Procarioti Eucarioti: unità e diversità La cellula è l’unità elementare dei viventi (Schleiden, 1818, Schwann 1820). Uno dei componenti strutturali fondamentali della cellula è la membrana cellulare, o plasmalemma. Il plasmalemma delimita l’ambiente intracellulare dall’ambiente esterno e controlla il flusso dei materiali che entrano ed escono dalla cellula. DNA (progetto) RNA (burocrazia) ENZIMI (operai) Proteine, polisaccaridi, lipidi (materiali) Plasmalemma (e altre membrane) Esistono due tipi fondamentali di cellule: la cellula procariotica e la cellula eucariotica. Una delle più importanti differenze riguarda la compartimentazione cellulare (i compartimenti cellulari sono porzioni della cellula delimitate da una membrana continua). La cellula procariotica non ha compartimenti interni o ha solo compartimenti molto semplici, la cui membrana limitante deriva dal plasmalemma ed è spesso a questo connessa. il materiale genetico (DNA) è libero nel citoplasma. DNA 1 µm Pseudomonas multivorans Nitrobacter winogradskyi La cellula eucariotica, invece, contiene numerosi compartimenti interni specializzati e il materiale genetico è racchiuso nel nucleo 2 µm N Le dimensioni cellulari si esprimono, di solito, in micrometri. 50 µm 1 µm = 10-6 m 1 µm I Procarioti (o Batteri) sono di solito molto piccoli Le cellule eucariotiche sono di solito più grandi delle cellule procariotiche. Colonia di cianobatteri Diatomea (eucariote unicellulare) Alcuni batteri però sono enormi: Thiomargarita namibiensis La biologia molecolare ha rivelato che i procarioti formano due gruppi nettamente distinti. L’albero della vita, quindi, ha tre rami principali: Eubatteri Archeobatteri LUCA Eucarioti Gli Eubatteri sono i batteri più comuni, presenti praticamente dappertutto. Sono distinti, sulla base della natura degli involucri cellulari, in Gram-negativi (NEGIBACTERIA) e Gram-positivi (POSIBACTERIA). I batteri sono organismi straordinari. Le parole d’ordine della loro evoluzione sono miniaturizzazione e moltiplicazione. Si evolvono con grande rapidità, anche grazie ad efficienti meccanismi sessuali. Hanno “inventato” processi biochimici fondamentali, quali la fotosintesi e la respirazione aerobia. Tra i Negibacteria sono compresi i Cianobatteri. Apparsi circa 2.6 miliardi di anni fa, sono i più antichi organismi fotosintetici ossigenici viventi. Gli Archeobatteri comprendono tutti i batteri metanogeni e alcuni batteri alofili e termoacidofili. Essi sono spesso le forme di vita dominanti in ambienti particolari quali sorgenti vulcaniche calde, bocche sottomarine di gas ricchi di solfuro, sedimenti organici anaerobi. Abbondanti anche nell’intestino degli animali (es ruminanti) La sistematica degli Eucarioti è molto cambiata grazie ai dati molecolari Un carattere comune a tutti gli Eucarioti sono le ciglia (o flagelli eucariotici): organelli locomotori contenenti un complesso di microtubuli con architettura “9 + 2”. I flagelli batterici sono molto diversi. Questo carattere indica che tutti gli Eucarioti derivano da un progenitore comune ciglio Classificazione tradizionale dei viventi: i 5 “Regni” Classificazione degli Eucarioti rivista alla luce dei dati molecolari Il termine “protisti” introdotto agli inizi del 19° secolo da Haeckel per indicare essenzialmente organismi unicellulari, è tuttora comunemente utilizzato per indicare quei gruppi di Eucarioti che non rientrano nei “Regni” dei Funghi, Animali o Piante. E’ oggi chiaro che i Protisti sono un gruppo “non naturale”. Cladophora (alghe verdi) Fine lezione