Selezioni per la copertura di 8 posti di Professore associato, Settore

PROCEDURA SELETTIVA PER LA CHIAMATA DI UN PROFESSORE ASSOCIATO
PER IL SETTORE CONCORSUALE 12H/3 SETTORE SCIENTIFICO
DISCIPLINARE IUS20
(Decreto del Rettore n. 375 del 10 maggio 2016 - avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4°
Serie Speciale – Concorsi ed esami, n. 41 del 24 maggio 2016)
VERBALE DI VALUTAZIONE DEI TITOLI
Il giorno 21/9/2016 alle ore 16.15 presso il Dipartimento di Scienze giuridiche sezione di
Teoria e Storia del diritto dell'Università degli Studi di Firenze i commissari della selezione in
epigrafe si riuniscono per procedere alla valutazione delle pubblicazioni scientifiche e dei
curricula riferiti all’attività scientifica e didattica prodotti dai candidati.
La commissione apre quindi il plico e procede all’esame del primo ed unico candidato.
Al termine della valutazione la commissione, tenendo conto dei criteri generali stabiliti nella
riunione preliminare, formula i seguenti motivati giudizi analitici.
CANDIDATO Filippo Ruschi
GIUDIZIO DELLA COMMISSIONE
Il candidato presenta tre monografie, cinque contributi pubblicati in volumi collettanei, quattro
articoli in rivista. Di tutte le pubblicazioni il candidato è l’unico autore. La proiezione
internazionale delle pubblicazioni è provata dal fatto che tra i prodotti presentati una
monografia e uno dei contributi sono in lingua spagnola, mentre l’elenco delle pubblicazioni
include un articolo in lingua inglese, una traduzione in lingua inglese e una in lingua francese.
La produzione complessiva comprende ventisei prodotti e due traduzioni in un arco temporale
di tredici anni, ed in grande prevalenza è dedicata alla filosofia del diritto internazionale.
La monografia El nomos del mar, pubblicata in Argentina nel 2009 approfondendo alcuni
aspetti della filosofia del diritto internazionale di Carl Schmitt, esamina la dialettica interna allo
Jus publicum Europaeum tra ordinamento tellurico e ordinamento talassico con particolare
riferimento alle vicende del colonialismo europeo. Questioni di spazio rappresenta invece un
originale tentativo di impiegare le categorie schmittiane ‘oltre’ Schmitt stesso, proponendo una
archeologia concettuale dell’ordinamento internazionale ed analizzando la mutazione del nesso
tra spazio e norma avvenuta nell’età delle grandi scoperte geografiche. Il volume Una ordinata
anarchia è dedicato alla figura di Hedley Bull, di cui si approfondiscono i contributi più
rilevanti per la filosofia del diritto internazionale: dalla questione del rapporto tra ordine
politico e giustizia, all’eredità della tradizione giusnaturalistica, alla funzione del diritto
internazionale nel sistema delle relazioni interstatuali. I saggi Gli irregolari e Communis hostis
omnium esaminano vari aspetti della produzione schmittiana con particolare riferimento al
concetto di inimicizia e a quello di legittimità. En el vientre de la ballena, invece, è una
riflessione finalizzata a problematizzare l’adesione di Schmitt al regime nazionalsocialista.
Jünger e Schmitt a Parigi e Polarità o dialettica? approfondiscono la relazione intellettuale tra
i due autori, con particolare riferimento alla crisi dello Jus publicum Europaeum e all’avvento
di una società tendenzialmente cosmopolitica. Ius Predae, dedicato all’istituto della guerra di
corsa, evidenzia la relazione tra spazio fisico, modelli di sviluppo economico e qualificazione
Prof. Emilio Santoro
Via delle Pandette, 35 – 50127 Firenze
Telefono +39 055 4374314| e-mail: [email protected]
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dell’inimicizia. Il realismo magico è invece dedicato alla Scuola di Uppsala, di cui si
approfondiscono le premesse metodologiche e si sottolinea l’importanza del dialogo con la
giusromanistica. Sciogliendo il nodo adotta invece una prospettiva archeologica per
evidenziare la rilevanza dei simboli e del linguaggio mitico anche nella dimensione giuridicointernazionalistica. Infine il recente saggio L’ideale di crociata nello Jus publicum Europaeum
evidenzia come, se si adotta una prospettiva giusfilosofica, sia possibile attribuire alla crociata
ed al suo lessico normativo una sorprendente persistenza. In generale i contributi si segnalano
per l’originalità dell’approccio e delle tematiche affrontate. Nel rispetto della prospettiva
giusfilosofica, le ricerche si segnalano per la forte spinta al dialogo interdisciplinare con
particolare riferimento all’antropologia culturale, alla storia e alla teoria delle relazioni
internazionali, alla filosofia politica ed estetica. I lavori dimostrano anche un apprezzabile
rigore metodologico ed evidenziano la capacità di muoversi tra fonti anche molto differenti tra
loro. La rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni appare adeguata.
Per quanto riguarda la partecipazione alle attività di ricerca si segnala, oltre alla Jemolo
Fellowship presso il Nuffield College dell’Università di Oxford, la vice-presidenza di Jura
gentium. Centro di filosofia del diritto internazionale e della politica globale e la
partecipazione a L’Altro diritto. Centro di documentazione su carcere, devianza e marginalità,
attivo presso l’Università di Firenze nonché, a riprova della vocazione interdisciplinare, al
Gruppo di Lavoro Antiquitates e storia romana nella cultura del Settecento del Laboratorio di
Storia Moderna del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo
dell’Università di Firenze. Il candidato coordina la ricerca Beni privati, beni pubblici, beni
comuni. L’esperienza fiorentina nella tutela del patrimonio ambientale, finanziata dall’Ente
Cassa di Risparmio di Firenze e, in qualità di esperto straniero, partecipa al progetto di ricerca
La guerra y sus justificaciones. Tendencias y problemas actuales, attivato nell’ambito del
Programa Estatal de Investigación, Desarrollo e Innovación Orientada a los Retos de la
Sociedad, finanziato dal Ministerio de Economía y Competitividad spagnolo. Inoltre è stato
membro di quattro Prin oggetto di finanziamento. Per quanto riguarda le iniziative editoriale si
segnala la partecipazione al comitato di redazione di Jura Gentium. Rivista di filosofia del
diritto internazionale e della politica globale, oltre all’attività di referee per riviste scientifiche
nazionali e straniere.
L’attività didattica è significativa: il candidato ha insegnato prima in codocenza e poi come
affidatario Storia e Filosofia del diritto internazionale (a.a. 2012-2013 e a.a. 2013-2014),
nonché in qualità di affidatario Filosofia del diritto (a.a. 2014-2015 e 2015-2016). Ha svolto
lezioni presso l’Università di Siena (2011 e 2013) nel quadro del dottorato Ius publicum
Europaeum. Teoria e storia del diritto e delle istituzioni. Ha tenuto un ciclo di seminari presso
la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Siena (a.a. 2010-2011), lezioni frontali presso la
Facoltà di Economia dell’Università di Firenze (a.a 2009-2010, a.a. 2010-2011), presso il
Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Padova (a.a 2013-2014) e presso la
Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bergamo (a.a. 2014-2015).
Si segnala la partecipazione al Consiglio della Scuola di Giurisprudenza dell’Università di
Firenze, alla Commissione Istruttoria per la didattica della medesima Scuola, alla Commissione
di coordinamento dei programmi di esame del Corso di Laurea Triennale in Scienze dei Servizi
Giuridici, alla Commissione per la realizzazione del Progetto Innovazione didattica basata su
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ICT per i corsi di laurea afferenti alla Scuola di Giurisprudenza, al Consiglio Direttivo del
Centro Linguistico di Ateneo in qualità di Delegato della Scuola di Giurisprudenza, al Servizio
di Orientamento della Scuola di Giurisprudenza.
La commissione, a seguito dell’esame del curriculum riferito all’attività didattica dell’unico
candidato, dichiara che costui non dovrà sostenere la prova didattica.
VERBALE DI INDIVIDUAZIONE DEL CANDIDATO IDONEO
Il giorno 21/9/2016 alle ore 17.20 i commissari della selezione in epigrafe si riuniscono nei
locali del Dipartimento di Scienze Giuridiche Sezione di Teoria e Storia del diritto
dell'Università degli Studi di Firenze per concludere la procedura.
La commissione riesaminati i giudizi espressi sulle pubblicazioni scientifiche, sui curricula
riferiti all’attività scientifica e didattica del candidato, dopo attenta e approfondita discussione,
ritiene idoneo alla selezione il candidato Filippo Ruschi per le seguenti motivazioni:
il candidato è autore di una produzione scientifica che si segnala per l’assoluto rigore
metodologico e per la significativa originalità. Essa è inoltre pienamente congruente con le
discipline ricomprese nel settore concorsuale e nel settore scientifico disciplinare oggetto del
bando e si concentra prevalentemente sulle tematiche della filosofia del diritto internazionale.
Alcune sue pubblicazioni hanno una collocazione internazionale e molte di quelle italiane si
segnalano per la loro rilevante collocazione editoriale. L’attività scientifica del candidato
mostra la sua costante partecipazione da oltre un decennio al dibattito teorico sulla filosofia del
diritto internazionale. Il candidato ha svolto una significativa attività didattica.
La seduta è tolta alle ore 17.45.
Letto, approvato e sottoscritto
LA COMMISSIONE
Il presidente
prof. Emilio Santoro
prof.ssa Carla Faralli membro
prof. Baldassare Pastore segretario
Prof. Emilio Santoro
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