Vaccinazioni Troverà di seguito le informazioni relative alle principali malattie, le zone a rischio e i vaccini adatti. Difterite Tetano Polio Encefalite da zecche Febbre gialla Febbre tifoide Epatite A Epatite B Meningite cerebrospinale Rabbia Morbillo Difterite Tetano Polio Le zone a rischio: Quando si viaggia, è necessario essere vaccinati contro la difterite, il tetano e la polio, in qualunque paese si vada: Africa, Asia, Sudamerica, Europa dell´Est. La malattia: La difterite è un´infezione batterica che si trasmette tramite la saliva. Inizia con una forte angina, che può essere aggravata da una paralisi respiratoria a volte fatale. Il tetano è dovuto ad un batterio che può contaminare qualsiasi ferita a contatto con la terra, con oggetti o piante spinose. L´infezione provoca violente contrazioni muscolari che possono bloccare la respirazione e provocare la morte. La poliomelite, provocata da un virus, può essere contratta ingerendo acqua o alimenti contaminati, facendo il bagno nei fiumi e nei laghi, essendo a contatto con persone ammalate. Caratterizzata da paralisi più o meno gravi, questa malattia è ancora presente in alcune regioni del mondo. La vaccinazione: In Francia, la vaccinazione è obbligatoria per tutti i bambini e combina le tre malattie. Le prime dosi vengono somministrate ad 1 mese d´intervallo, con un richiamo 1 anno dopo, poi ogni 5 anni fino a 18 anni. Dopo i 18 anni: una dose di richiamo ogni 10 anni. Se l´ultimo richiamo è stato somministrato da più di 10 anni: 2 dosi di richiamo ad 1 mese d´intervallo, poi 10 anni dopo. Se non si è mai stati vaccinati: 2 dosi ad 1 mese d´intervallo, richiamo dopo 1 anno, poi ogni 10 anni. Un richiamo per la pertosse verrà proposto insieme al vaccino dTcaPolio per gli adulti che non sono stati vaccinati contro la pertosse negli ultimi dieci anni, in particolare al momento del richiamo decennale difterite-tetano-poliomelite dei 26-28 anni. Encefalite da zecche Le zone a rischio: Europa Centrale, Europa dell´Est, Asia del Nord. Soprattutto in aprile, maggio, ottobre e novembre. La malattia: Si tratta di un tipo di meningite virale, che può essere grave o lasciare postumi neurologici. Contratta in genere dopo essere stati punti da una zecca, questa malattia può anche essere trasmessa per via alimentare, in particolare con il latte crudo, a meno che non venga bollito o pastorizzato. L´incubazione dura da 7 a 15 giorni. La vaccinazione: È possibile per tutti, tranne per le donne in stato di gravidanza e per i bambini di età inferiore ad 1 anno. Tre dosi somministrate alla nascita, tra 1 mese e 3 mesi e poi tra 5 e 12 mesi; a primo richiamo nei 5 anni successivi alla 3 dose (3 anni per i viaggiatori di età superiore a 60 anni). Esiste una presentazione pediatrica, somministrabile agli stessi intervalli a partire da 1 anno. Febbre gialla Le zone a rischio: Regioni intertropicali dell´Africa e del Sudamerica. La malattia: Provocata dalla puntura di una zanzara che trasmette un virus, in 8 giorni può provocare, oltre a forti febbri, emorragie ed itteri gravi (colorazione gialla della pelle). La febbre gialla è mortale nell´80% dei casi dichiarati. La vaccinazione: Unica vaccinazione richiesta dal regolamento sanitario internazionale per alcuni paesi e per tutte le persone di più di 1 anno. Il suo certificato deve figurare su un libretto internazionale di vaccinazione, rilasciato da un centro autorizzato. Obbligatoria o meno, è indispensabile nelle zone a rischio ed è richiesta dalle autorità per entrare in numerosi paesi asiatici quando si viene da una zona infetta. 1 sola dose almeno 10 giorni prima della partenza in caso di prima vaccinazione; validità : questo vaccino protegge per tutta la vita dopo una sola iniezione. Attenzione, alcuni paesi possono esigere una vaccinazione che risalga a meno di 10 anni al momento dell'ingresso nel paese. Informarsi presso il consolato del paese prima di partire Per le donne in stato di gravidanza o che allattano, i bambini di età inferiore ai 6 mesi, le persone allergiche alle uova e le persone trattate con corticoidi o affette da deficit immunitario, vi sono controindicazioni da valutare individualmente. Febbre tifoide Le zone a rischio: Tutte le regioni in cui il livello igienico-sanitario è scadente. La malattia: Trasmessa dall´acqua e dagli alimenti contaminati, provoca forti febbri e può provocare complicanze digestive, cardio-vascolari o neurologiche gravi. La vaccinazione: Particolarmente consigliata in Asia, Africa del Nord, Africa e Sudamerica, a seconda delle condizioni e della durata del viaggio. Praticata sin dall´età di 5 anni, può essere anticipata a volte ai 2 anni. 1 dose 2 settimane prima della partenza; validità: 3 anni. Epatite A Le zone a rischio: L´epatite A è endemica in Africa, Asia e Sudamerica. La malattia: L´epatite A – o itterizia – è provocata da un virus trasmesso da acqua, alimenti e mani sporche. Si manifesta attraverso disturbi digestivi ed ittero (colorazione gialla della pelle), con possibili complicanze. La vaccinazione: Riguarda tutte le persone che non hanno mai avuto questa malattia e che devono recarsi in paesi in cui l´igiene è scarsa. Le persone che sono già state a contatto con il virus dell´epatite A sono immunizzate a vita. Un dosaggio di anticorpi permette di decidere se la vaccinazione è necessaria. 1 dose 2 o 3 settimane prima della partenza in caso di prima vaccinazione; 1 richiamo 6 - 12 mesi dopo. Questa seconda dose può essere somministrata fino a 3 anni o 5 anni dopo la prima dose, a seconda della specialità. Epatite B Le zone a rischio: Africa Sud-Sahariana, Asia del Sud-Est, ed anche Europa. La malattia: Questo tipo di epatite, virale e trasmessa per via sessuale e sanguigna, è letale nel 10% dei casi dichiarati in Francia. L´infezione può manifestarsi attraverso disturbi epatici o non provocare nessun sintomo. La sua gravità risiede nel rischio di complicanze tardive, di tipo cirrosi e tumore del fegato, che appaiono a volte parecchi anni dopo l´infezione. La vaccinazione: È consigliata in qualsiasi età in caso di soggiorno prolungato nei paesi in via di sviluppo dove la malattia è frequente, soprattutto se vi si devono svolgere attività a rischio. 2 dosi ad 1 mese d´intervallo, poi 1 dose 6 mesi dopo; per un´immunità più rapida, per le professioni esposte, le persone a rischio e i soggiorni frequenti nelle zone a rischio: 3 dosi ad 1 mese d´intervallo e richiamo 1 anno dopo/ Meningite cerebrospinale Le zone a rischio: Africa Sahariana: zone di savana e Sahel, da ovest ad est, dal Senegal all'Etiopia, durante la stagione secca, favorevole alla trasmissione del miningococco (generalmente l'inverno e la primavera) o in qualsiasi altra zona in cui è presente un'epidemia, in condizioni di contatto stretto e prolungato con la popolazione locale. L'attualità delle epidemie invasive da miningococco può essere consultata sul sito Internet dell'OMS, all'indirizzo: http://wwwpwhopint/csr/don La malattia: Il batterio meningococcico è responsabile di questa forma folgorante di meningite, che può provocare la morte in poche ore. Trasmessa per via orale, provoca i seguenti sintomi: febbre, cefalee intense e rigidità della nuca. È sensibile agli antibiotici. La vaccinazione: Si raccomanda a tutti i viaggiatori che si recano nelle regioni infette da ceppi sensibili nel periodo dell'epidemia di farsi vaccinare. 1 sola dose almeno 10-15 giorni prima della partenza, validità: 3 anni. …/… NB : un vaccino particolare viene richiesto per l´Arabia Saudita, nel periodo concomitante con il pellegrinaggio alla Mecca. Questo stesso vaccino puà essere consigliato per i viaggiatori diretti nel Mali, Niger, Benin e Burkina Faso in funzione dell´evoluzione dell´epidemia. 1 sola dose almeno 10 giorni prima della partenza; validità: 3 anni. Attenzione : Nonostante siate stati vaccinati, avete un rischio - debole - di contrarre la meningite, e soprattutto potete trasmettere l´agente della malattia alle persone che vi circondano nei giorni immediatamente successivi il vostro rientro in Francia. Se lei stesso o qualcuno a contatto con lei presenta i seguenti sintomi: febbre, mal di testa intenso, forte fastidio causato dalla luce, dolore o rigidità della nuca, nausea e vomito, è indispensabile consultare immediatamente un medico, segnalandogli il viaggio fatto di recente da qualcuno a contatto con lei. Rabbia Le zone a rischio: Africa, Asia, Sudamerica. La malattia: La rabbia si trasmette attraverso la bava, i graffi e i morsi di animali infetti, nella maggior parte dei casi animali domestici come cani e gatti. Anche una ferita provocata da utensili sporchi può trasmettere l´infezione e può rivelarsi letale se non viene curata rapidamente. La vaccinazione: In caso di sospetto di contaminazione, il soggetto non vaccinato deve ricevere il più presto possibile una vaccinazione curativa presso un centro antirabbico, con il seguente protocollo: 5 dosi: G0, G3, G7, G14, G28. Una vaccinazione preventiva è consigliata per tutti i viaggiatori che si recano per più di un mese nelle zone infette, soprattutto in caso di trekking, campeggio, escursionismo... 3 dosi: G0, G7, G28 (l´ultima dose può essere anticipata a G21); richiamo 1 anno dopo e poi ogni 5 anni; in caso di morso o di graffio, anche se si è vaccinati, si consiglia di recarsi presso un centro antirabbico per farsi iniettare eventuali dosi supplementari. Morbillo Le zone a rischio: Africa, Asia, Europa. La malattia: Il morbillo è un'infezione virale eruttiva acuta. Colpisce in particolare i bambini dall'età di 5-6 mesi. La vaccinazione contro il morbillo, raccomandata per i bambini di un anno circa, è destinata soprattutto ad evitare le complicazioni dell'infezione, come le encefaliti, che possono avere postumi gravi o addirittura mortali. Il virus del morbillo si trasmette attraverso le goccioline di tosse in sospensione nell'aria. La vaccinazione: La vaccinazione contro il morbillo è raccomandata all'età di 12 mesi. Visto l'attuale acuirsi dellepidemia, per i neonati che devono viaggiare in tutti i paesi del vecchio mondo, compresa l'Europa, questa vaccinazione può essere praticata sin dall'età di 6 mesi, con una dose di vaccino monovalente somministrata tra i 6 e gli 8 mesi. I bambini vaccinati con la dose monovalente dovranno ricevere poi le due dosi di vaccino trivalente (Morbillo Orecchioni Rosolia), conformemente al calendario delle vaccinazioni. Per le persone nate dopo il 1980 e con età superiore ai 24 mesi: 2 dosi di vaccino trivalente in tutto, a prescindere dagli antecedenti rispetto alle tre malattie (Morbillo Orecchioni Rosolia).