1. E` notte… Notte silenziosa. Notte fredda di dicembre. Notte di

1. E’ notte… Notte silenziosa. Notte fredda di dicembre. Notte di bianchi fiocchi. Notte di luminose stelle…
Il cielo è sereno e pieno di stelle lucenti che brillano nel blu e parlano fra loro, raccontandosi i viaggi
avventurosi, intrapresi intorno al mondo. In questa notte nasce nel cielo una stella, diversa da tutte le
altre, strana e bizzarra… una stella con la coda!
2. Tutte le altre stelle del cielo, osservano la stella con la coda, un po’ sospettose e incuriosite, e
tenendosi a debita distanza le dicono: “Ciao, chi sei? Da dove vieni? Dove stai andando? Non ti
abbiamo mai vista prima d’ora!”. La stella con la coda, guarda quelle amiche a cinque punte che stanno
di fronte a lei, sorride e risponde: “Sono nata da poco, sto vagando nel cielo, e vorrei tanto sapere
come mi chiamo e perché sono nata così. E voi chi siete ?”.
3. Le stelle non credono alle loro orecchie. Come fa la stella con la coda a non sapere chi sono quelle
stelle? Si guardano l’un l’altra e spiegano: “Noi siamo le stelle: siamo nel cielo per illuminare la notte.
Da migliaia di anni brilliamo nel buio…”. La stella con la coda spalanca gli occhi e, sentendo quelle
parole, esclama sorpresa: “Oh, veramente? Fate davvero un bel lavoro! Vorrei essere proprio come
voi!”
4. E le stelle: “Ma anche tu sei una stella, una stella con la coda!”. La stella appena nata, spalanca gli occhi,
incredula, e aggrotta le sopracciglia: “Una stella con la coda? E’ vero, a guardare bene vi assomiglio, ma
non sono fatta come voi, sono difettosa, sono diversa… ho la coda!….Mi sento inutile… A chi vuoi che
serva una stella con la coda?”.
5. Le stelle vorrebbero tanto aiutarla, ma non sanno proprio cosa risponderle. Dall’alto vedono una casa,
tra altre case, con una finestra illuminata: tre bambini in pigiama si stanno per infilare sotto le coperte.
“Prima che inizino a sognare, prova a chiedere a quei bambini laggiù a cosa puoi servire. Forse ti
sapranno dare una risposta!”.
6. La stella con la coda ci pensa un po’ su, poi si fa coraggio, volando leggera, raggiunge la finestra e con
delicatezza bussa al vetro. I bambini si mettono a sedere, un po’confusi e assonnati, girano la sguardo
e… dopo aver capito di chi si tratta, saltano fuori dai loro letti, gridando di gioia. Una stella cometa sta
bussando alla loro finestra.
7. Non capita mica tutti i giorni! I bambini corrono alla finestra, la spalancano, nonostante il freddo
pungente e, stupiti, chiedono alla stella il motivo della sua visita. Un po’ timida e impacciata, non sa
bene da dove cominciare.
8. Si avvolge la coda intorno al viso, lasciando scoperti solo i suoi vivaci occhietti luminosi e riempiendo la
cameretta di una meravigliosa luce, energica e calda. Uno dei bambini, il più piccolo si avvicina alla
stella con la coda, la accarezza con la manina e la guarda intensamente, cercando di tranquillizzarla e di
farla sentire tra amici.
9. La stella finalmente sente di potersi confidare: “Sono nata da poco, sto vagando nel cielo, e vorrei tanto
sapere come mi chiamo e perché sono nata così.” Il bambino con un grande sorriso risponde alla stella
dicendo: “Tu ti chiami Cometa; sei una stella speciale, diversa da tutte le altre. Se di notte tu voli nel
cielo, noi da quaggiù, vediamo uno spettacolo fantastico: una scia di luce che attraversa il blu! Non
finiremo mai di osservare questo spettacolo!
10. Il bambino continua: “Io da tanto tempo ho un sogno e forse oggi, con te potrò realizzarlo. Spesso
sogno di potermi attaccare alla coda di una stella cometa e di fare un giro intorno al mondo. Osservare
dal cielo gli uomini, le loro città e le case vedere le montagne e i mari. A cavallo della coda immagino di
compiere un grande girotondo luminoso intorno alla terra.
11. La stella con la coda non sta più nella pelle dalla gioia: ha trovato qualcuno che ha bisogno di lei e che
da tanto tempo la tiene nei suoi sogni! “Vieni, amico mio, attaccati alla mia coda; volentieri ti porterò in
viaggio e giocherò con te al girotondo!”. Cometa fa salire il bambino sulla sua coda e si alza in volo
leggera nel cielo.
12. Passa a zig-zag tra le altre stelle, fa qualche capriola luminosa, e, dopo aver avvisato il suo passeggero,
si lancia velocissima per compiere uno sfavillante girotondo intorno al mondo. Il bambino si tiene
stretto stretto alla Cometa e grida: ”Che bello starsene attaccati alla tua coda! Che emozione!
13. La stella, sentendo l’abbraccio e ascoltando quelle parole, capisce che sta realizzando il sogno di un
amico e nasce nel suo cuore l’idea che è nata nel cielo per un motivo, che non è lì per caso, che la sua
vita serve a fare felice qualcuno.
14. Dopo alcune ore trascorse a volare, a planare, a sorvolare, a volteggiare, a fare capriole nell’aria,
Cometa riporta a casa il suo passeggero. Il bambino abbraccia e saluta la stella con la coda che avverte
dentro di sé una sensazione mai provata prima: “Grazie, è bello avere un amico come te! Non mi sento
più così inutile!”.
15. La luna dall’alto osserva la scena ed esclama: ”Ma tu non sei inutile! Sei una cometa!” La stella con la
coda risponde: “Si, me l’hanno detto questi bambini che mi chiamo Cometa. E tu chi sei?”. La luna si
avvicina alla Cometa, la guarda con dolcezza e risponde: “Sono la luna, il mio posto è nel cielo, insieme
alle stelle. Ti ho osservata, ho visto come ti muovi, ho scoperto la bellezza della tua luce e avrei bisogno
di te per preparare una notte speciale!”.
16. Tutte le stelle, ascoltano le parole della luna e gridano in coro: “Anche noi abbiamo bisogno di te!”
Cometa ci pensa su e incredula dice: “Davvero? Io sono solo una piccola stella con la coda, un puntino
luminoso nel cielo!” Allora le sue nuove amiche rispondono: “Ognuna di noi, presa da sola, è un
minuscolo punto luminoso! La nostra forza e la nostra bellezza nasce se ci mettiamo insieme. Un cielo
stellato è per gli uomini e per gli animali un meraviglioso spettacolo!”
17. La luna appoggia un braccio sulle spalle della Cometa: “Io insieme alle stelle … e tu con noi, formeremo
un magnifico cielo … sono le piccole cose che, unite insieme, rendono grande la realtà! Stella dopo
stella, nasce un magnifico cielo che gli uomini, di notte, da sempre, contemplano nel silenzio.”
18. Una stella, che fino a quel momento era rimasta in silenzio, si avvicina e rivela: “La più speciale di tutte
le notti è la notte di Natale, nella quale oltre a tutte noi, stelle, e alla luna, brilli proprio tu, Cometa. Con
la scia luminosa porti al mondo un messaggio di pace, di speranza e di amore.” Cometa ascolta con
attenzione tutto quello che le sue nuove amiche le stanno spiegando.
19. Un’altra stella le si avvicina e annuncia: “Con la tua coda guidi tutti gli uomini ad una stalla , dove è nato
un Bambino.” Cometa è sempre più felice: sa che è lì nel cielo per un motivo preciso: dovrà illuminare
una notte molto speciale e vegliare su un piccolo Bambino. Sente di doversi informare meglio e invita le
altre stelle a raccontarle ancora qualcosa su questo Bambino!
20. Le stelle raccontano: “Il Bambino si chiama Gesù. Nasce povero, a Betlemme, in una stalla. I suoi
genitori, Maria e Giuseppe, si sono riparati lì, perché non hanno trovato un posto migliore: ogni luogo
era pieno di gente e nessuno li ha accolti. Gesù è il Figlio di Dio, porta pace e gioia a tutta la terra!”
Cometa allegra e un po’ commossa sussurra: “Sono felice di fare compagnia a Gesù Bambino, in questo
giorno, quando nasce…”
21. La luna le spiega: “Questo giorno si chiama Natale: il 25 dicembre è una giornata di festa per molti; in
tante parti del mondo. In ogni paese ci sono tradizioni diverse per ricordare e prepararsi al Natale.”
22. La stella con la coda si gira e guarda con riconoscenza le sue amiche: “Stando con voi ho imparato
davvero tante cose! Ho capito che sono la Cometa, che brillo nella notte di Natale perché tutti possano
raggiungere il Bambino.”
23. E le stelle: “Hai capito finalmente che non sei inutile, che sei una stella speciale…. Ora che hai imparato
bene qual è il tuo posto nel cielo ti invito a scendere laggiù, ad illuminare la notte di Natale!
24. Cometa con la gioia nel cuore accoglie l’invito: “Sì, corro, volo, mi spingo veloce con la coda verso
Betlemme… E’ la notte di Natale”. E’ notte… Notte silenziosa. Notte fredda di dicembre. Notte di
bianchi fiocchi. Notte di luminose stelle… In questa notte nasce un bambino. E’ NATALE!!!!