bioclimatica giapponese - Satoshi Okada architects

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luoghi ecomondo
bioclimatica
giapponese
di Gianni Terenzi
Nella parte settentrionale di Kyoto,
dove un tempo sorgevano le abitazioni dei ricchi
commercianti, si trova casa Sakakida,
esempio di costruzione moderna che sfrutta
antiche tecniche di ventilazione naturale.
l’architettura contemporanea di casa
sakakida si sovrappone agli elementi
tradizionali: il giardino interno, la
struttura in legno. tutte le foto del
servizio sono state fornite dallo studio
satoshi okada architects, tokyo.
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Il proprietario voleva una casa dallo
stile unico e moderno, ma che
mantenesse i tratti caratteristici delle
costruzioni di Kyoto. L’architetto
Satoshi Okada (www.okada-archi.com)
ha quindi riproposto l’essenza delle
architetture locali: piccolezza,
proporzione fra gli elementi, materialità
dello spazio, e un sistema di
ventilazione naturale per il comfort
estivo, tipico della tradizione
giapponese, che riduce l’uso di
macchine per il condizionamento.
Bravacasa novembre/2009
Il risultato è la Casa Sakakida, un
edificio costruito su un lotto stretto
e lungo (8,5 x 22 metri), composto
da due volumi principali, uno
verticale di tre piani e, affiancato,
uno orizzontale di due piani.
All’interno del primo volume,
distribuiti sui tre piani si trovano gli
ambienti privati, bagni, camere da letto
e la stanza del tatami per gli ospiti.
Nel secondo c’è la zona giorno –
sala da pranzo, soggiorno, cucina
– nonché un giardino e una terrazza,
quest’ultima comunicante con il
pranzo attraverso una vetrata, che,
se completamente aperta, permette
di creare un unico ambiente.
Materiali antincendio
Da fuori appare come un blocco
scuro, ma il cuore della casa è una
struttura interamente in legno.
Il rivestimento esterno in pannelli di
calcestruzzo grigio antracite è dettato
dalla normativa antincendio vigente a
Kyoto, che ha trasformato le abitazioni
luoghi ecomondo
gli interni della casa sono rigorosi e architettonici.
unico elemento tradizionale, I pavimenti di larice
scuro colorato con succo di loto. Una grande
vetrata permette di aprire la zona giorno (in queste
immagini) sulla terrazza, per creare in estate il flusso
d’aria che rinfresca l’intero edificio.
della città, facendo loro perdere
l’aspetto classico di case in legno,
sostituito con acciaio e cemento. Oggi
le case a Kyoto hanno molto poco del
precedente contesto storico in termini
di materialità, spazio tangibile e forma
dell’edificio. La tradizione giapponese
si ritrova tuttavia nei pavimenti della
casa, di larice scuro, colorati con succo
di loto per far loro assumere
una luminosa tonalità rossastra.
Aerazione naturale
La casa Sakakida è un moderno
esempio di machiya, nome delle
antiche case a schiera giapponesi. La
caratteristica di queste costruzioni
era la presenza di due giardini
attorno a cui si organizzava la casa;
uno dei due giardini si riscaldava più
facilmente, mentre l’altro, il patio
interno, era più fresco. Una volta
messi in comunicazione i due spazi,
il giardino più fresco funzionava
come generatore di corrente d’aria
che attraversa gli ambienti interni.
Analogamente la casa Sakakida ha una
terrazza pavimentata, comunicante
con la sala da pranzo, che si trova al
primo piano. Quando è colpita dal sole,
la terrazza si surriscalda e, aprendo
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la vetrata comunicante con l’interno,
l’aria fresca che proviene dal giardino
al piano terra sale al livello superiore
della casa rinfrescando gli ambienti
interni. Oggi è una tecnica standard
prevista dall’architettura bioclimatica
per generare una circolazione naturale
dell’aria, ma in questo caso proviene
direttamente dalla conoscenza
tradizionale delle machiya.
Paradiso metaforico
Nel pensiero buddista, il giardino
rappresenta il paradiso, e in casa
Sakakida il giardino è appunto una
metafora per il paradiso in contrasto
con la realtà circostante. L’area
verde è separata dall’abitazione da
una fascia di ciottoli, che sono una
rappresentazione dell’acqua. Perciò,
per accedervi c’è un piccolo fiume
da oltrepassare, e il guado non è altro
che un emblema del confine tra la vita
reale e quella spirituale. Sempre per
enfatizzare il rapporto fra questi due
mondi, l’erba del giardino è di una
qualità sempre verde, in contrasto
con le foglie degli alberi presenti che,
con il passare delle stagioni, diventano
gialle e decadenti, a simboleggiare
la precarietà della vita.
Bravacasa novembre /2009
come nelle antiche case
a schiera machiya, due spazi
esterni per far girare l’aria
Bioclimatica giapponese di Gianni Terenzi Nella parte settentrionale di Kyoto, dove un tempo sorgevano le abitazioni dei ricchi commercianti, si trova casa Sakakida, esempio di costruzione moderna che sfrutta antiche tecniche di ventilazione naturale. Il proprietario voleva una casa dallo stile unico e moderno, ma che mantenesse i tratti caratteristici delle costruzioni di Kyoto. L’architetto Satoshi Okada (www.okada‐archi.com) ha quindi riproposto l’essenza delle architetture locali: piccolezza, proporzione fra gli elementi, materialità dello spazio, e un sistema di ventilazione naturale per il comfort estivo, tipico della tradizione giapponese, che riduce l’uso di macchine per il condizionamento. Il risultato è la Casa Sakakida, un edificio costruito su un lotto stretto e lungo (8,5 x 22 metri), compost da due volumi principali, uno verticale di tre piani e, affiancato, uno orizzontale di due piani. All’interno del primo volume, distribuiti sui tre piani si trovano gli ambienti privati, bagni, camere da letto e la stanza del tatami per gli ospiti. Nel secondo c’è la zona giorno – sala da pranzo, soggiorno, cucina – nonché un giardino e una terrazza, quest’ultima comunicante con il pranzo attraverso una vetrata, che, se completamente aperta, permette di creare un unico ambiente. Materiali antincendio Da fuori appare come un blocco scuro, ma il cuore della casa è una struttura interamente in legno. Il rivestimento esterno in pannelli di calcestruzzo grigio anthracite è dettato dalla normativa antincendio vigente a Kyoto, che ha trasformato le abitazioni della città, facendo loro perdere l’aspetto classico di case in legno, sostituito con acciaio e cemento. Oggi le case a Kyoto hanno molto poco del precedente contesto storico in termini di materialità, spazio tangibile e forma dell’edificio. La tradizione giapponese si ritrova tuttavia nei pavimenti della casa, di larice scuro, colorati con succo di loto per far loro assumere una luminosa tonalità rossastra. Aerazione naturale La casa Sakakida è un moderno esempio di machiya, nome delle antiche case a schiera giapponesi. La caratteristica di queste costruzioni era la presenza di due giardini attorno a cui si organizzava la casa; uno dei due giardini si riscaldava più facilmente, mentre l’altro, il patio interno, era più fresco. Una volta messi in comunicazione i due spazi, il giardino più fresco funzionava come generatore di corrente d’aria che attraversa gli ambienti interni. Analogamente la casa Sakakida ha una terrazza pavimentata, comunicante con la sala da pranzo, che si trova al primo piano. Quando è colpita dal sole, la terrazza si surriscalda e, aprendo la vetrata comunicante con l’interno, l’aria fresca che proviene dal giardino al piano terra sale al livello superior della casa rinfrescando gli ambienti interni. Oggi è una tecnica standard prevista dall’architettura bioclimatica per generare una circolazione natural dell’aria, ma in questo caso proviene direttamente dalla conoscenza tradizionale delle machiya. Paradiso metaforico Nel pensiero buddista, il giardino rappresenta il paradiso, e in casa Sakakida il giardino è appunto una metafora per il paradiso in contrasto con la realtà circostante. L’area verde è separata dall’abitazione da una fascia di ciottoli, che sono una rappresentazione dell’acqua. Perciò, per accedervi c’è un piccolo fiume da oltrepassare, e il guado non è altro che un emblema del confine tra la vita reale e quella spirituale. Sempre per enfatizzare il rapporto fra questi due mondi, l’erba del giardino è di una qualità sempre verde, in contrasto con le foglie degli alberi presenti che, con il passare delle stagioni, diventano gialle e decadenti, a simboleggiare la precarietà della vita. Below: English translation (by Satoshi Okada) Bioclimatic Japanese by Gianni Terenzi In the northern part of Kyoto, where once stood the homes of wealthy merchants, is home Sakakida, example of modern construction that uses ancient techniques of natural ventilation. The owner wanted a house with a unique style and modern, but that maintained the characteristic features of the buildings of Kyoto. The architect Satoshi Okada (www.okada‐archi.com) then repeated the essence of local architecture: small size, proportion between the elements, materialistic space, and a system of natural ventilation for summer comfort, typical Japanese, which reduces the use of machines for packaging. The result is the Sakakida House, a building constructed on a lot long and narrow (8.5 x 22 meters), consists of two main volumes, one vertical and three floors, tiled, one of two horizontal planes. Within the first volume, distributed on three floors the rooms are private bathrooms, bedrooms and a tatami room for guests. The second is the living area ‐ dining room, living room, kitchen ‐ and a garden and a terrace, the latter communicating with the room through a window, which, if fully open, allows you to create a unique environment. Fireproof Materials From the outside appears as a dark block, but the heart of the house is a structure made entirely of wood. The outer panels of concrete gray anthracite is dictated by the rules fire force in Kyoto, which has transformed the homes of the city, making them miss the classic look of wooden houses, replaced with steel and cement. Today the houses in Kyoto have very little of the previous historical context in terms of materials, tangible space and shape of the building. The Japanese tradition is reflected in the floors of the house, however, larch, dark colored lotus juice to get them to a bright reddish hue. Natural ventilation House in Sakakida is a modern example of Machiya, name of the old row houses in Japan. The feature of these developments was the presence of two gardens around which organized the house, one of two gardens is warmed more easily, while the other, the interior patio, is cooler. Once put on notice the two spaces, garden fresh longer functioned as a current of air that passes through the interiors. Similarly, House in Sakakida has a paved terrace, which communicates with the dining room, which is on the first floor. When the sun strikes, the terrace is overheating and, opening the window communicating with the interior, the cool air coming from the garden on the ground floor rooms on the upper level of the home refreshing the interiors. Today is a standard technique to generate a bioclimatic architecture provided natural circulation of air, but here comes directly from the knowledge of traditional Machiya. Paradise metaphor In Buddhist thought, the garden is a paradise, and in the home Sakakida the garden is just a metaphor for paradise in contrast with the surrounding reality. The green area is separated from home by a strip of pebbles, which are a representation of the water. Therefore, access is a small river crossing, and the ford is just an emblem of the border between real life and the spiritual. Always to emphasize the relationship between these two worlds, the grass of the garden is an evergreen quality, in contrast with the leaves of the trees that with the passing of the seasons, they become yellow and decadent, to symbolize the transience of life. 
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