ZANDONAI RICCARDO Borgo Sacco 28 maggio 1883

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ZANDONAI RICCARDO
Borgo Sacco 28 maggio 1883 - Trebbiantico 5 giugno 1944
Era un compositore italiano.
Zandonai nasceva in Borgo Sacco, Rovereto, allora parte dell'Austria-Ungheria.
Come giovane, ha mostrato tale attitudine nei suoi studi musicali che ha registrato il Pesaro
Conservatorio in 1899 ed ha terminato i suoi studi in 1902; ha completato il programma di studi di
nove anni durante soltanto tre anni. Fra i suoi insegnanti era Pietro Mascagni, che lo ha considerato
altamente.
Durante questo periodo ha composto il trentini di studenti di degli di Inno, cioè, l'inno della gioventù
organizzata del irredentist della sua provincia natale. Il suo saggio per la graduazione era un'opera
chiamata ritorno di Odisseo (il ritorno dell'IL di Ulysses), basato su una poesia da Giovanni Pascoli,
per i cantanti, il coro e l'orchestra. Lo stesso anno 1902 ha messo a musica un'altra poesia di Pascoli, il
sogno di Rosetta dell'IL. In 1908, a Milano, è stato sentito da Arrigo Boito ad un soirée e Boito lo ha
presentato a Giulio Ricordi, uno della dominazione calcola nella pubblicazione musicale italiana
allora.
La fama dello Zandonai riposa in gran parte sulla sua opera Francesca da Rimini, un adattamento
libero di una tragedia che il d'Annunzio di Gabriele aveva scritto ampliare un passaggio dall'inferno
del Dante; non è caduto mai interamente dal repertorio ed è stata registrata varie volte. Un istante
dopo il première, ha sposato il soprano Tarquinia Tarquini, per quale aveva generato il ruolo di
Conchita nell'opera eponima (che si occupa di un soggetto che Puccini in primo luogo aveva
considerato ed allora rifiutato).
Presto, tuttavia, la guerra ha scoppiato; Zandonai patriottico in 1916 ha composto una canzone, Alla
Patria (“per la patria„), dedicato in Italia, con il risultato che la suoi casa ed effetti personali in Sacco
(allora ancora in mani austro-ungariche) sono stati confiscati (le ha ricevute indietro dopo la guerra).
Quando Puccini è morto senza completare la musica per l'ultimo atto di Turandot, Zandonai era fra
parecchi compositori che la ditta di pubblicazione di Ricordi la ha considerata per l'operazione di
rifinitura. Puccini egli stesso, nella sua malattia finale, sembra sostenere la scelta di Zandonai certamente Toscanini osservato con approvazione su questo suo ma di scelta figlio Tonio Puccini, per
i motivi ancora si oscura, veto esso. Infine Franco Alfano è stato scelto per completare Turandot.
In 1935 Zandonai ha stato bene al direttore del conservatorio nel suo Pesaro caro. Là ha fatto rivivere
alcuni impianti di Rossini, quale il viaggio dell'IL Reims e le ouverture per il secondo di Maometto. In
1941 re-ha disposto - e riduttore al ladra di gazza della La di tre atti.
Tre anni più successivamente, è morto in Trebbiantico, Pesaro, dopo avere subito la chirurgia del
gallstone. Le sue ultime parole erano per il sacerdote che ha annunciato a lui che il giorno prima,
Roma era stata liberata.
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