L’elenco delle seguenti specie animali presenta entità stanziali nell’area marina protetta o di transito, alcune comuni e di facile osservazione, altre rare ed endemiche del Mediterraneo. I visitatori del sito sono invitati ad inviarci segnalazioni di specie osservate nel parco, ma non ancora presenti in questo elenco, per renderlo più completo ed aggiornato. Epinephelus guaza (Brünn.) – Cernia bruna Foto di Nicola Cantasano Classe Osteitti Ordine Perciformi Famiglia Serranidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico orientale. Descrizione: Presenta un corpo massiccio di forma ovoidale ed un capo molto grande. Può raggiungere un metro e mezzo di lunghezza ed un peso di 70 kg negli esemplari più anziani. La pinna caudale è grande ed ha i margini smussati. La bocca è grande con mandibola sporgente. I denti sono appuntiti rivolti verso l’interno della bocca. L’opercolo ha il margine posteriore munito di spine. La colorazione del dorso è brunastra con macchie bianche o giallastre. Habitat e Biologia: Vive sui fondali rocciosi da pochi metri fino ad oltre 200 metri di profondità. Si nutre di crostacei, molluschi e pesci. In questa specie si osserva, negli esemplari adulti, il fenomeno dell’inversione sessuale temporale per ermafroditismo proteroginico. Infatti, gli individui inizialmente di sesso femminile, raggiunta una determinata dimensione dopo circa dieci anni, diventano maschili. Specie simili: Epinephelus alexandrinus (Valenciennes) – Cernia dorata Giovani di Cernia dorata immortalati nei nostri fondali Scorpaena porcus (Linnaeus) – Scorfano nero Scorpaena scrofa (Linnaeus) – Scorfano rosso Classe Osteitti Ordine Scorpeniformi Famiglia Scorpenidi Distribuzione: Atlantico orientale, Mar nero, Mar Mediterraneo. Descrizione: Queste specie presentano un corpo robusto e compresso nella regione posteriore. Il capo, grande, possiede spine ed escrescenze. La coda è ben sviluppata, con i margini arrotondati. La lunghezza massima degli individui è di circa 25 cm per lo Scorfano nero e di 50 cm per lo Scorfano rosso. La pinna dorsale è provvista di robusti raggi spinosi veleniferi. La bocca, lievemente prominente, è grande e provvista di numerosi dentini disposti in più serie. Gli occhi sono grandi e di forma circolare. La colorazione dello Scorfano nero va dal marrone al nerastro con macchie chiare. La coda presenta due bande verticali biancastre. Nello Scorfano rosso la colorazione è rossa o rosa, ma a volte anche giallastra, con macchie brune. Nei maschi la pinna dorsale può presentare una macchia nera sugli ultimi raggi spinosi. Habitat e Biologia: Entrambe le specie vivono sui fondali fangosi o rocciosi ricchi di vegetazione, dalla superficie fino ad oltre 100 m di profondità; gli esemplari di maggiori dimensioni tendono a spingersi più in profondità. Sono specie sedentarie e, nelle ore notturne, cacciano all’agguato mantenendosi nascoste nella vegetazione grazie al loro mimetismo. Si cibano di pesci, crostacei, molluschi che divorano con estrema voracità. Le spine velenifere dorsali ed opercolari sono utilizzate come armi di difesa; per l’uomo la sostanza secreta non è letale ma risulta, comunque, fortemente irritante. La riproduzione della specie avviene tra maggio e agosto. Serranus scriba (Linnaeus) – Sciarrano http://www.apneamagazine.com Classe Osteitti Ordine Perciformi Famiglia Serranidi Distribuzione: Mediterraneo, Atlantico orientale, Mar Rosso. Descrizione: Presenta un corpo moderatamente compresso ed allungato, ricoperto da squame ruvide ed un opercolo con tre spine. Il capo è appuntito e la pinna caudale presenta un taglio verticale o lievemente convesso. La colorazione grigio – rossastra del corpo tende al violaceo nella regione dorsale. Sul ventre, di colore più chiaro, è presente una macchia bluastra. I fianchi sono attraversati da 5-7 bande verticali più scure, parzialmente sdoppiate al di sotto della linea laterale. Sui lati della testa sono presenti particolari striature, simili ad arabeschi, dal colore rosso – bluastro. Può raggiungere i 35 cm di lunghezza. Habitat e Biologia: Vive sui fondali rocciosi, sabbiosi e tra le praterie di Posidonia oceanica, più frequentemente entro i 40 metri, ma anche fino a 200 metri di profondità. Lo Sciarrano è un animale con ermafroditismo sincrono, essendo contemporaneamente di sesso maschile e femminile, sebbene non si verifichi mai l’autofecondazione. La riproduzione avviene tra la primavera e l’estate. La specie carnivora si ciba di crostacei, molluschi e piccoli pesci. Apogon imberbis (Linnaeus) – Re di triglie Classe Osteitti Ordine Perciformi Famiglia Apogonidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico orientale. Descrizione: Corpo corto e piuttosto robusto con un peduncolo caudale allungato; raggiunge la lunghezza di circa 15 cm. Ha testa grande, bocca incisa e mandibola prominente. Gli occhi sono molto sviluppati. L’iride è blu con due caratteristiche bande chiare orizzontali. La colorazione del corpo è rossa o rossastra con macchiette nere sparse. Habitat e Biologia: Di giorno tende a nascondersi in grotte o anfratti rocciosi. Vive in gruppi composti in genere da 4 – 5 individui, prevalentemente di sesso femminile. Al momento della riproduzione il maschio raccoglie le uova con la bocca e le incuba per circa una settimana. La massa ovigera può contenere fino a 22.000 uova unite tra loro da un sottile filamento. Alla schiusa le larve hanno la dimensione di circa 1,5 mm. Si nutre di larve, crostacei e piccoli pesci che caccia durante le ore notturne. D’inverno si spinge in profondità fino ad oltre 200 m, mentre nei mesi più caldi si sposta su fondali rocciosi in prossimità della riva. Mullus barbatus (Linnaeus) – Triglia di fango Classe Osteitti Ordine Perciformi Famiglia Mullidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico orientale, Mar Nero. Descrizione: La Triglia di fango ha un corpo allungato e poco compresso. Può raggiungere la lunghezza di 25 cm ma in genere è di dimensioni minori. Il capo è grande, con un profilo quasi verticale. Dalla parte inferiore della mandibola si diramano due barbigli che fungono da organi di senso. Gli occhi grandi, sono posti in posizione quasi dorsale. Il colore è rosato o giallastro, ma possono esservi delle variazioni in relazione all’ambiente in cui vive. Habitat e Biologia: E’ una specie gregaria, che vive sui fondi fangosi e sabbiosi fino a 400 m di profondità. Si ciba di piccoli invertebrati che cattura dopo averli individuati attraverso i barbigli. La riproduzione avviene dalla tarda primavera fino alla fine dell’estate. Specie simili: Mullus surmuletus (Linnaeus) - Triglia di scoglio Chromis chromis (Linnaeus) – Castagnola Classe Osteitti Ordine Perciformi Famiglia Pomacentridi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Mar Nero, Atlantico orientale. Descrizione: La Castagnola ha un corpo ovale e appiattito lateralmente, raggiunge circa 12 cm di lunghezza ed ha un capo breve che termina con una bocca piccola e protrattile. Gli adulti hanno una colorazione castana o nerastra mentre gli individui giovani sono di colore azzurro brillante. Habitat e biologia: Specie gregaria, vivente in prossimità delle coste rocciose o delle scogliere frangiflutto, si nutre di minuti organismi planctonici e bentonici. La riproduzione avviene nei mesi estivi e tardo primaverili. I maschi sono fortemente territoriali e delimitano una zona rocciosa dove si svolge un rituale di corteggiamento molto complesso. Le cure parentali sono riservate agli individui di sesso maschile che curano le uova e le custodiscono fino alla loro schiusa. Diplodus vulgaris (Geofr.) – Sarago fasciato Diplodus puntazzo (Linnaeus) - Sarago pizzuto Classe Osteitti Ordine Perciformi Famiglia Sparidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Mar Nero, Atlantico orientale. Descrizione: Il Sarago fasciato presenta un corpo ellittico, alto e compresso ed una bocca protrattile nella cui parte anteriore sono alloggiati denti incisiviformi grandi e inclinati. La livrea del Sarago fasciato è di color grigio con sfumature bruno verdastre ventrali. Gli individui della specie presentano una banda scura sulla nuca che va dalla pinna dorsale sino all’attaccatura delle pinne pettorali ed una estesa banda scura sul peduncolo caudale e raggiungono dimensioni massime di 45 cm. Il Sarago pizzuto, invece, è di color grigio – argenteo, presenta 6-7 bande verticali, scure intervallate da bande più chiare e sottili e mostra un muso particolarmente appuntito. La macchia nera sul peduncolo è estesa anche inferiormente. Gli individui della specie possono raggiungere i 60 cm di lunghezza. Habitat e biologia: Queste specie vivono su fondali rocciosi e tra le praterie di Posidonia oceanica, dalla superficie fino ad oltre 50 metri di profondità. Gli individui sono ermafroditi senza una regolare successione delle fasi sessuali. I saraghi hanno abitudini gregarie da giovani e diventano più solitari in età adulta. Si nutrono di crostacei, molluschi, anellidi ed echinodermi ma anche di alghe. Oblada melanura (Linnaeus) – Occhiata http://community.widget-pre.rai.it Classe Osteitti Ordine Perciformi Famiglia Sparidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Mar Nero, Atlantico orientale. Descrizione: Corpo ovale e allungato, compresso in senso laterale. Raggiunge la lunghezza massima di circa 30 cm. La bocca è piccola, con mandibola sporgente. Gli occhi sono grandi e rotondi. Il dorso presenta una colorazione con riflessi bluastri mentre sui fianchi assume una tonalità cromatica grigio-argentea. Lungo la linea laterale, a partire dall’opercolo, decorrono bande scure. Sul peduncolo caudale è evidente una macchia nera con bordi biancastri che non si estende alla regione inferiore. Habitat e biologia: Specie gregaria vivente su fondali rocciosi o tra le praterie di Posidonia oceanica. I giovani stanno più vicino alle coste, mentre gli adulti se ne allontanano e sono frequenti più a largo da pochi metri fino a 40 metri di profondità. Specie onnivora, che si riproduce da aprile a giugno. Sono noti casi di ermafroditismo. Sarpa salpa (Linnaeus) – Salpa Classe Osteitti Ordine Perciformi Famiglia Sparidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Mar Nero, Atlantico orientale. Descrizione: Ha un corpo ellittico, compresso in senso laterale. Può raggiungere i 50 cm di lunghezza. Il capo, di dimensioni modeste, termina con una bocca piccola, provvista di labbra spesse. La mascella è lievemente sporgente rispetto alla mandibola. La colorazione è grigio bluastra sul dorso mentre i fianchi ed il ventre sono di colore argenteo. Lungo i fianchi sono evidenti 10 – 12 bande longitudinali dorate. Alla base delle pinne pettorali di colore grigio si osserva una macchia nerastra. Habitat e biologia: Specie gregaria, vive sui fondali rocciosi o anche sabbio - fangosi, sempre in presenza di alghe di cui si nutrono gli individui adulti. La salpa è uno dei pochi pesci erbivori del Mediterraneo. I giovani si nutrono, invece, di crostacei. In genere gli individui vivono in acque superficiali. La riproduzione ha luogo in primavera ed in autunno. È una specie ermafrodita. Coris julis (Linnaeus)– Donzella Classe Osteitti Ordine Perciformi Famiglia Labridi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico orientale. Descrizione: Corpo lungo e affusolato, compresso lateralmente. Raggiunge la lunghezza di 25 cm. La bocca si apre all’estremità di un muso abbastanza appuntito. Presenta dentini disposti in due file su ogni mascella. La colorazione della femmina meno accesa, è bruno rossastra sul dorso con due bande gialle sui fianchi delimitate da altre bande di colore biancastro. Il ventre è bianco con sfumature azzurre e le pinne sono di colore giallo od arancione. La colorazione del maschio, necessaria nelle fasi del corteggiamento, appare più vivace. Il dorso è bruno, verde e blu. I fianchi presentano una banda rossa od arancione. Il ventre è bianco. Dietro le pinne pettorali e sul margine dell’opercolo è presenta una tipica macchia scura. Habitat e biologia: Vive nei fondali sabbiosi e rocciosi da pochi metri fino ad oltre 100 metri di profondità. Si nutre di invertebrati. La specie è un tipico esempio di ermafroditismo proteroginico e gli individui, inizialmente di sesso femminile, invertono sesso quando raggiungono le dimensioni di circa 17 centimetri. Thalassoma pavo (Cuv. & Val.) – Donzella pavonina Classe Osteitti Ordine Perciformi Famiglia Labridi Distribuzione: Mediterraneo meridionale, Atlantico orientale. Descrizione: Ha un corpo allungato e appiattito lateralmente. Raggiunge una lunghezza di circa 25 cm. Il capo massiccioè caratterizzato da una bocca piccola e terminale. I denti sono ad uncino e disposti su una sola fila. La colorazione varia in base al sesso, molto vivace la colorazione dei maschi rispetto alle femmine con tonalità accese che vanno dal verde, al rosso, al violaceo fino al blu. Habitat e biologia: Specie termofila vivente su fondali rocciosi e sabbiosi fino ad una profondità massima di 100 metri. Va incontro al fenomeno dell’inversione sessuale probabilmente in relazione alla temperatura. Si nutre di molluschi e crostacei. Parablennius rouxi (Cocco) – Bavosa bianca Classe Osteitti Ordine Perciformi Famiglia Blennidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico orientale. Descrizione: Corpo affusolato, sottile e allungato. Raggiunge la lunghezza di 8 cm. Il capo è piccolo e dal profilo quasi verticale. Occhi grandi, posti nella porzione superiore del capo mentre la bocca è piccola, posta inferiormente. Sulle arcate sopraciliari sono evidenti due tentacoli. Corpo bianco, fascia scura che si estende longitudinalmente dal capo fino al peduncolo caudale. Al di sopra di questa fascia sono più o meno evidenti 11 - 12 sottili strie scure verticali. Spesso le pinne sono trasparenti ed il margine della pinna anale è inferiormente nerastro. Habitat e biologia: Vive su fondali rocciosi dalla superficie fino a circa 40 m di profondità adagiata sul fondo. Si nutre di organismi incrostanti, alghe e crostacei. In tarda primavera gli individui di sesso maschile iniziano i rituali di corteggiamento. Muraena helena (Linnaeus) – Murena Classe Osteitti Ordine Anguilliformi Famiglia Murenidi Distribuzione: Atlantico orientale, Mar Mediterraneo (molto comune nel Mar Tirreno e nel Mar Ionio). Descrizione: Pesce di forma serpentiforme a sezione ellittica che raggiunge una lunghezza di circa 150 cm. La bocca, di grandi dimensioni, presenta una mascella superiore sporgente ed è provvista di denti acuminati e ricurvi che possono essere sostituiti da altri presenti nella volta della cavità boccale. L’apertura branchiale è ridotta ad un foro posto all’angolo della bocca. Le narici sono molto evidenti e di forma tubulare. La colorazione è bruno – castana, con variegature individuali dal bianco al giallastro a seconda dell’habitat. Habitat e biologia: Vive nei fondali rocciosi ricchi di fenditure ed anfratti, da pochi metri fino a circa 80 metri di profondità. Si nutre di polpi, pesci e crostacei che cattura, preferibilmente nelle ore notturne. Raramente durante il giorno lascia la tana ma è possibile vederla mentre si sporge mostrando le fauci spalancate. Questo comportamento, considerato erroneamente aggressivo, è, in realtà, il normale movimento respiratorio dell’animale. Talvolta la murena condivide la propria tana con il grongo. Frequente inoltre la simbiosi con il gambero della specie Palameon serratus che si nutre dei residui di cibo presenti nella bocca e tra i denti della murena. I suoi morsi sono dolorosi, anche a causa del sostanza velenosa che rilascia. Conger conger (Linnaeus)– Grongo Classe Osteitti Ordine Anguilliformi Famiglia Congridi Distribuzione: Atlantico orientale, Mar Nero, Mar Mediterraneo. Descrizione: Corpo serpentiforme a sezione circolare, depresso in senso laterale nella regione caudale. Raggiunge la lunghezza di oltre 2 metri. La bocca è ampia e profondamente incisa. Le narici sono tubulari. L’apertura branchiale è posta in posizione quasi ventrale. Il corpo è ricoperto da una sostanza mucosa, viscida e privo di scaglie. Lungo i fianchi sono presenti dei piccoli fori, gli organi della linea laterale, con funzione sensoriale. La colorazione del dorso varia dal nero al grigio mentre il ventre è biancastro. Habitat e biologia: Vive sui fondali rocciosi, fangosi e/o sabbiosi, dalla superficie sino ad oltre 100 metri di profondità. È un predatore vorace molto forte ed agile; si nutre di notte di pesci. Di giorno si rifugia nella propria tana. Spesso trova riparo tra le lamiere dei relitti. Dasyatis pastinaca (Cuv.) – Pastinaca http://www.naturamediterraneo.com Classe Condritti Ordine Raiformi Famiglia Dasiatidi Distribuzione: Atlantico orientale, Mar Nero, Mar Mediterraneo. Descrizione: Corpo appiattito dorso - ventralmente di forma romboidale, più largo che lungo. Gli angoli del corpo sono smussati mentre il muso è appuntito. Può raggiungere la lunghezza di 2,5 m ma in genere non supera i 90 - 100 cm. La coda, allungata e sottile, è provvista di una carenatura dorsale e di una plica cutanea ventrale. Nella porzione mediana la coda è provvista di un aculeo velenifero dai margini seghettati. Bocca piccola, posta in posizione ventrale. Occhi ravvicinati tra loro, posti dorsalmente. La colorazione del dorso è bruno grigiastra mentre il ventre è biancastro. Habitat e biologia: Specie tipica di fondali fangosi e detritici. Vive sul fondo a modeste profondità, mimetizzandosi sotto i sedimenti. Si ciba di pesci, crostacei e molluschi. La sostanza secreta da follicoli posti ai lati dell’aculeo è tossica e viene utilizzata per catturare le prede risultando nociva anche per l’uomo. Specie ovovivipara, in estate mette alla luce 6 - 8 piccoli. Si riproduce durante i mesi invernali. Liza aurata (Risso) – Cefalo dorato Classe Osteitti Ordine Mugiliformi Famiglia Mugilidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Mar Nero, Atlantico orientale. Descrizione: Molto simile a Mugil cephalus (Cefalo comune), ma ha una testa più piccola e stretta, il labbro superiore sottile ed una larga macchia dorata molto evidente sull'opercolo. Spesso troviamo un'altra macchia più piccola più vicino all'occhio. Inoltre, contrariamente ad altre specie del genere, è assente la macchia nera all'ascella delle pinne pettorali. Habitat e biologia: Vive lungo le coste rocciose, nelle lagune e nelle foci, come gli altri cefali. Evita però le acque a salinità troppo bassa. Si nutre sul fondo aspirando sedimenti e alghe incrostanti oppure piccoli invertebrati bentonici. Coryphaena hippurus (Linnaeus) – Lampuga Classe Osteitti Ordine Perciformi Famiglia Coripenidi Distribuzione: Specie migratoria diffusa nelle acque tropicali e subtropicali degli Oceani Atlantico, Pacifico ed Indiano ma presente anche nel Mar Mediterraneo. Descrizione: Corpo lungo, compresso ai fianchi, con profilo frontale arrotondato e sporgente. Il corpo si riduce al peduncolo caudale. La pinna dorsale è lunga, alta all'inizio e diminuisce in altezza verso la fine. La coda è fortemente forcuta. La livrea è grigio azzurra, tendente al blu sul dorso e al giallo su fianchi e nella regione ventrale. Il suo colore varia in base alla luce: magnifico azzurro o porporino, con riflessi metallici di ogni sorta, oppure giallo-oro. Raggiunge una lunghezza massima di circa 2 metri ed un peso di circa 20 chilogrammi. Biologia e habitat: Si ciba di piccoli pesci, specialmente di quelli che abitano gli strati superficiali del dominio pelagico e principalmente di diverse specie di pesci volanti. La lampuga presenta un accrescimento molto rapido nel primo anno di età. La maturità sessuale, infatti, è raggiunta entro il primo anno di vita. Hippocampus guttulatus (Cuv.) - Cavalluccio marino Classe Osteitti Ordine Singnatiformi Famiglia Singnatidi Distribuzione: Atlantico orientale, Mar Mediterraneo. Descrizione: Corpo breve, fortemente compresso in senso laterale, che termina in una lunga coda, a sezione quadrangolare molto più sottile rispetto al resto del copro. Raggiunge la lunghezza di circa 15 cm. Sul dorso e nella regione cefalica troviamo appendici dermiche spinose. Il muso è molto allungato mentre la bocca, rivolta verso l’alto, si apre alla sua estremità. Colorazione dal bruno nocciola al nero - marrone con macchie bianche o bluastre. A volte si osservano individui con colorazione rossastra o gialla. Habitat e biologia: Vive su fondali detritici e sabbiosi, in presenza di posidonie e zostere, dalla superficie sino a 30 metri di profondità. L’ippocampo si muove grazie ad ondulazioni (fino a 70 al minuto) della pinna dorsale, mantenendo il corpo in posizione verticale. In caso di pericolo il capo viene reclinato in avanti ed il pesce assume una posizione quasi orizzontale. Si nutre di piccoli crostacei. L’accoppiamento avviene tra maggio e luglio. Il maschio porta le uova e gli embrioni all’interno di una borsa incubatrice posta sul ventre. Le uova, circa 200, vengono incubate per 4 settimane, al termine delle quali la nuova generazione viene espulsa dalla sacca grazie alla pressione esercitata dalla coda sull’addome. La specie emette, in caso di pericolo o per il corteggiamento, uno scricchiolio prodotto con rapidi movimenti del capo. Clavelina lepadiformis (Müller) – Clavelina (Ascidia cristallo) http://www.mondomarino.net Classe Ascidiacei Ordine Aplusobranchiati Famiglia Clavelinidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, ad eccezione del settore orientale. Descrizione: Gli individui di questa specie detti zoidi, formano colonie unite alla base da un unico stolone comune a tutti. Ogni zoide, claviforme, ha un lungo gambo ed una tipica trasparenza che permette di riconoscerne alcuni organi interni, come le branchie di colore giallo. Al margine superiore si riconosce il sifone orale od inalante mentre lateralmente si trova quello cloacale o esalante. La specie raggiunge i 6 cm di lunghezza. Habitat e biologia: Vive su fondali rocciosi o su substrati duri (in acque lagunari), da pochi metri sino a 50 metri di profondità. Gli individui si riproducono sessualmente, specialmente in estate. In condizioni poco favorevoli, tuttavia, la specie si riproduce anche per via vegetativa. Si nutre filtrando le particelle organiche ed il plancton presente nel mezzo. Le colonie si rinvengono spesso aggrappate ai rami delle paramuricee. Sphaerechinus granularis (Lam.) - Riccio di prateria Classe Echinoidei Ordine Diadematoidi Famiglia Toxopneustidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico orientale. Descrizione: Ha un guscio di forma sferica, alto e concavo inferiormente. Gli aculei principali sono abbastanza corti, poco acuminati e di norma con l’apice di colore caratteristicamente bianco. La colorazione appare violacea o raramente rossastra. Il guscio può raggiungere i 12 – 13 cm di diametro. Habitat e biologia: Vive prevalentemente su fondali rocciosi, ma anche su quelli sabbiosi o fangosi, o tra le praterie di Posidonia oceanica, da pochi metri fino ad oltre 100 metri di profondità. Ha abitudini notturne e si nutre di alghe ma anche delle radici e dei rizomi della Posidonia. Si riproduce durante tutto l’anno ed in particolare nel periodo estivo. Gli esemplari adulti tendono a portarsi verso la superficie mentre i giovani prediligono acque più profonde. Arbacia lixula (Linnaeus) - Riccio maschio o Riccio nero Classe Echinoidei Ordine Diadematoidi Famiglia Arbacidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico orientale. Descrizione: Gli individui appartenenti a questa specie hanno un guscio a forma conica con aculei numerosi, lunghi quanto il diametro del guscio e con apice appuntito in prossimità della bocca. La colorazione è nerastra ed il guscio raggiunge i 5 – 6 cm di diametro. Habitat e biologia: Si trova sui fondali del litorale roccioso, dalla superficie fino a 50 metri di profondità. La specie è maggiormente attiva nelle ore notturne, durante le quali si porta in superficie in cerca di alghe incrostanti di cui riesce a nutrirsi grazie a 5 denti acuminati che formano il suo tipico apparato boccale detto lanterna di Aristotele. La riproduzione può avvenire durante tutto l’anno. Ophioderma longicaudum (Retzius)- Stella serpentina liscia Classe Ofiuroidei Ordine Ofiuri Famiglia Ofiodermatidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico orientale. Descrizione: La specie presenta un disco molto sviluppato dal quale si diramano 5 lunghe braccia a sezione circolare. Sulle braccia si osservano brevi aculei. Il disco e le braccia sono dorsalmente di colore nero – brunastro mentre ventralmente grigio-giallastro, anche maculato. Il disco può raggiungere i 25 – 28 cm di diametro. Habitat e biologia: Vive su fondali rocciosi e fangosi o fra le praterie di Posidonia e tra le alghe, dalla superficie fino a 100 metri di profondità. Specie piuttosto diffusa, ma non facile da incontrare perché tende a rimanere nascosta sotto i substrati duri e negli anfratti rocciosi. Si riproduce in primavera e in estate. Echinaster sepositus (Gray)- Stella marina rossa Classe Asteroidei Ordine Spinulosi Famiglia Echinasteridi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico orientale. Descrizione: Presenta un corpo ridotto da cui si diramano 5 o più braccia, lunghe, circolari ed appuntite. Il dorso è molle e ruvido al tatto a causa di un tegumento dotato di ghiandole mucipare su cui sono disseminate numerose granulazioni. La colorazione è rosso chiara sul lato aborale, e varia dal rosso scuro al rosso arancio sul lato orale. I pedicelli ambulacrali sono rosa o gialli con ventose colorate di rosso. È una delle stelle marine più grandi del Mediterraneo e può raggiungere i 30 cm di diametro. Habitat e biologia: Vive su fondali rocciosi, detritici, sabbiosi e melmosi, ma anche tra le praterie di Posidonia oceanica, dalla superficie fino a 250 metri profondità. Si riproduce attraverso fecondazione esterna, da aprile a dicembre, ed è una specie sia a sessi separati che ermafrodita. I maschi prima di fecondare le uova, si ergono sulle braccia. Si nutrono di spugne e detriti organici presenti in sospensione nel mezzo. Antedon mediterranea (Lam.) - Giglio di mare Classe Crinoidei Ordine Articolati Famiglia Antedonidi Distribuzione: Mar Mediterraneo. Descrizione: Il corpo, a calice, è appiattito sul lato orale ed è dotato di 5 braccia bifide provviste di appendici dette pinnule. Il colore è in genere biancastro, con bande brunastre sulle braccia, o rosso arancione, più raramente marrone - giallastro. Le dimensioni possono raggiungere i 20 - 25 cm di diametro. Habitat e biologia: Vive su fondali rocciosi popolati da alghe, nelle praterie a fanerogame marine, su substrati duri incrostati da corallinacee, briozoi ed ascidie e nel fango sabbioso, da 10 ad 80 metri di profondità. Si fissa al substrato con un lungo peduncolo e la bocca è sempre rivolta verso l’alto. La specie notturna, a sessi separati, si riproduce in primavera ed in estate. Le uova rimangono attaccate alle braccia sino alla schiusa delle larve. Holothuria forskåli (Delle Chiaje) - Cetriolo di mare Classe Oloturoidei Ordine Aspidochiroti Famiglia Oloturidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico orientale. Descrizione: Conosciuta anche come Holothuria nigra, la specie ha un corpo di forma allungata e vermiforme con apertura boccale situata vicino all’estremità anteriore e circondata da una corona di tentacoli retrattili. Se disturbato, il Cetriolo di mare emette tubuli bianchi o rosei, detti tubi di Cuvier, che vengono estroflessi dall’apparato digerente dell’animale. Il derma appare di colore scuro, violetto o bruno - rossastro con lato inferiore più chiaro. Sul tegumento si possono osservare papille dorsali scure o biancastre. Raggiunge i 30 cm di lunghezza. Habitat e Biologia: Vive dalla superficie fino a 100 metri di profondità su fondali sabbiosi o rocciosi oppure tra la vegetazione di fondali duri. Compie migrazioni riproduttive in acque più basse nel tardo periodo estivo. Nella fase riproduttiva, mentre depone le uova, rimane eretto per due terzi del suo corpo, emettendo piccole nuvole di cellule germinali. Myriapora truncata (Pallas) - Falso corallo Classe Gimnolemi Ordine Cheilostomati Famiglia Miriozoidi Distribuzione: Mar Mediterraneo. Descrizione: Forma colonie fortemente ramificate con rami robusti, a sezione circolare, ed estremità più larghe. I rami sono ricoperti in superficie da minuscoli pori che corrispondono alle aperture degli zoidi. La colorazione varia dal rossiccio all’arancione. Può arrivare fino a 10 cm di altezza. Habitat e Biologia: Presente sui fondali rocciosi scarsamente illuminati, in anfratti e grotte, da pochi metri sino a oltre 100 metri di profondità. Le uova sono presenti tutto l’anno, mentre le larve si osservano nei mesi di febbraio e marzo. La sua forma ed il suo colore lo rendono simile al corallo rosso da cui si distingue in quanto si ramifica dicotomicamente e presenta polipi di colore uguale allo scheletro mentre nel corallo rosso i polipi sono di colore biancastro. Dardanus arrosor (Herbst) - Bernardo l’eremita Classe Crostacei Ordine Decapodi Famiglia Diogenidi Distribuzione: Mar Mediterraneo. Descrizione: Presenta una regione addominale asimmetrica, priva di tegumento e ricoperta dalla conchiglia. Sono presenti peduncoli oculari di media lunghezza, dilatati nella porzione terminale. In genere la chela sinistra è più grande con la punta di colore bruno – nerastro. Chele e zampe sono parzialmente dentellate e munite di peli. La superficie esterna delle prime zampe è rossa, il dorso, la base degli arti, il lato inferiore e le setole sono di colore giallo. Gli individui possono raggiungere gli 8 cm di lunghezza. Habitat e Biologia: Comune su fondali sabbiosi o detritici da pochi metri fino a 100 metri di profondità. La specie si riproduce fra luglio e agosto. La larva ha inizialmente una forma simmetrica che si trasforma durante lo sviluppo dell’addome, asimmetrico e molle, che il crostaceo nasconde nella conchiglia di un altro mollusco periodicamente sostituita. Presenti in simbiosi alcuni anemoni della specie Calliactis parasitica. Scyllarides latus (Latr.) – Magnosa o Cicala di mare Classe Crostacei Ordine Decapodi Famiglia Scillaridi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico orientale. Descrizione: Presenta un corpo appiattito, robusto e rivestito da granulazioni pelose. Sul carapace sono presenti tre carene. Le antenne si trasformano in una lamina con il margine provvisto di ampi lobi. La coda è ampia, mentre il bordo delle antenne è seghettato. La colorazione è di colore ruggine sul dorso, gialla sul ventre mentre il primo segmento addominale presenta anteriormente alcune macchie rosse. Gli individui possono raggiungere i 45 cm di lunghezza ed i 2 kg di peso. Habitat e Biologia: Comune sui fondali rocciosi, da pochi metri sino a oltre 50 metri di profondità. Si riproduce in primavera. Durante il periodo dello sviluppo la specie subisce fenomeni di cannibalismo. Palaemon serratus (Penn.) – Gamberetto maggiore Classe Crostacei Ordine Decapodi Famiglia Palaemonidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Mar Nero, Oceano Atlantico. Descrizione: Presenta un carapace tozzo e globoso provvisto di una breve cresta. Il rostro è allungato e stretto, curvato verso l’alto, e dentellato sui bordi. Il secondo paio di arti toracici si caratterizza per la presenza in posizione terminale di una chela asimmetrica. Il corpo, quasi trasparente, presenta una colorazione rosata con bande trasversali scure sui segmenti addominali e strie longitudinali oblique sul carapace. Gli individui possono raggiungere i 10 – 11 cm di lunghezza. Habitat e Biologia: Vive nelle comunità algali o nelle praterie di Posidonia oceanica del piano infralitorale, da pochi metri sino a 10 – 15 metri di profondità. Si riproduce durante tutto l’anno. La specie di abitudini notturne, che di giorno si rifugia in anfratti rocciosi, esce dai propri rifugi diurni, al calar delle tenebre, per cercare i residui organici e gli organismi morti di cui si nutre. Può vivere in simbiosi con la murena ripulendo periodicamente la cavità boccale del proprio ospite e ricevendone in cambio protezione e nutrimento. Octopus macropus (Risso) – Polpessa Classe Cefalopodi Ordine Ottopodi Famiglia Ottopodidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Oceano Atlantico, Oceano Pacifico. Descrizione: La specie, più piccola del polpo, presenta un corpo robusto e muscoloso con testa ben distinta, ma più ovale. Gli otto tentacoli sono lunghi, con lunghezza minore verso la parte ventrale mentre alla base si osserva una membrana palmare. Ventralmente ed in posizione centrale si apre la bocca provvista di un becco corneo. Il colore è variabile dal giallo - bruno al rosso – bruno con macchie biancastre e verruche sparse sul tegumento dell’animale. Gli individui possono raggiungere i 2 kg di peso. Habitat e Biologia: Diffusa sui fondali rocciosi ricchi di anfratti ma anche fra le praterie di Posidonia oceanica, da pochi metri fino a 100 meri di profondità. Si riproduce fra la primavera e la fine dell’estate ed ha abitudini notturne. Octopus vulgaris (Cuv.) – Polpo Classe Cefalopodi Ordine Ottopodi Famiglia Ottopodidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Oceano Atlantico. Descrizione: Testa di forma globosa, facilmente distinguibile dal resto del corpo. Presenta otto tentacoli ben sviluppati posti intorno alla bocca, provvista di un becco corneo, uniti da una membrana. Ciascun tentacolo è munito di due file di ventose e gli occhi, ben sviluppati, sono posti lateralmente. Da uno dei lati ha origine un tubo ridotto detto imbuto. La specie presenta una colorazione marrone, chiara o scura, con macchie marmorizzate. Può raggiungere i 10 kg di peso. Habitat e biologia: Vive su fondali rocciosi ricchi di anfratti ed in vicinanza di fondali sabbiosi da pochi metri sino a 100 metri di profondità. È una specie mimetica in grado di cambiare colore per assumere quello del substrato rendendosi difficilmente visibile sia alle prede che hai predatori. Se molestato il polpo emette una nuvola di inchiostro per disorientare i predatori. A fine inverno avviene la riproduzione e la femmina depone le uova in lunghi cordoni che fa aderire sulla volta delle tane non nutrendosi per tutto il periodo riproduttivo e spesso morendo dopo la schiusa. Sepia officinalis (Linnaeus) - Seppia comune Classe Cefalopodi Ordine Decapodi Famiglia Sepioidei Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico Orientale. Descrizione: Corpo ampio, e molto appiattito con margini bordati da una stretta pinna laminare. Il capo, ben distinto, è provvisto di occhi laterali sviluppati. Nella parte anteriore si osserva una corona costituita da 10 tentacoli, 8 più corti e due in posizione laterale, più lunghi. Al centro dei tentacoli è presente la bocca, con un becco simile a quello dei pappagalli. Sulle braccia tentacolari sono presenti 5 - 6 ventose ingrossate. All’interno si trova il cosiddetto osso di seppia che è, in realtà, la conchiglia ridotta. La colorazione varia in base all’ambiente, all’umore dell’animale ed al suo ciclo biologico. Gli individui possono raggiungere i 30 - 35 cm di lunghezza ed i 2 kg di peso. Habitat e biologia: In primavera si trova in grandi quantità nelle regioni costiere, in prossimità dei fondi sabbiosi coperti da praterie di fanerogame marine, dove le femmine si recano per depositare le uova a grappolo d’uva fissate alle foglie delle posidonie o ad altri substrati rigidi. Nel resto dell’anno si trova in acque più profonde fino a 100 metri di profondità. Cratena peregrina (Gmelin) – Flabellina bianca Classe Gasteropodi Ordine Nudibranchi Famiglia Facelinidi Distribuzione: Mar Mediterraneo. Descrizione: Corpo sottile e allungato. Appendici riunite in 7 – 10 gruppi, quelle dorsali sono lunghe e strette, a ferro di cavallo. Il colore è bianco latte. Le lunghe antenne sono di colore bianco opaco mentre i prolungamenti della ghiandola digerente nelle appendici presentano una colorazione che va dal giallo bruno all’arancione. Gli individui possono raggiungere una lunghezza di 5 cm. Habitat e biologia: Vive su fondali rocciosi e nelle praterie di Posidonia oceanica dalla superficie fino a 30 – 40 metri di profondità. Le uova vengono deposte in filamenti lunghi e sottili di colore rosa. Il periodo riproduttivo va da febbraio a settembre. Si nutre di idroidi del genere Eudendrium. Flabellina affinis (Gmelin) - Flabellina rosa Classe Gasteropodi Ordine Nudibranchi Famiglia Flabellinidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico Orientale. Descrizione: Corpo allungato, coda corta ed appuntita. Papille dorsali riunite in gruppi di 3 - 9 emergenti da brevi appendici laterali. Capo provvisto di due tentacoli lunghi e lisci. Il colore del corpo varia dal rosso, al rosa o al porpora, mentre sul capo la colorazione è più scura. Può raggiungere i 30 - 40 mm di lunghezza. Habitat e biologia: Vive su fondali rocciosi da 5 a circa 50 metri di profondità. Si ciba di polipi, e si osserva tra le colonie di Eudendrium che le forniscono, oltre al nutrimento, una difesa naturale dai predatori. La specie, infatti, tollera le sostanze urticanti di cui sono muniti gli idrozoi. Si riproduce tra marzo e settembre. Pinna nobilis (Linnaeus) – Pinna comune o Nacchera http://www.guardieambientali.com Classe Bivalvi Ordine Mitiloidi Famiglia Pinnidi Distribuzione: Mar Mediterraneo. Descrizione: La specie è il più grande mollusco bivalve presente nel Mediterraneo. Conchiglia cuneiforme, allungata con valve uguali, arrotondate posteriormente e appuntite in posizione anteriore. La superficie si presenta di solito fortemente incrostata da fenomeni di epibiosi con organismi che si insediano sulla parte esterna del guscio quali alghe, briozoi, ascidie e spugne. L’interno delle valve è madreperlaceo mentre l’esterno si presenta di colore bruno. Gli individui possono raggiungere le dimensioni di un metro di lunghezza e vivere fino a 20 anni. Habitat e Biologia: Vive sui fondali sabbiosi, sabbio – fangosi o detritici e tra le praterie di Posidonia oceanica, da pochi metri fino a 30 – 40 metri di profondità. Produce filamenti con i quali si ancora al substrato. È una specie minacciata dalla raccolta per collezionismo, dalla pesca e dalla riduzione del suo habitat. La specie di interesse comunitario, inserita nella lista rossa della Direttiva CITES e nell’allegato IV della Direttiva Habitat 92/43/CEE richiede una protezione rigorosa e ne è vietata la raccolta se non per scopi scientifici. La specie filtratrice si nutre e respira pompando l'acqua nella cavità del mantello attraverso un sifone inalante. Al suo interno può ospitare in simbiosi diverse specie di crostacei. Conus mediterraneus (Brug.) – Cono Classe Gasteropodi Ordine Neogasteropodi Famiglia Conidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico Orientale. Descrizione: Conchiglia biconica, molto spessa. L’ultimo giro è grande come in tutti i conidi e può misurare i 4/5 della lunghezza totale della conchiglia. Gli individui possono raggiungere i 7 cm di lunghezza. L’opercolo si presenta lungo e stretto. Il canale sifonale è aperto e incurvato. La colorazione varia nei vari distretti corporei ma generalmente appare verdastra o bruno olivastra con macchie brune. Due zone bianche contrassegnano l’ultimo giro. La conchiglia è rivestita da un periostraco pergamenaceo. Habitat e biologia: Si rinviene su fondali rocciosi popolati da alghe, dalla superficie fino a circa 30 - 35 m di profondità. Specie notturna, si nutre di policheti utilizzando il dardo avvelenato che rappresenta una modificazione della radula. Al momento della riproduzione depone le uova contenute entro capsule appiattite a forma di foglia facendole aderire alle rocce. Buccinulum corneum (Linnaeus) - Buccino comune Classe Gasteropodi Ordine Neogasteropodi Famiglia Buccinidi Distribuzione: Mar Mediterraneo. Descrizione: Conchiglia solida e spessa di aspetto fusiforme con giri caratterizzati da una concavità pronunciata al di sotto della sutura e da una leggera convessità. L’ultimo giro, molto separato, presenta linee spirali dette strie di accrescimento. L’apice è appuntito e noduloso. L’apertura è ampia, di forma ovale e termina con un canale sifonale incurvato in posizione dorsale. L’opercolo, corneo, è di forma ovale. Il labbro esterno, dal margine sottile, presenta piccoli denti. La colorazione varia su un fondo bruno grigiastro o giallastro. Sono evidenti, inoltre, alcune macchie irregolari più o meno scure. Il corpo del mollusco è di colore arancio giallastro. Gli individui possono raggiungere i 5 - 6 cm di lunghezza. Habitat e biologia: Vive sui fondali rocciosi o fra le praterie di Posidonia oceanica, da pochi metri sino a 25 - 30 m di profondità. La specie carnivora striscia sul fondo alla ricerca di prede costituite principalmente da bivalvi. Si riproduce tra i mesi di Luglio e Novembre. Monodonta turbinata (Born) - Cornetto comune o Trottola http://commons.wikimedia.org Classe Gasteropodi Ordine Archeogasteropodi Famiglia Trochidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico Orientale. Descrizione: Conchiglia arrotondata e conica dalle pareti molto robuste. Gli individui possono raggiungere i 2 - 3 cm di altezza. La spira è costituita da 6 giri regolarmente convessi. L’apertura è arrotondata ed ampia, il labbro affilato e la base piuttosto appiattita. L’ombelico (il piccolo foro alla base della conchiglia) è nascosto da un ampio deposito calloso. Il colore è bianco sporco con macchie madreperlacee. Habitat e biologia: Condivide l’habitat di bavose, ghiozzi e sciarrani. Nelle pozze di marea si può trovare attaccata sotto le rocce, al fresco o fuori dall’acqua. I sessi sono separati. Si nutre di alghe e detriti vegetali che gratta con la radula dalla superficie dei substrati duri su cui vive. Patella sp. (Linnaeus) Classe Gasteropodi Ordine Archeogasteropodi Famiglia Patellidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Oceano Atlantico. Descrizione: Conchiglia conica di medie dimensioni. Presenta una corona di lamine branchiali secondarie sulla superficie inferiore del mantello. Il colore varia dal bruno al grigiastro e la conchiglia è madreperlacea con bande azzurre nelle zone in cui si inseriscono i muscoli dell’animale. Piede arrotondato e molto sviluppato. Dimensioni comprese tra i 5 e i 9 cm di diametro. Habitat e biologia: Comune sui fondali rocciosi, dalla fascia di marea fino a 5 - 10 metri di profondità. In condizioni di bassa marea, l’animale ritorna nella sua nicchia personale, scavata nella roccia cui la conchiglia di ogni patella si adatta perfettamente. L’adesione è resa possibile dalla presenza del piede e dalla secrezione di un muco viscoso secreto dall’animale. La riproduzione avviene in primavera. Alcune specie di patelle mutano sesso durante il proprio ciclo di sviluppo e gli esemplari di maggiori dimensioni sono, in genere, femmine. Le patelle si nutrono grattando la patina algale che ricopre le rocce. Bispira volutacornis (Montagu) – Bispira Classe Policheti Ordine Sabellidei Famiglia Sabellidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico Orientale. Descrizione: Gli individui appartenenti a questa specie presentano un corpo cilindrico, appiattito ventralmente e costituito da una serie di 100 segmenti. Il tubo, di colore grigio e di consistenza molle, è costituito da muco che a contatto con l’acqua solidifica imprigionando minuscole particelle di sedimento. I due caratteristici ciuffi branchiali, ugualmente sviluppati, descrivono delle spire formate da filamenti di aspetto piumato. Le branchie sono di colore bianco, verde, arancio o viola. Il tubo raggiunge i 5 cm di altezza mentre i tentacoli sono lunghi 4 - 6 cm. La specie viene anche denominata Sabella pavonina per la sua livrea simile a quella di un pavone. Habitat e biologia: Vive su fondali rocciosi e detritici ma anche sulle praterie di Posidonia oceanica, da pochi metri sino a oltre 100 metri di profondità. La specie, tipicamente sessile, si nutre per filtrazione. Sabella spallanzanii (Viviani) – Spirografo http://www.naturamediterraneo.com Classe Policheti Ordine Sabellidei Famiglia Sabellidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico Orientale. Descrizione: Il corpo è costituito da circa 300 segmenti, ha sezione circolare ed è posteriormente assottigliato. Molto evidente è il tubo chitinoso, di forma cilindrica e di colore grigiastro, incrostato di fango e di organismi vari. Anteriormente si riconoscono i ciuffi branchiali di cui uno, maggiormente sviluppato, presenta lunghi filamenti dal tipico andamento a spirale. La corona dei tentacoli apicali è variopinta, dal bruno al giallo, al viola, più raramente di colore biancastro. Il tubo raggiunge i 30 cm di lunghezza mentre la corona tentacolare raggiunge i 20 - 30 cm di diametro. La specie è conosciuta anche come Spirographis spallanzani. Habitat e biologia: Vive su fondali rocciosi e sulle praterie di Posidonia oceanica ma anche sui fondali fangosi da pochi metri sino a oltre 60 metri di profondità. Si riproduce da giugno a ottobre. I giovani si differenziano per i ciuffi branchiali non spiralati e morfologicamente simili. Alla base della corona tentacolare vi è una serie di ocelli molto sensibile alle vibrazioni. Protula tubularia (Mont.) - Verme ciuffo bianco Classe Policheti Ordine Sabellidi Famiglia Serpulidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Oceano Atlantico, Oceano Indiano. Descrizione: I tubi degli adulti sono a sezione circolare ed appaiono, in genere, isolati e non attaccati al substrato nella parte terminale. Le setole sono provviste di peli addominali visibilmente falciformi e leggermente dentellate. I ciuffi branchiali sono ugualmente sviluppati e l’opercolo è generalmente assente. Il tubo è di colore biancastro mentre il ciuffo branchiale può variare dal bianco al rosso con striature di color rosso arancio. I tubi possono raggiungere i 20 - 30 cm di lunghezza. Habitat e biologia: Comune sui fondali rocciosi, sul coralligeno, sui fondi detritici, su substrati duri di varia natura e tra le praterie di Posidonia oceanica, da pochi metri fino a 900 metri di profondità. Si riproduce in estate e gli individui maturi portano le uova, di colore rosso, avvolte, da una capsula gelatinosa intorno all’apertura del tubo. Si nutrono di microorganismi planctonici e di piccole particelle organiche presenti in sospensione che vengono filtrate mediante la corona branchiale. Serpula vermicularis (Linnaeus) http://www.marlin.ac.uk Classe Policheti Ordine Sabellidi Famiglia Serpulidi Distribuzione: Mar Mediterraneo. Descrizione: Il tubo con sezione trasversale rotonda si presenta, nella sua porzione terminale, attaccato al substrato od appena sollevato. L’opercolo presenta contorni irregolari ed il ciuffo branchiale è costituito da 30 - 40 filamenti detti radioli. La colorazione di fondo è giallo rossiccia mentre l’opercolo ed il riccio branchiale presentano striature biancastre. Il tubo ed il ciuffo branchiale raggiungono rispettivamente lunghezze di 5 - 7 cm e di 2 - 3 cm. Habitat e biologia: Vive sulle rocce, sulle conchiglie e sui talli delle specie algali a tutte le profondità, da pochi metri fino a 1500 metri di profondità. La specie si riproduce a fine estate. La fecondazione è generalmente esterna. La nutrizione avviene per filtrazione ed è affidata al ciuffo branchiale. Cerianthus mambranaceus (Spall.) – Cerianto Classe Antozoi Ordine Ceriantari Famiglia Ceriantidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico nord orientale. Descrizione: Il corpo, lungo fino a 30 - 40 cm, presenta anteriormente più di 200 tentacoli distribuiti in quattro cerchi e distinti in marginali, aborali e labiali. Quelli posti marginalmente sono lunghi oltre 20 cm mentre quelli interni sono molto più corti. Un tubo membranoso, costituito dal muco secreto dalla specie, garantisce l’adesione al substrato. In base alla colorazione si distinguono due varietà cromatiche: una violacea e l’altra fusca. La corona tentacolare raggiunge i 40 cm di diametro. Habitat e biologia: Vive su fondi mobili, tra le praterie di Posidonia oceanica, all’entrata di grotte e/o su substrati rocciosi da pochi metri a 35 - 40 metri di profondità. L’alimentazione è costituita da plancton o da piccoli invertebrati. Si riproduce da gennaio a luglio. Parazoanthus axinellae (Schmidt) - Margherita di mare Classe Antozoi Ordine Zoantari Famiglia Parazoantidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Oceano Atlantico. Descrizione: Gli individui costituenti la colonia sono collegati dal parenchima basale incrostante. Ogni polipo possiede una base, che ingloba granuli di sabbia o scleriti calcarei, ed una parte apicale, colonnare e retrattile. La bocca è provvista di 24 - 36 lunghi tentacoli con superficie liscia. La colorazione è tipicamente di un giallo molto intenso, raramente arancione. I singoli polipi misurano 10 - 15 mm di lunghezza e circa 5 mm di diametro. Habitat e biologia: Vive su fondali rocciosi, su substrati duri ma anche in condizioni di epibiosi su altri organismi (spugne, gorgonie, ascidie) da pochi metri fino a oltre 100 metri di profondità. La specie può crescere e svilupparsi all’interno di grotte o su pareti poco illuminate, ma sempre in presenza di forti correnti. Nelle colonie esistono individui maschili e femminili e le uova vengono deposte nei mesi primaverili. Astroides calycularis (Pallas) – Madrepora arancione Classe Antozoi Ordine Madreporari Famiglia Dendrofillidi Distribuzione: Mediterraneo meridionale. Descrizione: Madrepora con setti dritti e molto sottili. La specie forma piastre basse con calice poligonale (colonie di superficie) o colonie cespitose poco elevate con calice rotondo (colonie di profondità). I calici sono sempre di natura calcarea. I tentacoli sono numerosi ed affusolati. I polipi sono di colore arancione. Gli individui organizzati in colonie formano estesi cuscinetti di 5 - 10 cm di diametro simili a cespugli. Habitat e Biologia: La specie vive su fondali rocciosi scarsamente illuminati da pochi metri fino a oltre 50 metri di profondità, preferibilmente in zone esposte ad intenso idrodinamismo. Predilige acque non troppo fredde (specie termofila). La riproduzione è sessuata. Le larve emesse tra aprile e agosto, dopo una fase planctonica, si depositano sul fondo dove si fissano per costruire una colonia che si amplia per gemmazione. La specie è carnivora e si nutre di plancton. Calliactis parasitica (Couch) - Anemone del paguro http://www.h2oacquariofilia.it Classe Antozoi Ordine Attiniari Famiglia Ormatidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico nord orientale. Descrizione: Corpo dalla consistenza coriacea grazie ad una parete robusta di forma cilindrica con base ampia e adesiva. Corona con numerosi tentacoli (sino a 700), di colore grigio chiaro o più raramente giallastri. Le aconzie sono di color bianco violetto e vengono espulse tramite i cilindri anche in caso di lieve irritazione. Gli individui possono raggiungere diametri di 8 cm. Habitat e biologia: Specie comune da 20 a 50 metri di profondità su fondali detritici e coralligeni. Vive in simbiosi con i paguri che se ne servono a scopo protettivo. In particolare è nota l’associazione con Dardanus arrosor. In questo tipo di simbiosi l’attinia diviene mobile ed aumenta, così, la probabilità di catturare le sue prede. Le uova vengono deposte nei mesi estivi. Anemonia sulcata (Pennat) - Anemone di mare Classe Antozoi Ordine Attiniari Famiglia Attinidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico Orientale. Descrizione: La specie presenta numerosi tentacoli fino ad un numero massimo di 200, poco retrattili, che si spezzano facilmente, disposti secondo sei file concentriche. Il tronco, di colore variabile dal giallo - bruno al verde, è circondato da tentacoli, dalla tipica estremità di color violetto che lo ricoprono totalmente rendendolo poco visibile. La base è larga ed aderente al substrato. Gli individui possono raggiungere un diametro di 20 - 30 cm. Habitat e biologia: Vive su fondali rocciosi o substrati duri dalla superficie sino a 20 - 25 metri di profondità. La specie ha sessi separati. Le uova sono deposte fra maggio e luglio. Può riprodursi anche sessualmente per scissione. La specie si nutre di piccoli invertebrati, pesci e crostacei che cattura utilizzando le sostanze urticanti presenti nei suoi tentacoli. Predilige fondali ben illuminati per la presenza di alghe simbionti nei suoi tentacoli. Frequentemente piccoli crostacei e pesci vivono in simbiosi con questa specie nonostante la sua pericolosità dovuta alla presenza di cellule urticanti. Actinia equina (Linnaeus) - Pomodoro di mare http://www.omero.it Classe Antozoi Ordine Attiniari Famiglia Attinidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico nord orientale. Descrizione: Corpo liscio e colonnare, con tentacoli brevi, in numero di circa 200, disposti in sei file concentriche. La base è ampia ed a forma di ventosa. Il nome pomodoro di mare è dovuto alla capacità retrattile dell’animale che può assumere forma sferoidale. La specie esiste in due variazioni cromatiche: la prima di colore rosso porpora, presenta 192 tentacoli e raggiunge una lunghezza di 7 cm; la seconda di colore rosso bruno presenta 124 tentacoli ed una lunghezza di 3 cm. Habitat e biologia: Vive su coste rocciose, più frequentemente nelle zone lasciate emerse dalla bassa marea, ma anche fino a 10 - 20 metri di profondità. Specie a sessi separati con fecondazione interna. Le larve rimangono all’interno dell’attinia fino a sviluppo completato. Si nutre di piccoli crostacei e pesci. Paramuricea clavata (Risso) - Gorgonia rossa Classe Antozoi Ordine Gorgonacei Famiglia Paramuriceidi Distribuzione: Mar Mediterraneo. Descrizione: La colonia disposta su un piano presenta molti rami, spesso anastomizzati. I rami terminali sono meno sviluppati di quelli primari e secondari. Lo scheletro corneo raggiunge, in posizione basale, uno spessore di 3 - 4 cm. La superficie è ruvida a causa delle spicole che hanno funzione protettiva. I polipi retrattili sono assiepati sulle estremità cosicché la colonia assume l’aspetto di una clava. Il colore è rosso intenso o violetto ma spesso alcune ramificazioni, ma soprattutto le loro estremità, sono di colore giallo brillante. Può formare ventagli fino ad 1 metro di altezza e larghezza. Habitat e biologia: Vive su fondi coralligeni, da circa 30 - 35 m sino a 100 m soprattutto in zone particolarmente esposte alle correnti. La velocità di crescita è variabile ed arriva in condizioni ottimali fino a 6 cm annui. Eunicella cavolinii (Koch) – Gorgonia gialla Classe Antozoi Ordine Gorgonacei Famiglia Plexauridi Distribuzione: Mar Mediterraneo. Descrizione: Forma colonie più o meno espanse su un piano, con ramificazioni irregolari e scheletro corneo. I rami assumono una posizione verticale rispetto alla direzione delle correnti dominanti. I polipi sono retraibili in calici formanti grosse verruche. La colorazione è giallo – rossiccia. La colonia raggiunge altezze comprese tra i 30 – 40 cm. Habitat e biologia: Vive su fondali rocciosi o substrati duri con estensione batimetrica da 10 a 150 metri di profondità. La specie si riproduce per mezzo di uova da cui nascono larve planctoniche. La nutrizione avviene attraverso la cattura di organismi planctonici. Rhizostoma pulmo (Agassiz) - Polmone di mare Classe Scifozoi Ordine Semeostomee Famiglia Ulmaridi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Oceano Atlantico. Descrizione: Gli individui appartenenti a questa specie si caratterizzano per la presenza di una ombrella gelatinosa con 16 lobi marginali primari e numerosi lobi secondari. L’ombrella ha numerosi piccoli tentacoli cavi. La bocca presenta 4 lunghe braccia nastriformi. Le gonadi di colore rossiccio sono a forma di ferro di cavallo. La grossa ombrella, membranosa e convessa, assume una colorazione bianco opaca mentre il margine appare di colore violaceo. La specie raggiunge i 60 cm di diametro. Habitat e biologia: Specie pelagica, vive dalla superfice fino ad alcuni metri di profondità. Più frequente sotto costa in alcuni periodi dell’anno. La fase di polipo è ridotta. La medusa rappresenta la forma adulta. La larva aderisce al fondale diventando polipo che si riproduce e forma piccole meduse dette efire. Si ciba preferibilmente di plancton che filtra tramite piccoli orifizi presenti sui tentacoli, Gli individui sono spesso circondati da piccoli pesci detti sugherelli. Petrosia ficiformis (Poiret) Classe Demospongie Ordine Aploscleridi Famiglia Renieridi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico Orientale. Descrizione: Corpo di forma variabile, crostoso, tabulare a volte ramificato. È una spugna massiccia dalla consistenza dura da cui deriva il suo nome generico. Le colonie possono raggiungere i 50 cm di diametro. La superficie è finemente rugosa e punteggiata da ampi osculi rilevati e ben evidenti, che possono raggiungere i 5 mm di diametro. La colorazione varia dal violetto, al rosa fino al bianco negli individui presenti in grotta. Habitat e biologia: Vive su fondali rocciosi, dalla superfice fino a circa 70 metri di profondità. Comune la simbiosi con cianobatteri fotosintetici che ne determinano la vivace colorazione riscontrabile in ambienti illuminati. Sulla sua superficie si osserva frequentemente il nudibranco Discodoris atromaculata, detto “Vacchetta di mare” che si nutre di questa spugna. Axinella cannabina (Esper.) Classe Demospongie Ordine Axinelloidei Famiglia Axinellidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Atlantico nord orientale. Descrizione: Corpo colonnare resistente. Dall’asse del corpo si dipartano tozze ramificazioni simili a protuberanze alla cui sommità sono posti gli osculi. La superficie è provvista di creste e rilievi carnosi di consistenza molle. Gli individui possono raggiungere i 50 - 60 cm di altezza ed assumono una colorazione giallastro - arancione. Habitat e biologia: Vive su fondali rocciosi e detricici da 15 - 20 m sino a 1000 metri di profondità. Frequentemente, sulle sue ramificazioni si possono osservare alcune specie di nudibranchi. Caretta caretta (Linnaeus) – Tartaruga comune http://it.wikipedia.org Classe Rettili Ordine Testunidi Famiglia Chelonidi Distribuzione: Mar Mediterraneo, Mar Nero, Oceano Atlantico, Oceano Pacifico, Oceano Indiano. Descrizione: Specie perfettamente adattata alla vita acquatica grazie alla forma allungata del corpo ricoperto da un robusto guscio ed alla presenza di “zampe” trasformate in pinne. Alla nascita l’embrione è lungo circa 5 cm. La lunghezza di un esemplare adulto è di 80 – 140 cm, con massa variabile tra i 100 ed i 160 kg. La testa è grande, con il rostro molto incurvato. Gli arti sono molto sviluppati e risultano muniti di due unghie negli individui giovani che si riducono ad una in quelli adulti. La specie ha un carapace di colore rosso marrone, striato di scuro nei giovani esemplari ed un piastrone di colore giallastro, a forma di cuore, spesso con larghe macchie arancioni. Gli esemplari giovani mostrano una carena dorsale dentellata che conferisce loro un aspetto di "dorso a sega". I maschi si distinguono dalle femmine per la lunga coda che si sviluppa con il raggiungimento della maturità sessuale intorno ai 13 anni. Anche le unghie degli arti anteriori nel maschio sono più sviluppate che nella femmina. Habitat e biologia: Sono animali a sangue freddo e prediligono quindi le acque temperate. Respirano aria, essendo dotate di polmoni, ma sono in grado di fare apnee lunghissime. In acqua possono raggiungere velocità superiori ai 35 km/h, nuotando agilmente con il caratteristico movimento sincrono degli arti anteriori. Sono animali onnivori: si nutrono di molluschi, crostacei, gasteropodi, echinodermi, pesci e meduse ma nei loro stomaci è stato trovato di tutto, anche buste di plastica, probabilmente scambiate per meduse. In estate, maschi e femmine si incontrano nelle zone di riproduzione, al largo delle spiagge dove sono probabilmente nati. Avvenuto l'accoppiamento, le femmine attendono per qualche giorno e dopo, sulla spiaggia, depongono fino a 200 uova, grandi come palline da “ping – pong”, disponendole in buche profonde scavate con le zampe posteriori. Stenella sp. (Gray) - (Delfini maculati o Delfini dalle briglie) http://it.wikipedia.org Classe Mammiferi Ordine Cetacei Famiglia Delfinidi Distribuzione: Vivono nei mari temperati e tropicali di tutto il mondo. Descrizione: Simile nell'aspetto ad un delfino, la stenella è un piccolo cetaceo dal corpo snello e slanciato, che arriva nell'adulto a misurare 2.5 m. La principale caratteristica distintiva è la presenza ai lati del corpo di evidenti linee di demarcazione, che separano nettamente il dorso di colore scuro ed i fianchi grigio chiaro dal ventre bianco o rosato. Gli occhi sono contornati da una macchia nera di dimensione variabile a seconda dell'individuo, dietro la quale si staglia una sottile linea scura. La pinna dorsale può essere, in alcuni individui, molto alta rispetto alle dimensioni del corpo dell'animale. Habitat e biologia: Ghiotta di pesci, molluschi e crostacei, la stenella può immergersi fino a 200 m di profondità alla ricerca del cibo preferito, restando in apnea per circa 10 minuti. Le stenelle nuotano abitualmente in prossimità della superficie del mare e vengono così facilmente avvistate durante le navigazioni. Possiedono straordinarie abilità acrobatiche e compiono salti fino a 7 m fuori dall'acqua, capriole all'indietro e incredibili rotazioni su loro stesse. Larus ridibundus (Linnaeus) – Gabbiano comune Classe Uccelli Ordine Caradriformi Famiglia Laridi Distribuzione: Europa, Asia e coste orientali del Canada. Descrizione: Il gabbiano comune ha una lunghezza variabile dai 38 ai 44 cm e un'apertura alare dai 98 ai 105 cm. La sua velocità di volo è di circa 10 metri al secondo. Durante il volo il margine bianco delle sue ali è un buon punto di osservazione visibile da lontano. Il maschio ha la testa di colore marrone scuro, il corpo grigio chiaro, puntini neri sulle ali e zampe di colore rossastro. Il cappuccio si perde in inverno e lascia solo delle strisce verticali. Habitat e biologia: Nidifica soprattutto a terra e predilige gli ambienti umidi delle paludi o dei canneti. Come tutte le specie di gabbiano, è molto socievole in inverno, sia quando si cura dei piccoli che durante la stagione degli accoppiamenti. Non è una specie pelagica e raramente vola al largo dalle coste. Solitamente è un uccello migratore ma alcuni esemplari, principalmente nella zona occidentale, sono anche stanziali. Larus michahellis (Naumann) – Gabbiano reale mediterraneo Classe Uccelli Ordine Caradriformi Famiglia Laridi Distribuzione: In tutto il mondo, tranne in Oceania. Descrizione: La specie, nota come gabbiano a zampe gialle, è caratterizzata da una livrea chiara. Uccello di grosse dimensioni dalla corporatura massiccia; ha una lunghezza di 52-58 cm e un'apertura alare di 120-140 cm. Nell'adulto le parti superiori sono grigie mentre la testa, le parti inferiori e la coda sono bianche. Le punte delle ali sono nere con le estremità bianche. Possiede un becco massiccio e giallo con una macchia rossa nella mandibola inferiore e zampe gialle e palmate. I giovani hanno una colorazione completamente diversa: sono grigiobruni, hanno le zampe grigie e la colorazione della testa variabile dal bianco striato di grigio a completamente scura. Habitat e biologia: I gabbiani reali zampe gialle, come la maggior parte dai laridi, sono onnivori. Da diverso tempo hanno anche imparato a trovare cibo nelle discariche ma possono prelevare rifiuti direttamente dai cassonetti dell'immondizia. Infine, mangiano anche uccelli che possono catturare in volo (come ad esempio i piccioni) o prelevare dai nidi ( come ad esempio i rondoni ). Costruiscono i loro nidi, costituiti da ammassi disordinati di residui vegetali, su superfici piane (solitamente sulle scogliere) dove depongono 1-2 uova. Riferimenti bibliografici Flora e fauna dei mari di Calabria, la provincia di Cosenza (Elvira Brunelli, Francesco Sesso e Sandro Tripepi), maggio 2004, pubblinovi snc, Cosenza. Fauna e Flora del mediterraneo Rupert Riedl, dicembre 1991, Franco Muzzio Editore.