Capitolo 6 Autovalori e diagonalizzazione Marco Robutti Facoltà di ingegneria Università degli studi di Pavia Tutorato di geometria e algebra lineare Anno accademico 2014-2015 Marco Robutti Capitolo 6 Osservazione In tutto il capitolo si lavora su matrici quadrate A ∈ MR (n) e su operatori lineari ( o endomorfismi), quindi su applicazioni lineari del tipo: L : V −→ V , L : Rn −→ Rn Marco Robutti Capitolo 6 Definizione (Autovettore) Dato lo spazio vettoriale V isomorfo a Rn e un operatore lineare L : V −→ V , un vettore v ∈ V è detto autovettore di L se: v ∈ V , v 6= 0V , L (v) ∈ Span (v) X ∈ Rn , X 6= 0n , AX ∈ Span (X ) Marco Robutti Capitolo 6 ’in forma astratta ’in pratica Definizione (Autovalore) Dato lo spazio vettoriale V isomorfo a Rn e un operatore lineare L : V −→ V , un numero reale λ ∈ R è detto autovalore di L se: ∃v ∈ V , v 6= 0V | L (v) = λv ’in forma astratta ∃X ∈ Rn , X 6= 0n , AX = λX ’in pratica il vettore v viene detto autovettore relativo all’autovalore λ. Marco Robutti Capitolo 6 Definizione (Spettro) Dato lo spazio vettoriale V isomorfo a Rn e un operatore lineare L : V −→ V , viene detto spettro di L l’insieme di tutti gli autovalori di L, ossia: Spec (L) = {λ ∈ R | ∃v ∈ V , v 6= 0V : L (v) = λv} Marco Robutti Capitolo 6 Definizione (Autospazio) Dato lo spazio vettoriale V isomorfo a Rn e un operatore lineare L : V −→ V , sia λ ∈ R un autovalore di L. L’insieme: Vλ = {v ∈ V | L (v) = λv} , è detto autospazio relativo all’autovalore λ; l’equazione vettoriale: L (v) = λv, è detta equazione dell’autospazio Vλ . Marco Robutti Capitolo 6 Definizione (Polinomio caratteristico) Sia A ∈ MR (n). Il polinomio: pA (t) = det (A − tIn ) , è detto polinomio caratteristico della matrice A e soddisfa le seguenti affermazioni: 1) è un polinomio di grado n; 2) il termine di grado n è: (−1)n t n ; 3) il termine di grado n − 1 è: (−1)n−1 tr (A) t n−1 ; 4) il termine noto è: det (A). Marco Robutti Capitolo 6 Algoritmo - Ricerca degli autovalori Sia A ∈ MR (n) , n ≥ 2 e λ ∈ R. Allora si ha che: λè un autovalore di A ⇐⇒ |A − λIn | = 0 Marco Robutti Capitolo 6 Algoritmo - Trovare le equazioni cartesiane degli autospazi L’autospazio Vλ associato all’autovalore λ ha come equazioni cartesiane le righe linearmente indipendenti del sistema: (A − λIn ) X = 0n , e quindi: dim (Vλ ) = n − rg (A − λIn ) Marco Robutti Capitolo 6 Definizione (Molteplicità algebrica) E’ il numero di volte in cui compare l’autovalore λ come radice del polinomio caratteristico. Viene indicata con la lettera greca µ. Marco Robutti Capitolo 6 Definizione (Molteplicità geometrica) E’ la dimensione dell’autospazio Vλ associato all’autovaore λ, cioè: m (λ) = dim (Vλ ) , vale inoltre la seguente relazione tra molteplicità geometrice e algebrica: m (λ) ≤ µ (λ) Marco Robutti Capitolo 6 Definizione (Matrice diagonalizzabile) Una matrice MR (n) è diagonalizzabile se, equivalentemente: • ∃ una base BRn formata da autovettori di A; • A è simile ad una matrice diagonale. Marco Robutti Capitolo 6 Teorema (Primo criterio di diagonalizzazione) Sia A ∈ MR (n) una matrice quadrata reale di ordine n. Siano λ1 , . . . , λh con 1 ≤ h ≤ n gli autovalori distinti di A con molteplicità geometriche m (λ1 ) , . . . , m (λh ). La matrice A è diagonalizzabile se e solo se risulta: m (λ1 ) + m (λ2 ) + · · · + m (λh ) = n. Marco Robutti Capitolo 6 Teorema (Secondo criterio di diagonalizzazione) Sia A ∈ MR (n) una matrice quadrata reale di ordine n. La matrice A è diagonalizzabile se e solo se sono verificate entrambe le seguenti condizioni: 1) il polinomio caratteristico di A è totalmente decomponibile in R; 2) tutti gli autovalori di A sono regolari (cioè hanno molteplicità algebrica e geometrica uguali). Marco Robutti Capitolo 6 Osservazione (Qualcosa di utile...) Sia A ∈ MR (n) una matrice diagonalizzabile. Allora: det (A) = λ1 · λ2 . . . · λn , tr (A) = λ1 + λ2 + · · · + λn , Marco Robutti Capitolo 6 Osservazione (Qualcosa di utile...) Una matrice A ∈ MR (n) si dice diagonalizzabile se è simile ad una matrice diagonale, ovvero se vale la scrittura: AN = ∆N =⇒ ∆ = N −1 AN, dove la matrice N è costituita da autovettori della matrice A. Ne consegue che due matrici A e B simili tra loro e diagonalizzabili sono simili alla stessa matrice diagonale e quindi hanno lo stesso polinomio caratteristico, cioè: pA (t) = pB (t) Marco Robutti Capitolo 6