LA CONTABILIZZAZIONE DEI RICAVI SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI Lucidi di Alberto Bertoni (con la collaborazione di D D. Martelosio) IAS 18 PRINCIPI PER IL RICONOSCIMENTO DEI RICAVI CORRELATI ALLA VENDITA DI BENI, ALLA PRESTAZIONEDI SERVIZI O ALLA PRESENZA DI CONTRATTI PER L L’UTILIZZO UTILIZZO DI ATTIVITA’ AZIENDALI DA PARTE DI SOGGETTI TERZI 2 Definizione di ricavo I ricavi sono i flussi lordi di benefici economici dell’esercizio derivanti dallo svolgimento dell’attività ordinaria dell’impresa, quando tali flussi determinano incrementi del patrimonio netto diversi dagli incrementi derivanti dagli apporti degli azionisti 3 Definizione di ricavo Contabilizzazione del ricavo al valore lordo vale a dire senza detrarre i relativi costi che, di tt direttamente t o indirettamente, i di tt t hanno h contribuito t ib it alla sua formazione 4 Definizione di ricavo Natura della transazione solo in presenza di scambi che hanno attinenza con l’ tti ità l’attività ordinaria di i d ll’i dell’impresa potrà tà originarsi un ricavo 5 Definizione di ricavo Incidenza positiva sul Patrimonio Netto dell’azienda che lo contabilizza esclude dalla nozione di ricavo la parte di corrispettivo che un soggetto incassa o riscuote per conto di terzi, terzi anche nel caso in cui tale valore fosse in qualche modo parte integrante del prezzo di cessione 6 Caso TETA SpA, operante nel settore dell’impiantistica in campo energetico, vende un’apparecchiatura di riduzione per gas combustibile b tibil ad d alta lt pressione i alla ll IOTA SpA. S A Il prezzo del d l bene ammonta ad 142.500 a fronte di un costo di produzione pari ad 112.500. 112 500 Pochi mesi dopo la IOTA SpA, SpA accorgendosi di non poter utilizzare il menzionato p a motivo di un cambiamento nelle condizioni di dispositivo produzione sconosciuto al momento dell’acquisto, decide di rivenderlo sul mercato. Poiché il bene è ancora imballato ed d i prezzii sono in i forte f t ascesa questa t colloca ll l’apparecchiatura alla OMEGA SpA ad un prezzo di 147 000 147.000. Come devono contabilizzare tali operazioni le due aziende evidenziate? 7 Soluzione La TETA SpA registrerà nel proprio conto economico un ricavo pari ad 142.500 142 500 mentre IOTA SpA all’atto della vendita del medesimo bene registrerà g una p plusvalenza di 4.500;; la cessione dell’apparecchiatura in esame, infatti, non rientra nella sua attività ordinaria e pertanto non solo non si avrà alcun ricavo dalla cessione, ma il valore da iscrivere dovrà essere al netto del costo di diretto riferimento. riferimento 8 Caso La TETA SpA acquisisce della IOTA SpA, SpA organizzatrice di importanti eventi musicali, l’incarico di distribuire in prevendita i biglietti di due note band musicali per tutti i concerti che queste terranno a livello nazionale del corso dell’anno XX. Per il servizio di prevendita fornito, fornito TETA SpA ottiene un corrispettivo pari al 10% del prezzo del biglietto che risulta essere pari a 75,00. La società in parola, pertanto, vende i biglietti per i concerti ad 82,50 riversando a IOTA SpA l’importo di 75 per ogni prevendita effettuata. Nel corso dell’esercizio TETA SpA vende 350.000 biglietti contabilizzando un ricavo complessivo lordo pari ad 28 875 000 TETA SpA ha contabilizzato correttamente 28.875.000. le operazioni di cessione poste in essere? 9 Soluzione La risposta è negativa. L’attività di TETA SpA, infatti, non ha attinenza con l’organizzazione degli spettacoli ma solo con il servizio di prevendita fornito. Per tale ragione il suo ricavo non coincide con il corrispettivo ricevuto bensì solo con la parte di sua diretta spettanza, vale a dire 7,5 per ogni biglietto ceduto. A ben considerare, infatti, questo è il solo importo che concorre a generare flussi di risorse in grado di modificare il suo patrimonio netto. In forza di ciò il ricavo di TETA SpA per l’esercizio XX ammonta ad 2.625.000 e non certo ad 28 875 000 28.875.000. 10 Ri Riconoscimento i t d dell ricavo i CRITERI INTEGRATIVI (IAS 18) PER: • RICAVI DERIVANTI DALLA VENDITA DI BENI • RICAVI DERIVANTI DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI 11 Riconoscimento del ricavo (cessione di beni) • Il cedente ha trasferito all’acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni beni. • Il cedente non è coinvolto nelle operazioni di gestione dei beni venduti né esercita un effettivo controllo sulla merce venduta. • Il valore dei ricavi può attendibilmente quantificato quantificato. essere • E’ probabile che i benefici economici derivanti dall’operazione saranno fruiti d ll’i dall’impresa. • Vendita “avvenuta” I costi sostenuti e da sostenere con riferimento all’operazione possono essere attendibilmente quantificati 12 Caso Un editore cede testi scolastici ad una libreria “in conto vendita” cioè con l’opzione di riacquisire i medesimi per la parte non rivenduta entro un termine stabilito di 90 g p giorni. I testi ceduti sono 40 per un controvalore totale di 1.000,00 (pari ad 25 cadauno) Al termine del periodo pattuito la libreria restituisce 36 libri non venduti con contestuale estinzione del proprio debito verso ll’editore editore per ll’importo importo di 900,00. Quando ll’editore editore potrà contabilizzare il ricavo e per quale importo? 13 Soluzione L’editore, in virtù della particolare clausola contrattuale stipulata con la libreria, di fatto non trasferisce i rischi derivanti dalla transazione messa in atto fino al momento in cui l’ l’acquirente, i t a sua volta, lt non cede d i libri lib i di testo. t t Pertanto, nel caso in esame, l’editore dovrà contabilizzare il ricavo di 100 00 solo allo 100,00 scadere della clausola citata e quindi al momento in cui ha certezza dell dell’effettivo effettivo quantitativo di prodotti ceduti. 14 Caso TETA SpA, operante nel settore impiantistico, cede un macchinario a IOTA SpA per l’importo di 500.000,00. Il macchinario in parola dovrà essere installato presso la sede d dell’acquirente d ll’ i t ad d un costo t previsto i t di 30.000,00; 30 000 00 tempo previsto per il montaggio e la messa in funzione 3 mesi Terminata questa fase i tecnici incaricati di IOTA SpA, mesi. SpA entro un mese dalla messa a regime del cespite, procederanno al collaudo dello stesso: solo in caso di esito positivo dello stesso IOTA SpA procederà all’accettazione finale del bene acquisito. I quale In l momento t TETA SpA S A potrà t à correttamente tt t contabilizzare la cessione dell’impianto come ricavo di esercizio? 15 Soluzione TETA SpA, SpA in virtù delle clausole contrattuali pattuite, conserva rischi significativi connessi alla proprietà dell’impianto fino al completamento delle operazioni di installazione e collaudo del medesimo nonché della successiva e consequenziale accettazione del cespite da parte di IOTA SpA. SpA A seguito di ciò la contabilizzazione del ricavo potrà avere luogo soltanto successivamente a tale accadimento. Non è accettabile, nel caso di specie, la soluzione basata sul riconoscimento del ricavo in base a stati di avanzamento in quanto il processo di maturazione del margine riconducibile alla vendita del prodotto si completerà soltanto ad installazione avvenuta; tale elemento costituisce infatti una parte integrante della cessione del bene, cessione che, secondo il principio IAS 18, deve essere considerata 16 come una realtà unitaria. Caso TETA SpA commercializza prodotti di elettronica al consumo mediante una catena di punti vendita di sua proprietà; la propria clientela può acquisire i prodotti pagandoli per contanti oppure scegliendo un pagamento rateale in sei rate mensili di eguale ammontare. Sulle vendite appartenenti a tale ultima categoria TETA SpA si riserva il mantenimento della proprietà del bene ceduto (patto di riservato dominio) fino al momento in cui il cliente avrà provveduto al saldo di quanto dovuto. In una giornata TETA SpA vende 50 articoli per contanti e 150 con contratti di rateizzazione del corrispettivo. A quanto ammontano i ricavi di TETA SpA nell nell’arco arco di tempo preso in esame? 17 Soluzione Tutte le vendite realizzate da TETA SpA nella giornata devono essere contabilizzate come ricavo indipendentemente dalla forma di cessione praticata. Questa, infatti, in tutte le transazioni p realizzate ha trasferito, oltre ai più significati rischi e benefici correlati al possesso del bene, anche il controllo t ll dei d i medesimi; d i i ciò iò è reso palese l d l fatto dal f tt che i clienti hanno tutti indistintamente acquisito il diritto di disporre liberamente dei prodotti. prodotti TETA SpA, a fronte dell’insorgenza di un credito dalle vendite rateali, si è semplicemente cautelata utilizzando una particolare forma di garanzia; questo, però, non ha alcuna influenza sulla sostanza economica i dell’operazione. d ll’ i 18 Caso TETA SpA è un rivenditore al dettaglio di elettrodomestici. Nei propri punti vendita la società ha adottato da ormai tre anni una politica commerciale in virtù della quale è data alla clientela la facoltà di restituire i prodotti acquistati (purché questi non siano stati utilizzati) entro un mese dall’avvenuta transazione, indipendentemente dal fatto che si tratti di prodotti difettosi, difettosi ottenendo il rimborso di quanto a suo tempo corrisposto. TETA Spa vende nel mese di Luglio 10 frigoriferi – aventi un costo di 300 cadauno - ad un prezzo unitario di 400. Le statistiche commerciali relative alle vendite dei periodi precedenti evidenziano che, che in media, media la percentuale dei prodotti resi dalla clientela si attesta – per l’articolo in parola - su una percentuale pari al 10% dei prodotti ceduti. Come deve contabilizzare TETA SpA i 10 frigoriferi 19 venduti? Soluzione La vendite effettuate da TETA SpA nel mese di Luglio soddisfano tutte le condizioni prescritte dallo IAS 18 in merito al riconoscimento dei ricavi. In effetti al momento della cessione si è verificato il passaggio di rischi e effetti, benefici relativi al prodotto in capo all’acquirente che, peraltro, ha anche già provveduto a saldare il proprio debito per contanti al momento stesso della transazione ((è esclusa p pertanto q qualsiasi incertezza in merito alle p probabilità dei futuri incassi); l’unico problema riguarda l’attendibile determinazione del ricavo in relazione all’ampiezza dei resi. In effetti, a fronte di un prezzo di vendita chiaramente definito – desumibile dal listino ma anche da quanto già corrisposto dagli acquirenti TETA SpA deve sopportare il rischio generato da tale clausola contrattuale. Se la società cedente non potesse ragionevolmente determinare tale grandezza - che, a tutti g g gli effetti rappresenta pp una voce rettificativi dell’importo p ricavato – dovrebbe differire il riconoscimento del ricavo medesimo ad un momento successivo a quello della transazione e per la precisione, nel caso in esame, una volta scaduti i 30 giorni concessi per esercitare la facoltà di reso. Poiché TETA SpA è in possesso di attendibili statistiche riguardanti il volume medio di resi verificatisi negli anni precedenti, la contabilizzazione dell’effetto economico di tale rischio sui conti aziendali può essere attendibilmente già al momento della cessione, permettendo con ciò alla società di determinata g riconoscere, in quel frangente, il relativo ricavo. 20 A seguito delle considerazioni sopra esposte, TETA SpA nel mese di Luglio procederà ad effettuare la seguente movimentazione: Luglio XX Vendita frigoriferi Cassa Ricavi da vendite Fondo per rischi di reso DARE AVERE 4.000,00 3.900,00 100,00 21 Al momento dell’esercizio da parte dei clienti della loro facoltà di rendere i beni acquistati TETA Spa procederà: Luglio XX Reso merce DARE Cassa AVERE 400,00 Resi su vendite 300,00 Fondo per rischi di reso 100,00 22 V l t i Valutazione del d l ricavo i I RICAVI DI QUALSIASI NATURA DEVONO ESSERE VALUTATI AL FAIR VALUE DEL CORRISPETTIVO RICEVUTO O SPETTANTE 23 V l t i Valutazione del d l ricavo i SE IL PREZZO RISULTA ESSERE IMPLICITAMENTE COMPRENSIVO DI UNA PARTE DI PROVENTI FINANZIARI OCCORRE DETERMINARE IL FAIR VALUE DEL CORRISPETTIVO ATTUALIZZANDO TUTTE LE FUTURE ENTRATE CON IL RICORSO AD UN ADEGUATO TASSO FIGURATIVO, INDIVIDUARE LA COMPONENTE FINANZIARIA ED ESPORLA SEPARATAMENTE DAI RICAVI 24