30 novembre 2010 (f.f.) le minuscole specie del genere Sedum

30 novembre 2010
(f.f.) le minuscole specie del genere Sedum prosperano dal piano fino ad alte quote. Sono
interessanti durante la fioritura.
IL GENERE SEDUM
Famiglia Crassulaceae.
Sedum L fu classificato da Linneo nel 1753.
Il nome generico Sedum deriva dal latino sĕdĕo, es, sēdi, sessum , ēre (= sedere, stare seduto) in
riferimento al portamento prostrato della pianta che si adagia e si radica al suolo. Il termine sĕdum,
i fu usato da autori latini come Plinio per riferirsi a piante come questa.
Il genere comprende circa 600 specie di piante succulente, prevalentemente perenni, originarie
dell’emisfero boreale. Possono avere fusto eretto o pendulo e i piccoli fiori hanno forma a stella.
Parecchie di queste specie sono spontanee in Italia dove vegetano su rocce e muri, inoltre sono
usate per i giardini rocciosi e per la coltivazione in vaso per la loro bellezza. Sopportano bene le
temperature basse e alcune anche il gelo.
Queste piante presentano adattamenti per immagazzinare acqua ed evitare la sua dispersione. In
particolare aprono gli stomi delle foglie solo di notte quando la temperatura è inferiore e l’umidità
maggiore. Inoltre utilizzano un processo metabolico diverso dalle altre piante (CAM: metabolismo
acido delle Crassulacee) in modo da utilizzare in modo più efficiente il biossido di carbonio.
SEDUM DASYPHYLLUM
Sedum dasyphyllum L.
Classificata da Linneo nel 1753
Conosciuta volgarmente come:
borraccina, borraccina cinerea,
risetto cinereo, agnello grasso
Il nome specifico dasyphyllum
deriva dal greco δασύς (= peloso) e
dal greco φύλλον (= foglia) con
riferimento alle foglie.
Esistono diverse varietà di questa
specie a seconda della pelosità e
del colore del fiore.
Dal fatto che cresce sui muri e sui
tetti derivava la credenza popolare
che le attribuiva la proprietà di
Figura 1: Sedum dasyphyllum, macro dei fiori
proteggere la casa dal fuoco e dai fulmini.
Pagina 1 di 4
SEDUM MONREGALENSE
Sedum monregalense Balbis1
Classificata da Giovanni Battista
Balbis nel 1804
Conosciuta volgarmente
borraccina di Mondovì
come:
Il nome specifico monregalense
deriva da Mons Regalis antico
nome della cittadina piemontese di
Mondovì (provincia di Cuneo)
dove la pianta prospera.
Sulle Alpi Apuane è frequente su
verrucano, dal fondo delle vallate
fino alle faggete. Ama ambienti
Figura 2: Sedum monregalense, macro dei fiori
umidi, ombrosi e riparati.
Non è molto diversa dal Sedum dasyphyllum: comunque è decisamente verde e le foglie sono
verticillate e allungate.
Così riporta il botanico apuano Pietro Pellegrini2:
579. – Sedum dasyphyllum – L.
= Sedum hirsutum – Ten.
= Sedum anglicum – Re
= Sedum coereleum – Caruel.
(luoghi in cui è stata osservata:) A Massa Vecchia, alla Rocca, a Volpigliano, a Capaccola, a S.
Lucia, sopra il Mirteto, a Codupino e in Candia. In località Raglia, a Fossone, a Nazzano, a
Pontecimato, a Moneta e a Fontia di Carrara. Ad Albiano e nei colli intorno Aulla e Podenzana, a
Tresana tra il ponte sulla Magra e Barbarasco, a Mulazzo tra Groppoli e l’Arpiola e nello stesso
paese di Mulazzo e fra l’Arpiola e Pontremoli.
Fiorisce in giugno e luglio. Pianta erbacea perenne.
577. – Sedum monregalense – Balb.
= Sedum cruciatum – Desf.
(luoghi in cui è stata osservata:) Al M. Gotro in Lunigiana (Bert.), al M. Orsaio in località
Frattamara, nelle Alpi Apuane, alla Tambura, alle sorgenti del Frigido, al Sagro e fra il Sagro e
Vinca (Bert.), a Resceto sopra Massa (Ross.), nella valle del Biforco, a Renara, nella valle di
Antona alle cave del Carchio. A Sassalbo di Fivizzano, sopra Collesino di Bagnone e in territorio di
Pontremoli al M. Molinatico e alla Cisa.
Fiorisce da giugno a agosto. Pianta erbacea perenne.
1
Giovanni Battista Balbis (1765-1831) fu medico e botanico piemontese e liberale progressista influenzato dalle idee
della rivoluzione francese. Lavorò all’Orto Botanico di Torino, ma cadde in disgrazia dopo la caduta di Napoleone. In
seguito lavorò a Lione all’Orto Botanico e alla locale università. Ha lasciato numerose opere e un erbario oggi
conservato a Torino.
2
Pietro Pellegrini “Flora della Provincia di Apuania ossia Rassegna delle piante fanerogame indigene, inselvatichite,
avventizie esotiche e di quelle largamente coltivate nel territorio di Apuania e delle crittogame vascolari e cellulari,
con la indicazione dei luoghi di raccolta”, Stab. Tip. Ditta E. Medici, Massa, 1942. Il testo è stato ristampato in copia
anastatica nel maggio 2009 dalla Società Editrice Apuana di Carrara per conto della Fondazione Cassa di Risparmio di
Carrara. Pag. 123-124.
Pagina 2 di 4
Pellegrini cita altre specie dello stesso genere: Sedum acre L.; Sedum album L.; Sedum alpestre
Vill.; Sedum atratum L. [Sedum atratum L. subsp. atratum]; Sedum boloniense Lois. [Sedum
sexangulare L.]; Sedum cepaea L.; Sedum maximum Sut. [Sedum maximum (L.) Suter]; Sedum
rubens L. [Sedum rubens L. subsp. rubens]; Sedum rupestre L.; Sedum stellatum L.
LA PIANTA 1 (DASYPHYLLUM)
Classificazione: Superdivisione:
Spermatophyta;
Divisione:
Magnoliophyta
(Angiospermae);
Classe:
Magnoliopsida;
Sottoclasse:
Rosidae;
Ordine:
Saxifragales Rosales; Famiglia
Crassulaceae: Genere Sedum;
Specie: Sedum dasyphyllum
Forma
biologica:
Camefita
succulenta (simbolo: CH succ).
Camefita (simbolo Ch): piante
perenni e legnose alla base, con
gemme
svernanti
poste
ad
un'altezza dal suolo tra i 2 ed i 30
cm. Succulenta (simbolo succ):
Figura 3: Sedum dasyphyllum
mostrano fusti e/o foglie specializzati per immagazzinare acqua.
Descrizione: pianta erbacea succulenta perenne dal colore verde grigio con l’aspetto a pulvino. È
alta fino a 15 cm ed è peloso-ghiandolosa. Presenta numerosi fusti gracili, ascendenti e legnosetti, le
foglie sono carnose, opposte e ovali e lunghe fino a 5 mm. I piccoli fiori hanno aspetto stellato e
sono raccolti in piccole cime e hanno da 5 a 6 petali bianchi o giallastri venati di rosa. Il frutto è un
polifollicolo.
Antesi: giugno-luglio.
Tipo corologico: pianta euro-mediterranea presente anche a nord. È presente in tutto il territorio
nazionale.
Habitat: vegeta da 0 a 1800 metri in luoghi sassosi, su rupi e su muri preferibilmente su terreno
siliceo. Richiede poca acqua e minime quantità di terra.
Conservazione: la specie non è compresa nella LRT (Lista Rossa Toscana) delle specie vegetali
protette dove sono invece presenti le congeneri: Sedum alpestre L.; Sedum anacampseros L.;
Sedum atratum L. subsp. atratum; Sedum caespitosum (Cav.) DC.; Sedum hirsutum All. subsp.
hirsutum.
Pagina 3 di 4
LA PIANTA 2 (MONREGALENSE)
Classificazione:
Superdivisione:
Spermatophyta; Divisione: Magnoliophyta
(Angiospermae); Classe: Magnoliopsida;
Sottoclasse: Rosidae; Ordine: Saxifragales
Rosales; Famiglia Crassulaceae: Genere
Sedum; Specie: Sedum monregalense
Forma biologica: Camefita succulenta
(simbolo: CH succ). Camefita (simbolo Ch):
piante perenni e legnose alla base, con gemme
svernanti poste ad un'altezza dal suolo tra i 2
ed i 30 cm. Succulenta (simbolo succ):
mostrano fusti e/o foglie specializzati per
immagazzinare acqua.
Figura 5:
4: Sedum monregalense
Descrizione: pianta erbacea succulenta
perenne dal colore verde con l’aspetto a
pulvino. È alta fino a 15 cm. Presenta
numerosi fusti ascendenti e legnosetti,
pubescenti in alto, con le foglie inferiori
opposte e quelle superiori verticillate. Le
foglie sono allungate e appiattite. I piccoli
fiori sono raggiati e hanno 5 petali bianchi. Il
frutto è un polifollicolo.
Antesi: giugno-luglio.
Tipo corologico: pianta sud-europea presente solo in Italia e in Francia. In Italia è limitata al
Piemonte, Alpi Apuane, Appennino tosco-emiliano, ligure e abruzzese.
Habitat: vive su rupi e pietraie silicee dai 500 ai 2100 metri.
Conservazione: la specie non è compresa nella LRT (Lista Rossa Toscana) delle specie vegetali
protette dove sono invece presenti le congeneri: Sedum alpestre L.; Sedum anacampseros L.;
Sedum atratum L. subsp. atratum; Sedum caespitosum (Cav.) DC.; Sedum hirsutum All. subsp.
hirsutum.
Licenza Creative Commons
www.escursioniapuane.com distribuisce i contenuti di questa pagina con
Licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate Italia 3.0
Pagina 4 di 4