Lieberman Hall cap. 1

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Capitolo 13
Il sistema monetario, i prezzi e
l'inflazione
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Il sistema monetario
Un sistema monetario ha due funzioni
importanti:
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fissazione di una unità di conto: unità comune per
misurare il valore delle cose (Euro, dollaro, ecc.)
definizione di mezzi di pagamenti standard: cata
moneta, assegni, carte di credito, ecc.
Alcune osservazioni:
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tipicamente gli stati hanno una valuta nazionale
il mezzo di pagamento moderno è la carta moneta, o
moneta a corso forzoso. E' utilizzata come mezzo di
pagamento per decisione dello Stato, è accettata dai
singoli cittadini perchè sanno che tutti gli altri la
accettano.
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La misura del livello dei prezzi e dell'inflazione
Livello dei prezzi: livello medio dei prezzi
monetari nel sistema economico
I numeri indice
Un numero indice rappresenta la misura di una
certa quantità in un certo periodo, relativamente
ad un periodo prefissato (detto ad es anno base)
(Valore della misura nel periodo in esame /
valore della misura nel periodo base) x 100
Es. numero di episodi violenti in tv:
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fissiamo anno base: 1996
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misuriamo la grandezza nel 1996: 10.433
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valore del numero indice nel 1996:
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(10.433 / 10.433) x 100 = 100
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valore del numero indice nel 2000:
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(14.534 / 10.433) x 100 = 139,3
In questo modo è facilmente verificabile che,
tra il 1996 e il 2000, c'è stato un aumento del
39,3%.
L'indice dei prezzi al consumo
L'indicatore del livello generale dei prezzi più
utilizzato è l'indice generale dei prezzi al
consumo (CPI negli USA)
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Osservazioni sul CPI:
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è relativo ai prezzi dei beni acquistati dai
consumatori;
è basato su un paniere: insieme di beni di consumo,
presenti in una certa quantità, che dovrebbero
rappresentare la spesa tipica di un consumatore (o
di una famiglia) in un certo periodo
calcolo del CPI:
(costo del paniere nell'anno Y / costo del paniere
nell'anno base) X 100
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L'andamento del CPI ci fornisce informazione
sul livello dei prezzi nel tempo
Il tasso di inflazione ci fornisce informazione
sulla velocità di variazione dei prezzi nel
tempo
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inflazione: aumento dei prezzi
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deflazione: diminuzione dei prezzi
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Figura 1
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Tasso di inflazione: (CPI1990- CPI1989)/CPI1989
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L'utilizzo del CPI
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per valutare la politica macroeconomica (stabilità
dei prezzi)
per indicizzare i pagamenti: cioè adeguarli al
cambiamento del livello generale dei prezzi
per convertire i valori nominali in valori reali
Esempio: dal salario nominale al salario reale
salario nominale
salario reale=
x 100
CPI
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Per valutare quindi se il tenore di vita di un
lavoratore è aumentato da un periodo all'altro,
bisogna considerare la variazione del salario
nominale e la variazione del CPI
Il confronto va fatto sui livelli di salario reale
In generale: valore reale = (valore nominale /
indice dei prezzi) x 100
Il calcolo del PIL reale si effettua utilizzando il
deflatore del PIL, che misura il livello generale
dei prezzi dei beni utilizzati nel calcolo del PIL
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Il CPI si riferisce solo ai beni di consumo
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I costi dell'inflazione
Di solito si pensa che l'inflazione riduca il
potere di acquisto medio di una popolazione.
Questo ragionamento è errato: un aumento dei
prezzi penalizza un consumatore ma favorisce
un produttore
L'inflazione quindi redistribuisce potere
d'acquisto nella popolazione.
Alcuni gruppi sociali possono esserne
svantaggiati: se un lavoratore ha firmato un
contratto triennale, se nel frattempo i prezzi
aumentano, esso subirà una riduzione del
proprio reddito reale
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Alcuni gruppi sociali possono esserne
avvantaggiati: se un individuo ha un debito con
una banca di una somma prefissata, un aumento
dei prezzi riduce il valore reale del suo debito
(la banca in questo caso è svantaggiata)
Se però l'inflazione è prevista, allora potrebbe
non dare luogo a redistribuzioni del potere
d'acquisto.
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Ad esempio imprese e lavoratori possono stringere
accordi sul salario reale, che tenga conto
dell'inflazione:
%Δreale= %Δnominale– tasso di inflazione
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Lo stesso lo possono fare debitore e creditore: si
applica la stessa regola al tasso di interesse
nominale ed al tasso di interesse reale.
%Δreale= %Δnominale– tasso di inflazione
Altri costi: costi opportunità dovuti
all'inflazione:
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per i consumatori: cercare i beni di consumo meno
costosi
per i produttori: cambiare etichette, listini, ecc.
per chi possiede attività finanziarie: cercare sempre
quella più redditizia in termini reali.
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