yves congar

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YVES CONGAR: profeta del laicato e maestro di ecumenismo
Yves Congar nacque il 13 maggio 1904, a Sedan. Nel 1921, decise di farsi sacerdote ed entrò nel
seminario parigino dei Carmelitani. Nel Seminario Universitario frequentò, fra gli altri, i corsi di
tomismo di Jacques Maritain. Nel 1925, entrò nel noviziato domenicano della provincia francese,
ad Amiens. Il suo superiore, Marie-Dominique Chenu gli instillò il suo entusiasmo per il
movimento tra protestanti e ortodossi. Fu ordinato sacerdote nel luglio del 1930 e lavorò in seguito
come docente presso il seminario domenicano "Le Saulchoir".
Quanto al suo insegnamento, Congar diede maggior spazio all’ecclesiologia e all’ecumenismo,
prendendo contatti anche con personalità “fuori della Chiesa”.
La Chiesa cattolica, secondo lui, doveva riconoscere e onorare i doni che lo Spirito Santo aveva
elargito a tutte le comunità cristiane; anche nelle Chiese sorelle si trovavano strumenti di salvezza.
Erano gli anni '50 in cui molti ecclesiastici erano dominati dalla convinzione che il comunismo e
più ampiamente la secolarizzazione ponessero la Chiesa nella condizione di una cittadella
assediata e fosse necessaria la più stretta fedeltà alla tradizione ecclesiastica.
Congar, inoltre, può essere considerato il pioniere della teologia del laicato e i suoi studi
precedono di almeno un ventennio i documenti specifici del Concilio Vaticano II.
A causa delle sue posizioni teologiche ed ecumeniche, il Vaticano gli proibì pertanto dal 1954 al
1956 di insegnare di pubblicare libri.
Congar, però, non si piegò. La situazione cambiò nettamente con l’elezione di papa Giovanni
XXIII. Venne nominato consulente teologico della Commissione preparatoria e, nel corso del
Vaticano II prese parte alla redazione dei principali documenti, come la “Dei Verbum”, la
“Gaudium et spes”, la “Lumen gentium”, la “Ad gentes”, la “Unitates redintegratio”, la
“Dignitatis Humanae”. Medesima fiducia e stima l’ebbe anche con Paolo VI, il quale, nel 1965, lo
fece membro della Commissione Cattolica per il Dialogo con la Federazione Luterana. Infine,
padre Congar fu creato cardinale da Giovanni Paolo II nel concistoro del 26 novembre 1994. Morì
pochi mesi dopo, il 22 giugno 1995, e venne seppellito nella cripta dei domenicani nel cimitero di
Montparnasse.
Alcune opere
• "Cristo, Maria e la Chiesa" (1952)
• "Per una teologia del laicato" (1956)
• "Fede e teologia" (1962)
• "Per una Chiesa serva e povera" (1963)
• "Aspetti dell'Ecumenismo" (1967)
• "Questa Chiesa che amo" (1968)
• "L'apostolato dei laici" (1970)
• "Spirito dell’uomo, spirito di Dio", Queriniana (1983)
• “Diario del Concilio 1960-1966”, San Paolo Edizioni, 2005
Bibliografia
• Jean Pierre Jossua "Congar Yves, Profilo di una teologia", Queriniana, 1970.
• Aidan Nichols "Yves Congar", San Paolo Edizioni, 1991
• Paolo Colombo “Yves Congar, Per una Chiesa dello spirito”, Ancora, 2007
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