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LE PIANTE
il ciclo vitale
Istituto Comprensivo di Gavorrano
Scuola Primaria Giuncarico
Classi seconde/terze
Collocazione del percorso
• Il percorso è stato
effettuato nelle classi
seconde e terze della
scuola primaria di
Giuncarico, Istituto
Comprensivo di
Gavorrano. La scuola è
situata nel cuore del
paese ed è immersa nel
verde delle colline
metallifere.
Obiettivi generali di
apprendimento
• Costruire la conoscenza della morfologia
della pianta
• Classificare le varie tipologie di piante
(alberi ,arbusti,erbe)
• Conoscere il ciclo vitale delle piante
dalla semina ai frutti.
La metodologia
• L’approccio metodologico al percorso è di tipo
fenomenologico-induttivo.
• La prima fase dell’attività consiste nell’osservazione diretta,
attraverso uscite all’aperto, durante le quali si stimola
l’attenzione degli alunni verso gli aspetti morfologici delle
piante. Ogni osservazione è seguita da rappresentazioni iconiche
e descrizioni individuali sul quaderno. Dopo che ogni bambino
ha costruito le proprie rappresentazioni e ipotesi, diventa
decisivo il momento della discussione collettiva, del confronto
tra i vari elaborati al fine di permettere ad ognuno di modificare,
correggere od integrare la propria precedente
concettualizzazione. L’ultima fase è quella della sintesi
collettiva, graficamente chiara e linguisticamente corretta,
prodotta dall’insegnante e copiata o fotocopiata per tutti i
bambini.
Materiali e strumenti
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Piante raccolte o parti di esse
Vasi e recipienti vari
Terriccio
Buste, raccoglitori
Semi di vario tipo
Libri di botanica
Ambientazione del percorso
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Aula
Laboratorio-serra
Giardino della scuola
Parco comunale
Strade di paese
I tempi
• Per la messa a punto preliminare del
percorso 10 ore.
• Tempo-scuola di sviluppo del percorso
circa sei mesi.
• Per uscite esterne circa10 ore.
• Per la documentazione circa20 ore.
Il percorso è stato
seguito e visionato in
itinere da un formatore
esterno
Descrizione del percorso
Abbiamo iniziato il percorso con un’indagine
conoscitiva relativa al concetto di pianta.
Abbiamo proposto ai bambini di disegnare una pianta,
senza vederla, in modo da stimolare il loro interesse e
sollevare discussioni sull’argomento. Ogni alunno, al
termine dell’attività ha presentato alla classe il proprio
elaborato motivando la scelta della pianta disegnata.
Successivamente abbiamo compilato in modo
collettivo una tabella con i criteri/elementi individuati
dai bambini, comuni a tutte le piante raffigurate e
quindi abbiamo stabilito quello che per i bambini è il
concetto di pianta. Quasi tutti i bambini hanno
identificato il concetto di pianta con quello di albero.
PRIMA ATTIVITA’
i bambini disegnano ciò che le piante
sono… per loro
Sintesi collettiva che riassume i criteri/elementi
individuati dai bambini e comuni all’idea di pianta
• Quelle che abbiamo disegnato sono piante
perché…:
• Hanno le radici;
• Hanno la chioma;
• Hanno i rami;
• Hanno i frutti;
• Hanno i fiori.
SECONDA ATTIVITA’
OSSERVIAMO LE PIANTE
• A questo punto abbiamo proposto
un’osservazione diretta delle piante del
nostro giardino e dei dintorni della scuola,
che ne sono molto ricchi….
EQUIPAGGIATI DI QUADERNI E MATITE
SIAMO USCITI…
DISEGNI DAL VERO E
DESCRIZIONI
Ancora disegni dal vero
SINTESI COLLETTIVA
Le descrizioni sono
state seguite da
tabelle di riepilogo e
classificazione
elaborate
collettivamente.
TERZA ATTIVITA’
OSSERVAZIONE DI ALTRE TIPOLOGIE DI PIANTE
• Sono state
effettuate altre
uscite per
osservare i tipi
di piante che i
bambini non
hanno preso in
considerazione,
in particolare
erbe e arbusti.
Osservazione di arbusti ed erbe
Durante l’uscita abbiamo deciso di
raccogliere reperti per il lavoro in classe.
I bambini hanno apprezzato
particolarmente questa attività e si sono
divertiti a raccoglierne moltissimi che
abbiamo poi selezionato, catalogato ed
inserito in bustine attaccate nei quaderni.
Quarta attività
Reperti per il lavoro in classe:
Sintesi collettiva
“Le tre tipologie di piante”
• Dopo aver
socializzato le
descrizioni delle
piante osservate
abbiamo elaborato
insieme uno
schema di sintesi
collettiva
Quinta attività
la nostra osservazione continua:
le foglie
Dopo aver osservato le foglie raccolte, le abbiamo
disegnate e descritte. Abbiamo ritenuto opportuno
inserire anche attività divertenti come il “frottage”.
Osservazione delle foglie in
classe
• I reperti sono
stati attaccati nel
quaderno e le
varie parti sono
state definite con
terminologia
specifica.
Sono state introdotte anche schede di
approfondimento per ampliare le conoscenze
Sesta attività
I frutti
• Abbiamo proposto, a questo punto del
percorso, un’osservazione dei frutti,
prima di accingerci alla fase della
semina, ritenendo opportuno che la
scoperta dei semi all’interno dei frutti,
da parte dei bambini, fosse
fondamentale.
Sintesi collettiva
Dalle ripetute osservazioni di frutti e di
prodotti vari dell’orto come le patate, i
pomodori, le carote ed altri , i bambini
sono pervenuti alla conclusione che
solo i frutti hanno i semi
Settima attività
I semi
Abbiamo iniziato
l’attività portando a
scuola semi di vario
tipo, che i bambini
hanno osservato ,
disegnato, descritto
e catalogato sui
quaderni.
Osservazione particolare di alcuni tipi
di semi: fagiolo, fava, farro,mais.
MONOCOTILEDONI E
DICOTILEDONI
• Dall’osservazione dei
semi di vario tipo, i
bambini hanno potuto, i
bambini hanno constatato
che i semi sono di due
tipi: quelli che si dividono
in due parti e quelli
formati da una parte sola.
Sono stati introdotti a
questo punto i termini
scientifici:
monocotiledone e
dicotiledone.
La preparazione dei semi
I semi dicotiledoni
erano stati
preventivamente
messi a bagno in
modo da
ammorbidire le parti
e poterle distaccare
con facilità per
sottoporle
all’attenzione dei
bambini.
Prove di verifica
L’argomento è
stato verificato in
modo orale ed
attraverso schede
di questo tipo
Ottava attività
…e finalmente la semina!
Con le mani nella terra!
Andiam, andiam, andiamo a
seminar….
L’aula-serra
I recipienti
• I semi sono stati
seminati nel terriccio
sistemato in recipienti
vari, di grandezze e
forme diverse a seconda
della tipologia delle
piantine che sarebbero
dovute crescere. Alcuni
semi sono stati messi nel
cotone bagnato adagiato
in fondo a vasetti di
vetro.
Et voilà!
La cura quotidiana…
• I vasi, sistemati
nell’aula-serra sono stati
quotidianamente
controllati dai bambini e
innaffiati secondo
necessità. L’aula calda
ed esposta al sole è
risultata un ottimo
ambiente per la crescita
delle nostre piantine.
E qualche giorno dopo… i primi
germogli! Che emozione!
La fase scritta
• Il lavoro pratico è
stato documentato
nei quaderni,
attraverso disegni e
descrizioni delle
piantine, durante i
vari step di crescita.
Radici e radici
Dall’osservazione delle radici di alcune piante
nate da semi monocotiledoni e dicotiledoni i
bambini hanno rilevato differenze sostanziali
tra i due tipi.
Quelle nate da monocotiledoni erano fini,
filamentose, simili a capelli, mentre quelle
nate da dicotiledoni erano più robuste e non
filamentose. Abbiamo quindi introdotto la
terminologia specifica definendo quelle del
primo tipo radici fascicolate e quelle del
secondo tipo a fittone.
Sintesi collettiva:
l’osservazione delle radici
Le piantine
crescono
Sempre più alte…
Altissime!!
L’osservazione di due tipi di piante monocotiledoni e
due di piante dicotiledoni è stata tabulata
periodicamente sui quaderni
Ed ora siamo pronti per trapiantare le
piante ormai cresciute nel giardino
esterno della scuola!
Nona attività
L’osservazione dei fiori
In poco tempo sono nati i
primi fiori e di lì a poco anche
i primi frutti. Abbiamo
introdotto lo studio del fiore
nelle sue parti, osservando e
sezionando alcuni fiori del
giardino che più si prestavano
all’attività.
Sono state successivamente
proposte schede di
approfondimento e verifica
sul ciclo vitale della pianta.
Schede di verifica
Analisi critica in relazione agli apprendimenti
degli alunni
• I risultati sono stati, a nostro parere, ottimi, la lezione di
scienze è stata per i bambini quasi un momento ludico,
ricreativo, in cui le conoscenze si sono costruite da sole,
gradatamente , senza sforzo. Anche i bambini con
disturbi di apprendimento trovano motivazione ed
interesse in attività laboratoriali di questo tipo,
esprimendo al meglio le loro potenzialità.
• Il percorso ci sembra particolarmente adatto ai bambini
di seconda/terza per le loro abilità di scrittura già
acquisite, in quanto le descrizioni sono molte. L’uso del
quaderno ad anelli mi sembra particolarmente
consigliabile.
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