La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze L’andamento settoriale I distretti industriali Michele Benvenuti Banca d’Italia - Sede di Firenze Una nuova tassonomia L’innovazione delle imprese Conclusioni Prossima stazione 2020 Firenze, 29 novembre 2013 Agenda La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze Focus: i cambiamenti del sistema produttivo regionale nelle note annuali sull’economia della Toscana della Banca d’Italia. L’andamento settoriale I distretti industriali Argomenti: Una nuova tassonomia 1. L’andamento settoriale L’innovazione delle imprese 2. I distretti industriali Conclusioni 3. Una nuova tassonomia: tradable vs nontradable 4. L’attività innovativa delle imprese La crisi: domanda aggregata e settori La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze Calo del PIL durante la crisi meno intenso rispetto ad altre regioni, ma causato principalmente dalla flessione degli investimenti. L’andamento settoriale I Questo non era accaduto nella prima parte del decennio. Una nuova tassonomia I Con la crisi il calo è stato relativamente più intenso nell’industria; il valore aggiunto dei servizi è salito. I Tra il 2007 e il 2012 perso più di un quinto dell’occupazione industriale. I Demografia d’impresa: impoverimento del settore produttivo, eterogeneo tra comparti. I I distretti industriali L’innovazione delle imprese Conclusioni I distretti industriali: un ruolo storico La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze I Dummy distretto: effetto su produttività del lavoro, redditività, efficienza produttiva. I In Toscana: 53 SLL, 29 manifatturieri, 15 distretti (1/3 popolazione, 1/2 occupati industria). Peculiarità dei distretti toscani: I 1. concentrati nel made in Italy 2. elevato peso del settore di specializzazione 3. imprese più piccole (2,2% vs 9,6% ≥ 250 addetti) I Ultimo decennio: scompare il vantaggio distrettuale nella redditività L’andamento settoriale I distretti industriali Una nuova tassonomia L’innovazione delle imprese Conclusioni La concorrenza internazionale Negli ultimi quindici anni cambiamenti nell’attività produttiva: La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze I Cause: globalizzazione, sviluppo commercio, progressi ICT L’andamento settoriale I Effetti: aumento concorrenza; allocazione internazionale dell’attività produttiva (vantaggi comparati); selezione delle imprese Una nuova tassonomia I distretti industriali L’innovazione delle imprese Una tassonomia appropriata: I Settore tradable: beni e servizi che possono essere consumati in un’area geografica diversa da quella dove sono stati prodotti I Settore nontradable: beni e servizi per i quali luogo di produzione e consumo corrispondono Conclusioni L’evoluzione dell’economia toscana La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze Cosa è successo tra il 2001 e il 2010: I I I Il peso del comparto tradable è sceso, in misura superiore rispetto ad altre grandi regioni L’andamento settoriale I distretti industriali La produttività (misurata dal rapporto tra valore aggiunto e ULA) è salita nel tradable (più che nelle regioni di confronto) ed è scesa nel nontradable Una nuova tassonomia Nel decennio l’occupazione complessiva in regione è aumentata: tale incremento è pienamente imputabile al settore nontradable Conclusioni L’innovazione delle imprese L’innovazione I I I Con il prolungarsi della crisi rappresenta un fattore in grado di generare crescita e occupazione; agevola le imprese sottoposte a una maggiore concorrenza nell’affermare i propri prodotti Riguarda i prodotti, i processi o l’organizzazione dell’impresa Si misura lungo tre dimensioni: 1. fattori di contesto: sistema formativo, credito, normazione 2. input: lo sforzo profuso (lavoro e capitale) 3. output: i risultati ottenuti I L’Italia è in ritardo rispetto ai principali paesi industrializzati, europei e non; vi concorrono numerosi fattori La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze L’andamento settoriale I distretti industriali Una nuova tassonomia L’innovazione delle imprese Conclusioni L’innovazione in Toscana La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana Fatti stilizzati: Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze I Adottando la ricerca e sviluppo quale misura di innovazione, gli input usati sono limitati I L’impiego di fondi europei è, in termini pro capite, ampio nel confronto nazionale I Il 35 per cento delle imprese dichiara di effettuare innovazione di processo o di prodotto, prevalentemente in house I Proprietà intellettuale: il ricorso al design è superiore alla media, quello di marchi e brevetti inferiore Interpretazione: I Innovazione di tipo incrementale L’andamento settoriale I distretti industriali Una nuova tassonomia L’innovazione delle imprese Conclusioni Conclusioni I fatti stilizzati: La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana I Calo più forte di investimenti e industria. I distretti non sono più un elemento di vantaggio comparato. Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze I L’occupazione è stata sostenuta dalla creazione di posti di lavoro nontradable. L’andamento settoriale I L’attività innovativa delle imprese toscane è limitata e sostiene uno sforzo di tipo incrementale. I Non esiste una specializzazione settoriale vincente. Le questioni aperte: I La ripresa che si prospetta è guidata dalla domanda estera. I Governance: ostacoli alla crescita dimensionale I Finanziamento: fonti per investimenti in innovazione; riduzione del peso del canale bancario per il finanziamento ordinario. I distretti industriali Una nuova tassonomia L’innovazione delle imprese Conclusioni Conclusioni I fatti stilizzati: La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana I Calo più forte di investimenti e industria. I distretti non sono più un elemento di vantaggio comparato. Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze I L’occupazione è stata sostenuta dalla creazione di posti di lavoro nontradable. L’andamento settoriale I L’attività innovativa delle imprese toscane è limitata e sostiene uno sforzo di tipo incrementale. I Non esiste una specializzazione settoriale vincente. Le questioni aperte: I La ripresa che si prospetta è guidata dalla domanda estera. I Governance: ostacoli alla crescita dimensionale I Finanziamento: fonti per investimenti in innovazione; riduzione del peso del canale bancario per il finanziamento ordinario. I distretti industriali Una nuova tassonomia L’innovazione delle imprese Conclusioni La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze L’andamento settoriale Grazie per l’attenzione I distretti industriali Una nuova tassonomia L’innovazione delle imprese Conclusioni La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana PIL E DOMANDA AGGREGATA (variazione cumulata 2007-2012) 5,0 Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze 0,0 -5,0 -10,0 L’andamento settoriale -15,0 I distretti industriali -20,0 Una nuova tassonomia -25,0 Prodotto interno lordo Consumi delle famiglie Investimenti fissi lordi Consumi collettivi -30,0 L’innovazione delle imprese Conclusioni -35,0 Toscana Fonte: Prometeia. Emilia Romagna Veneto Lombardia Piemonte Marche Italia La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana PIL E DOMANDA AGGREGATA (variazione cumulata 2000-2007) 25,0 Prodotto interno lordo Consumi delle famiglie Investimenti fissi lordi Consumi collettivi 20,0 Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze L’andamento settoriale 15,0 I distretti industriali 10,0 Una nuova tassonomia L’innovazione delle imprese 5,0 Conclusioni 0,0 Toscana Fonte: Prometeia. Emilia Romagna Veneto Lombardia Piemonte Marche Italia La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana VALORE AGGIUNTO NEI SETTORI (variazione cumulata 2007-2012) 10,0 Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze 5,0 0,0 L’andamento settoriale -5,0 -10,0 I distretti industriali -15,0 -20,0 Una nuova tassonomia Agricoltura Industria Costruzioni Servizi -25,0 -30,0 L’innovazione delle imprese Conclusioni -35,0 Toscana Fonte: Prometeia. Emilia Romagna Veneto Lombardia Piemonte Marche Italia 5,0 La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana 0,0 Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze UNITA' DI LAVORO NEI SETTORI (variazione cumulata 2007-2012) L’andamento settoriale -5,0 I distretti industriali -10,0 -15,0 Una nuova tassonomia Agricoltura Industria Costruzioni Servizi -20,0 L’innovazione delle imprese Conclusioni -25,0 Toscana Fonte: Prometeia. Emilia Romagna Veneto Lombardia Piemonte Marche Italia La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana INDICE DI NATALITA' 2009-2012 (iscrizioni - cessazioni / attive a inizio periodo) Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze Industria in senso stretto di cui: industrie tessili di cui: articoli in pelle L’andamento settoriale di cui: abbigliamento di cui: prodotti in metallo I distretti industriali di cui: macchine e app. meccanici Costruzioni Una nuova tassonomia Servizi di cui: commercio L’innovazione delle imprese di cui: trasporti e magazzinaggio di cui: alloggio e ristorazione di cui: finanza e servizi alle imprese Conclusioni -14,0 Fonte: Movimprese. -12,0 -10,0 -8,0 -6,0 -4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana Margine operativo lordo / Attivo Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze Vs imprese toscane non distrettuali Vs imprese italiane Confronto con le imprese toscane non distrettuali Confronto con le imprese italiane 16 16 Imprese non localizzate nei distretti 14 12 Imprese distrettuali toscane Imprese distrettuali italiane Imprese localizzate nei distretti ma non operanti nel comparto di specializzazione Imprese localizzate nei distretti e operanti nel comparto di specializzazione Imprese italiane 12 10 10 8 8 6 6 4 4 2 2 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Fonte: elaborazioni su dati Centrale dei bilanci e Cerved. L’andamento settoriale 14 I distretti industriali Una nuova tassonomia L’innovazione delle imprese Conclusioni La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana Peso del comparto tradable Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze Valore aggiunto Addetti 35 35 2001 2001 2010 2010 30 30 25 25 20 20 15 15 10 10 L’andamento settoriale I distretti industriali Una nuova tassonomia 5 5 0 0 Toscana Emilia Romagna Lombardia Fonte: elaborazioni su dati Istat. Veneto Toscana Emilia Romagna Lombardia Veneto L’innovazione delle imprese Conclusioni La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana Valore aggiunto per ULA Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze Tradable Nontradable 70.000 70.000 2001 2001 2010 2010 60.000 60.000 50.000 50.000 40.000 40.000 30.000 30.000 20.000 20.000 10.000 10.000 0 0 Toscana Emilia Romagna Lombardia Fonte: elaborazioni su dati Istat. Veneto Toscana Emilia Romagna Lombardia L’andamento settoriale I distretti industriali Una nuova tassonomia L’innovazione delle imprese Veneto Conclusioni La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana Input innovazione Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze Ricercatori e addetti R&S 2,0 Spesa in R&S 2,0 Toscana Centro Italia 1,5 1,5 1,0 1,0 0,5 0,5 0,0 0,0 Quota ricercatori Fonte: Eurostat. Quota addetti R&S 1,6 1,6 1,2 Toscana Centro Italia 1,2 0,8 0,8 0,4 0,4 0,0 0,0 R&S imprese R&S pubblica L’andamento settoriale I distretti industriali Una nuova tassonomia L’innovazione delle imprese R&S totale Conclusioni La contabilità della crisi: l’evoluzione dell’economia toscana Proprietà intellettuale: shift & share AREA Differenza efficienza Effetto struttura Michele Benvenuti Banca d’Italia Sede di Firenze allocativo L’andamento settoriale Toscana Centro -0,53 -0,46 Brevetti 0,09 -0,48 -0,10 -0,32 Toscana Centro -0,25 -0,56 Marchi -0,49 0,55 0,46 -0,82 -0,31 -0,20 Toscana Centro 1,52 -0,25 Design -1,41 -1,17 -0,17 -0,20 3,10 1,12 Fonte: elaborazioni su dati Istat, Patstat e Unioncamere-Dintec. -0,14 -0,04 I distretti industriali Una nuova tassonomia L’innovazione delle imprese Conclusioni