1 SCHEDA DI PROGETTAZIONE 1. INDICAZIONI GENERALI, DI CLASSIFICAZIONE E REFERENZAZIONE DELLA QUALIFICAZIONE OBIETTIVO Denominazione della Qualificazione SEP ADA nazionale di riferimento Processo Sequenza del Processo Referenziazioni Livello EQF Descrivere sintetica della Qualificazione e delle attività professionali collegate Operatore sociale di strada SERVIZI SOCIO SANITARI ADA 3.2: Servizio di pronto intervento in situazioni di emergenza sociale Erogazione di interventi nei servizi sociali Prevenzione sui potenziali rischi sociali e pronto intervento in situazioni di emergenza sociale Nomenclatura delle unità Professionali (NUP/CP ISTAT 2006): 3.4.5.2.0 Tecnici del reinserimento e dell’integrazione sociale degli adulti Nomenclatura delle unità Professionali (NUP/CP ISTAT 2011): 3.4.5.2.0 Tecnici del reinserimento e dell’integrazione sociale Classificazione delle attività economiche (ATECO 2007/ISTAT): 88.99.00 Altre attività di assistenza sociale non residenziale nc 3 L'operatore sociale di strada svolge attività di prevenzione, assistenza e recupero sociale in favore di tutte quelle fasce deboli che vivono in situazioni di degrado e di emarginazione. Egli opera attività di mediazione relazionale, in contatto con agenzie educative formali e non formali e gruppi informali presenti nel territorio, per esercitare la prevenzione primaria e secondaria rivolta a fasce deboli, in particolare dei giovani a rischio. L'operatore opera in maniera autonoma sul territorio, agisce nella strada, contatta individui e gruppi, stabilisce con essi un rapporto di fiducia e li indirizza verso le strutture di recupero organizzate sul territorio per il trattamento. L'operatore incontra il proprio interlocutore nel suo ambiente, nel suo disagio. 2 2. STANDARD PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO (come da repertorio regionale) UC –Titolo Risultato atteso Abilità Conoscenze 1. Attivare la rete territoriale per la realizzazione di attività di prevenzione sociale. Rete territoriale per la realizzazione di attività di prevenzione sociale organizzata sulla base di specifiche modalità di coinvolgimento di attori territoriali. elementi di politica sociale • elementi di sociologia • modelli organizzativi dei Servizi sociali • normativa in materia sanitaria • normativa per il funzionamento delle strutture socio-educative • psicologia di comunità • psicologia sociale • rete territoriale dei servizi sociali 2. Effettuare un'analisi dei rischi di desocializzazione giovanile. Analisi dei rischi di desocializzazione giovanili effettuata sulla base di opportune metodologie di ricerca in ambito socioeducativo. applicare modalità di coinvolgimento degli attori territoriali: famiglie, servizi, sponsor • applicare tecniche del lavoro di rete • applicare tecniche di coordinamento di gruppi di lavoro • applicare tecniche di definizione di accordi di rete • applicare tecniche di progettazione • applicare metodi di ricerca in campo socio-educativo • applicare tecniche del lavoro di rete • applicare tecniche di analisi dei bisogni dell'utenza • applicare tecniche di analisi del sistema dei servizi socioeducativi 3. Realizzare interventi socio-educativi per la prevenzione del disagio giovanile . Interventi socioeducativi per la prevenzione del disagio giovanile realizzati a seguito di accurate analisi dei potenziali fattori di rischio applicare metodi di prevenzione del disagio giovanile • applicare tecniche di animazione in ambito sociale • applicare tecniche di ascolto attivo • applicare tecniche di counseling educativo • applicare tecniche di gestione delle dinamiche di gruppo • applicare tecniche di progettazione partecipata di interventi di prevenzione del disagio • applicare tecniche di rafforzamento delle relazioni interpersonali • applicare tecniche di verifica degli interventi di prevenzione del disagio giovanile • • elementi di diritto della famiglia • elementi di educazione alla salute • elementi di psicologia dell`adolescenza • normativa in materia sanitaria • sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale educazione sanitaria • elementi di pedagogia • elementi di pedagogia della devianza • elementi di pedagogia interculturale • elementi di psicologia • metodi dell’intervento socio-educativo • metodi di mediazione dei conflitti • sociologia dei processi culturali e comunicativi 3 3. ARTICOLAZIONE DIDATTICA PER UNITA’ FORMATIVA CAPITALIZZABILE (UFC) 3.1 Indicazioni generali sul percorso Durata complessiva (ore) Requisiti e numero risorse professionali impiegate 600 Le risorse messe a disposizione del percorso formativo saranno identificate sulla base del curriculum vitae e del titolo di studio conseguito in attinenza al modulo da insegnare. Il docente/ esperto per questo percorso sarà in possesso di laurea e/o diploma nei seguenti settori: Metodologia didattica - Psicologia - Scienze della Comunicazione - Sociologia; - Diritto L’approccio formativo si avvale di metodologie didattiche finalizzate a sviluppare una coscienza critica ed a produrre nel discente, quel “cambiamento” che rappresenta l’obiettivo della formazione. Ogni metodologia è realizzata tenendo conto delle specifiche esigenze e capacità dell’allievo, ma cerca sempre di : Adattare alle conoscenze e competenze; Adattare alle varie professionalità; Utilizzare un linguaggio adattato alla platea, privilegiando la semplicità. Le metodologie didattiche innovative e tradizionali messe a disposizione dell’intero percorso formativo possono essere così sintetizzate: - - - Apprendimento cooperativo: insegnamento attraverso la quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso Approcci metacognitivi: approfondire i pensieri, e di conoscere e dirigere i processi di apprendimento rendendo le persone consapevoli del modo in cui affrontano i compiti cognitivi. Soluzione di problemi reali/ Problem solving: analizzare, affrontare e cercare di risolvere 4 - - - - Tecnologie, attrezzature, strumenti, materiali didattici positivamente situazioni problematiche. Obiettivi: trovare la soluzione e rendere disponibile una descrizione dettagliata del problema e del metodo per risolverlo. E-learning e Formazione a Distanza (FAD): teledidattica è un settore applicativo della tecnologia informatica per distribuire on-line contenuti didattici multimediali. Lezione frontale: metodologia da privilegiare quando la finalità del momento formativo è costituita dalla trasmissione di concetti, informazioni e schemi interpretativi. Le lezioni frontali in aula possono essere impiegate per l’acquisizione delle conoscenze teoriche mediante uno stile di apprendimento basato su modelli. Sono quindi in generale uno strumento suggerito nei casi in cui i partecipanti all’attività formativa siano sprovvisti di elementi conoscitivi rispetto al contenuto trattato. Esercitazioni individuali: metodologia finalizzata a rinforzare e stabilizzare le nozioni trasmesse durante la lezione con lo scopo di addestrare ad applicare le nozioni teoriche alla realtà concreta risolvendo problemi e trovando soluzioni efficaci. Le esercitazioni individuali richiedono al partecipante una concentrazione ed uno studio singolo che li porti a riflettere sulle possibili soluzioni ad un determinato problema. Sono un momento di importante lettura individuale del contesto, del compito e del “mandato” che gli viene assegnato. Compito di apprendimento: metodologia didattica che non si limita alla sola trasmissione di conoscenze e abilità disciplinari, ma tende alla formazione integrale della persona, sviluppando competenze (trasversali e disciplinari) attraverso l’utilizzo di una didattica laboratoriale. Pone il ragazzo al centro dell’azione didattica, richiedendo la sua partecipazione attiva, in modo individuale o in gruppo, e consente la personalizzazione dell’apprendimento. Richiede una continua attenzione ai processi di apprendimento dei ragazzi e una notevole flessibilità per riadattare il percorso in itinere in base alle risposte degli allievi e alle opportunità di approfondimento e/o ampliamento che si potrebbero presentare. L’integrazione delle TIC con la normale pratica didattica a scuola è oramai da anni diventato un tema cruciale dal punto di vista educativo, politico e amministrativo 5 Per la seguente UF saranno utilizzate attrezzature ed strumenti innovativi che possano aiutare i discenti a meglio interagire con i docenti ed i colleghi e implementare come maggiore facilità tutti i moduli proposti nel percorso formativo. - Testi e dispense, - Pc; - Sistemi Operativi; - Proiettori; - Lavagne lim - Videotape. A tutti i partecipanti verrà consegnato un Kit contenete i materiali presentati nel modulo (Letture, casi, dispense), materiale didattico vario ( cartelle, cd – rom, penne usb). Durata delle attività di aula e di laboratorio (ore) Durata delle attività relative alle KC (ore) 360 Durata delle attività di stage (ore) 240 % fad sulla durata minima di aula e laboratorio Requisiti minimi di ingresso dei partecipanti 80% 60 i partecipanti al corso devo possedere i seguenti requisiti: - Possesso di titoli /Qualificazioni professionali attestanti il raggiungimento di un livello di apprendimento pari almeno a EQF 3, acquisito nell'ambito degli ordinamenti di istruzione o nella formazione professionale. I candidati che abbiano conseguito detti titoli in un ordinamento estero devono inoltre possedere l’attestato di conoscenza della lingua italiana ad un livello non inferiore all’A2 del QCER. Sono dispensati dalla presentazione dell’attestato i cittadini stranieri che abbiano conseguito diploma di scuola secondaria di primo grado o secondo grado presso un istituto scolastico appartenente al sistema italiano di istruzione. L’accesso è possibile anche nel caso in cui si possiedano i requisiti previsti per l’accesso ad un 6 percorso professionale con un livello in uscita di EQF 3 Formazione di aula specifica e formazione tecnica Requisiti didattici comuni a tutte le UF mediante laboratorio pratico Docenti esperti/laureati in materie quali: Diritto, Requisiti di risorse professionali e strumentali Sociologia, Psicologia, risorse strutturali: La struttura è composta al pian terreno: ingresso con accettazione, n° 2 aule didattiche e n° 1 laboratorio Informatico (capienza 20 allievi, munita di n° 20 postazioni PC, Lavagna Luminosa, Video Proiettori rete Lan e Internet) , uffici amministrativi e direzionale e sala riunione. Il primo piano e composto da n° 1 aula didattica, n°3 laboratori estetici, n° 2 uffici direzionali. La struttura dispone inoltre su entrambi i piani, di bagni per i disabili ed è conforme alle norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Tutte le aule sono attrezzate con lavagne sia Luminosa che con rete Lan ed WiFi. Inoltre si dispone di un area parcheggio interna. Ogni attività dei corsisti verrà accompagnata: Requisiti di valutazione degli apprendimenti dalla fornitura della documentazione necessaria ad inquadrare gli argomenti trattati (riferimenti bibliografici e indirizzi per approfondimenti ed esemplificazioni); dalle dispense relative ai diversi argomenti dal materiale per svolgere nel modo più produttivo i lavori di gruppo (esempi, documenti schede di lavoro e di sintesi) dal materiale necessario a svolgere le attività in situazione dalle schede di valutazione e di autovalutazione relative ai moduli sviluppati Gli esiti delle verifiche e delle valutazioni in riferimento ai risultati globali, saranno oggetto di analisi con i corsisti per identificare i miglioramenti e gli interventi necessari. 7 3.2 Sequenza delle UF e dei Moduli UF n° Moduli Durata in ore UF N° 1: Attivare la rete territoriale per la realizzazione di attività di prevenzione sociale UF. N° 2: Effettuare un'analisi dei rischi di Procedure di 100 ore realizzazione di attività per la prevenzione sociale Analisi dei rischi di 100 ore desocializzazione giovanile desocializzazione giovanile UF. N° 3 Realizzare interventi socioeducativi per la prevenzione del disagio giovanile Key competence – 1 Interventi socio-educativi per la prevenzione del disagio giovanile Competenze digitale 100 ore Key competence – 2 Comunicazione Lingue 30 ORE 30 ORE Straniere (Inglese) 3.3 Dettaglio UF e Moduli Modulo/ UF n°1 Titolo UC univoca corrispondente (solo per le UF) Durata Ore Descrizione Modulo / UF Procedure di realizzazione di attività per la prevenzione sociale Attivare la rete territoriale per la realizzazione di attività di prevenzione sociale 100 ore Nel modulo saranno trattati i seguenti argomenti: 1. Elementi di politica sociale: 20 ore Contenuti: La nascita del welfare state, fondamenti di politica sociale, Il Welfare State, Politiche sociali italiani ed europee 2. Modelli organizzativi dei Servizi sociali 20 ore Contenuti: MODELLO ORGANIZZATIVO DEL SETTORE SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALE LINEE PROGRAMMATICHE GLI OBIETTIVI SPECIFICI : valorizzare la funzione valutativa del Servizio Sociale [1]; 8 promuovere il lavoro sociale di comunità attraverso la rivalutazione degli interventi sul territorio; favorire l’ottimizzazione di tutte le risorse umane e l’integrazione di tutte le professionalità ora presenti all’interno del Settore. Il lavoro sociale di comunità Finalità del lavoro sociale di comunità Il lavoro sociale di comunità può favorire due tipi di cambiamento Servizio Sociale Comunale: organizzazione complessa 3. Normativa per il funzionamento delle strutture socioeducative 20 ORE Contenuti : L'organizzazione dell'offerta dei servizi socioassistenziali, l’articolazione in diversi settori di interventi la stratificazione su differenti livelli di gestione e programmazione 4. Psicologia sociale e della comunità 20 ore Contenuti: Psicologia sociale e storia della psicologia o La psicoanalisi e la psicologia sociale o La psicologia sociale psicologica e sociologica o L'introspezionismo e la Voelkerpsychologie di Wundt o Comportamentismo e psicologia sociale o Psicologia della Gestalt e psicologia sociale o L'approccio cognitivista e la psicologia sociale o L'integrazione dei processi cognitivi e sociali e la psicologia sociale europea o La teoria evoluzionistica e la psicologia sociale 5. Rete territoriale dei servizi sociali 10 ore Contenuti: metodi e tecniche di lavoro in equipe Condizione necessaria per la sostenibilità dei servizi e del welfare; metodologie e tecniche del lavorare in rete; leadership; Diversi tipi di interazione. 6. elementi di sociologia 10 ore Contenuti: meccanismi che regolano il comportamento sociale e l'interazione tra individuo e società, gli elementi costitutivi del patrimonio culturale di una società e le sue modalità di trasmissione, i processi di mobilità, differenziazione e riproduzione sociale, le principali 9 agenzie di socializzazione, i due grandi ambiti istituzionali delle relazioni economiche e politiche, le dinamiche demografiche e l'organizzazione spaziale dei fenomeni sociali nella prospettiva della globalizzazione. Durata FAD (ore e incidenza % sul 5% modulo /UF) Requisiti e numero risorse professionali impiegate Metodologie didattiche Saranno impegnati nel modulo: n° 1 Docenti qualificati di Fascia B laureato in Sociologia, Scienze delle Comunicazione e/o Psicologia Diritto Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso formativo sono principalmente l’aula e il laboratorio che saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi : - Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai discenti; - Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in condizioni di apprendere autonomamente le competenze, conoscenze e abilità che vengono affrontate. Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti Analisi dei rischi di desocializzazione giovanile Modulo/ UF n°2 Titolo UC univoca corrispondente (solo Effettuare un'analisi dei rischi di desocializzazione giovanile per le UF) Durata Ore Descrizione Modulo / UF 100 ore Il modulo tratterà dei seguenti argomenti: 1. Elementi di diritto alla famiglia20 ore Contenuti: Diritto della famiglia: definizione e contenuti; La riforma del diritto alla famiglia; Concetto di famiglia e la famiglia di fatto; Il matrimonio e la convivenza; 2. Elementi di educazione alla salute 20 ore CONTENUTI: La promozione della salute concetto di salute 10 L’oms 3. Elementi di psicologia dell`adolescenza 20 ore Contenuti: Teorie sullo sviluppo infantile L'epistemologia genetica di Piaget Il periodo sensomotorio Il periodo concettuale Teorie psicodinamiche 2 Lo sviluppo psichico del bambino Prima e dopo la nascita Il primo anno di vita Lo svezzamento Il rapporto con il sesso opposto La seconda infanzia La pubertà L'adolescenza Le problematiche dello sviluppo La sessualità Le fasi dello sviluppo sessuale La prima volta La sessualità e la cultura Le problematiche della sessualità 4. Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale20 ore Contenuti: Devianza nel contesto socio-culturale Il concetto di devianza: proprietà e fondamenti Teorie della criminalità Devianza e sessualità 5. Normativa in materia sanitaria 20 ore contenuti: aspetti della legislazione sanitaria, regionale e nazionale, OMS, organi e competenze degli organi sanitari Durata FAD (ore e incidenza % sul 5% modulo /UF) Requisiti e numero risorse professionali impiegate Saranno impegnati nel modulo: n° 1 Docenti qualificati di Fascia B laureato in Sociologia, Scienze delle Comunicazione e/o Psicologia diritto 11 Metodologie didattiche Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso formativo sono principalmente l’aula e il laboratorio che saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi : - Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai discenti; - Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in condizioni di apprendere autonomamente le competenze, conoscenze e abilità che vengono affrontate. Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti. Modulo/ UF n°3 Interventi socio-educativi per la prevenzione del disagio giovanile Realizzare interventi socio-educativi per la prevenzione del disagio giovanile Titolo UC univoca corrispondente (solo per le UF) Durata Ore 100 ore Il modulo tratterà dei seguenti argomenti: Descrizione Modulo / UF 1. Educazione sanitaria 20 ore Contenuti: l concetto di «prevenzione» Cos'è l'educazione sanitaria Salute e comportamento umano Alcune grandi tipologie di approccio nell'educazione sanitaria L'identificazione dei bisogni 2. Elementi di pedagogia della devianza 20 ore CONTENUTI : o o o o o o o o o Etimologia Descrizione Oggetto della disciplina Aree di articolazione della pedagogia Alcuni modelli pedagogici Rapporto tra pedagogia e psicologia Operatività della pedagogia Metodo preventivo Il pedagogista 3. Elementi di pedagogia interculturale 20 ore contenuti: o La pedagogia interculturale 12 o o o o o o o 4. Motivazioni e finalità Le origini Fasi dell’evoluzione Lo sviluppo teorico Il dibattito Su che basi e in che senso Possibili criteri di base Elementi di psicologia: 20 ore Contenuti: 1. La psicologia sociale psicologica e sociologica 2. Comportamentismo e psicologia sociale 3. Psicologia della Gestalt e psicologia sociale 4. L'approccio cognitivista e la psicologia sociale 5. L'integrazione dei processi cognitivi e sociali e la psicologia sociale europea 6. La teoria evoluzionistica e la psicologia sociale Le basi biologiche del comportamento sociale: la psicologia sociale evoluzionistica 5. Metodi di mediazione dei conflitti 10 ore La comunicazione che facilita l’accordo Strumenti per migliorare la comunicazione Come funziona la mediazione? Il mediatore: professionista della risoluzione dei conflitti Cambiare prospettiva per trovare la soluzione vincente 6. Sociologia dei processi culturali e comunicativi 5ore Contenuti: meccanismi che regolano il comportamento sociale e l'interazione tra individuo e società, gli elementi costitutivi del patrimonio culturale di una società e le sue modalità di trasmissione, i processi di mobilità, differenziazione e riproduzione sociale, le principali agenzie di socializzazione, i due grandi ambiti istituzionali delle relazioni economiche e politiche, le dinamiche demografiche e l'organizzazione spaziale dei fenomeni sociali nella prospettiva della globalizzazione. 7. Elementi di pedagogia 5 ore 13 contenuti: CONTENUTI: ELEMENTI DI PEDAGOGIA L’evento educativo tra necessità e possibilità Introduzione: Pedagogia e Scienze dell’educazione DAL SECOLO DEL FANCIULLO ALLA CRISI DEL FONDAMENTO Eredità del passato: - puerocentrismo; soggettivismo. Realtà del presente: - principio di complessità; valorizzazione dell’esperienza soggettiva PERCORSO SCIENTIFICO DELLA PEDAGOGIA - Epoca antica: saggezza educativa frammista alla cultura filosofica, letteraria, religiosa; - XVI – XVII secolo: scienza autonoma legata all’organizzazione scolastica; - XVIII – XIX secolo: disciplina universitaria dotata di dignità scientifica. PRINCIPALI OPERE PEDAGOGICHE 5% Durata FAD (ore e incidenza % sul modulo /UF) Saranno impegnati nel modulo: n° 1 Docenti qualificati di Fascia B laureato in Sociologia, Scienze delle Comunicazione e/o Psicologia diritto Requisiti e numero risorse professionali impiegate Metodologie didattiche Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso formativo sono principalmente l’aula e il laboratorio che saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi : - Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai discenti; - Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in condizioni di apprendere autonomamente le competenze, conoscenze e abilità che vengono affrontate. Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti. KC. N° 1 Key Competence: Competenze Digitali Durata Ore 30 Il modulo prevede il raggiungimento delle conoscenze ed abilità che l’allievo dovrà acquisire per meglio supportare il grado di organizzazione e gestione del proprio lavoro sia individuale che in equipe: Descrizione Modulo / UF Tecniche e procedure per l’uso con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informatica (TSI) in ambito lavorativo, comunicativo e nel tempo libero; (20 ore) 14 Durata FAD (ore e incidenza % sul Modalità di comprensione delle problematiche legate all’efficacia delle informazioni disponibili e dei principi giuridici ed etici che si pongono nell’uso interattivo delle TSI. (10 ore) 0 modulo /UF) Requisiti e numero risorse professionali impiegate Metodologie didattiche KC N° 2 Durata Ore Descrizione Modulo / UF Durata FAD (ore e incidenza % sul Docenti che verranno impegnati nel modulo formativo sono: - N° 1 Docente qualificati di Fascia B laureato in ingegneria informatica e comunicazione Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso formativo sono principalmente l’aula e il laboratorio che saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi : - Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai discenti; - Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in condizioni di apprendere autonomamente le competenze, conoscenze e abilità che vengono affrontate. Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti. Inglese 30 Il modulo prevede il raggiungimento delle conoscenze ed abilità che l’allievo dovrà acquisire per meglio supportare le capacità di approfondimento del vocabolario per esprimersi nelle situazioni di vita quotidiana e lavorativa nonché, studio della grammatica e della fonetica. Infine svilupperà le competenze di lettura, ascolto e comprensione sulla base di supporti audiovisivi e multimediali. 0 modulo /UF) Requisiti e numero risorse professionali impiegate Metodologie didattiche Docenti che verranno impegnati nel modulo formativo sono: - N° 1 Docente qualificati di Fascia B laureato in Lingua Inglese Le metodologie di verifica: Prove scritte; Test vero/falso; Test a risposta multipla; Prova di gruppo: esposizione e/o discussione prova scritta; Prova di gruppo: rielaborazione di gruppo. Le azioni formative del modulo saranno articolate in : 15 - lezioni frontali in aula, con un utilizzo privilegiato della LIM, di simulazioni audio per le lezioni di Listening ed Speaking; - analisi e discussioni di casi; - simulazioni: attraverso l’utilizzo della simulazione verranno affrontati alcuni lavori in sottogruppi, ricreando situazioni reali e fortemente operative; - verifica di apprendimento. Inoltre per realizzare le attività formative è previsto: - l'utilizzo del gruppo come strumento di lavoro fondamentale, in quanto ambito di apprendimento individuale e di rapporto interpersonale e sociale; 3.4 Dettaglio Stage Numero di allievi coinvolti: 20 Durata (ore) 240 Durata (giorni) 60 Sede Stage (indicare la denominazione, la La sede di stage dove saranno indirizzati tutti gli allievi localizzazione e l’attività prevalente del de percorso formativo è MEDEA – Società Cooperativa Sociale /dei soggetto/i ospitante/i ONLUS viene costituita nel 2010 con lo scopo di fornire servizi alla persona; recupero del disagio, situazioni di precarietà, difficoltà familiare e di inserimento nel sociale. MEDEA” - Società Cooperativa sociale ONLUS, la cui storia descrive la leggenda di una madre dell’antica mitologia Grecia, moglie tradita dal marito, che armò la sua mano contro il suo stesso sangue, uccidendo i propri figli nell’anno 431 A. C. per annientare il marito Giasone, distruggendone la casa dalle radici. “MEDEA” dei giorni nostri, animata dall’esigenza di dare risposte concrete ai bisogni dell’uomo, si vuole collocare in una nuova sfera di riscoperta e proseguimento del suo cammino, accogliendo bambini di madri inadeguate, al fine di evitare tragedie simili a quella Medea di Euripide. L’EQUIPE Il patrimonio umano si struttura in un’equipe multi professionale composta da: psicologi, Sociologi, assistenti sociali, educatori professionali ed operatori assistenziali, impegnati in compiti di solidarietà sociale. Il gruppo operativo, che risulta costituito da forze intellettuali provenienti dal settore assistenziale, sanitario, imprenditoriale, educativo e manageriale, fa della cooperativa MEDEA un’organizzazione giovane e dinamica, fondata per mettere a 16 frutto un decennio di costanti e proficue esperienze acquisite nel campo del welfare, mediante la gestione di servizi globali. Un team di soggetti altamente competenti e con le migliori esperienze professionali, costituitosi in una “cooperativa sociale”, appunto, MEDEA, con la volontà di creare una realtà produttiva in grado di agire con logiche nuove e diverse, di accogliere, nel suo seno, soggetti portatori di handicap, capaci di aiutare la collettività e di offrire un supporto nei differenziati settori aziendali, migliorando il “core- business”, attraverso un nuovo sistema partecipativo e collaborativo. I PRINCIPI I programmi educativi e assistenziali partono dall’unicità della persona che, pur con fragilità più o meno gravi, è degna di immenso rispetto e capace di miglioramento. La persona è considerata nella sua complessità in relazione alle diverse dimensioni che concorrono alla sua costituzione (fisica, psicologica, etica e religiosa). Tale constatazione ci porta a leggere la fragilità come espressione di carenze, identificate come “stati di bisogno” a cui rispondere attraverso una proposta educativa, assistenziale e lavorativa. LA MISSIONE La persona umana, che ha subito condizionamenti psicologici e sociali tali da impedirne il pieno sviluppo, è il centro della nostra azione. MEDEA vuole valorizzare ogni individuo e rispondere ai suoi bisogni fondamentali che si esprimono nel rispetto, stima ed amore, prima ancora della cura, dell’aiuto e dell’assistenza. La nostra opera pedagogica ed assistenziale si struttura come risposta ai bisogni della persona, attraverso una relazione significativa, empatica e professionale, offrendo intensi stimoli, mezzi educativi e lavorativi carichi di forza promuovente e proporzionati alle capacità ricettive di ciascun elemento. IL METODO 17 MEDEA utilizza strumenti educativi e d’inserimento lavorativo che promuovono la crescita ed il Benessere della persona attraverso uno stile partecipativo, propositivo ed autorevole. Solo attraverso la qualità della relazione interpersonale che si trasmette alla persona la percezione di essere accettati, capiti ed accolti. Le relazioni tengono sempre conto delle persone, le rispettano, evitano trattamenti bruschi o spigolosi, sono cordiali e cortesi. Allo stesso tempo spronano tutti al compimento del proprio compito, pur nel rispetto della libertà personale e delle limitazioni date dalla condizione individuale. Con questo metodo si vuole evitare un permissivismo ed un assistenzialismo generatori di indifferenza ed allo stesso tempo una proiettività che non promuove la persona. Le metodologie, gli strumenti e i tempi vengono rapportati alla situazione e alle potenzialità dell’individuo da un lato, a obiettivi di crescita umana, sociale, scolastica, professionale e lavorativa, dall'altro. Stesso concetto, con modalità differenti, viene applicato nei settori già operanti della società. Tutor aziendale (specificare professionalità e ruolo aziendale) Tutor didattico (specificare numero e professionalità) Descrizione dell’attività prevista e degli obiettivi da raggiungere Sotto la guida del tutor aziendale, l'allievo, quindi: - Approfondirà le sue competenze professionali; - Svilupperà e prenderà confidenza con le proprie abilità professionali: capacità di comunicazione, di adattamento e di organizzazione; - Apprenderà mansioni differenti per complessità e con difficoltà crescente; - Si relazionerà con i colleghi di lavoro; - Acquisirà un maggior livello di maturità professionale; - Imparerà a rispettare le regole formali ed informali dell'impresa. Personale che seguirà ed affiancherà gli allievi durante il loro percorso di stage. Le attività di tirocinio/stage, previste dal presente percorso formativo, saranno volte al raggiungimento dei seguenti obiettivi: Far mettere in pratica al discente le nozioni apprese durante le lezioni in aula; Rendere l’allievo in grado di comprendere i modelli organizzativi adottati nell’azienda ospitante, identificare lo specifico ruolo professionale ed applicare concretamente le competenze acquisite in affiancamento ad operatori già presenti in azienda. 18 Modalità di svolgimento (indicare se in Le attività di stage si integreranno a quelle di aula solo per unica soluzione o in momenti diversi) una percentuale del 10%. La restante quota di stage sarà erogata al termine delle lezioni frontali e di fad. Modalità e frequenza delle verifiche La calendarizzazione dell’attività è prevista settimanalmente, e nel rispetto anche dell’organizzazione interna delle strutture ospitanti. 4. MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Titolo competenza Risultato atteso Oggetto di osservazione Indicatori Attivare la rete territoriale per la realizzazione di attività di prevenzione sociale Rete territoriale per la realizzazione di attività di prevenzione sociale organizzata sulla base di specifiche modalità di coinvolgimento di attori territoriali. Le operazioni di attivazione della rete territoriale per la realizzazione di attività di prevenzione sociale. Precisa rilevazione dei potenziali bisogni sociali presenti sul territorio; corretta individuazione dei soggetti e dei servizi idonei a fronteggiare casi di disagio sociale; corretta esecuzione delle procedure per l'attivazione di gruppi di lavoro. Effettuare un'analisi dei rischi di desocializzazione giovanile. Analisi dei rischi di desocializzazione giovanili effettuata sulla base di opportune metodologie di ricerca in ambito socioeducativo. Le operazioni di analisi dei rischi di desocializzazione giovanile. Corretta esecuzione delle attività del lavoro in rete; precisa elaborazione di dettagliate analisi relative ai bisogni dell'utenza e allo specifico sistema dei servizi socio-educativi. Realizzare interventi socioeducativi per la prevenzione del disagio giovanile Interventi socio-educativi per la prevenzione del disagio giovanile realizzati a seguito di accurate analisi dei potenziali fattori di rischio. La realizzazione degli interventi socio-educativi per la prevenzione del disagio giovanile. Esatta attuazione delle azioni di prevenzione del disagio giovanile e successiva verifica degli interventi effettuati; pianificazione ottimale delle attività di animazione in ambito sociale, di ascolto attivo, di consuelling educativo e di organizzazione delle dinamiche di gruppo; corretta adozione delle metodologie di rafforzamento delle relazioni interpersonali. . 19 5. CRONOPROGRAMMA ATTIVITA’ DI PROGETTO ATTIVITA’ INTERVENTO N. UF . 1 UF . 2 MESI DENOMINAZIONE 1 Procedure di X realizzazione di attività per la prevenzione sociale Analisi dei rischi di X 2 X 3 X X X 4 5 6 X X X X X desocializzazione giovanile UF . 3 KC 1 Interventi socioeducativi per la prevenzione del disagio giovanile Competenze digitale X X KC 2 Comunicazione Lingue X X Straniere (Inglese) STAGE X X X X