UFFICIO STAMPA Via Edmund Mach, 1 38010 San Michele all’Adige – Trento T.+39 0461 615126 - M.+39 339 7392973 COMUNICATO STAMPA www.fmach.it [email protected] [email protected] San Michele all’Adige, giovedì 3 marzo 2016 170 esperti a Mezzocorona per il convegno nazionale organizzato dalla Fondazione Edmund Mach VIROSI DELLA VITE, 4 MARZO A MEZZOCORONA CONVEGNO FEM CON 170 STUDIOSI (s.c.) Circa 170 esperti da tutta Italia parteciperanno domani, venerdì 4 marzo, alle Cantine Rotari di Mezzocorona, al convegno dedicato alla nuova malattia che sta colpendo la vite, denominata GPGV. Segnalata per la prima in Trentino nel 2003 sulle cultivar Pinot grigio e Traminer è stata descritta successivamente in molti paesi del mondo. Data l'importanza e l'ampia distribuzione geografica dei questa patologia vari enti territoriali e di ricerca hanno intrapreso studi preliminari in risposta alle richieste della filiera vivaistica e viti-vinicola. Molto è stato fatto, ma molto c'è ancora da fare: le conoscenze sono in continuo divenire. Questo incontro organizzato dalla Fondazione Edmund Mach sarà occasione di sintesi e condivisione per tutto il mondo che ruota attorno al GPGV in Italia. Il convegno. Interverranno esperti provenienti da vari enti: Fondazione Edmund Mach, Servizio Fiotosanitario della Provincia autonoma di Trento, Centro di sperimentazione di Laimburg, Istituto di virologia vegetale CNR di Bari, Servizio Fitosanitario del Friuli, CREA viticoltura di Conegliano, CREA Patologia Vegetale di Roma, Università di Milano, Ministero dell’agricoltura, Servizio Fitosanitario Emilia Romagna e Servizio Fitosanitario Veneto. L’incontro lo apre la lezione magistrale del Prof. Martelli riconosciuto a livello internazionale come punto di riferimento nella virologia vegetale. In mattinata parleranno esperti di università e enti di ricerca nazionali con maturata esperienza nelle malattie della vite causate da virus. Nel pomeriggio la parola passa ai Servizi Fitosanitari. Studi FEM. Sullo studio della malattia FEM collabora da tre anni con l’ Istituto di virologia vegetale CNR di Bari, Università di Bari-Padova e Bologna. In particolare dal 2012 con il progetto interno “Progetto di ricerca per una nuova malattia della vite in Trentino” ha instaurato collaborazioni scientifiche a diverso titolo con i massimi esperti a livello nazionale sulle malattie da virus sui loro vettori e sulla loro diagnosi e nel triennio 2012-2015 ha prodotto numerosi risultati in termini di conoscenze, prodotti, pubblicazioni scientifiche e partecipato a diverse call di progetti europei e nazionali. La malattia: sintomi e danni. La vegetazione colpita presenta foglie di dimensione ridotta, di forma irregolare, deformate, di consistenza più spessa, con scolorazioni punteggiate, spesso lungo le nervature, sviluppo stentato e internodi raccorciati. I grappoli sono soggetti ad una acinellatura più o meno severa che comporta una riduzione della produzione di uva. Nei casi più gravi il vigore è compromesso. Attraverso innovative tecniche molecolari, che permettono di fare una fotografia istantanea della presenza di virus nella pianta in una determinata condizione sintomatologica, si è arrivati alla scoperta di un nuovo virus provvisoriamente associato alla malattia denominato Grapevine Pinot gris virus (GPGV). Diffusione in Italia e nel mondo. Dalla sua prima segnalazione nel 2012 in Trentino è stato via via segnalato in diversi paesi: In Italia è stato segnalato in Trentino, Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Friuli, Lombardia, Puglia. A livello mondiale: Francia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Grecia, Turchia, Bosnia, Croazia, Portogallo, Romania, Serbia, Spagna, Ucraina, Corea del Sud, Cina, Stati Uniti e Canada. Prospettive di contenimento. I virus non hanno strumenti di cura e controllo se non la messa a dimora nei nuovi impianti di vite di materiale sano e il risanamento mediante tecniche di coltura in vitro e termoterapia dei cloni infetti. Si sta studiando il ruolo di possibili vettori nella diffusione della malattia. Durante il convegno saranno presentate le tecniche diagnostiche messe a punto per l’accertamento della presenza del virus GPGV nei campioni vegetali.