Una giornata
nello SPAZIO
ALLESTIMENTO
Sui muri dell’oratorio o in alcune stanze o saloni appendete i pianeti disegnati su grandi
cartelloni. Appendete qualche stella e la luna. Pensate anche a una stanza scura in cui
proiettare delle foto o un piccolo filmato sempre con i pianeti e le stelle.
Potete anche usare una lampada che proietta stelle e pianeti oppure attaccare sui muri
le stelline fluorescenti.
Ovviamente voi animatori mascheratevi da astronauti oppure da alieni o personaggi di
altre galassie (la filmografia da cui prendere spunto è infinita).
ACCOGLIENZA
All’accoglienza potete far entrare i bambini nella stanza scura e raccontare
loro che oggi vivranno un’avventura davvero unica: un viaggio nello spazio.
Fate vedere loro le immagini dei pianeti, della luna, del sole, delle stelle
cadenti... e dite loro di prepararsi perché vivranno un viaggio davvero speciale.
Quando tutti i bambini saranno arrivati, un personaggio mascherato racconterà il perché di
questo viaggio. Qui sotto un possibile testo da recitare o da leggere.
Uomini e donne del pianeta terra, buongiorno!
Siamo arrivati a un punto della nostra storia in cui possiamo scoprire
altri pianeti e altre galassie. È ora di andare e muoverci verso altre
forme di vita e fare scoperte che possono cambiare il nostro futuro.
Seguitemi senza paura e andiamo verso il futuro!
Prima di iniziare l’avventura vi proponiamo un bans da ballare tutti insieme,
si intitola “Esseri strani”. Sul palco ovviamente a proporre il bans alcune
delle maschere più divertenti che siete riusciti a costruire.
© Pepita Onlus - www.pepita.it
GIOCHI
Dopo aver dato il via ufficiale a tutta la giornata si comincia a girare a squadre per la
galassia. Come attività per la “partenza” potete organizzare una staffetta come questa.
Scegliete 10 giocatori per squadra (delle medie) e 10 sedie (senza braccioli e non
richiudibili). Disponete le sedie una accanto all’altra lateralmente. Fate sedere i giocatori
sulle sedie. Al via i ragazzi dovranno stringersi sulle sedie in modo da lasciarne una
libera. La sedia libera viene spostata con le mani all’altro capo della fila. I giocatori si
sposteranno nuovamente stringendosi in modo tale da far rimanere un’altra sedia libera e
spostandola di nuovo. Vince la squadra che per prima arriva ad un determinato traguardo.
Mi raccomando per gli “astronauti sulla nave spaziale” è vietato alzare il sedere dalle
sedie, altrimenti una penalità (potete anche fare questa gara a cronometro).
Le squadre girano per gli stand dei pianeti dove possono fare dei giochi o dei laboratori
a tema. Di seguito alcune proposte.
Marte: C’è l’acqua!
Ormai c’è la certezza... su Marte c’è l’acqua! È una scoperta scientifica non da poco.
Potete proporre ai vostri ragazzi di andare alla ricerca dell’acqua come hanno fatto gli
scienziati di tutto il mondo per anni su Marte, facendo una o più staffette con l’acqua.
Giove: pioggia di asteroidi
Gli asteroidi sono per la maggior parte piccoli corpi del sistema solare composti
principalmente di rocce e di metalli. Si pensa che siano residui della formazione del
sistema solare, la cui fusione è fallita a causa dell’interferenza gravitazionale di Giove.
E allora... perché non proporre un gioco come questo?
Su un campo da calcio o da basket segnate sparsi per terra dei cerchi di circa 50
centimetri di diametro. I bambini della squadra A si devono posizionare all’interno di
questi cerchi e non vi possono uscire. La squadra A avrà a disposizione 4/5 palloni
leggeri per poter colpire gli avversari. La squadra B si posiziona da una parte del campo
e un giocatore alla volta lo deve attraversare evitando la pioggia di asteroidi (palloni)
lanciati dagli avversari. Ogni giocatore che passa dall’altra parte del campo senza essere
colpito segna un punto per la sua squadra. Dopo che tutti i giocatori della
squadra B hanno corso tra gli asteroidi si invertono i ruoli delle due squadre.
Vince chi ha fatto passare più giocatori da una parte all’altra del campo
senza essere colpiti.
© Pepita Onlus - www.pepita.it
Aiuto, gli extraterrestri!
Il termine “extraterrestre” indica qualsiasi oggetto di provenienza esterna al pianeta Terra.
Può essere riferito a materiale come i meteoriti o a forme di vita estranee.
Dato che nessuno ha mai visto gli extraterrestri potete pensare di farli inventare
ai vostri ragazzi. Proponete un laboratorio creativo in cui inventare la maschera da
extraterrestre che hanno in mente. Le modalità sono tante. Cartapesta, plastilina o un
semplice disegno con un foglio, le forbici per ritagliarlo e un elastico per indossarlo...
largo alla fantasia!
L'idea in più: il pranzo!
A questo punto della giornata, gli astronauti si sono meritati un pasto alla
base interspaziale della Galassia III.
Addobbate la sala con navi spaziali e o computer giganti, con un video proiettore nella
sala mensa potete proiettare filmati sui pianeti e/o sullo spazio. Fate un cappello
speciale per i camerieri e i cuochi.
E poi il menù: maccheroni venusiani (pasta con panna e zafferano - più zafferano c’è
e più i maccheroni saranno gialli - e zucchine o piselli), polpette marziane (con carne e
spinaci... un po’ verdi e un po’ marroni, tipo gli asteroidi), gelato o yogurt della via lattea.
IL POMERIGGIO
Dopo il meritato pranzo e un po’ di riposo, nel pomeriggio organizzate una caccia alle
stelle. La potete realizzare in molti modi. Eccone un paio:
1.Prendete il gioco delle sfide (lo trovate alla sezione “Grandi giochi” del sito).
Con quella schedina i ragazzi si sfidano e chi vince la singola sfida guadagna dall’altro
giocatore una stellina. Vince chi alla fine del gioco realizza la più grande stella cometa
formata da tante stelline.
2. Organizzate per l’oratorio una grande caccia al tesoro spaziale. Il tesoro è la stella più
luminosa della galassia: “Il sole”.
FINE GIORNATA
A fine giornata potete fare un grande cerchio di gioia (i suggerimenti per organizzarlo e
gestirlo sono nella sezione ”Cerchio di gioia” del sito).
Partendo dal bans che avete insegnato al mattino (“esseri strani”) proponete una serie
di balli e bans davvero “spaziali”.
© Pepita Onlus - www.pepita.it