary transcriptions: a Summer of masterclasses and choral events about the
Baroque.
Monteverdi e Caravaggio
sonar stromenti e figurar la musica
Museo del Violino - Cremona
8 aprile - 23 luglio 2017
Lo stile compositivo di Monteverdi e l’apporto di novità che egli introduce è, almeno in parte, esito di una parallela
evoluzione degli strumenti. La mostra Monteverdi e Caravaggio, sonar stromenti e figurar la musica,
al Museo del Violino di Cremona, dall’8 aprile al 23 luglio 2017, ricostruirà l’orchestra dell’Orfeo attraverso
strumenti originali dell’epoca di Monteverdi, selezionati seguendo le indicazioni annotate nelle prime edizioni a
stampa dell’opera, eseguita la prima volta esattamente 410 anni fa.
La partitura prevede infatti un organico ben definito: “duoi gravicembali, duoi contrabassi de viola, dieci viole da
brazzo, un’arpa doppia, duoi violini piccoli alla francese, duoi chitaroni, duoi organi di legno, tre bassi da gamba,
quattro tromboni, un regale, duoi cornetti, un flautino alla vigesima seconda, un clarino con tre trombe sordine”.
L’elenco non solo testimonia le consuetudini musicali dell’epoca ma anticipa le tendenze del barocco in Italia, con
l’affermazione delle viole da braccio su quelle da gamba.
Gli strumenti in mostra sono stati scelti secondi criteri di valore filologico ed estetico e provengono dalle maggiori
collezioni italiane e internazionali. Particolare attenzione è stata posta nella ricerca di esemplari conservati o
riportati, grazie al restauro, in condizioni originali, senza gli interventi che, nei secoli successivi, si sono rivelati
necessari per affrontare i repertori sette e ottocenteschi. Laddove questo non sia stato possibile, a fianco dello
strumento ammodernato, sarà presentata una copia nella configurazione tardo rinascimentale.
L’esposizione - a cura di Fausto Cacciatori, Renato Meucci, Virginia Villa e Clovis Whitfield - troverà posto all’interno del percorso museale, onde sottolineare le affinità che già tra XVI e XVII secolo legano liuteria e musica. Si
potrà anche ripercorrere la nascita del violino grazie alla famiglia cremonese Amati e rileggere il contributo delle
scuola bresciana, testimoniata dall’opera di Gasparo da Salò e Giovanni Paolo Maggini, e veneziana.
L’Orfeo di Monteverdi, ha un lieto fine: il suo eroe diventa simbolo dell’amore che supera la morte.
Il ruolo apollineo e salvifico della musica ispira diverse rappresentazioni pittoriche. Tra le più famose è certamente
Il Suonatore di Liuto di Caravaggio. Sarà esposta la tela originale, proveniente dalla Galleria Whitfield di
Londra, mentre applicazioni multimediali permetteranno interessanti confronti con le altre versioni del quadro,
dall’analisi della tecnica interpretativa in funzione delle diverse disposizioni delle corde e delle dita all’esecuzione
degli spartiti ritratti nei diversi dipinti.
Durante il periodo della mostra, in collaborazione con le altre istituzioni cittadine, verranno organizzate conferenze e incontri su temi di carattere organologico, di prassi esecutiva ai tempi di Monteverdi.
Concerto inaugurale mostra Monteverdi e Caravaggio
Auditorium Giovanni Arvedi (Museo del Violino) - Cremona
venerdì 7 aprile, ore 21.00
la bella più bella
Musiche di G. Caccini, B. Ferrari, C. Monteverdi, L. Rossi, B. Strozzi
Roberta Invernizzi, soprano
Franco Pavan, liuto e torba
Monteverdi e Caravaggio
sonar stromenti e figurar la musica
Museo del Violino - Cremona
8 April - 23 July 2017
Monteverdi’s compositional style and the innovations that he introduced are, at least in part, the result of a parallel evolution of musical instruments. The exhibition Monteverdi e Caravaggio, sonar stromenti e figurar
la musica (“Monteverdi and Caravaggio: Playing instruments and depicting music”), at the Museo del Violino
from 8 April to 23 July, 2017, will reconstruct the L’Orfeo orchestra using original instruments from Monteverdi’s
era, selected based on the indications recorded in the first printed editions of the opera, which was performed for
the first time exactly 410 years ago.
Indeed, the score specifies a well-defined ensemble: “duoi gravicembali, duoi contrabassi de viola, dieci viole
da brazzo, un’arpa doppia, duoi violini piccoli alla francese, duoi chitaroni, duoi organi di legno, tre bassi
da gamba, quattro tromboni, un regale, duoi cornetti, un flautino alla vigesima seconda, un clarino con tre
trombe sordine” (“two harpsichords, two double-bass viols, ten arm viols, one double harp, two small French
violins, two bass lutes, two organs with wooden pipes, three bass viols, four trombones, one regal, two cornetts,
one small recorder, one high trumpet with three soft trumpets”). The list not only bears witness to the musical customs of the age but anticipates the baroque trends in Italy, with the dominance of “arm viols” (viole da braccio)
over the bass “leg viols” (viole da gamba).
The instruments on display have been chosen according to philological and aesthetic criteria and come from major
Italian and international collections. Particular priority was given to instruments that have been preserved in their
original condition, or restored to it, without the interventions that in subsequent centuries proved necessary to
perform 17th and 18th century repertoires. Where this has not been possible, a copy in the late-Renaissance
configuration will be presented alongside the modernized instrument.
The exhibition, curated by Fausto Cacciatori, Renato Meucci, Virginia Villa and Clovis Whitfield, will be located
within the museum space, to underline the affinities that already linked violinmaking and music between the 16th
and 17th centuries. It will also be possible to trace the invention of the violin thanks to Cremona’s Amati family
and revisit the contribution of the Brescian school, testified to by the work of Gasparo da Salò e Giovanni Paolo
Maggini, and the Venetian school.
Monteverdi’s L’Orfeo, has a happy ending: the hero becomes a symbol of love overcoming death. The Apollonian
and salvific role of the music has inspired many artistic representations. Among the most famous is undoubtedly
Caravaggio’s The Lute Player.
The original canvas, from the Whitfield gallery in London, will be on display, while multimedia applications
will allow fascinating comparisons with the other versions of the painting, from an analysis of the playing
technique based on the different string arrangements and finger positions to renderings of the scores depicted
in the different pictures.
During the exhibition period, conferences and meetings on subjects relating to the study of musical instruments
and performance practice in Monteverdi’s time will be organized in collaboration with other local institutions.
Andrea Amati, violino Carlo IX,
1566c. (collezione privata),
fondo decorato
Andrea Amati, Carlo IX violin,
1566c. (private collection),
decorated back
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Strumentazione dell’Orfeo, dal libretto stampato da Ricciardo Amadino, Venezia, 1609
Andrea Amati, violino Carlo IX, 1566c. (Collezioni Civiche Liutarie del Comune di Cremona), particolare della testa
Magno Duiffopruchar, chitarrone, Museo del Conservatorio Luca Marenzio, Brescia
Anton Schnitzer “Padre”, tromba naturale annodata, Norimberga 1585, Accademia Filarmonica, Verona
Anton Schnitzer “Padre”, trombone tenore, Norimberga 1579, Accademia Filarmonica, Verona
Andrea Amati, violino Carlo IX, 1566c. (MdV, Collezioni Civiche Liutarie del Comune di Cremona), particolare della testa
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The Orfeo instrumentation from the libretto printed by Ricciardo Amadino, Venezia, 1609
Andrea Amati, Carlo IX violin, 1566c. (Collezioni Civiche Liutarie del Comune di Cremona), scroll detail
Magno Duiffopruchar, chitarrone, Museum of Conservatorio Luca Marenzio, Brescia
Anton Schnitzer “the Elder”, natural “pretzel-shaped” trumpet, Nuremberg 1585, Accademia Filarmonica, Verona
Anton Schnitzer “the Elder”, tenor sackbut, Nuremberg 1579, Accademia Filarmonica, Verona
Andrea Amati, Carlo IX violin, 1566c. (MdV, Collezioni Civiche Liutarie del Comune di Cremona), scroll detail
MDV / Museo del Violino : Sala “Lo Scrigno dei Tesori”
MDV / Violin Museum : Hall “The Treasure Chest”
MDV / Museo del Violino : Sala “Collezione Friends of Stradivari”
MDV / Violin Museum : Hall “Friends of Stradivari collection”
Monteverdi tra Cremona, Mantova e Venezia
a cura dell’Archivio di stato di Cremona con la collaborazione
dell’Archivio di Stato di Mantova e dell’Archivio Diocesano di Cremona.
Sacrestia Chiesa S. Abbondio - Cremona
20 aprile - 31 dicembre 2017
L’Archivio di Stato di Cremona, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Mantova propone una mostra
documentaria dedicata alla figura di Claudio Monteverdi, ricostruita per il tramite di un’ampia scelta di documenti appartenenti all’Archivio di Stato di Cremona per quanto attiene ai primi anni di vita del Maestro e alla sua famiglia e agli
Archivi di Stato di Mantova e Venezia per le successive vicende biografiche e artistiche.
Ciò per calare la figura di Claudio Monteverdi e della sua famiglia nel quartiere in cui il musicista nacque, si formò nei
primi anni di giovinezza e dove visse la sua famiglia.
L’esposizione ripercorre le vicende private di Claudio Monteverdi e della sua famiglia dalla nascita nella
parrocchia dei SS. Nazario e Celso, documentata dall’atto di battesimo conservato nell’archivio della Parrocchia di
S. Abbondio di Cremona, fino allo sviluppo della sua carriera prima alla corte dei Gonzaga quindi presso la Repubblica
Serenissima.
Saranno esposti documenti conservati a Mantova che, se pur noti agli specialisti, non sono mai stati esposti a Cremona.
La mostra sarà ospitata nel corridoio della Sacrestia della Chiesa di Sant’Abbondio e sarà occasione per visitare la chiesa
di Sant’Abbondio, il Santuario Lauretano, il bel chiostro bramantesco e il ricco Museo Lauretano.
Monteverdi in Cremona, Mantua and Venice
by Cremona State Archive,
Mantua State Archive and St. Abbondio Parish
St. Abbondio Church’s Sacristy – Cremona
20 April – 31December 2017
Cremona State Archive and Mantua State Archive are are going to organize an exhibition dedicated to Claudio Monteverdi
and made up with a great variety of documents that belong to Cremona State Archive and that concern the very first
years of life of the Master and his family. The exhibition will be enriched by a series of documents coming from Mantua
and Venice State Archives and that are about the life and the artistic development of Claudio Monteverdi. In this way it
will be possible to situate Claudio Monteverdi and his family in the district where the Master was born, studied and then
started his artistic training.
The exhibition will analyze the private events of Claudio Monteverdi and his family, from the birth in SS. Nazario e Celso
parish (testified in the Baptism Certificate kept in the St. Abbondio Parish in Cremona) till the development of his career,
first at the court of Gonzaga family and then in Venice.
During the exhibition the visitors will have the opportunity to see some documents that are generally kept in Mantua and
that have never been presented in Cremona (even if some experts have already had the opportunity to analyze them).
The exhibition will be held in the corridor of the Sacristy of St.Abbondio Church and it will represent the opportunity
to visit St.Abbondio Church, Loreto Sanctuary, the beautiful cloister painted by Bramante and the rich Loreto Museum.
Archivio storico della parrocchia di S. Abbondio, dove è custodito il registro di
battesimo di C. Monteverdi
The historical archive of the parish of S. Abbondio, where is preserved the register
attesting the baptism of C. Monteverdi
Cremona nel Seicento:
A peste, a bello, a fame, a libera nos Domine
a cura dell’Archivio di Stato di Cremona con la collaborazione del
Comune di Cremona-Museo Civico e Archivio Storico Diocesano
Sala Alabardieri Palazzo Comunale - Cremona
6 ottobre - 31 dicembre 2017
La mostra invece vuole iniziare a indagare (parallelamente alla mostra artistica sul Genovesino e la pittura
nel Seicento) le vicende storiche di Cremona in un momento in cui la città soffre di una grave crisi economica.
Questi i temi: A peste, a bello, a fame, a libera nos Domine.
La peste raccontata attraverso i numerosi testamenti che venivano redatti a favore di opere pie o della Chiesa per
impetrare dal buon Dio aiuto e liberazione dal contagio. Accanto ai lasciti si assiste alla riproposizione del culto di
Santi specifici: san Rocco e san Sebastiano.
La guerra che invadeva la città con la presenza dei soldati a cui anche i cittadini dovevano fornire vitto e alloggio.
La fame sempre più presente a causa sia della peste che della guerra. Se la popolazione era sempre più povera
le famiglie nobili impegnavano invece grosse somme per l’acquisto di feudi dal sovrano. In tal modo non vi era
circolazione commerciale e l’economia ristagnava.
Infine l’appello dell’uomo a Dio che lo liberi dal male: un breve spaccato sulla vita religiosa. La mostra
documentaria sarà infine accompagnata da opere d’arte appartenenti al Museo Civico e attinenti ai temi trattati
nei documenti.
Cremona in the Seventeenth Century:
A peste, a bello, a fame, a libera nos Domine
by Cremona State Archive with the collaboration of Cremona Municipality Town Museum and Historical Diocesan Archive
Sala Alabardieri Town Hall - Cremona
6 october - 31st of December 2017
The exhibition aims at analyzing (in line with the artistic exhibition about Genovesino and the painting of the
Seventeenth Century) the historical news concerning Cremona in a moment when the town was suffering from a
serious economic crisis.
These are the themes: A peste, a bello, a fame, a libera nos Domine.
The plague is described through the legacies made in favor of some charities or of the Church in order to ask God to set
the town free from the plague. It is also reproposed the worship of some specific saints: St. Rocco and St. Sebastiano.
At that time, the war was invading the town and the citizens had to feed and to accommodate the soldiers.
Meanwhile, the hunger was spreading in the entire territory because of the plague and the war. The population
was getting poorer and poorer while the aristocratic families used big amounts of money to buy the fiefdoms of
the ruler. In this way, the trade exchanges decreased and the economic situation was sluggish.
And then, the appeal launched by the humankind to God, the only one who could set people free from the evil:
a short analysis of the religious life. The exhibition will be then be accompanied by some artworks of the Town
Museum connected to the themes treated in the documents.
Istruzioni date dall’Ufficio
di Sanità agli Assistenti
alle Porte Cittadine
per una vigilanza sull’entrata
di merci e persone
Instructions given
by the Health Office
to the assistants of the city
gates for the supervision
of goods and people on entry
Genovesino tra le eleganze del barocco
e il naturalismo del Caravaggio
Un grande pittore nella Cremona spagnola del seicento
A cura di Francesco Frangi, Valerio Guazzoni, Marco Tanzi
Pinacoteca di Cremona
29 settembre 2017 - 6 gennaio 2018
L’esigenza di una mostra monografica su Luigi Miradori detto il Genovesino è avvertita a Cremona da molti anni,
in quanto l’artista di origine ligure è il principale protagonista della pittura nella città lombarda dalla metà degli
anni trenta del Seicento per un ventennio, fino alla morte, avvenuta nel 1656, e non ha ancora goduto a livello
espositivo della fortuna adeguata al suo ruolo di eccellenza nel panorama figurativo del barocco nell’Italia settentrionale.
Un’esposizione su Genovesino nel 2017 deve tornare al territorio, fortunatamente attrezzato e ricco di opere
dell’artista, e deve valorizzarle nel civico museo, cercando poi di avere in prestito una serie di dipinti fondamentali
per la vicenda dell’artista e alcune opere di confronto da altri musei e collezioni private, in Italia e all’estero.
In tutto si prevede di esporre una settantina opere, di grandi, medie e piccole dimensioni.
La mostra si configura come un’esposizione monografica tradizionale che rende conto delle varie tappe del
percorso stilistico del Miradori, ma vuole aprirsi con un panorama dei masterpieces del primo Seicento cremonese
di alcune opere che, a Genova e nel ducato farnesiano, hanno potuto colpire l’immaginario in formazione del
giovane pittore. Si prosegue quindi con gli inizi del Miradori a Genova, il momento farnesiano a Piacenza, l’arrivo
a Cremona, il cambio di status sociale, il rapporto con l’aristocrazia e con il castellano spagnolo, don Álvaro de
Quiñones. L’abilità ritrattistica, il tema della Vanitas, il gusto picaresco, quasi in parallelo con i bamboccianti attivi
a Roma, i molteplici influssi, secondo una mappa da intendere più variegata rispetto al passato – Genova e Milano,
i pittori attivi alla corte di Parma, Guido Reni e Guercino – offrono risposte e aprono nuove prospettive di ricerca
sull’artista. Sono opere di piccole e medie dimensioni, “quadri da stanza” in gran parte di soggetto profano,
che indicano la varietà dei temi affrontati dal pittore ai livelli formali più sostenuti.
Segue, in sequenza cronologica, la sfilata dei dipinti d’altare, che culmina con il capolavoro del Genovesino, il Riposo durante la fuga in Egitto di Sant’Imerio. Non minore importanza avranno gli itinerari in città, a partire dal Palazzo Comunale, dove sono inamovibili la Moltiplicazione dei pani e dei pesci e l’Ultima
cena; altra tappa l’altare di San Rocco in Duomo, quindi la cappella di sinistra nel transetto di San Marcellino.
Si proporrà anche un itinerario sul territorio, nelle chiese di San Siro e di San Rocco a Soresina.
Una simile esposizione, corredata dagli itinerari, offre l’occasione di rievocare ai massimi livelli pittorici uno
spaccato indelebile della Cremona seicentesca e di recuperare per la prima volta in maniera organica l’attività
di uno dei massimi protagonisti della cultura figurativa del Seicento tra Liguria, Emilia e Lombardia, di tracciare
adeguatamente le sue coordinate stilistiche e una mappa articolata dei suoi committenti.
Luigi Miradori detto Il Genovesino, Cupido dormiente (Vanitas) (Cremona, Pinacoteca Civica)
Luigi Miradori, called Il Genovesino, Sleeping Cupid (Vanitas) (Cremona, Town’s Art Gallery)
Luigi Miradori detto Il Genovesino, Natività della Vergine (Cremona, Pinacoteca Civica)
Luigi Miradori, called Il Genovesino, The Nativity of the Virgin (Cremona, Town’s Art Gallery)
Luigi Miradori detto Il Genovesino,
Moltiplicazione dei pani e dei pesci, particolare
(Cremona, Palazzo Comunale)
Luigi Miradori detto Il Genovesino,
Ritratto di Sigismondo Ponzone
(Cremona, Pinacoteca Civica)
Luigi Miradori, called Il Genovesino,
Portrait of Sigismondo Ponzone
(Cremona, Town’s Art Gallery)
Luigi Miradori, called Il Genovesino,
The multiplication of the loaves and fishes, detail
(Cremona, Town Hall)
Genovesino between the elegance of the baroque
and the caravagesque naturalism
A great painter in the spanish Cremona of the 17th century
Curated by Francesco Frangi, Valerio Guazzoni, Marco Tanzi
Cremona, Art Gallery,
29th of September 2017- 6th of January 2018
Luigi Miradori detto Il Genovesino, Moltiplicazione dei pani e dei pesci, particolare (Cremona, Palazzo Comunale)
Luigi Miradori, called Il Genovesino, The multiplication of the loaves and fishes, detail (Cremona, Town Hall)
The necessity of a mono-graphic exhibition about Luigi Miradori, called Genovesino, has been felt in Cremona
for several years, as the artist (who was born in Liguria) has been the main protagonist of the painting scenery
in this Lombardy town from the mid-thirties of the Seventeenth Century for two decades, till hi death, in 1656,
and he has not enjoyed yet an exhibition adequate to his important role in the figurative panorama of the Baroque
in Northern Italy. An exhibition about Genovesino in 2017 has necessarily to focus on the territory, as it is rich in
works made by the artist, works that must be enhanced and exhibited in the civic museum; itis then necessary to
borrow a series of paintings that are fundamental for the story of the artist and some comparison works coming
from other museums and private collections, in Italy and abroad. Totally, the exhibited works are supposed to be
more or less seventy (small, medium and large works).
The exhibition is organized as a monographic traditional exhibition that testifies the different phases of Miradori’s
stylistic path, but that wants also to include the masterpieces of the first part of the 17th Century in Cremona
and some works that, in Genoa and in the Farnesi dukedom, had an impact on the imaginative world of this
young painter.
And then, the first periods of Miradori in Genoa, the period in Piacenza with the Farnese Family, the arrival in
Cremona, the change in the social status, the relationship with the noblemen and with the Spanish lord of the
castle don Álvaro de Quiñones. His portraying skills, the theme of Vanitas, the picaresque taste, (almost parallel
with the Bamboccianti active in Roma), the different influences: all these elements (from Genoa and Milan to
the painters active in Parma’s dukedom, Guido Reni and Guercino) offer answers and open new perspectives for
a deeper analysis of the artist. They are small and medium works, “paintings for rooms” with mainly profane
subjects “, that demonstrate the variety of the themes treated by the painter at the advanced formal levels.
And then, in chronological order, the altar’s paintings that end with the masterpiece by Genovesino, Riposo durante
la fuga in Egitto of Sant’Imerio.
Same importance for Miradori’s routes in the town from the Municipality Palace with Moltiplicazione dei pani e dei
pesci and l’Ultima cena to the St. Rocco Altar in the Cathedral (with the left chapel in San Marcellino transept).
It could be interesting including in the route the churches of San Siro and San Rocco in Soresina.
This exhibition and its routes offers the opportunity to analyze through Genovesino’s paintings a fundamental part
of Cremona in the 17th Century and to highlight for the first time in an organic way the activity of one of the main
protagonists of the figurative culture of the 17th Century in Liguria, Emilia and Lombardy, identifying adequately
his stylistic coordinates and the complex map of his clients.
Luigi Miradori detto Il Genovesino,
Moltiplicazione dei pani e dei pesci, particolare
(Cremona, Palazzo Comunale)
Luigi Miradori, called Il Genovesino,
The multiplication of the loaves and fishes, detail
(Cremona, Town Hall)
Concerto inaugurale mostra Monteverdi e Caravaggio
Auditorium Giovanni Arvedi (Museo del Violino) - Cremona
venerdì 7 aprile, ore 21.00
la bella più bella
Musiche di G. Caccini, B. Ferrari, C. Monteverdi, L. Rossi, B. Strozzi
Roberta Invernizzi, soprano
Franco Pavan, liuto e torba
Nota per le sue abbaglianti ed eleganti performance nella musica del tardo Barocco, l’artista milanese ha anche
alimentato, lungo la sua carriera, l’arte più delicata e sfumata della canzone del repertorio italiano dei
primi del XVII secolo, un tempo in cui l’espressione polifonica cedeva il passo al moto degli ‘affetti’.
In questo concerto, Roberta Invernizzi attraversa con grazia il terreno della monodia in composizioni di artisti del
calibro di Girolamo Kapsberger, Giulio Caccini, Barbara Strozzi, Luigi Rossi (dal cui brano trae titolo il programma)
e Claudio Monteverdi.
Known for her dazzling and elegant displays in the music of the later Baroque, the Milanese singer has
also nurtured, across her career, the more delicate and nuanced art of the Italian song repertory from the
early 17 th century, a time when courtly and polyphonic expression were giving way to the moving of the emotions by a solo singer accompanied by a single instrument. La bella più bella sees that queen of Baroque music,
Roberta Invernizzi, sailing gracefully across the terrain of such monody in songs composed by the likes of
Girolamo Kapsberger’s, Giulio Caccini, Barbara Strozzi, Luigi Rossi (whose dream-like piece provides the album
with its title) and Claudio Monteverdi.
Teatro Ponchielli - Cremona
venerdì 5 maggio, ore 21.00
sabato 6 maggio, ore 21.00
L’ORFEO
Favola pastorale di Alessandro Striggio.
Musica di Claudio Monteverdi.
ACCADEMIA BIZANTINA
Ottavio Dantone, direzione
CORO COSTANZO PORTA
Antonio Greco e Diego Maccagnola, maestri del coro
Andrea Cigni, regia
Lorenzo Cutùli, scene e costumi
Fiammetta Baldiserri, light designer
In occasione delle celebrazioni del 450° anniversario, l’inaugurazione del Monteverdi Festival è impreziosita
da una produzione di elegante pregio, ovvero Orfeo, la prima vera opera della storia della musica e capolavoro
assoluto. Il progetto di teatro musicale tutto made in Italy è affidato all’Accademia Bizantina e al suo carismatico
direttore Ottavio Dantone, al Coro Costanzo Porta e al talentuoso regista Andrea Cigni.
For the celebrations of the 450th anniversary of Monteverdi’s birth, the Monteverdi Festival opens with an elegant
production of Orfeo, the first opera ever composed and an absolute masterpiece The made in Italy project involves
Accademia Bizantina, conducted by the charismatic Ottavio Dantone, the Choir Costanzo Porta and the the creative
team of the talented Andrea Cigni.
domenica 30 aprile, ore 11.00 - Ridotto Teatro A. Ponchielli
Aperitivo con l’opera ORFEO
con Ottavio Dantone e Andrea Cigni
Teatro Ponchielli - Cremona
venerdì 12 maggio, ore 21.00
VARIAZIONI SULL’ORFEO
Musiche di Claudio Monteverdi, Silvia Colasanti
Valter Malosti, regia, drammaturgia e voce recitante
Michela Lucenti, coreografie e danzatrice
Sentieri Selvaggi, direttore Carlo Boccadoro
Produzione Teatro di Dioniso, Torino
Prima nazionale
Orfeo attraversa il tempo, dalle Metamorfosi di Ovidio (canto X
e XI) ai poemi di Rainer Maria Rilke (Orfeo Euridice Hermes e
I sonetti a Orfeo), intrecciati in una drammaturgia originale
ideata da Valter Malosti, che in scena dialoga con le eleganti
movenze di Michela Lucenti (coreografa e fondatrice di Balletto
Civile). Frammenti monteverdiani riecheggeranno nelle pagine
composte per l’occasione da Silvia Colasanti ed eseguite dagli
eccellenti Sentieri Selvaggi diretti da Carlo Boccadoro.
Orfeo is beyond time, from Ovid’s Metamorphoses (Books X and
XI) to Rainer Maria Rilke’s poems (Orpheus. Eurydice. Hermes
and Sonnets to Orpheus), intertwined in Valter Malosti’s original
dramaturgy and staged with the elegant gestures of the coreographer and dancer Michela Lucenti. Monteverdi’s fragments resound in the music commissioned for the occasion to Silvia Colasanti and performed by the excellent ensemble Sentieri Selvaggi.
Chiesa S. Abbondio - Cremona
sabato 13 maggio, ore 21.00
NON È DI GENTIL CORE
Musiche di G. Frescobaldi, G. Kapsberger, C. Monteverdi
CONCERTO ITALIANO
Monica Piccinini, Anna Simboli, soprani
Ugo Di Giovanni, Craig Marchitelli, tiorbe
Rinaldo Alessandrini, direzione e clavicembalo
Le intense voci di Monica Piccinini e Anna Simboli, guidate dall’impareggiabile Rinaldo Alessandrini, ci conducono
in un salotto veneziano di inizio Seicento, per un concerto di arie e madrigali tratte dal Settimo Libro di Madrigali
(1619) e dagli Scherzi musicali (1632), che Monteverdi scrisse a Venezia, dopo aver lasciato la corte dei
Gonzaga. Allora, la Serenissima era la città dell’innovazione culturale e politica, mondana e carnevalesca;
ed il linguaggio sperimentale, libero ed ardito, di quei madrigali ne è uno specchio luminoso.
Monica Piccinini and Anna Simboli are lead by Rinaldo Alessandrini into an early 17 th-century Venetian parlour,
for an intense concert of arias and madrigals from Monteverdi’s Seventh Book of Madrigals (1619) and
Scherzi musicali (1632), both collections written in Venice after his leave from the Gonzaga court. At the time, the
Republic of Venice was the town of the cultural and political innovation, fashionable and fond of the Carnival
season: that mood and atmosphere is perfectly mirrored in the experimental language, so free and daring,
of Monteverdi’s madrigals.
Palazzo Fodri - Cremona
domenica 14 maggio, ore 11.00
GRAFOMANI DEL ‘700
Musiche di J. S. Bach, G. F. Telemann, A. Vivaldi
LA VAGHEZZA
Résidences Jeunes Ensembles 2017 - EEEmerging Project
in collaborazione con Centre culturel de rencontre - Festival d’Ambronay
e Ghislieri Musica, Pavia
Orizzonti
Un florilegio di composizioni strumentali settecentesche di autori quali Telemann (di cui si celebra
il 250° anniversario della morte), Bach e Vivaldi sono riuniti in un programma festoso e brillante.
Sonate a tre e fantasie, in cui primeggiano a turno il violino, il violoncello, il liuto, nelle giovani
e promettenti mani dell’ensemble La Vaghezza, formatosi nel 2015 nell’ambito del progetto
EEEmerging di Ambronay.
A vivid and joyful concert featuring 18 th-century instrumental compositions by Telemann
(celebrated for the 250 th anniversary of his death), Bach and Vivaldi. Trio sonatas and
Fantasias, in which the violin, the cello and the lute stand out in the talented hands of the
ensemble La Vaghezza, founded in 2015 with the support of EEEmerging project in Ambronay.
Chiesa S. omobono - Cremona
domenica 14 maggio, ore 18.00
JESU, MEINE FREUDE
Mottetti di J. C. Bach e J. S. Bach
AL AYRE ESPAÑOL
Eduardo López Banzo, direzione
Omaggio Harnoncourt / Novità Festival
I mottetti di Johann Sebastian Bach sono di estrema complessità e dalla densa tessitura contrappuntistica, e la loro
bellezza quasi ipnotizzante richiede un eccezionale virtuosismo ed una rara sensibilità esecutiva. I mottetti in programma, di cui Jesu, meine Freude è forse la composizione
più ambiziosa, hanno tutti una destinazione funebre, con
numerosi riferimenti alla natura transeunte della vita e all’anima che abbandona il mondo terreno. Alle composizioni
del Cantor di Lipsia, il raffinato ensemble Al Ayre Español
accosta arie corali e mottetti meno noti di Johann Christoph,
un membro molto ammirato e rispettato della famiglia Bach.
Johann Sebastian Bach’s motets are works of extreme complexity and dense texture: their hypnotizing beauty calls for
exceptional virtuosity and sensitivity on the part of performers. The motets featured in this programme are funeral
motets, with abundant references to the fleeting nature of
life and constant allusions to the farewell of the soul leaving
this world. The refined ensemble Al Ayre Español draws near
the works by the Cantor of Leipzig to motets and coral arias
by Johann Christoph, a very respected and admired member
of the Bach family.
Auditorium Giovanni Arvedi (Museo del Violino) - Cremona
venerdì 19 maggio, ore 21.00
I SETTE PECCATI CAPITALI
Vizi, virtù e passioni nella musica di Claudio Monteverdi
CAPPELLA MEDITERRANEA
Leonardo García Alarcón , direzione
Novità Festival
Un concerto che indaga le violente e contraddittorie emozioni dell’Uomo. Gli amorosi tormenti dei madrigali, la
nobile purezza di Orfeo, lo stile innovativo del Vespro, la castità di Ulisse e l’amoralità di Poppea: come possono
convivere nell’animo di un solo uomo? L’allegoria dei sette Peccati capitali e delle sette Virtù ci guida nelle menti
e nei cuori del Seicento. I sette Peccati capitali, elencati da Papa Gregorio e citati da S. Tommaso d’Aquino, hanno
avuto un ruolo cruciale nell’immaginazione degli artisti, da Dante a Leonardo, e sono raffigurati sui capitelli del
Museo dell’Opera di Palazzo Ducale a Venezia. Monteverdi visse queste quotidiane contraddizioni, ma riuscì, forse
più di chiunque altro, a trascendere e sublimare le passioni umane in musica.
A concert that digs deep into the violent and conflicting human emotions. The amorous torments of the madrigals,
the pure nobility of Orfeo, the Vespers’ innovative style, the chastity of Ulysses and the total lack of morality of
Poppea: how can they all cohabit in the soul of one man? The allegory of the Seven Deadly Sins and the Seven
Virtues will guide us in the hearts and minds of the 17 th century. The Seven Deadly Sins, as listed by Pope Gregory
(c. 540-604) and mentioned by St. Thomas Aquinas (1225-1274), have played a vital role in the imagination of
artists, such as Dante and Leonardo da Vinci; at Palazzo Ducale, in Venice, they are represented on the capitals
of the Museo dell’Opera. Monteverdi certainly lived his life among these daily contradictions, but, as no one else,
was able to transcend and sublimate the human passions into music.
Auditorium Giovanni Arvedi (Museo del Violino) - Cremona
sabato 20 maggio, ore 21.00
ISTANBUL
Dimitrie Cantemir. Il Libro della Scienza della Musica
Jordi Savall, viola d’arco, lyra e direzione
Dimitri Posonis, santur
Pedro Estevan, percussioni
Across
Il carismatico Jordi Savall ci conduce in un viaggio insolito verso terre lontane, dimostrando
che la musica antica è più viva e attuale che mai. Protagonista del concerto è il principe
Dimitrie Cantemir, vissuto a Istanbul a cavallo tra Sei e Settecento, colto filosofo e letterato,
ed autore del Libro della Scienza della Musica. Le musiche strumentali colte della corte
ottomana del XVII secolo, tratte dall’opera di Cantemir, entrano in dialogo e alternanza con
le musiche ‘tradizionali’ del popolo, ovvero la tradizione orale di musicisti armeni e delle
comunità sefardite accolte, in seguito alla loro espulsione dal regno di Spagna, in città
dell’impero ottomano come Istanbul o Smirne.
Un concerto di straordinario fascino in cui l’antico dialogo tra storie, culture e religioni diverse
può insegnarci qualcosa per il nostro oggi.
The charismatic Jordi Savall leads us through a journey towards distant lands, showing how
early music is alive and present as ever. Prince Dimitrie Cantemir lived in Istanbul between
the 17th and 18th century, being a refined philosopher and writer, authour of the Book of
Science of Music. The instrumental music of the late Ottoman empire are dialoguing with the
Sephardic and Armenian oral traditions of those communities welcomed in Istanbul or Smirne,
after their expulsion from Spain. A fascinating concert and dialogue among different cultures
and religions, that can still teach us something today.
Museo Civico Ala Ponzone - Cremona
domenica 21 maggio, ore 11.00
VOI CH’ASCOLTATE
Musiche di S. d’India, T. Merula, C. Monteverdi
Alena Dantcheva, soprano
Michele Pasotti, tiorba e liuto
Un concerto ora audace ora delicato, in cui l’intensa voce di Alena Dantcheva, accompagnata alla tiorba da Michele
Pasotti, intreccia composizioni di Tarquino Merula e Sigismondo d’India, entrambi compositori coevi del ‘nostro’
Monteverdi, e che insieme a lui spinsero la musica oltre i confini dell’antica tradizione polifonica. Perché si può
«comporre – diceva d’India nella prefazione de Le musiche da cantar solo (1609) – nella vera maniera con
intervalli non ordinarij, secondo la varietà de i sensi delle parole, et che per questo mezo i canti havrebbono
maggior affetto, et maggior forza nel mover gli affetti dell’animo».
A delicate though daring concert performed by the Bulgarian soprano Alena Dantcheva and the Italian theorbist
Michele Pasotti, presenting music by Tarquinio Merula and Sigismondo d’India: they were both composers contemporary with Monteverdi, who contributed to cross the line of the old polyphonic tradition, towards a modern
expressive world of words and feelings.
Palazzo Cavalcabò - Cremona
domenica 21 maggio, ore 18.00
SCHERZI E LAMENTI
Musiche di G. Caccini, F. Cavalli, C. Monteverdi
IL POMO D’ORO
Francesca Aspromonte, soprano
Maxim Emelyanychev, direzione
Scherzi e lamenti, pastori leggiadri e ninfe affrante, pene e gioie d’amore, storia e mito… attraversano un
concerto in cui primeggiano composizioni del cremasco Francesco Cavalli e del cremonese Claudio Monteverdi,
entrambi poi adottati dalla Serenissima ed entrambi attivi a S. Marco. Il bravo clavicembalista e cornettista russo
Maxim Emelyanychev dirige ed accompagna la cosentina Francesca Aspromonte, astro nascente della musica antica
italiana, che già riscuote un grande successo in tutta Europa.
Playful shepherds and heartbroken nymphs, Love’s labours and joys, history and myth... pervade a precious
concert with music by Francesco Cavalli and Claudio Monteverdi, both adopted by the Republic of Venice and
working at the famous Basilica of Saint Mark. Maxim Emelyanychev’s Il Pomo d’oro accompanies and conducts
Francesca Aspromonte, a young and promising star, who has already enjoyed a great success throughout Europe.
Auditorium Giovanni Arvedi (Museo del Violino) - Cremona
venerdì 26 maggio, ore 21.00
CONCERTI BRANDEBURGHESI
di Johann Sebastian Bach
LA RISONANZA
Fabio Bonizzoni, direzione
Omaggio Harnoncourt
Offerti nel 1724 a Christian Ludwig, Margravio di Brandeburgo, che probabilmente li fece
archiviare senza mai farli eseguire, i Concerti Brandeburghesi rappresentano un capolavoro
speculativo originalissimo dell’arte del concerto, un vero e proprio catalogo che riassume
stili, forme ed influenze diversissime. Nikolaus Harnonucourt, cui questo concerto è dedicato,
sottolineava come « ogni concerto è scritto per una destinazione strumentale differente, e
la diversità delle forme è estrema almeno quanto quelle che riguardano la strumentazione e
lo stile». La Risonanza di Fabio Bonizzoni esalta il tripudio di timbri e le infinite invenzioni
melodiche e ritmiche, che animano i Concerti n. 3 e 6 (per soli archi) ed in particolar modo il
Concerto n. 5, celebre per la impressionante cadenza affidata al clavicembalo.
In 1724 the Brandeburg Concertos were offered to Christian Ludwig, Margrave of Brandeburg,
who probably archived them without ever performing them: in fact, they represent an original
and speculative masterpiece, a catalogue condensing different style, forms and influences.
La Risonanza conducted by Fabio Bonizzoni magnifies the blaze of colours and the neverending
melodic and rhythmic inventions of Concertos n. 3 and n. 6 (for strings) and especially
Concerto n. 5, celebrated for its striking cadenza assigned to the harpsichord.
Teatro Ponchielli - Cremona
sabato 27 maggio, ore 21.00
IL BALLO DELLE INGRATE
IL COMBATTIMENTO DI TANCREDI E CLORINDA
di Claudio Monteverdi
COMPAGNIA CARLO COLLA & FIGLI
Eugenio Monti Colla, regia
IL CANTO DI ORFEO
Gianluca Capuano, direttore e maestro concertatore
Due capolavori a metà tra il genere rappresentativo e il madrigale – Il combattimento
di Tancredi e Clorinda e Il ballo delle Ingrate (sui testi del Tasso e del Rinuccini rispettivamente) saranno messi in scena in una veste singolare, in un progetto che unisce l’esecuzione rigorosa
de Il canto di Orfeo all’assoluta autorità nel campo delle marionette della storica compagnia
diretta da Eugenio Monti Colla. Le suggestioni visive, gli spazi illusori, le infinite possibilità
fantastiche, le gestualità scandite di ritmi lontani che le marionette evocano trasporteranno il
pubblico al campo dei cristiani sotto le mura di Gerusalemme o nelle fauci orrende di Cocito.
Il combattimento di Tancredi e Clorinda and Il ballo delle Ingrate are here staged in a very
special version, combining the accurate performance of Il Canto di Orfeo and the highest
authority in the field of the string-puppets of Eugenio Monti Colla’s renown company.
The visual suggestions, the illusory spaces, the infinite magic combinations, the rhythmical
ancient gestures of the puppets will lead the audience on the battlefield of Jerusalem or in the
dreadful Cocytus.
sabato 27 maggio, ore 10.30 - Teatro A. Ponchielli (incontro riservato alle scuole)
Dietro le quinte con le marionette
con COMPAGNIA CARLO COLLA
Chiesa S. Omobono - Cremona
domenica 28 maggio, ore 11.00
BACH & SONS
Musiche di J.S. Bach, J.C. Bach, C.P.E. Bach, W.F. Bach
NARAHIKO KAWAGUCHI, fortepiano
in collaborazione con International Competition Musica Antiqua - MA Festival Bruges
Orizzonti /Omaggio Harnoncourt
Il giovanissimo fortepianista giapponese, vincitore di prestigiosi concorsi internazionali (tra cui il Musica Antiqua Bruges 2016),
ci conduce in una selva intricata di preludi, fughe, aria e variazioni, concerti e sonate della famiglia Bach, di cui Johann Sebastian
è ‘solo’ la punta di diamante. I suoi numerosi figli, nati da matrimoni diversi, furono eccellenti musicisti, ricoprirono importanti
carichi a corte e, soprattutto, colsero le sensibilità della nuova temperie culturale in arrivo con la modernità del tardo Settecento.
The young Japanese fortepiano player, winner of many international competitions (above all Musica Antiqua Bruges 2016),
plays an anthology of preludes, fugues, arias and variations, concertos and sonatas by the Bach family, Johann Sebastian being ‘only’
the gemstone. His many children, born from different marriages, were excellent musicians and were appointed to important positions
at court; above all, during the late 18th century, they grasped the new cultural mood of modern times.
Museo civico Ala Ponzone - Cremona
giovedì 1 giugno, ore 19.00
IL DOLCE POTERE DELLE CORDE
Il mito di Orfeo tra Rinascimento e Barocco
Musiche di F. Cavalli, C. Monteverdi, G. M. Trabaci
LUCA SCARLINI, storyteller
ENSEMBLE VOZ LATINA
Across
Il mito del cantore tracio approda all’opera di Jacopo Peri e Claudio
Monteverdi attraverso l’iconografia e la poesia del Rinascimento
fiorentino. Ce lo racconta, tra parole suoni e immagini, il pindarico
storyteller Luca Scarlini, che – nella sua ricerca sul potere
degli affetti in musica – sarà guidato e sedotto dalle dolci corde
dell’ensemble Voz Latina.
The myth of the Thracian bard reaches Jacopo Peri and Claudio
Monteverdi’s operas, through Florentine Renaissance iconography and poetry. This is the story, the sounds, paintings and
words we will listen from the exuberant storyteller Luca Scarlini,
guided and seduced by the souple strings of Voz Latina.
Cattedrale - Cremona
sabato 24 giugno, ore 21.00
VESPRO DELLA BEATA VERGINE
di Claudio Monteverdi
MONTEVERDI CHOIR
ENGLISH BAROQUE SOLOISTS
Sir John Eliot Gardiner, direzione
Unica data italiana
Concerto di chiusura dell’anno monteverdiano è un ‘evento’ memorabile. Capolavoro assoluto della storia della musica, specchio della geniale poliedricità monteverdiana, il Vespro della Beata Vergine sarà eseguito nella
suggestiva cornice del Duomo di Cremona. Strepitosi protagonisti del concerto sono il Monteverdi Choir e l’English
Baroque Soloists, diretti da Sir John Eliot Gardiner, noto a tutti per il rigore intellettuale, la profonda sensibilità
musicale e la lunghissima esperienza monteverdiana. Unica data italiana di una lunga tournée mondiale dedicata
ai festeggiamenti del 450° anniversario.
The closing concert of the Monteverdi celebrations will be a memorable event. Monteverdi’s Vespers of the blessed
Virgin, absolute masterpiece of all times and mirror of his genial eclecticism, will be performed in Cremona’s
magnificient Cathedral. Outstanding protagonists of the concert will be the Monteverdi Choir and the English
Baroque Soloists, conducted by Sir John Eliot Gardiner, renown for his intelectual accuracy, his profound musicality
and his long experience of Monteverdi repertoire
sabato 24 giugno, ore 18.30 - Ridotto Teatro A. Ponchielli
incontro con SIR JOHN ELIOT GARDINER
Uno spazio per pensare, discutere, incontrare.
Un luogo non - luogo per svelare i segreti degli artisti e del palcoscenico, ricordare i grandi maestri del
passato, scoprire i sapori della musica e del buon cibo, vivere il festival in e con la città.
Monteverdi OFFicine accende la sua insegna e vi aspetta!
A space to think, discuss, meet.
A place “no - place”which reveals the secrets of the artists remembering the great masters of the past
and discovering the flavors of music and good food.
Monteverdi workshop is waiting for yous!
INCONTRI
Ridotto Teatro A. Ponchielli - Cremona
domenica 30 aprile, ore 11.00
Aperitivo con l’opera ORFEO
con Ottavio Dantone e Andrea Cigni
Teatro A. Ponchielli - Cremona (incontro riservato alle scuole)
sabato 27 maggio, ore 10.30
Dietro le quinte con le marionette
con COMPAGNIA CARLO COLLA
Ridotto Teatro A. Ponchielli - Cremona
sabato 24 giugno, ore 18.30
Incontro con SIR JOHN ELIOT GARDINER
MEETINGS
Ponchielli Theater - Cremona
Sunday, April 30, 11:00 am
Appetizer with the Opera ORFEO
with Ottavio Dantone and Andrea Cigni
Ponchielli Theater - Cremona (meeting only for the schools)
Saturday, May 27, 10:30 am
Behind the scenes with the puppets
with COMPAGNIA CARLO COLLA
Ponchielli Theater - Cremona
Saturday, June 24, 6.30 pm
Meeting with Sir John Eliot Gardiner
Ottavio Dantone
Sir John Eliot Gardiner
Andrea Cigni
Auditorium Giovanni Arvedi - Cremona
sabato 29 aprile, ore 21.00
C r e m o n a C a n ta O r f e o
Il progetto CremonaCantaOrfeo riunisce tutte le forze musicali della città, professionali e amatoriali,
docenti e studenti di repertorio classico e jazz, coinvolti in una esecuzione concertata dell’Orfeo
di Monteverdi riletta e curata da Gabrio Taglietti, che vedrà schierati a fianco di violini e violoncelli
strumenti meno tradizionali quali sassofoni, percussioni, sintetizzatori.
Quanto di più lontano, dunque, da un’esecuzione filologica: sarà invece una performance basata su
un’idea di cultura diffusa, non solo specialistica. Un concerto “diverso” che coinvolgerà l’intera città nel
ricordo del suo illustre concittadino.
Cantanti e Strumentisti
Studenti dell’ISSM ‘Claudio Monteverdi’ di Cremona e del Liceo Musicale Stradivari
con llaria Geroldi, Mario Luperi, Marina Morelli, Paola Quagliata
e con Dario Cantarelli
ORCHESTRA GIOVANILE MOUSIKÉ
Gianluigi Bencivenga, direttore
CORO POLIFONICO CREMONESE
Federico Mantovani, maestro del coro
QUARTETTO JAZZ DI CREMONA
con Roberto Cipelli e Mauro Slaviero
GRUPPO MUSICA INSIEME
Gabrio Taglietti, direttore e maestro alle tastiere
Allievi Istituto Superiore di Studi Musicali “C. Monteverdi” di Cremona
Allievi Liceo Musicale Stradivari di Cremona
Dario Cantarelli
Luigi Bencivenga
Allievi Orchestra Giovanile Mousikè di Cremona
Ilaria Geroldi
Auditorium Giovanni Arvedi - Cremona
sabato 29 aprile, ore 21.00
C r e m o n a C a n ta O r f e o
The project CremonaCantaOrfeo brings together all the musical forces in town, both professionals and
amateurs, teachers and students of the classical and jazz repertoire, involving them in the concert version
of the Orfeo by Monteverdi, reread by Gabrio Taglietti. ‘Traditional’ instruments such as violins and cellos
are involved in the performance along with saxophones, percussions and synthesizers, backing away
from a philological execution. It is a ‘different’ performance based on the idea of ‘accessibile’ culture,
that is to say not only for specialists, and all the town will celebrate its illustrious fellow citizen.
Singers and instrumentalists:
Students of the Monteverdi Institute of Cremona and of the Liceo Musicale Stradivari
with llaria Geroldi, Mario Luperi, Marina Morelli, Paola Quagliata
and Dario Cantarelli
ORCHESTRA GIOVANILE MOUSIKÉ
Gianluigi Bencivenga, director
CORO POLIFONICO CREMONESE
Federico Mantovani, choirmaster
QUARTETTO JAZZ DI CREMONA
with Roberto Cipelli and Mauro Slaviero
GRUPPO MUSICA INSIEME
Gabrio Taglietti, director and teacher at the keyboards
Mauro Slaviero
Roberto Cipelli Quartetto Jazz di Cremona
Coro Polifonico Cremonese
Gruppo Musica Insieme - Cremona
Palazzo Stanga - Cremona
venerdì 8 e sabato 9 giugno, ore 21.00
Palazzo Ducale Mantova - Mantova
domenica 11 giugno, ore 17.00
Venezia
giugno, (logo e data in via di definizione)
LABORATORIO TEATRALE BAROCCO
per la rappresentazione di
‘COMBATTIMENTO DI TANCREDI E CLORINDA’ e ‘BALLO DELLE INGRATE’
a cura di:
Istituto Superiore di Studi Musicali “C. Monteverdi” di Cremona
Conservatorio di Musica “L. Campiani” di Mantova
Accademia di Belle Arti di Venezia
Il progetto, ideato dall’Istituto Superiore di Studi Musicali di Cremona, nasce dalla collaborazione tra lo stesso
Istituto, l’Accademia di Belle Arti di Venezia ed il Conservatorio di Musica di Mantova. La finalità è quella di allestire
il “Combattimento di Tancredi e Clorinda” e “Il Ballo delle Ingrate”, per poi rappresentare le due composizioni di
Monteverdi proponendole nei luoghi monteverdiani, in particolare a Cremona, Mantova e Venezia. Il laboratorio è
aperto a giovani studenti o neodiplomati delle tre istituzioni coinvolte. Scenografi, registi, costumisti, cantanti d’opera
e strumentisti potranno approfondire la messinscena dello spettacolo barocco seguendo attivamente e praticamente
i corsi previsti, e finalizzando l’attività alla realizzazione della partitura, della regia, delle scene, dei costumi, delle
luci, dell’attrezzeria, e di tutto ciò che concorre alla realizzazione di uno spettacolo barocco.
L’organizzazione e la logistica saranno supportate dalla preziosa collaborazione del Teatro Ponchielli all’interno
del Monteverdi Festival. I luoghi deputati all’esecuzione saranno importanti palazzi storici delle tre città coinvolte.
Stanga Palace - Cremona
friday 8th and saturday 9th june, 9.00 pm
Ducal Palace Mantua - Mantua
domenica 11 giugno, 5.00 pm
Venice
june, (place and time will be decided)
BAROQUE PERFORMANCE WORKSHOP
for the staging of
‘COMBATTIMENTO DI TANCREDI E CLORINDA’ and ‘BALLO DELLE INGRATE’
by:
Institute for High Music Studies “C. Monteverdi” in Cremona
Mantua Music Conservatory “L. Campiani”
Academy of Fine Arts Venice
The project, conceived by the Institute of Cremona, grows in the partnership between the Cremona Institute
itself, the Academy of Fine Arts in Venice and Mantua Music Conservatory. The aim is the staging of
‘Combattimento di Tancredi e Clorinda’ and ‘Ballo delle Ingrate’. Both will be performed in Monteverdi’s
historical places, such as Cremona, Mantua and Venice. The workshop is opened to young students and
newly graduated people from the three institutions involved. Set designers, producers, costume-designers,
opéra singers and musicians will have the opportunity to get a deeper knowledge of the Baroque show
attending lessons and participating in each phase of staging and artistic set-up and in the final performance.
Organization and logistics will be supported by precious partnership of Teatro Ponchielli within the
Monteverdi Festival. Performances will take place in important historical buildings of the three cities involved.
Palazzo Raimondi - Cremona
Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali
7-8 giugno 2017
Teatro Bibiena - Mantova
9-10 giugno 2017
The Making of a Genius:
Claudio Monteverdi from Cremona to Mantua
Conferenza Internazionale
Il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia con sede a Cremona, in collaborazione
con l’Accademia Nazionale Virgiliana e il Conservatorio “L. Campiani” di Mantova, promuove un convegno
internazionale di studio su Claudio Monteverdi. Il programma, articolato in diverse sessioni, si concentrerà
sugli anni della formazione del giovane musicista, passati all’ombra del Torrazzo e del grande compositore
Marc’Antonio Ingegneri. Non solo l’ambiente cremonese, ma più in generale la musica sacra lombarda ha
esercitato un’influenza determinante nelle scelte del musicista, espressa pienamente nella sua produzione matura, come il Vespro della Beata Vergine e la Selva Morale e Spirituale.
Altro tema affrontato nei giorni del convegno sarà l’affermarsi di Monteverdi come operista, con l’Orfeo
e l’Arianna del periodo mantovano, nei quali giunge a maturazione la rivoluzione del recitar cantando.
L’espressività della scena dilaga anche nel genere madrigalesco con la creazione, tutta monteverdiana,
del madrigale rappresentativo. Ci si occuperà, infine, degli aspetti di cultura materiale, cioè di tutti quegli
elementi della vita sociale e culturale che influenzano il percorso artistico di un artista, intrecciandosi con
le sue vicende di uomo calato in un particolare momento storico e in un luogo ben preciso. Il discorso si
snoderà così naturalmente attorno alle due città di Monteverdi, Cremona e Mantova, laddove il genio ha
preso la sua forma, illuminandone i contesti specifici e le relazioni.
Studiosi provenienti da tutto il mondo si confronteranno su questi temi, articolati in conferenze, tavole
rotonde, concerti. Il comitato scientifico è formato da Paola Besutti, Massimiliano Guido, Sandra Martani,
Massimo Ossi, Roberto Perata, Daniele Sabaino, Angela Romagnoli.
Il programma dettagliato del convegno e altre informazioni saranno consultabili sul sito
www.musicologia.unipv/monteverdi450
Veduta di Cremona
A view of Cremona
Raimondi Palace - Cremona
Musicology and Cultural Heritage Department of Pavia University
7-8 june 2017
Bibiena Theatre - Mantua
9-10 june 2017
The Making of a Genius:
Claudio Monteverdi from Cremona to Mantua
International Conference
The Musicology and Cultural Heritage Department of Pavia University in Cremona, the Accademia Nazionale
Virgiliana, and the Conservatory “L. Campiani” in Mantua host an international conference on
Claudio Monteverdi. The program, divided into thematic sessions, shall focus on the first years of the
young musician, when he was studying with the great composer Marc’Antonio Ingegneri in Cremona.
Not only this city but also the sacred music in Lombardy had a great influence in determining the
compositional choices of the musician, fully expressed in his mature production, such as the Vespro della
Beata Vergine and the Selva Morale e Spirituale.
Another theme of the conference is the emergence of Monteverdi as an opera composer with Orfeo
and Arianna, during the Mantuan period, where the recitar cantando revolution gets to its peak.
The expressivity of the scene invades also the madrigal, when Monteverdi invent the genre of the
madrigale rappresentativo. The last topic of the conference is culture history: all the elements of social and cultural life that influence the development of an artist, connected with his experience as a
man living in a precise historic and geographical place.
These themes will be naturally developed between the two cities of Monteverdi, Cremona and Mantua,
where the genius was made.
The conference features lectures, panel discussions, and concerts with scholars from all over the world.
www.musicologia.unipv/monteverdi450
Veduta di Mantova
A view of Mantua
venerdì 2 e sabato 3 giugno 2017
CROCIERA MUSICALE
Le desiate acque di Claudio Monteverdi
Concerti e letture in battello tra Cremona, Mantova e Venezia
Sull’onda del successo delle precedenti edizioni, il Monteverdi Festival salpa per una nuova Crociera musicale sul
Po, consolidando il trait d’union tra le tre città monteverdiane − Cremona, Mantova e Venezia. Concerti in battello,
ma anche nelle città in cui si approda, per rivivere il viaggio del divino Claudio e valorizzare la forte vocazione di
turismo culturale del territorio lombardo-veneto. Una vacanza per scoprire il territorio da una prospettiva insolita:
un viaggio scandito dal lento scorrere dell’acqua e ritmato dalla musica.
Riding the wave of the successful past editions, Monteverdi Festival sets sail again, ready for the journey that
Monteverdi undertook so many times between Cremona, Mantua and Venice. A new Music Cruise on the waterway
connecting the Po river, the Mincio river and the Venetian Lagoon. A boating holiday to discover the region from an
unusual visual, rhythmed by readings, the placid flowing of water and... good music (June 2-3).
Venerdì 2 giugno / Friday, June 2
ore 9.00 – Partenza da Cremona ed imbarco sulla Motonave Stradivari
9.00 am– Departure from Cremona on the Stradivari Boat
ore 11.00 – Concerto a bordo / 11.00 am Concert on the deck
ALLA RUSTICA Concerti per archi di A. Vivaldi
il TETRAONE
– Pranzo a bordo / Lunch on board
– Sbarco a Casalmaggiore e Transfer in bus a Sacchetta ed imbarco a bordo della
Motonave Andes 2000.
– Stop in Casalmaggiore and Bus transfer to Sacchetta. Boarding on the Andes 2000.
– Navigazione di un tratto del Po. Si risale il fiume Mincio, tra salici piangenti e argentati,
passando per Andes (oggi Pietole, luogo natale di Virgilio) e la Vallazza, nota per le ninfee.
– Sailing on the Po river, then on the Mincio river. Wonderful view of willowtrees and water
lilies, passing by Andes (Virgil’s birthplace).
– Arrivo a Mantova e sbarco a due passi dal Palazzo Ducale.
– Arrival in Mantua close to the Ducal Palace.
ore 19.30 – Palazzo Ducale (Sala di Manto), Mantova
7.30 pm– Departure from Cremona on the Stradivari Boat
BEATUS VIR Musiche di C. Monteverdi e H. Purcell
VOX MUSICA
Michael Barman , direttore
Jean Paterson, Susie Carpenter – Jacobs , violini
Helen Verney , violoncello
David Gordon , organo e clavicembalo
– Transfer in hotel per il pernottamento / Transfer to the hotel
Sabato 3 giugno / Saturday, June 3rd
– Transfer da Mantova a Taglio di Po (RO) con imbarco sulla Motonave Delta Tour. Si raggiunge la laguna
di Chioggia per una breve passeggiata con guida nel centro storico di questa antica cittadina di pescatori.
– Bus transfer from Mantua to Taglio di Po (RO) and boarding on Delta Tour. Sailing to Chioggia and
stop for a short walk in this typical old fishing village.
– Pranzo a bordo (menù di pesce secondo tradizionali ricette venete). Navigazione verso Venezia.
Lunch on board (traditional Venetian fish menu). Sailing towards Venice.
– Tappa all’Isola di S. Giorgio Maggiore. L’omonima chiesa, realizzata su progetto di Andrea Palladio, custodisce
opere di Tintoretto, Jacopo da Bassano, Palma il Giovane e Sebastiano Ricci. Dal campanile si ha una visione
spettacolare della laguna.
Stop at the Isola of S. Giorgio Maggiore. The church was designes by Andrea Palladio and preserves paintings by Tintoretto,
Jacopo da Bassano, Palma il Giovane e Sebastiano Ricci. From the bell tower there is a spectacular view of the lagoon.
ore 16.30 – Arrivo a Venezia e visita alla tomba di Claudio Monteverdi e alla Basilica dei Frari
4.30 pm – Arrival in Venice and visit to Monteverdi’s grave and to the Frari church
– Partenza in bus da Tronchetto per Cremona in tarda serata.
Transfer from Tronchetto to Cremona (due arrival in the late evening)
concerto in crociera
venerdì 2 giugno – Concerto a bordo
ALLA RUSTICA Concerti per archi di A. Vivaldi
IL TETRAONE
CONCERTO A MANTOVA
2 giugno – Palazzo Ducale, Mantova
BEATUS VIR Musiche di C. Monteverdi e H. Purcell
VOX MUSICA
Michael Barman , direttore
Jean Paterson, Susie Carpenter –Jacobs , violini
Helen Verney , violoncello
David Gordon , organo e clavicembalo
COMUNE DI
MANTOVA
domenica 16, mercoledì 19, mercoledì 26 aprile - ore 21,00
mercoledì 3 maggio - ore 21,00
Concerti di organo intorno a Monteverdi
A cura di Istituto Superiore di Studi Musicali “C. Monteverdi” di Cremona
Il ciclo di concerti, progettato dalla Scuola di organo docente della classe di organo dell’Istituto, si svolgerà in alcune Chiese di
particolare pregio artistico che ospitano un organo meccanico storico o moderno.
I programmi si incentreranno su musiche del tempo di Monteverdi, illustrando la pratica dell’epoca e cogliendo anche aspetti
particolari dell’interazione tra il ‘Divin Claudio’ e i compositori coevi.
I concerti saranno preceduti da visite guidate in collaborazione con la delegazione FAI di Cremona - Fondo Ambiente Italiano e
con ACUTO Arte Cultura Turismo.
Organ concerts around Monteverdi
By Institute for High Music Studies “C. Monteverdi” in Cremona
The concert cycle has been conceived by the Organ School of Cremona Institute. It will take place in artistically important
Churches in Cremona, provided with historic or modern mechanical organs. The programs will include music from Monteverdi’s
age, guiding the public through contemporary ‘Practice’ and the influence between ‘Divine Claudius’ and coeval composers.
The concerts will be introduced by guided tours in partnership with FAI Delegation Italian Ambient Foundation and ACUTO Art
Culture Tourism.
aprile - luglio - 2017
april - july - 2017
Monteverdi a casa tua!
A cura dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “C. Monteverdi” di Cremona
L’Istituto Superiore di Studi Musicali “C. Monteverdi” organizzerà concerti solistici e in formazioni di musica da camera con programmi definiti. I privati, proprietari di palazzi, abitazioni e altre strutture cittadine (Associazioni, Locali...) potranno prenotare
il concerto che desiderano ospitare, concordandone le modalità con la Segreteria Didattica e Artistica dell’Istituto. Il repertorio
spazierà dall’antico al moderno, includendo trascrizioni contemporanee attinenti alle celebrazioni in corso. Ogni concerto sarà
accompagnato da materiale cartaceo per la conoscenza del compositore cremonese e delle musiche eseguite durante il concerto,
oltre che da una descrizione delle attività legate all’Alta Formazione Musicale in Italia e a Cremona.
Monteverdi at your place!
By Cremona Institute for High Music Studies “C. Monteverdi”
The Institute for High Music Studies “C. Monteverdi” in Cremona will organize solo and chamber performances with defined
programs. Any mansion, house and other city building owner (also associations and clubs) will be able to host a concert by
booking it at the educational and artistic secretary of the Institute. The repertoire will range from ancient to modern music,
including recent transcriptions pertaining to Monteverdi’s Celebrations. Each concert will be delivered with a concert booklet and
information about Monteverdi and the composers of the music performed. A notice about High Artistic and Musical Education in
Italy will also be enclosed.
1
MDV / Museo del Violino
2
Auditorium Giovanni Arvedi
3
Sacrestia Chiesa di San Abbondio
4
Sala Alabardieri Palazzo Comunale
5
Teatro Amilcare Ponchielli
6
Chiesa di San Abbondio
7
Palazzo Fodri
8
Chiesa S. Omobono
9
Museo Civico Ala Ponzone
10
Palazzo Cavalcabò
11
Palazzo Raimondi Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali
12
Cattedrale
13
Pinacoteca di Cremona
Parcheggio a pagamento/toll parking
Aree pedonali a traffico limitato
Pedestrian areas with limited traffic
Comitato Claudio Monteverdi 450
www.monteverdi450.it
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
www.beniculturali.it
Regione Lombardia
www.regione.lombardia.it
Comune di Cremona
Piazza del Comune, 8
26100 CREMONA
0372 4071
www.comune.cremona.it
COMUNE DI
MANTOVA
Comune di Mantova
Via Roma, 39
46100 Mantova
0376 3381
www.comune.mantova.gov.it
Fondazione Teatro A. Ponchielli
Corso Vittorio Emanuele II 52
26100 CREMONA
0372 022011- 0372 022010
[email protected]
www.teatroponchielli.it
MDV / Museo del Violino
Piazza Marconi 5
26100 CREMONA
0372 080809
[email protected]
www.museodelviolino.org
Centro di Musicologia Walter Stauffer
Corso Garibaldi, 178
26100 CREMONA
0372 410322
[email protected]
www.fondazionestauffer.com
Istituto Superiore di Studi Musicali “Claudio Monteverdi” di Cremona
Via Realdo Colombo 1
26100 CREMONA
0372 22423
[email protected]
www.istitutomonteverdi.it
Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali
Corso Garibaldi 178
26100 CREMONA
[email protected]
http://musicologia.unipv.it/dipartimento/
Archivio di Stato di Cremona
Via Antica Porta Tintoria 2
26100 CREMONA
0372 25463
[email protected]
www.archiviodistatocremona.beniculturali.it
Art concept, graphic project and editing
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26100 Cremona (CR)
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Finito di stampare il 12 gennaio 2017