La Dichiarazione d`Indipendenza americana (1776) e la

La Dichiarazione d’Indipendenza americana (1776) e la
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (1789)
La Dichiarazione d’Indipendenza americana, il documento che segna l’inizio del processo che porterà
alla nascita degli Stati Uniti d’America, e la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino,
approvata dall’Assemblea Costituente durante la Rivoluzione francese, rappresentano due tappe
fondamentali per la nascita delle moderne democrazie. Tutti gli stati democratici di oggi, infatti,
hanno al loro fondamento alcuni dei principi contenuti in questi due documenti.
La Dichiarazione dei diritti dell’uomo è evidentemente ispirata alla Dichiarazione d’Indipendenza
americana. Lo si può notare confrontando tra loro i due documenti: numerosi sono i passi della
Dichiarazione francese che riprendono quella americana.
Dichiarazione d’Indipendenza
americana
Dichiarazione dei diritti
dell’uomo e del cittadino
Tutti gli uomini sono creati eguali,
[…] sono dotati dal loro Creatore
di certi Diritti inalienabili.
Gli uomini nascono e rimangono
liberi e uguali nei diritti.
Per assicurare questi diritti sono
istituiti tra gli Uomini i Governi.
Il fine di ogni associazione
politica è la conservazione
dei diritti naturali
ed imprescrittibili dell’uomo.
[Questi diritti sono] la Vita,
la Libertà ed il
Perseguimento della Felicità.
Quando un qualsiasi sistema di
Governo diventa distruttivo di
questi fini, è Diritto del popolo di
alterarlo o di abolirlo
e di istituire un nuovo governo.
I governi […] derivano i loro giusti
poteri dal consenso dei governati.
Questi diritti sono la libertà, la
proprietà, la sicurezza
e la resistenza all’oppressione.
Il principio di ogni sovranità
risiede essenzialmente nella
Nazione.
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