Impianti elettrici-relazione tecnica

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COMUNE di VALMONTONE
Provincia di ROMA
PROGETTO DI MIGLIORAMENTO SISMICO, MESSA A NORMA
E BONIFICA DELL'AMIANTO DELLA SCUOLA ELEMENTARE E
MATERNA "MADRE TERESA DI CALCUTTA"
IN CORSO GARIBALDI
PROGETTO ESECUTIVO
PRIMA STESURA
NOME FILE:
DATA
STESURA N.
DISEGN.
SCALA :
CONTR.
VARIE
PROGETTISTA ARCHITETTONICO : Dott. Ing. Filippo Vittori
PROGETTISTA DEGLI IMPIANTI : Dott. Ing. Catia Bianchi
IMPIANTI ELETTRICI: RELAZIONE TECNICA
COMMITTENTE
Comune di VALMONTONE
ALL_IM01
PROGETTAZIONE E OPERE DI INGEGNERIA
APPROV.
Sommario
GENERALITA’ - OGGETTO - RISPETTO DEL PROGETTO......................................................... 2
1
1.1
Generalità ......................................................................................................................... 2
1.2
Classificazione dell’intervento ........................................................................................... 2
1.3
Oggetto ............................................................................................................................. 2
1.4
Rispetto del progetto ......................................................................................................... 3
2
OSSERVANZA DELLE LEGGI E DEI DECRETI.............................................................................. 3
3
CARATTERISTICHE DELL'ALIMENTAZIONE ................................................................................ 5
4.1
Distribuzione elettrica........................................................................................................ 6
4.2
Scatole e cassette ............................................................................................................ 7
4.3
Quadri elettrici................................................................................................................... 8
4.3.1
4.4
Rispetto della normativa quadri ............................................................................................ 8
Impianto di illuminazione ................................................................................................... 9
4.4.1
Impianto di illuminazione ordinaria ....................................................................................... 9
4.4.2
Impianto di illuminazione di emergenza ............................................................................ 10
4.5
Impianto forza motrice .................................................................................................... 10
4.6
Gruppo Antincendio ........................................................................................................ 10
5
COORDINAMENTO CAVI-PROTEZIONI AL SOVRACCARICO ED AL CORTOCIRCUITO 11
6
CADUTE DI TENSIONE ...................................................................................................................... 12
7
PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI ......................................................................................... 13
8
PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI ..................................................................................... 13
9
IMPIANTO DI MESSA A TERRA E COLLEGAMENTI EQUIPOTENZIALI ............................... 13
10
IMPIANTI SPECIALI ........................................................................................................................ 14
10.1
Impianto cablaggio strutturato ......................................................................................... 14
10.2
Impianto di chiamata disabili ........................................................................................... 15
10.3
UPS ................................................................................................................................ 15
1
1
GENERALITA’ - OGGETTO - RISPETTO DEL PROGETTO
1.1
Generalità
La presente relazione tecnica è annessa al progetto di realizzazione dell’impianto elettrico
a servizio della zona oggetto dei lavori di ristrutturazione della scuola elementare e
materna “Madre Teresa di Calcutta”, sita in corso Garibaldi - Valmontone (RM.
I criteri di impostazione progettuale degli impianti elettrici, che saranno nel seguito
descritti, sono finalizzati al conseguimento dei requisiti fondamentali della sicurezza,
dell’affidabilità e della semplicità di esercizio e manutenzione.
Gli impianti verranno realizzato in conformità alla presente relazione ed agli schemi
planimetrici ed unifilari allegati.
1.2
Classificazione dell’intervento
L’edificio oggetto di intervento è destinato a “scuola” per cui in base a quanto previsto
dalla norma CEI 64-8/7 art.751.03.2 è classificato come luogo MA.R.C.I di tipo “A” (luogo a
maggior rischio in caso di incendio) a causa dell’elevata densità di affollamento e
dell’elevato tempo di sfollamento in caso di incendio.
Come caratteristiche generali per l’impianto elettrico saranno rispettate le seguenti:
-
I componenti elettrici all’interno dei locali saranno limitati a quelli strettamente
necessari per l’uso dello stesso;
-
E’ permesso il transito di condutture destinate ad altri locali;
-
Possono essere installati solo apparecchi di illuminazione conformi alle relative
norme di prodotto;
-
Gli apparecchi con lampade ad alogenuri o ad alogeni devono essere dotati di
schermo di protezione;
-
Devono essere rispettate le distanze minime tra gli apparecchi di illuminazione e gli
oggetti combustibili (CEI 64-8/7 art. 751.04.1.5);
1.3
Oggetto
Costituiscono oggetto del presente progetto le sole opere esplicitamente previste e
descritte ai successivi punti 4 e 10. Pertanto, ogni altra opera che sia realizzata al di fuori
di tali limiti richiede una integrazione al presente progetto oppure un nuovo progetto. Sono
esclusi dal progetto gli impianti a monte del punto di consegna dell'energia elettrica e gli
apparecchi utilizzatori collegati all'impianto elettrico di distribuzione mediante prese a
2
spina (apparecchi portatili e trasportabili). Formano parte integrante ed inscindibile del
presente progetto gli schemi e gli elaborati riportati in allegato.
1.4
Rispetto del progetto
Laddove per le opere richieste esistano specifiche tecniche riguardanti le forme circuitali, il
tipo o la qualità dei materiali, ecc., la Ditta esecutrice è tenuta al rispetto integrale di
quanto prescritto.
Eventuali modifiche al progetto dovranno comunque essere preventivamente presentate
ed approvate dalla Direzione Lavori, sia sotto l'aspetto tecnico che sotto l'eventuale
aspetto economico.
N.B.: eventuali incompatibilità delle specifiche di progetto con normative tecniche
dovranno essere immediatamente evidenziate alla Direzione Lavori affinché si provveda
ad un adeguamento alle succitate norme.
2
OSSERVANZA DELLE LEGGI E DEI DECRETI
Le caratteristiche delle apparecchiature e dei materiali da impiegare dovranno essere di
primaria qualità e dotati di marchio IMQ o equivalente. Le modalità di montaggio, sia
nell’insieme che nelle singole parti, dovranno corrispondere alla così detta “regola d’arte” e
rispondere a tutte le norme, leggi e regolamenti vigenti, in particolare:
•
DPR 547 del 27.4.55: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro;
•
DPR 303 del 19.3.56: Norme generali per l’igiene del lavoro;
•
Legge n. 186 del 1.3.68: Disposizioni concernenti la produzione di materiali,
apparecchiature, materiali ed impianti elettrici ed elettronici;
•
Legge n.791 del 18.10.77: Direttiva CEE relativa alle garanzia di sicurezza che
deve
possedere
il
materiale
elettrico
destinato
ad
essere
utilizzato entro alcuni limiti di tensione;
•
D.M.
del
15.12.78:
Designazione
del
Comitato
Elettrotecnico
Italiano
CEI di Normalizzazione elettrotecnica ed elettronica;
•
D.M.
del
23.7.79:
Designazione
degli
organismi
incaricati
di
rilasciare
certificati e marchi ai sensi della legge n. 791 del 18.10.77;
•
D.M. 37/08 del 22.1.08: Norme di sicurezza sugli impianti;
•
D.Lgs 81/08: Norme per la sicurezza sui luoghi di lavoro;
•
CEI 11-1: Impianti elettrici - Norme generali;
3
•
CEI 0-16 - Regola tecnica di riferimento per la connessione di utenti attivi e passivi
alle reti AT ed MT delle Imprese distributrici di energia elettrica;
•
CEI
11-17:
Impianti
di
produzione,
trasporto
e
distribuzione
energia elettrica, linee in cavo;
•
CEI
17-5:
tensione
Interruttori
automatici
nominale
non
per
corrente
superiore
alternata
a 1000V
e
e
per
per
corrente continua a tensione nominale non superiore a 120V;
•
CEI EN61439-1/2: Quadri elettrici per tensione fino a 1000V;
•
CEI
20-19:
Cavi
isolati
in
gomma
con
tensione
nominale
Uo/U
non superiore a 0.6/1KV;
•
CEI
20-20:
Cavi
isolati
in
PVC
in
gomma
con
tensione
Uo/U
non
d’incendio
ed
superiore a 450/750V;
•
CEI 23-8: Tubi protettivi rigidi in PVC ed accessori;
•
CEI
64-2:
Impianti
elettrici
in
luoghi
a
rischio
esplosione;
•
CEI 64-8: Impianti elettrici ed utilizzatori;
•
CEI 70-1: Classificazione dei gradi di protezione degli involucri.
Inoltre:
•
tutti i materiali e gli apparecchi impiegati nell’impianto elettrico saranno adatti
all’ambiente in cui andranno installati ed avranno caratteristiche tali da resistere alle
azioni meccaniche, corrosive, termiche dovute alla umidità alla quale possono
essere esposti durante l’esercizio;
•
tutte le apparecchiature, qualunque sia la loro destinazione, dovranno avere un
grado di protezione non inferiore a IP20 e, per quelle che andranno posizionate in
ambienti umidi, dovranno essere del tipo non inferiore a IP44; per quelle, infine,
poste all’aperto si dovrà adottare il grado di protezione almeno IP55;
•
Tutti i materiali e gli apparecchi saranno rispondenti alle relative Norme CEI e
tabelle di unificazione CEI - UNEL, ove queste esistono (garanzia di sicurezza dei
materiali elettrici).
Si precisa che sarà cura della Ditta installatrice assumere in loco, sotto la sua completa ed
esclusiva responsabilità, le necessarie informazioni presso le sedi locali ed i competenti
uffici della U.S.L., dei V.V.F. e dell'ENEL competenti per territorio, e di prendere con essi
ogni necessario accordo inerente alla realizzazione e al collaudo degli impianti.
4
3
CARATTERISTICHE DELL'ALIMENTAZIONE
L'alimentazione dell'impianto elettrico è derivata dalla rete pubblica di media tensione.
La fornitura a servizio della scuola è del tipo in bassa tensione ed, in base a quanto
previsto dalla norma CEI 64-8, il sistema di alimentazione è del tipo TT.
CARATTERISTICHE ALIMENTAZIONE SCUOLA
Tipologia di fornitura
BT – TT
Tensione fornitura
400/230V
Potenza Richiesta
35kW
Caduta di tensione massima
4
4%
INTERVENTI DI PROGETTO PREVISTI
Il progetto in esame comprende la realizzazione dei seguenti elementi:
•
Quadro elettrico partenza (QE.P): installato all’esterno in prossimità del confine di
proprietà contiene al suo interno le protezioni a servizio della scuola. In particolare
in tale quadro sono installati come previsto dalla regola tecnica di connessione in
BT n.2 interruttori in parallelo a servizio del QE.G e del gruppo antincendio
installato. Sulla linea di alimentazione della scuola è prevista l’installazione di una
bobina di apertura di minima comandata da interruttore protetto posto in posizione
accessibile in prossimità dell’ingresso principale al livello 2;
•
Quadro elettrico generale (QE.G): installato all’interno del corridoio contiene le
protezioni dei circuiti a servizio della scuola media e delle zone esterne al
fabbricato.
Dal quadro in oggetto sono altresì derivati i seguenti sottoquadri interni alla
struttura:
•
Quadro elettrico Livello 2 (QE.LIV2): installato in apposito locale al livello 2
contiene le protezioni dei circuiti a servizio del piano medesimo. Il quadro si
compone di n.2 barrature:
o Barratura Ordinaria: alimentata dalla rete;
o Barratura Continuità: alimentata da UPS (a servizio di postazioni di lavoro ed
impianti speciali);
5
•
Quadro elettrico Livello 3 (QE.LIV3): installato in apposito locale al livello 3
contiene le protezioni dei circuiti a servizio del piano medesimo;
•
Quadro elettrico centrale termica (QE.CT): installato al livello 2 all’interno della
centrale termica contiene le partenze dei circuiti a servizio dello stesso. Sulla linea
di alimentazione della centrale termica è prevista l’installazione di una bobina di
apertura di minima comandata da interruttore protetto posto in posizione accessibile
in prossimità dell’ingresso della centrale medesima;
•
Quadro elettrico centrale idrica (QE.CI): installato all’interno del vano idrico posto
in copertura contiene le partenze dei circuiti a servizio dell’impianto idrico e delle
altre utenze poste al livello medesimo;
•
Linee di forza motrice;
•
Linee di illuminazione ed illuminazione di sicurezza;
•
Impianto di terra;
•
Alimentazione quadri ascensore;
•
Comando di sgancio della tensione mediante bobina a lancio di corrente a servizio
della struttura nel complesso e della centrale termica;
4.1
Distribuzione elettrica
La classificazione di cui al punto 1.2 impone come previsto dalla norma CEI 64-8/7
art.751.04.2.1 che “le condutture elettriche devono essere tali da non causare l’innesco
e/o la propagazione dell’incendio”.
Le dorsali di distribuzione primaria dell’impianto elettrico sono realizzate mediante cavi del
tipo FG7OM1 (cavi LSOH – bassa emissione di fumi opachi e tossici e privi di alogeni)
multipolari con tensione d’isolamento (Uo/U) 0,75/1,0kV posati in passerella metallica a
controsoffitto. La conduttura è classificata di “gruppo C1” (condutture senza particolari
requisiti che possono innescare e propagare l’incendio) per cui sono previsti interruttori
differenziali con I dn ≤ 0,3A per i circuiti terminali e I dn ≤ 1A per i circuiti di distribuzione.
La distribuzione secondaria dell’impianto elettrico è realizzata mediante cavi del tipo
N07G9-K (cavi LSOH – bassa emissione di fumi opachi e tossici e privi di alogeni)
unipolari
con
tensione
d’isolamento
(Uo/U)
0,45/0,75kV
posati
sottotraccia
a
parete/pavimento. La conduttura è classificata di “gruppo A” (condutture che non
innescano né propagano l’incendio) e quindi non richiede nessuna particolare
prescrizione.
6
Solo all’interno del locale tecnico la distribuzione primaria e secondaria dell’impianto
elettrico è invece realizzata con cavi del tipo N07G9-K e tensione di isolamento 450/750V
posati all’interno di tubi protettivi rigidi installati a vista con grado di protezione ≥IP4X.
In tal caso la conduttura è classificata di “gruppo C” (condutture che possono innescare e
propagare l’incendio). In questo caso sono utilizzati cavi elettrici non propaganti l’incendio
conformi CEI 22-20 se installati in fascio e cavi non propaganti la fiamma conformi CEI 2035 se installati individualmente.
La passerella sarà in alluminio tipo Sendzimir, installata all’interno del controsoffitto, ed
avrà un livello di riempimento massimo pari ad h/2.
I tubi protettivi saranno in PVC autoestinguenti e recanti come prima il contrassegno del
Marchio Italiano di Qualità (IMQ), avranno un diametro interno almeno di 1,3 volte
maggiore al fascio dei conduttori. Saranno disposti sottotraccia a parete/pavimento o a
vista (a seconda dei locali) in posizione orizzontale o verticale e si eviteranno percorsi
obliqui.
I conduttori impiegati nella esecuzione degli impianti saranno contraddistinti dalle
colorazioni previste dalle vigenti tabelle di unificazione CEI-UNEL 00722 e 00712. In
particolare i conduttori di neutro e protezione saranno contraddistinti rispettivamente ed
esclusivamente con il colore blu chiaro e con il bicolore giallo-verde. Per quanto riguarda i
conduttori di fase, saranno contraddistinti in modo univoco per tutto l’impianto dai colori
nero, grigio cenere e marrone. La sezione minima dei conduttori di neutro, di terra,
protezione ed equipotenzialità sarà in accordo con quanto previsto dalle Norme CEI.
Per avere maggiori dettagli sui tipi di posa in opera e sulle sezioni utilizzate si rimanda agli
schemi unifilari allegati.
4.2
Scatole e cassette
Tutte le giunzioni dovranno essere realizzate esclusivamente tramite l’impiego di scatole o
cassette di derivazione che avranno una profondità compresa tra i 25 e 60 mm e dotate di
copertura asportabile solo a mezzo di idoneo attrezzo. In tali ambienti prenderanno
alloggio i morsetti che gestiscono i collegamenti tra le linee. Le scatole o cassette
verranno utilizzate ad ogni brusca derivazione del percorso, ogni 2 curve, ogni 15 m nei
tratti rettilinei, all’ingresso di ogni locale alimentato, in corrispondenza di ogni corpo o
gruppo di corpi illuminanti.
Nella stessa cassetta non verranno mai fatti transitare conduttori appartenenti a impianti o
servizi differenti previa installazione di apposito setto separatore. Le eventuali tubazioni
7
verranno posate a filo interno delle cassette con la cura di lasciare gli spigoli per evitare il
danneggiamento delle guaine dei conduttori nelle operazioni di infilaggio e sfilaggio. I
conduttori saranno disposti ordinatamente nelle cassette con un minimo di ricchezza, i
morsetti saranno del tipo a mantello. Le cassette verranno fissate esclusivamente alle
strutture murarie e i coperchi saranno rimovibili solo con attrezzo. Le scatole di
contenimento comandi e prese saranno di materiale isolante e presenteranno
caratteristiche meccaniche tali da resistere alle sollecitazioni dell’uso normale. Saranno
adatte al fissaggio inamovibile dei frutti.
In ambiente umido verranno utilizzate scatole stagne con grado di protezione >IP45. A
vista verranno utilizzate scatole da parete aventi IP40. Le scatole saranno complete di
placche di finitura in materiale plastico.
4.3
Quadri elettrici
Nel quadri elettrici del tipo metallico/poliestere a basamento/parete con chiusura a chiave
e portello in vetro troveranno alloggiamento le protezioni dei vari circuiti.
La suddivisione dell’impianto su più circuiti si basa sui seguenti criteri:
-
Suddivisione dettata dalla necessità di proteggere i conduttori da sovraccarico e da
cortocircuito,
realizzando
singoli
circuiti
separati
per
utenze
predisposte
ai
sovraccarichi (prese) da quelli non soggetti (lampade o carichi ohmici);
-
Suddivisione che tenga conto della facilità di individuazione di un guasto ed assicurare
la continuità parziale dei servizi essenziali;
-
Suddivisione ai fini della protezione infortunistica; infatti è buona norma alimentare le
utenze poste in locali distinti con circuiti altrettanto separati;
-
Tali intendimenti comunque, saranno realizzati in funzione delle reali possibilità di
intervento, onde evitare un eccessivo aggravio dei costi;
-
I circuiti luce e prese saranno protetti da interruttore magnetotermico differenziale
bipolare 0,03AC. Le caratteristiche degli interruttori sono desumibili dagli schemi
unifilari;
4.3.1 Rispetto della normativa quadri
In ottemperanza alle norme EN61439-1 e EN61439-2 dovranno essere allegati dal
fornitore i relativi certificati previsti dalle norme e ogni quadro dovrà essere fornito di una o
più targhe saldamente fissate (non usare adesivi e/o nastri adesivi), scritte in modo
indelebile, visibili e leggibili quando l'apparecchiatura è installata. Le targhe dovranno
8
riportare il numero di serie del quadro e le generalità o il nome di fabbrica del costruttore
che si assume la responsabilità del quadro finito. Ogni quadro, inoltre, dovrà avere per
ogni apparecchiatura in esso cablata una targa indicante la funzione svolta.
4.4
Impianto di illuminazione
4.4.1 Impianto di illuminazione ordinaria
L’impianto d’illuminazione è realizzato con corpi illuminanti di potenza e numero tale da
garantire gli illuminamenti medi riportati in seguito su un piano di lavoro posto ad 80 cm da
quello di calpestio (salvo ove diversamente indicato).
LOCALE
E MED (lux)
Uffici
300
Aule scolastiche
300
Ingresso
200
Servizi igienici
100
Zone di circolazione e corridoi
100
Scale
150
Auditorium o Aula Magna
200
Sale professori
300
Magazzini
100
Palazzetti, piscine e palestre
300
Tabella 1 "Valori a norma UNI12464"
I valori di illuminamento garantiti sono quelli consigliati dalla norma UNI EN 12464.
Gli impianti di illuminazione sono suddivisi in più zone in modo da avere una maggiore
sezionabilità degli stessi. Le accensioni saranno di tipo “locale” per le aule e gli uffici
mentre di tipo centralizzato (comandate direttamente dal quadro di zona) per l’atrio, i
corridoi e le zone comuni.
Per rispondere ai requisiti della richiamata norma UNI EN 12464 e contemporaneamente
conseguire un significativo risparmio energetico i corpi illuminanti rispetteranno le seguenti
prescrizioni funzionali e/o prestazionali:
• dotazione di lampade fluorescenti ad alta efficienza (tipo T5);
• dotazione di reattore elettronico;
9
• dotazione di reattore elettronico dimmerabile (solo all’interno delle aule ove si
svolgono lezioni); la dimmerazione sarà di tipo automatico mediante sensore
luxometrico a soglia regolabile installato direttamente sui tubi fluorescenti.
4.4.2 Impianto di illuminazione di emergenza
Sono previste apposite lampade di segnalazione d’emergenza in caso di “black-out” che
rimarranno accese evitando così disagi dovuti all’improvvisa mancanza di illuminazione e
ove necessario è prevista l’installazione di kit di emergenza su corpi illuminanti ordinari.
Queste avranno un autonomia di 60 minuti, saranno corredate di pittogrammi che
indicheranno la direzione delle vie d’esodo ed emetteranno una luce verde. L’illuminazione
d’emergenza non dovrà risultare, su piano orizzontale ad un metro di altezza dal piano di
calpestio, inferiore a 5 Lux in corrispondenza delle scale e delle porte ed a 2 Lux in ogni
altro ambiente al quale avrà accesso il pubblico. Tutte le lampade di emergenza sono
installate in modalità S.E. (solo emergenza) ad eccezione di quelle situate in
corrispondenza delle uscite di emergenza che sono in modalità S.A. (sempre accese).
4.5
Impianto forza motrice
All’interno dell’edificio sono previste le seguenti alimentazioni di forza motrice:
• Postazioni di lavoro “ordinarie” (alimentate da rete) all’interno degli uffici costituite
da n.2 prese bipasso ad incasso 10/16A+T e n.1 prese shuko 10/16A+T;
• Postazioni di lavoro “privilegiate” (alimentate da UPS) all’interno degli uffici costituite
da n.2 prese bipasso ad incasso 10/16A+T e n.1 prese shuko 10/16A+T;
• Alimentazione asciugamani elettrici (sola predisposizione) all’interno dei servizi
igienici mediante linea dedicata;
• Prese bipasso ad incasso 10/16A+T o UNEL nelle zone comuni (corridoi, atrio e
depositi);
• Prese interbloccate monofase 2P+T all’interno delle centrali tecniche;
• Alimentazione con linee dedicate degli apparati di centrale (gruppi pompa, unità di
ventilazione, recuperatori);
4.6
Gruppo Antincendio
Il gruppo di pressurizzazione antincendio è alimentato da linea dedicata realizzata a
partire dal QE.P in parallelo all’interruttore generale dell’edificio. Come previsto dalla
norma UNI EN 12845 la linea è protetta da interruttore magnetotermico differenziale 0,5A,
10
realizzata interrata, completamente all’esterno dell’edificio e priva di giunzioni. La linea che
alimenta l’elettropompa è dimensionata assumendo una corrente pari al 150% della I b .
L’interruttore deve essere contrassegnato all’interno del quadro con la dicitura
“Alimentazione del motore della pompa antincendio – Non aprire in caso di incendio”.
Il quadro relativo alle pompe pilota è invece alimentato da linea ordinaria ricavata dal
quadro elettrico di zona (QE.G).
5
COORDINAMENTO CAVI-PROTEZIONI AL SOVRACCARICO ED AL
CORTOCIRCUITO
La Norma CEI 64-8 prevede che, ai fini della protezione contro i sovraccarichi, siano
verificate le seguenti condizioni:
IB≤ IN≤ IZ
I f ≤ 1,45xI Z
Dove:
•
I B corrente d’impiego in Ampere;
•
I N corrente nominale del dispositivo di protezione in Ampere;
•
I Z portata del cavo in Ampere tenuto conto degli opportuni coefficienti di
deprezzamento termico assunti in base alla posa in opera prevista per i cavi ed al
relativo affollamento delle condutture. Le portate dei cavi sono desunte dalle tabelle
CEI UNEL 35024/1;
•
I f corrente convenzionale di funzionamento del dispositivo di protezione in Ampere.
Nel nostro caso, come riscontrabile, le suddette relazioni sono sempre verificate e
pertanto le protezioni sono idonee per lo scopo prefissato.
Per quanto riguarda la protezione dai cortocircuiti la Norma CEI 64-8 prevede che i
dispositivi, chiamati ad interrompere le correnti di cortocircuito prima che possano
diventare pericolose per gli effetti termici e meccanici, devono essere scelti in modo da
soddisfare le seguenti condizioni:
•
la corrente di cortocircuito minima (quella che si produce all’estremità di una linea)
deve essere maggiore della corrente I a ;
•
la corrente di cortocircuito che si produce per guasto franco all’inizio della
conduttura deve essere inferiore a I b ;
11
Per il calcolo della corrente minima di cortocircuito Ia, si utilizza la relazione fornita dalla
Norma CEI 64-8.
Icc.min = (0,8 x U x S) / (1,5 x p x 2L) =[A]
dove :
•
U tensione in Volt;
•
S sezione della conduttura in mm2 ;
•
L lunghezza semplice della conduttura in metri;
•
ρ resistività a 20°C del materiale dei conduttori in Ωmm2/m.
Per i cavi in rame (ρ = 0,0178) la (1) diventa:
Icc.min. = (15 x U x S) /L = [A]
Per il calcolo della corrente massima di cortocircuito, che si produce all’inizio della
conduttura, si assume la corrente di cortocircuito nel punto dell’impianto. Detta corrente
viene calcolata conoscendo la potenza del trasformatore, la lunghezza e la sezione dei
conduttori di collegamento fra cabina di trasformazione e quadro elettrico e i dati forniti dal
distributore dell’energia.
La scelta delle protezioni per sovraccarichi e cortocircuiti è stata verificata attraverso
software applicativo, gli schemi sono allegati alla presente relazione.
6
CADUTE DI TENSIONE
Al calcolo di verifica delle cadute di tensione si è proceduto tenendo conto delle
caratteristiche costruttive dei conduttori e dei valori di resistenza forniti dalle case
costruttrici.
Il calcolo della caduta di tensione è stato effettuato con l’ausilio della seguente formula:
cdt = K * L * IB * (R * cosϕ + X * senϕ)
dove:
•
K coefficiente uguale a 2 per linee monofasi e a 1,73 per linee trifasi;
•
L lunghezza semplice di linea in chilometri;
•
IB corrente in Ampere del carico;
•
R resistenza di fase della linea in ohm/Km;
•
X reattanza di fase della linea in ohm/Km;
•
cosϕ fattore di potenza attiva;
•
senϕ fattore di potenza reattiva;
12
Il valore limite della caduta di tensione come indicato dalla Norma CEI 64-8 è del 4%.
I valori della resistenza e della reattanza sono in accordo con le tabelle CEI-UNEL 3502370 e la caduta di tensione è stata verificata per tutte le linee mediante un software
dedicato.
7
PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI
La protezione dai contatti diretti verrà assicurata dall’isolamento dei componenti, che a tal
fine verranno scelti solo se riportanti il marchio IMQ o altro riconosciuto, in quanto dalla
loro certificazione si può stabilire l’esatta corrispondenza dell’isolamento alle relative
norme.
8
PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI
La protezione è effettuata mediante il collegamento di tutte le parti metalliche (masse e
masse estranee) al conduttore di protezione (PE) e con l’impiego di interruttori differenziali
ad alta sensibilità posti a monte delle parti da proteggere coordinati con l’impianto di terra
secondo la relazione:
R t≤
50
I∆n
Il dispositivo di protezione interrompe automaticamente l’alimentazione in tempi
sufficientemente brevi ad evitare che, in caso di guasto tra una parte attiva ed una massa
o un conduttore di protezione, possano persistere tensioni di contatto superiori a 50V e
con durata tale da causare rischi per le persone. Le protezioni sono coordinate in modo
tale da soddisfare la condizione prescritta dalle norme CEI 64-8/7.
I conduttori di protezione sono dimensionati in conformità alla tabella seguente
9
IMPIANTO
Sezione conduttori di
Sezione del conduttore
fase(Sf)
di protezione (Sp)
Sf≤16
Sp=Sf
16<S≤35
Sp=16
S>35
Sp=Sf/2
DI
MESSA
A
TERRA
E
COLLEGAMENTI
EQUIPOTENZIALI
13
Essendo la struttura dotata di fornitura del tipo TT è realizzato apposito impianto di terra
così costituito:
•
Corda in rame nudo 50mmq interrata morsettata a picchetti in acciaio zincato della
lunghezza di 1,5mt ispezionabili tramite pozzetti in resina carrabili 300x300x400.
Al collettore di terra verranno allacciati :
-
I conduttori di terra;
-
I conduttori di protezione dei circuiti;
-
I conduttori equipotenziali principali (EQP);
-
I conduttori supplementari (EQS) che collegheranno le tubazioni idriche ecc.;
-
Le masse estranee;
Le giunzioni tra i vari elementi e con il conduttore di terra sono effettuate con appositi
morsetti in grado di sopportare eventuali sforzi meccanici, sono protette contro la
corrosione ed è esclusa la possibilità di formazione di coppie elettrolitiche dovute
all’accoppiamento di materiali diversi. I conduttori di protezione (PE) hanno sezioni minime
non inferiori a quelle indicate dalle norme CEI 64-8 all’art. 543.1.2. I conduttori
equipotenziali principali (EQP) e secondari (EQS) non hanno sezioni inferiori a quelle
indicate dalle norme CEI 64-8 all’art. 547.1.1 e 547.1.2. I collegamenti a terra di tutte le
masse e le masse estranee sono eseguiti in modo che il valore di resistenza fra le masse
ed il nodo non superi 0,15 Ohm.
10 IMPIANTI SPECIALI
La struttura è dotata dei seguenti impianti speciali:
• Impianto di cablaggio strutturato;
• Impianto di chiamata disabili;
• UPS;
La distribuzione primaria e secondaria degli impianti speciali è realizzata con tubi rigidi
autorinvenenti sottotraccia a parete/pavimento; in tutti i casi le tubazioni e le scatole di
derivazione saranno funzionalmente distinte da quelle utilizzate per le linee di potenza e
per ciascuna tipologia di impianto speciale.
10.1 Impianto cablaggio strutturato
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Al livello 1, in apposito locale tecnico, è prevista l’installazione di armadio rack 19” – 13
unità che servirà da BUILDING DISTRIBUTOR (BD) e da FLOOR DISTRIBUTOR (FD).
Il cablaggio delle prese RJ45 all’interno degli postazioni di lavoro sarà realizzato con cavo
in rame del tipo FTP cat.6 indipendentemente se si tratterà di postazione PC o di telefono.
All’interno dell’armadio sarà installato un pannello di appoggio sul quale verranno
ricollegate tramite bretelle le postazioni telefoniche.
Ai livelli 2 e 3 saranno installati armadi rack delle stesse caratteristiche di quello installato
al livello 1 e da questo direttamente dipendenti che avranno il ruolo di FLOOR
DISTRIBUTOR (FD).
In particolare sono previste due prese RJ45 per ciascuna postazione di lavoro realizzata,
una utilizzata per telefonia ed una per i dati, una presa dati per ciascuna aula didattica.
Non è compresa la fornitura e posa in opera di apparati attivi di trasmissione.
10.2 Impianto di chiamata disabili
All’interno di ciascun servizio igienico destinato ai disabili è prevista l’installazione di
apposito pulsante a tirante da azionare in caso di emergenza. Immediatamente all’esterno
del blocco servizi in posizione facilmente individuabile è installato un pannello
ottico/acustico di allarme con relativo pulsante di tacitazione. L’alimentazione dei vari
componenti dell’impianto è derivata dal circuito luci asservito al blocco servizi stesso.
10.3 UPS
Per garantire la continuità di servizio all’interno degli uffici di direzione è prevista la sola
predisposizione per l’installazione di un UPS statico del tipo ON-LINE di potenza pari a
3kVA ed autonomia pari a 60’. Tramite UPS saranno alimentate le postazioni di lavoro
della zona uffici.
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