Alexandre Jollien dalla riflessione sull’handicap
alla meditazione sul senso dell’esistenza
Scrittore, filosofo e docente
diagnosticato come
„insufficiente cerebrale
motorio‟
Autore di libri di riflessione
filosofica sulla condizione
umana. L‟Elogio della
debolezza,Il mestiere
dell‟uomo, La costruzione di
sé.
La questione dello sguardo
che rinchiude l‟Altro dentro
una categoria: lo sguardo che
vede solo il deficit,il sintomo,
la patologia, lo sguardo che
etichetta
L‟incontro con un
educatore aperto cambia la
vita di
Alexandre(l‟importanza
della relazione e
dell‟incontro)
La fiducia nell‟Altro:
vederne le potenzialità e
andare oltre l‟unica
dimensione del deficit che
incatena ad uno stato di
incapacità e inferiorità
L’incontro con la filosofia e Spinoza
L‟Etica: Mente Corpo: una
unica sostanza
Come gestire le emozioni, gli
affetti e le passioni nella
costruzione della propria
libertà
Dalla diversità alla singolarità
che unisce similitudine e
differenza
Una filosofia della debolezza
come punto di forza
Etica della gioia, del dono e
della liberazione di sé e
dell‟altro
L‟importanza del desiderio
La filosofia della vulnerabilità come forza
Una filosofia della singolarità e della
consapevolezza
Epitteto(filosofo greco-stoicismo)
"Tra le cose che esistono, le une
dipendono da noi, le altre non
dipendono da noi. Dipendono da
noi: giudizio di valore, impulso ad
agire, desiderio, avversione, e in
una parola, tutti quelli che sono
propriamente fatti nostri. Non
dipendono da noi: il corpo, i
nostri possedimenti, le opinioni
che gli altri hanno di noi, le
cariche pubbliche e, in una
parola, tutti quelli che non sono
propriamente fatti nostri".
“Riconciliarsi con il desiderio è
paradossalmente sapersi
accontentare di ciò che ci è dato”
“Per accettare i limiti del proprio
potere,è necessario poterlo
esercitare pienamente ,
considerare dove può esercitarsi e
crescere. Il fallimento può essere
l‟occasione di ricordarsi della
distinzione di Epitteto tra ciò che
dipende da me e ciò che non
dipende da me”
Epitteto, Seneca e Marco Aurelio
c‟insegnano cosa è la vera libertà
che è una conquista interiore,
imparare ad essere se stesso è
imparare ad avere il controllo su
se stesso (autodeterminarsi)
Una pedagogia
dell’inclusione e della
singolarità
1) Progrediamo grazie agli altri
2) Riconoscere la debolezza per
aprire un sentiero di libertà
3) Spesso si arriva al disprezzo di sé
se non si riconosce la debolezza
come ‘una scala verso l’altro’,
riconoscere il potenziale delle cose
possibili senza negare la realtà
4) Superare il concetto di diversità
che separa e quello di differenza
che implica sempre una logica di
comparazione che inferiorizza
l’Altro
5) La presenza del disabile come
dono per la società che si educa
alla varietà, all’incontro con
l’alterità e alla solidarietà(mutuo
aiuto, rispetto dell’altro)
6) Modificare lo sguardo e fare
entrare la varietà cioè la vita nella
società che con i suoi luoghi ghetti
e artificiali rischia di uccidere
l’umanità
Disabilità adulta ed inclusione
sociale
Anche i disabili diventano adulti
Anche i disabili invecchiano
Invecchiando si diventa anche disabili
Adultità? Vedi le teorie di E.Erikson sul ciclo di vita,
l‟approccio di Sartre all‟esistenza e quello di A.Maslow con
la teoria delle motivazioni
Si apprende durante tutto l‟arco della vita : l‟approccio di
Duccio Demetrio e il metodo autobiografico
Dipendenza, autonomia e diritti di cittadinanza: vedi
M.Nussbaum e la teoria delle capacità
Esistere e non solo vivere ; rapporti sociali ed
alienazione(handicap): tra la pedagogia dell‟autonomia e
della speranza di Paulo Freire e la teoria ontologica
dell‟essere sociale(Adam Schaff e G.Luckacs)
Il ciclo di vita e la teoria dei bisogni
-
-
Il ciclo di vita:Erik Erikson
Sviluppo psico-sociale
Continuità e discontinuità
Crisi di passaggio
Equilibrio e squilibrio
La costruzione di una
identità competente e
flessibile
Tutti diventano prima o poi
disabili
La piramide dei bisogni
A.Maslow e la teoria delle
motivazioni:
Il metodo autobiografico e la teoria delle
capibilities
- La costruzione delle storie
di vita
- La persona un essere in
divenire e in continuo
cambiamento
- Il metodo autobiografico
- Si apprende durante l‟arco
di tutta la vita
- L‟approccio di Duccio
Demetrio
- Il rischio di un
impoverimento della
volontà
- La teoria del
funzionamento delle
capacità(l‟economista e
l‟antropologo Amartya
Sen)
- La dialettica
dipendenza/passività/auto
nomia/attività
- Le nuove frontiere della
giustizia e la costruzione
delle condizioni per una
vita dignitosa: i diritti di
cittadinanza(Martha
Nussbaum)
Corpo , sguardo e silenzio:
l’enigma della soggettività
Il rapporto con l‟altro. Quale sguardo?
(vedi P.Ricoeur: me stesso come un altro)
La responsablità verso l‟altro come
responsabilità verso noi stessi(vedi
E.Levinas)
La relazione dell‟io con il proprio corpo e il
corpo degli altri: Merleau-Ponty , Basaglia)
Per un‟antropologia del corpo e del
dolore(David le Breton)
Il dono come legame sociale: antropologia
del dono(Alain Caillé)
I disabili adulti ed anziani
Prima e dopo 18 anni: i vuoti del sistema
normativo e la legge 328 del 2000 del riordino
del sistema socio-sanitario e socio-assistenziale
La legge quadro del 1992 sui diritti delle persone
disabili
Legge 68 del 1999 sull‟inserimento lavorativo
delle persone disabili
Scarsi studi e conoscenze del mondo della
disabilità adulta: socialità e produttività
Percorsi d‟inclusione: il lavoro e le cooperative
sociali di tipo A e di tipo B
Che fine hanno fatto i disabili passati per i diversi
percorsi d‟integrazione fin dal 1977? Un modo per
misurare l‟effettiva inclusione
Una società accogliente?
Una risorsa per la società e la comunità
Un dono per la società:
antropologia del dono,
ricostruire dei legami solidali
e fraterni (A.Caillé)
L'elogio della lentezza: Gf
Zavalloni e la pedagogia della
lumaca; Diego Fusaro e il
perché abbiamo sempre fretta
(l'essere senza tempo)
L'elogio della fragilità
L'elogio dell'incertezza
L'elogio del sentimento
dell'eguaglianza
(J.J.Rousseau, L.Tolstoi)
Una pedagogia dell'eguaglianza
(A.Goussot)