schede rassegna scuole 2017 - Teatro Consorziale di Budrio

PROPOSTE “CONSORZIALE SCUOLE”
PROGRAMMA
XXX° ANNO 2017
Orario spettacoli ore 9,30
Direzione artistica di Vittorio Zanella e Rita Pasqualini del Teatrino dell'Es
SCUOLA DELL'INFANZIA
Lunedì 16 gennaio 2017 “IL GRANTEATRINO-CASA DI PULCINELLA” di
Bari presenta: “LA STORIA DI OLIVA E DEL PRINCIPE POMODORO”.
Testo di Paolo Comentale. Regia di Francesco Tammarco.
Trama: Progetto teatrale di educazione alimentare.
Negli ultimi anni, nei Paesi del mondo occidentale, si è assistito al verificarsi di una
vera e propria pandemia di obesità. L’obesità è il risultato di un bilancio energetico
positivo prolungato nel tempo; ciò significa che si introducono nel nostro organismo
più calorie di quante se ne consumano. I bambini purtroppo sono le prime vittime del
problema. Lo spettacolo, prodotto in collaborazione con L’Agenzia Regionale
Sanitaria della Puglia, ha l’obiettivo di promuovere una corretta educazione
alimentare, consapevoli di quanto il linguaggio teatrale sia capace di veicolare
informazioni e favorire l’acquisizione di comportamenti corretti sin dall’età infantile.
La storia narra di un Principe che mangia in maniera eccessiva e disordinata, che odia
la frutta, le verdure, gli ortaggi nonostante il nomignolo “Pomodoro” datogli a causa
dei suoi capelli rossi. Costretto dal padre a prendere moglie, il principe dovrà
scegliere tra le pretendenti che cucineranno il cibo più gustoso: una super torta, una
pasta pronta in un click, una ricca minestra con verdura e ortaggi e per finire frutta
fresca. Chi sarà la prescelta? Lo spettacolo si avvale di Oliva, come personaggio
mediatore che invita i bambini ad iniziare un percorso di riflessione sulla corretta
alimentazione e di quanto sia importante per la salute. Durante lo spettacolo oggetti
di uso quotidiano, frutta e verdura si animano e ai protagonisti della nostra storia ne
capitano di tutti i colori. Tra gags, musica, colpi di scena, sonore bastonate e un
pizzico d'immaginazione, tutto si risolve nel migliore dei modi. L’obiettivo dichiarato
è divertire insegnando.
Tecniche: Con attori, pupazzi e burattini.
Giovedì 9 marzo 2017 “I TEATRINI” di Napoli presentano: “LE FAVOLE
DELLA SAGGEZZA”.
Testo e regia di Giovanna Facciolo: da Esopo, Fedro e La Fontaine.
Trama: Liberamente tratto dalle favole di Esopo, Fedro e La Fontaine.
Tra travestimenti e semplici elementi di scena, prendono vita le più famose favole di
animali parlanti che dall’antichità hanno attraversato i secoli e le civiltà e che ancora
oggi continuiamo ad amare sin dalla prima infanzia. Storie come: La volpe e l’uva,
La volpe e la Cicogna, Il Lupo e l’Agnello, La volpe e il Corvo, La Cicala e la
Formica e La Lepre e la Tartaruga verranno raccontate con un linguaggio semplice
per un diretto ed immediato coinvolgimento emotivo dei piccoli spettatori. Le
percussioni e le giocose sonorità dialogano dal vivo con i divertenti personaggi che
da Esopo a La Fontaine tramandano a noi esseri umani insegnamenti esemplari di
facile apprendimento. Animali portatori di vizi e virtù di quell’umanità sempre uguale
a se stessa, e che in queste storie si guarda allo specchio. Ogni favola è come
un’immagine semplice, comprensibile in ogni luogo e in ogni tempo e quasi sempre
traducibile in un proverbio. Ci sono il furbo, l’ingenuo, il potente prepotente, l’umile,
l’ipocrita adulatore, lo sciocco, il previdente, l’arrogante, il presuntuoso, il povero
innocente e il giusto. Per tutti c’è una “morale” che c'insegna a destreggiarci nella
vita. Semplici storie, vizi e virtù, pillole di saggezza quotidiana e morali universali
per bambini e non solo.
Tecniche: Teatro d'attore e percussioni dal vivo.
Martedì 4 aprile 2017 “IL TEATRINO DELL'ES” di Villanova di Castenaso
(BO) presenta: “UN MONDO DI COLORI”.
Testo di Rita Pasqualini, regia di Vittorio Zanella.
Trama: Spettacolo a sfondo ecologico per i più piccini, dove in maniera molto
semplice s'insegna a mantenere pulito ed in ordine l'ambiente in cui viviamo. Lo
spettacolo è composto da due brevi storie legate tra loro, entrambe riguardanti il tema
del colore. La prima tratta di un Camaleonte alla ricerca del proprio colore, quindi
della propria identità; il Camaleonte alla fine, aiutato da un amico più saggio,
accetterà con gioia di assumere tutti i colori della natura, sia per non essere predato,
sia per potersi cibare di piccoli insetti, grazie al suo mimetismo. La seconda storia
racconta del paese di “Belcolore", dei suoi abitanti, di una rondine e dell'arcobaleno.
Questi abitanti sono poco rispettosi dell'ambiente in cui vivono perché, dopo un picnic nel prato, gettano a terra tutti rifiuti inquinanti, così la rondine che scruta dall'alto
i comportamenti umani, con l'accordo dei bambini in sala, raccoglie tutti i colori della
natura e li dona all'arcobaleno, rendendo il mondo e il paese di “Belcolore" tutto
grigio: dal cielo al mare, dai prati ai boschi, dalla frutta ai fiori. Solo quando gli
abitanti vedono il bellissimo arcobaleno in mezzo a tanto grigio si pentono del loro
cattivo comportamento, così che riavranno di nuovo il loro Mondo e paese colorato,
perché l'Arco in un Baleno ridarà, tramite le sue goccioline, i colori alla natura. Lo
spettacolo nasce dall'esigenza di far apprendere ai bambini fin da piccoli l'importanza
del rispetto dell'ambiente in cui vivono, e di renderli consapevoli che con alcune
piccole azioni quotidiane possono contribuire a mantenerlo pulito.
Tecniche: Marionette a filo mosse dal ponte.
PER LE CLASSI 1^ E 2^ DELLA SCUOLA PRIMARIA
Lunedì 16 gennaio 2017 “IL GRANTEATRINO-CASA DI PULCINELLA” di
Bari presenta: “LA STORIA DI OLIVA E DEL PRINCIPE POMODORO”.
Testo di Paolo Comentale, regia di Francesco Tammarco.
Trama: Progetto teatrale di educazione alimentare. Negli ultimi anni, nei Paesi del
mondo occidentale, si è assistito al verificarsi di una vera e propria pandemia di
obesità. L’obesità è il risultato di un bilancio energetico positivo prolungato nel
tempo; ciò significa che si introducono nel nostro organismo più calorie di quante se
ne consumano. I bambini purtroppo sono le prime vittime del problema. Lo
spettacolo, prodotto in collaborazione con L’Agenzia Regionale Sanitaria della
Puglia, ha l’obiettivo di promuovere una corretta educazione alimentare, consapevoli
di quanto il linguaggio teatrale sia capace di veicolare informazioni e favorire
l’acquisizione di comportamenti corretti sin dall’età infantile. La storia narra di un
Principe che mangia in maniera eccessiva e disordinata, che odia la frutta, le verdure,
gli ortaggi nonostante il nomignolo “Pomodoro” datogli a causa dei suoi capelli rossi.
Costretto dal padre a prendere moglie, il principe dovrà scegliere tra le pretendenti
che cucineranno il cibo più gustoso: una super torta, una pasta pronta in un click, una
ricca minestra con verdura e ortaggi e per finire frutta fresca. Chi sarà la prescelta?
Lo spettacolo si avvale di Oliva, come personaggio mediatore che invita i bambini ad
iniziare un percorso di riflessione sulla corretta alimentazione e di quanto sia
importante per la salute. Durante lo spettacolo oggetti di uso quotidiano, frutta e
verdura si animano e ai protagonisti della nostra storia ne capitano di tutti i colori. Tra
gags, musica, colpi di scena, sonore bastonate e un pizzico d'immaginazione, tutto si
risolve nel migliore dei modi. L’obiettivo dichiarato è divertire insegnando.
Tecniche: Con attori, pupazzi e burattini.
Giovedì 9 marzo 2017 “I TEATRINI” di Napoli presentano: “LE FAVOLE
DELLA SAGGEZZA”.
Testo e regia di Giovanna Facciolo: da Esopo, Fedro e La Fontaine.
Trama: Liberamente tratto dalle favole di Esopo, Fedro e La Fontaine.
Tra travestimenti e semplici elementi di scena, prendono vita le più famose favole di
animali parlanti che dall’antichità hanno attraversato i secoli e le civiltà e che ancora
oggi continuiamo ad amare sin dalla prima infanzia. Storie come: La volpe e l’uva,
La volpe e la Cicogna, Il Lupo e l’Agnello, La volpe e il Corvo, La Cicala e la
Formica e La Lepre e la Tartaruga verranno raccontate con un linguaggio semplice
per un diretto ed immediato coinvolgimento emotivo dei piccoli spettatori. Le
percussioni e le giocose sonorità dialogano dal vivo con i divertenti personaggi che
da Esopo a La Fontaine tramandano a noi esseri umani insegnamenti esemplari di
facile apprendimento; animali portatori di vizi e virtù di quell’umanità sempre uguale
a se stessa, e che in queste storie si guarda allo specchio. Ogni favola è come
un’immagine semplice, comprensibile in ogni luogo e in ogni tempo e quasi sempre
traducibile in un proverbio. Ci sono il furbo, l’ingenuo, il potente prepotente, l’umile,
l’ipocrita adulatore, lo sciocco, il previdente, l’arrogante, il presuntuoso, il povero
innocente e il giusto. Per tutti c’è una “morale” che c'insegna a destreggiarci nella
vita. Semplici storie, vizi e virtù, pillole di saggezza quotidiana e morali universali
per bambini e non solo.
Tecniche: Teatro d'attore e percussioni dal vivo.
Martedì 4 aprile 2017 “IL TEATRINO DELL'ES” di Villanova di Castenaso
(BO) presenta: “UN MONDO DI COLORI”.
Testo di Rita Pasqualini, regia di Vittorio Zanella.
Trama: Spettacolo a sfondo ecologico per i più piccini, dove in maniera molto
semplice s'insegna a mantenere pulito ed in ordine l'ambiente in cui viviamo. Lo
spettacolo è composto da due brevi storie legate tra loro, entrambe riguardanti il tema
del colore. La prima tratta di un Camaleonte alla ricerca del proprio colore, quindi
della propria identità; il Camaleonte alla fine, aiutato da un amico più saggio,
accetterà con gioia di assumere tutti i colori della natura, sia per non essere predato,
sia per potersi cibare di piccoli insetti, grazie al suo mimetismo. La seconda storia
racconta del paese di “Belcolore", dei suoi abitanti, di una rondine e dell'arcobaleno.
Questi abitanti sono poco rispettosi dell'ambiente in cui vivono perché, dopo un picnic nel prato, gettano a terra tutti rifiuti inquinanti, così la rondine che scruta dall'alto
i comportamenti umani, con l'accordo dei bambini in sala, raccoglie tutti i colori della
natura e li dona all'arcobaleno, rendendo il mondo e il paese di “Belcolore" tutto
grigio: dal cielo al mare, dai prati ai boschi, dalla frutta ai fiori. Solo quando gli
abitanti vedono il bellissimo arcobaleno in mezzo a tanto grigio si pentono del loro
cattivo comportamento, così che riavranno di nuovo il loro Mondo e paese colorato,
perché l'Arco in un Baleno ridarà, tramite le sue goccioline, i colori alla natura. Lo
spettacolo nasce dall'esigenza di far apprendere ai bambini fin da piccoli l'importanza
del rispetto dell'ambiente in cui vivono, e di renderli consapevoli che con alcune
piccole azioni quotidiane possono contribuire a mantenerlo pulito.
Tecniche: Marionette a filo mosse dal ponte.
Martedì 7 febbraio 2017 il Teatro Stabile d'Arte Contemporanea
“ACCADEMIA PERDUTA – ROMAGNA TEATRI” di Forlì presenta: “JACK
E IL FAGIOLO MAGICO”.
Uno spettacolo di Marcello Chiarenza, regia di Claudio Casadio.
Trama: Quanto valgono due fagioli? Questo è il problema. Il povero Jack conosce
poche cose della vita: sa di essere piccolo, sa che la mamma gli vuole bene, che il suo
papà non c'è più, che la mucca fa il latte e che la fame, il freddo e la povertà non
fanno paura fintanto che la mucca fa il latte. Un giorno però il giovane Jack si ritrova
in pericolo e deve compiere una grande scelta: seguire i saggi ma modesti consigli
della mamma o credere al proprio istinto, incontrare gravi pericoli, sperare nella
buona sorte per uscire dai guai e trovare la felicità. L'antica omonima fiaba popolare
inglese racconta di un'enorme e miracolosa pianta di fagioli, di un temibile gigante
che si nutre di mucche grasse, di enormi montoni ma soprattutto di bambini ! E poi di
arpe miracolose, di uova d'oro, ma soprattutto del coraggio di un bambino e
dell'astuzia con cui sa affrontare i pericoli e sconfiggere le avversità. Lo spettacolo è
agito da un'attrice narratrice, che impersona i ruoli del narratore, del protagonista e
dei vari personaggi della vicenda ed è ambientato in una vecchia soffitta in cui, di
volta in volta, vengono ritrovati oggetti chiave, elementi che richiamano alla memoria
l'antica fiaba narrata. Affiancata dagli oggetti magici (l'enorme scarpone del gigante,
l'enorme paiolo della moglie dell'Orco, gli strumenti per la mungitura...) l'attrice
coinvolge i bambini, a cui spesso si rivolge direttamente, sfondando la quarta parete,
fino a farli entrare completamente nella vicenda di Jack con le sue emozioni, le sue
speranze, le sue scoperte... e i suoi spaventi.
Tecniche: Teatro d'attore, con oggetti.
Martedì 14 marzo 2017 la “BARACCA DI MONZA” di Monza (MB) presenta:
“IL BAULE DI PETER PAN”.
Testo e regia di Cinzia Ceruti.
Trama: Spettacolo liberamente tratto dal notissimo personaggio letterario creato
dallo scrittore scozzese J. M. Barrie all'inizio del '900. Due piratesse: Pirata S. e
Pirata F. arrivano da posti diversi. Hanno seguito itinerari differenti dati da una
mappa molto difficile da interpretare, trovata in una bottiglia e dopo 10 passi a dritta,
7 a sinistra, e quattro a destra si scontrano al centro della scena. Sono diverse fra loro,
ma si trovano insieme sull’Isola “Che Non C’è” davanti allo stesso baule. Cosa ci
sarà dentro ? Qualcuno ha sicuramente sbagliato ! Pirata S. è certa di dover portare
quel baule a Peter Pan, il ragazzo che non voleva mai crescere, mentre la Pirata F. è
indiscutibilmente certa che sia lei a dover portare il baule a Pan Peter. Chi ha
ragione? Nel tentativo di scoprirlo, le due corsare duellano lungamente in uno
scontro/confronto pieno di storie strampalate e racconti d'avventura. Su entrambe si
allunga l’ombra di un misterioso pericolo: un insistente, minaccioso ed assillante
ticchettio! Cosa sarà mai? Niente paura... solo al termine dello spettacolo si scoprirà
l'arcano.
Tecniche: Teatro d'attore con pupazzi.
PER LE CLASSI 3^, 4^ E 5^ DELLA SCUOLA PRIMARIA
Martedì 7 febbraio 2017 il Teatro Stabile d'Arte Contemporanea
“ACCADEMIA PERDUTA – ROMAGNA TEATRI” di Forlì presenta: “JACK
E IL FAGIOLO MAGICO”.
Uno spettacolo di Marcello Chiarenza, regia di Claudio Casadio.
Trama: Quanto valgono due fagioli? Questo è il problema. Il povero Jack conosce
poche cose della vita: sa di essere piccolo, sa che la mamma gli vuole bene, che il suo
papà non c'è più, che la mucca fa il latte e che la fame, il freddo e la povertà non
fanno paura fintanto che la mucca fa il latte. Un giorno però il giovane Jack si ritrova
in pericolo e deve compiere una grande scelta: seguire i saggi ma modesti consigli
della mamma o credere al proprio istinto, incontrare gravi pericoli, sperare nella
buona sorte per uscire dai guai e trovare la felicità. L'antica omonima fiaba popolare
inglese racconta di un'enorme e miracolosa pianta di fagioli, di un temibile gigante
che si nutre di mucche grasse, di enormi montoni ma soprattutto di bambini ! E poi di
arpe miracolose, di uova d'oro, ma soprattutto del coraggio di un bambino e
dell'astuzia con cui sa affrontare i pericoli e sconfiggere le avversità. Lo spettacolo è
agito da un'attrice narratrice, che impersona i ruoli del narratore, del protagonista e
dei vari personaggi della vicenda ed è ambientato in una vecchia soffitta in cui, di
volta in volta, vengono ritrovati oggetti–chiave, elementi che richiamano alla
memoria l'antica fiaba narrata. Affiancata dagli oggetti magici (l'enorme scarpone del
gigante, l'enorme paiolo della moglie dell'Orco, gli strumenti per la mungitura...)
l'attrice coinvolge i bambini, a cui spesso si rivolge direttamente, sfondando la quarta
parete, fino a farli entrare completamente nella vicenda di Jack con le sue emozioni,
le sue speranze, le sue scoperte... e i suoi spaventi.
Tecniche: Teatro d'attore, con oggetti.
Martedì 14 marzo 2017 la “BARACCA DI MONZA” di Monza (MB) presenta:
“IL BAULE DI PETER PAN”.
Testo e regia di Cinzia Ceruti.
Trama: Spettacolo liberamente tratto dal notissimo personaggio letterario creato
dallo scrittore scozzese J. M. Barrie all'inizio del '900. Due piratesse: Pirata S. e
Pirata F. arrivano da posti diversi. Hanno seguito itinerari differenti dati da una
mappa molto difficile da interpretare, trovata in una bottiglia e dopo 10 passi a dritta,
7 a sinistra, e quattro a destra si scontrano al centro della scena. Sono diverse fra loro,
ma si trovano insieme sull’Isola “Che Non C’è” davanti allo stesso baule. Cosa ci
sarà dentro ? Qualcuno ha sicuramente sbagliato ! Pirata S. è certa di dover portare
quel baule a Peter Pan, il ragazzo che non voleva mai crescere, mentre la Pirata F. è
indiscutibilmente certa che sia lei a dover portare il baule a Pan Peter. Chi ha
ragione ? Nel tentativo di scoprirlo, le due corsare duellano lungamente in uno
scontro/confronto pieno di storie strampalate e racconti d'avventura. Su entrambe si
allunga l’ombra di un misterioso pericolo: un insistente, minaccioso ed assillante
ticchettio ! Cosa sarà mai ? Niente paura... solo al termine dello spettacolo si scoprirà
l'arcano.
Tecniche: Teatro d'attore con pupazzi.
PER LE CLASSI 4^ E 5^ DELLA SCUOLA PRIMARIA
Martedì 24 gennaio 2017 gli “ALCUNI” di Treviso presentano: “LA GUERRA
DEI PICCOLI”.
Testo di Anna Manfio, regia di Davide Stefanato.
Trama: "Chi combatte la guerra? La guerra la combattono i soldati. E chi sono i
soldati? Uomini soprattutto. Maggiorenni e in buona salute, che servono il loro paese.
Ma allora i bambini non combattono, giusto? Cosa interessa a loro della guerra? Tra
una lezione di inglese e l'ora di matematica: spesso per i ragazzi la Prima Guerra
Mondiale si colloca qui 1915-1918. Un centenario è parecchio tempo, ma, oltre il
distacco, cosa resta vicino a noi? Allo scoppio della guerra la popolazione italiana era
formata per un terzo da ragazzi sotto i 14 anni. Il ruolo che questa grossa fetta di
Italiani giocò fu importante e segnò la svolta che portò alla prima guerra totale. Che
strumenti vennero dati allora ai bambini e agli adolescenti per capire cosa stava
accadendo? In che modo la propaganda agì, soprattutto su di loro?
Nel 2015 ricorreva il centenario, spunto per riflettere su quella che viene definita "La
catastrofe originaria del XX secolo". Un'occasione per vedere come anche oggi,
quando la vita ce la teniamo stretta e ce ne stiamo al sicuro, un ragazzo può fare la
differenza, difendendo il proprio diritto di opinione e libertà.
Tecniche: Teatro d'attore con videoproiezioni e sound design.
PER LE CLASSI 1^, 2^ E 3^ DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO (ex Medie Inferiori)
Martedì 24 gennaio 2017 gli “ALCUNI” di Treviso presentano: “LA GUERRA
DEI PICCOLI”.
Testo di Anna Manfio, regia di Davide Stefanato.
Trama: "Chi combatte la guerra? La guerra la combattono i soldati. E chi sono i
soldati? Uomini soprattutto. Maggiorenni e in buona salute, che servono il loro paese.
Ma allora i bambini non combattono, giusto? Cosa interessa a loro della guerra? Tra
una lezione di inglese e l'ora di matematica: spesso per i ragazzi la Prima Guerra
Mondiale si colloca qui 1915-1918. Un centenario è parecchio tempo, ma, oltre il
distacco, cosa resta vicino a noi? Allo scoppio della guerra la popolazione italiana era
formata per un terzo da ragazzi sotto i 14 anni. Il ruolo che questa grossa fetta di
Italiani giocò fu importante e segnò la svolta che portò alla prima guerra totale. Che
strumenti vennero dati allora ai bambini e agli adolescenti per capire cosa stava
accadendo? In che modo la propaganda agì, soprattutto su di loro?
Nel 2015 ricorreva il centenario, spunto per riflettere su quella che viene definita "La
catastrofe originaria del XX secolo". Un'occasione per vedere come anche oggi,
quando la vita ce la teniamo stretta e ce ne stiamo al sicuro, un ragazzo può fare la
differenza, difendendo il proprio diritto di opinione e libertà.
Tecniche: Teatro d'attore con videoproiezioni e sound design
Teatrino dell'Es di Vittorio Zanella e Rita Pasqualini
Spettacoli, laboratori, animazioni, corsi di formazione professionale, mostre, museo,
biblioteca, centro di documentazione, conferenze, ricerche storiografiche, expertise, film e cartoni animati
Direzione artistica ed organizzativa di rassegne, festival e stagioni di teatro d'attore e figura
Sede fiscale ed organizzativa via Pederzana, n. 5, 40055 Villanova di Castenaso (Bo, Italy).
Tel. e fax (0039) 051/6053078, cell. (+39) 338/2961206
http://www.teatrinodelles.it/
[email protected] [email protected]