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San Michele all’Adige, giovedì 3 marzo 2016
170 esperti a Mezzocorona per il convegno nazionale organizzato dalla Fondazione Edmund Mach
VIROSI DELLA VITE, 4 MARZO A MEZZOCORONA CONVEGNO FEM CON 170 STUDIOSI
(s.c.) Circa 170 esperti da tutta Italia parteciperanno domani, venerdì 4 marzo, alle Cantine Rotari di
Mezzocorona, al convegno dedicato alla nuova malattia che sta colpendo la vite, denominata GPGV.
Segnalata per la prima in Trentino nel 2003 sulle cultivar Pinot grigio e Traminer è stata descritta
successivamente in molti paesi del mondo. Data l'importanza e l'ampia distribuzione geografica dei
questa patologia vari enti territoriali e di ricerca hanno intrapreso studi preliminari in risposta alle
richieste della filiera vivaistica e viti-vinicola. Molto è stato fatto, ma molto c'è ancora da fare: le
conoscenze sono in continuo divenire. Questo incontro organizzato dalla Fondazione Edmund
Mach sarà occasione di sintesi e condivisione per tutto il mondo che ruota attorno al GPGV in
Italia.
Il convegno. Interverranno esperti provenienti da vari enti: Fondazione Edmund Mach, Servizio
Fiotosanitario della Provincia autonoma di Trento, Centro di sperimentazione di Laimburg, Istituto di
virologia vegetale CNR di Bari, Servizio Fitosanitario del Friuli, CREA viticoltura di Conegliano, CREA
Patologia Vegetale di Roma, Università di Milano, Ministero dell’agricoltura, Servizio Fitosanitario Emilia
Romagna e Servizio Fitosanitario Veneto. L’incontro lo apre la lezione magistrale del Prof. Martelli
riconosciuto a livello internazionale come punto di riferimento nella virologia vegetale. In mattinata
parleranno esperti di università e enti di ricerca nazionali con maturata esperienza nelle malattie della vite
causate da virus. Nel pomeriggio la parola passa ai Servizi Fitosanitari.
Studi FEM. Sullo studio della malattia FEM collabora da tre anni con l’ Istituto di virologia vegetale CNR di
Bari, Università di Bari-Padova e Bologna. In particolare dal 2012 con il progetto interno “Progetto di
ricerca per una nuova malattia della vite in Trentino” ha instaurato collaborazioni scientifiche a diverso titolo
con i massimi esperti a livello nazionale sulle malattie da virus sui loro vettori e sulla loro diagnosi e nel
triennio 2012-2015 ha prodotto numerosi risultati in termini di conoscenze, prodotti, pubblicazioni
scientifiche e partecipato a diverse call di progetti europei e nazionali.
La malattia: sintomi e danni. La vegetazione colpita presenta foglie di dimensione ridotta, di forma
irregolare, deformate, di consistenza più spessa, con scolorazioni punteggiate, spesso lungo le nervature,
sviluppo stentato e internodi raccorciati. I grappoli sono soggetti ad una acinellatura più o meno severa che
comporta una riduzione della produzione di uva. Nei casi più gravi il vigore è compromesso. Attraverso
innovative tecniche molecolari, che permettono di fare una fotografia istantanea della presenza di virus
nella pianta in una determinata condizione sintomatologica, si è arrivati alla scoperta di un nuovo virus
provvisoriamente associato alla malattia denominato Grapevine Pinot gris virus (GPGV).
Diffusione in Italia e nel mondo. Dalla sua prima segnalazione nel 2012 in Trentino è stato via via
segnalato in diversi paesi: In Italia è stato segnalato in Trentino, Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna,
Friuli, Lombardia, Puglia. A livello mondiale: Francia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Grecia,
Turchia, Bosnia, Croazia, Portogallo, Romania, Serbia, Spagna, Ucraina, Corea del Sud, Cina, Stati Uniti e
Canada.
Prospettive di contenimento. I virus non hanno strumenti di cura e controllo se non la messa a dimora nei
nuovi impianti di vite di materiale sano e il risanamento mediante tecniche di coltura in vitro e termoterapia
dei cloni infetti. Si sta studiando il ruolo di possibili vettori nella diffusione della malattia. Durante il
convegno saranno presentate le tecniche diagnostiche messe a punto per l’accertamento della presenza
del virus GPGV nei campioni vegetali.