Il pavimento pelvico

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Il pavimento pelvico
Alla fine della sessione saprete:
• descrivere dove sono situati i muscoli
coinvolti durante il parto
• descrivere la funzione del perineo
durante il parto
• pianificare un’assistenza rivolta alla
prevenzione delle lesioni perineali
intrapartum
Il pavimento pelvico
E’ formato da strati di muscoli e
strutture aponeurotiche che
dall’interno verso l’esterno
comprendono:
1. Il diaframma pelvico
2. Il diaframma uro – genitale
3. Lo stato dei muscoli sfinterici
4. Le strutture fasciali e
legamentose di rinforzo
1. Il diaframma pelvico
Il perimetro osseo sul quale si
inserisce il diaframma pelvico è
costituito da:
• Bordo inferiore del pube
• Branche ischio pubiche
• Tuberosità ischiatiche
• Coccige
• Ultime vertebre del sacro
1. Il diaframma pelvico
Strato esterno
• Pubo – coccigeo:
contorna con le
sue due crura lo
hiatus urogenitale
• Ileo - coccigeo
• Ischio – coccigeo
Nell’insieme formano
la piastra degli
elevatori.
Strato interno
• Pubo – rettale:
decorre dalla faccia
postetriore del pube,
si dirige post. e in
basso e si inserisce
nel centro tendineo
del perineo – CTP - ,
la zona tra vulva e
ano cioè il perineo.
Pubo - rettale
Pubo - coccigeo
ischio - coccigeo
Ileo - coccigeo
2. Il diaframma uro - genitale
Comprende il muscolo trasverso
profondo, ha fibre anteriori che
circondano in avanti l’uretra; fibre
medie che puntano sui lati della
vagina; fibre posteriori che
incrociano sulla faccia posteriore
della vagina.
3. Lo stato dei muscoli sfinterici
Comprende il posteriormente:
• sfintere dell’ano (posteriormente)
Anteriormente
• muscolo trasverso superficiale
• ischio cavernoso
• bulbo cavernoso.
Concorrono, con il diaframma uro –
genitale sovrastante, alla chiusura
dello jatus urogenitale senza esercitare
alcuna funzione di supporto.
4. Le strutture aponeurotiche di
rinforzo
Partecipano direttamente all’azione di
sostegno dei visceri contenuti nella
pelvi femminile e al mantenimento
della loro reciproca fisiologica
posizione anatomica. Sono costituiti
da fasce e legamenti. I legamenti
sono degli ispessimenti del
connettivo.
Funzioni del perineo
1.
2.
3.
4.
5.
Statica pelvica
Continenza
Circolazione locale
Fase motoria dell’orgasmo
Collaborazione attiva nel
parto
Collaborazione attiva nel parto
 Assicura sostegno al collo
dell’utero fino al completamento
della dilatazione.
 Promuove la rotazione interna,
la retrazione del pubo – coccigeo
concorre al disimpegno della
testa fetale.
Traumi perineali da parto
Lacerazioni del perineo posteriore
• I°grado: è interessata la cute perineale, il tessuto
sottocutaneo e la mucosa vaginale
• II°grado: comprende i muscoli dello strato degli
sfinteri ( trasverso superficiale, ischio
cavernoso,bulbo cavernoso)
• III°grado: è interessato lo sfintere dell’ano, ma
non lamucosa rettale
• IV°grado: è interessata anche la mucosa dell’ano
Lacerazioni del perineo anteriore
• Paraclitoridee e piccole labbra
Episiotomia: corrisponde a lesione degli stessi
tessuti di una lacerazione di II° grado
Revisioni sistematiche di studi
controllati e randomizzati (che
confrontavano l’uso routinario con
uso restrittivo) hanno mostrato che
la limitazione dell’episiotomia a
indicazioni specifiche riduce il tasso
dei traumi perineali posteriori, della
necessità di suturare e delle
complicanze durante la guarigione. Il
tasso dei danni labiali e vaginali
anteriori è leggermente aumentato.
Le uniche indicazione che
giustificano l’episiotomia sono:
• la sofferenza fetale acuta
• le mutilazioni genitali
• il parto operativo
WHO in “managing complications in pregnancy and childbirth –
a guide for midwife and doctors - normal labour- (1996)
Le posizioni verticali
hanno un effetto sulla
protezione del perineo e
la prevenzione delle
lacerazioni?
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