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La famiglia dell’ antiquario
FONDAZIONE DEL TEATRO STABILE DI TORINO
Stagione 2008/2009
Fonderie Limone Moncalieri
17 - 22 marzo 2009
LA FAMIGLIA DELL’ ANTIQUARIO
di Carlo Goldoni
con Eros Pagni
regia Lluís Pasqual
Teatro Stabile del Veneto e Teatro Stabile di Genova
con il sostegno de La Biennale di Venezia
spettacolo prodotto in collaborazione con la Regione Veneto
Dopo il successo riscosso nella scorsa stagione, martedì 17 marzo 2009, alle ore 20.45, alle
Fonderie Limone di Moncalieri (via Pastrengo, 88 – Moncalieri) torna in scena LA FAMIGLIA
DELL’ ANTIQUARIO di Carlo Goldoni, con la regia del catalano Lluís Pasqual.
Lo spettacolo è interpretato da Eros Pagni (nel ruolo di Pantalone De’ Bisognosi), affiancato in
scena da Virgilio Zernitz (Il Conte Anselmo Terrazzani), Piergiorgio Fasolo (Brighella), Anita
Bartolucci (La Contessa Isabella), Gaia Aprea (Doralice, figlia di Pantalone), Aldo Ottobrino
(Il Conte Giacinto), Nunzia Greco (Colombina), Enzo Turrin (Il Dottor Anselmi), Paolo Serra (Il
Cavaliere del Bosco), Giovanni Calò (Arlecchino), Massimo Cagnina (Pancrazio).
Le scene sono di Ezio Frigerio, i costumi di Franca Squarciapino, le luci di Sandro Sussi e le
musiche di Antonio Di Pofi.
Lo spettacolo è inserito nella Stagione in Abbonamento del Teatro Stabile di Torino e sarà
replicato alle Fonderie Limone fino a domenica 22 marzo 2009.
Sesta delle sedici commedie “ riformate” di Carlo Goldoni (1750), La famiglia dell’ antiquario
mette in scena alcuni dei caratteri più riusciti del drammaturgo veneziano: il conte Anselmo,
maniaco collezionista di finte antichità, e la giovane nuora Doralice, borghese decisa e
razionale. «La parola antiquario - chiarisce Goldoni – si applica tanto ai dotti che si occupano
dello studio dell’ antichità, quanto a quelli che senza nessuna cognizione fanno raccolta delle
cianfrusaglie per monumenti preziosi. Appunto fra questi ultimi io scelsi il mio soggetto. Il conte
Anselmo, più ricco di denari che di cognizioni, diventa amatore di quadri, di medaglie, di pietre
incise e di tutto ciò che ha la parvenza della antichità o della rarità. Egli si rimette a dei bricconi
che lo ingannano e, a costo di grandi spese, si forma un gabinetto ridicolo».
Bozzetto del declino della classe nobiliare, cui si contrappone una borghesia forte e autorevole,
in questa edizione la commedia si avvale di un cast d’ eccezione - Eros Pagni, Virgilio Zernitz,
Gaia Aprea, Anita Bartolucci -, diretto da uno dei registi più interessanti della scena europea,
Lluís Pasqual. Cresciuto alla scuola di Giorgio Strehler, fondatore del Teatro Lliure di
Barcellona, direttore del Settore Teatro della Biennale di Venezia nel 1995, Pasqual si avvicina
per la prima volta con questo spettacolo a Goldoni in lingua originale, dopo aver allestito nel
1985 una memorabile messa in scena di Una delle ultime sere di carnovale proprio nella sala
del Lliure.
«La famiglia dell’ antiquario - dichiara il regista Lluís Pasqual - è un’ opera leggera come il
fumo e delicata come una ragnatela. Goldoni la colloca in una lontana Palermo, che è come
dire Venezia. E i suoi personaggi sono più veneziani dello stesso Rialto, tutti toccati dalla stessa
luce del miracolo e avvolti dalla stessa acqua che li riflette. Un lunatico collezionista di
“ anticaglie” e suo figlio, una contessa che non va d’ accordo con sua nuora, figlia di un
bottegaio danaroso che finirà per mettere ordine nella casa, una coppia di amici che aiutano a
ingarbugliare “ la pièce” e tre maschere che sopravvivono come possono approfittando della
follia generale. Tutto qui. Un intero universo. E vita. Tonnellate di vita in forma di teatro. Di
quando stiamo parlando? Goldoni ci parla di lui e dei suoi contemporanei, ... è chiaro... però,
solamente? Mi sembra di intuire che, nel delicato esercizio di scrivere una commedia senza
trama, Goldoni dia ai suoi personaggi con poche pennellate un’ essenza molto profonda e
molto nitida e così fresca e profumata che come un raggio di luce attraversa con nitidezza i
tempi, si ferma e li illumina per un attimo, per poi arrivare fino al nostro presente. In qualsiasi
angolo della città possiamo ancora sentire l’ eco delle sue parole che non sappiamo bene se
siano uscite da una finestra duecento anni... o due minuti prima, parole come anelli di una lunga
catena che è stata tessuta attraverso gli anni. L’ umanità, col tempo, ha accumulato tante cose
buone e cattive che dovrebbero aver sepolto una voce di due secoli fa, come quella di Goldoni,
e invece l’ eco di questa voce è ancora chiara e vicina. Forse perché visti dal suo sguardo, i
sentimenti e le manie sono le stesse? Chi osserva chi, in questo testo raffinatissimo e
misterioso? Siamo noi che osserviamo Goldoni o è lui che ci guarda malizioso e sorridente
soprattutto contento di aver indovinato una specie di codice genetico di comportamento che
perdura allegramente e si ripete e continua a girare come gira il mondo? È questo viaggio dalla
sua voce fino alla nostra eco, con le sue fermate e le sue riprese, quello che osserva da
qualche parte lo sguardo giocondo di Goldoni?».
FOYER - INCONTRI CON ATTORI E REGISTI
Teatro Gobetti - Sala Colonne (Via Rossini, 8 - Torino)
giovedì 19 marzo 2009 - ore 17.30
con Eros Pagni
e la compagnia dello spettacolo La famiglia dell’ antiquario di Carlo Goldoni
conduce Roberto Alonge
Ingresso libero
Per informazioni: Fondazione del Teatro Stabile di Torino - Centro Studi, tel. 011/5169406
INFO BIGLIETTERIA:
Biglietti: Intero € 19,00
Recite: da martedì 17 a sabato 21 marzo 2009, ore 20.45. Domenica 22 marzo, ore 15.30.
Biglietteria TST: Salone delle Guardie - Cavallerizza Reale (Via Verdi, 9), telefono 011
5176246, orario dal martedì al sabato 12.00/19.00.
Nei giorni di recita è possibile acquistare i biglietti alla cassa del teatro un’ ora prima dell’ inizio
dello spettacolo.
Vendita telefonica tel. 011 5637079 (dal martedì al sabato, orario 12,00 - 18,00). Numero verde
800235333
Vendita on-line: http://www.teatrostabiletorino.it/
INFO STAMPA:
Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Settore Stampa e Comunicazione:
Carla Galliano (Responsabile), Simona Carrera, Davide Tosolini
Via Rossini 12 - Torino (Italia). Telefono + 39 011 5169414 - 5169435 - 5169498
E-mail: [email protected] - [email protected] [email protected]
12, via Rossini
10124 Torino – Italy
t. +39 011 5169 411
f. +39 011 5169 410
c.f. | p. iva 08762960014
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