ETICA ED ESTETICA PER L`INDIVIDUO SECONDO EPITTETO

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CLASSICI CONTRO
BELLEZZAVICENZA
5
L’ESILIO DELLA BELLEZZA
TEATRO OLIMPICO
Sabato 13 aprile 2013 - ore 20.30
GERARD BOTER
VU University Amsterdam
ETICA ED ESTETICA PER L’INDIVIDUO
SECONDO EPITTETO
Epitteto era nato schiavo in Pisidia, in Asia Minore. Nel corso della sua vita
si trasferì a Roma, dove fu per molti anni schiavo di Epafrodito, un liberto di
Nerone. Così l’inizio della sua vita non rispondeva agli ideali di onore e bellezza
sociale. Poi era zoppo, e inoltre non aveva nemmeno la bellezza fisica che era
tenuta in tanto alta considerazione nell’Antichità. Ma queste due circostanze a
Epitteto non importavano nulla. Anzi, disprezza il culto del corpo: così per
esempio gli capita di rimproverare un giovanotto dai capelli profumati. A volte
Epitteto si riferisce all’ideale classico della kalokagathia: essere bello e buono;
per lui, però, è soltanto la bellezza spirituale che conta. La bellezza fisica è una
cosa indifferente, senza importanza. La vera bellezza è di natura morale e
psichica: consiste nell’accettare il mondo come è, e nel fare il proprio dovere in
questo mondo che è opera degli dèi. Tra i doveri quelli di carattere sociale
prendono una posizione centrale. E così il bello diviene sinonimo all’utile, del
buono, della virtù. In questo modo, l’individuo, compiendo il suo dovere
nell’ordine cosmico, contribuisce alla bellezza del mondo; d’altra parte, questa
CLASSICI CONTRO 2013
UNIVERSITÀ CA' FOSCARI VENEZIA
maniera di vivere gli consente di vedere la bellezza e la perfezione del mondo e
questa consapevolezza lo rende perfettamente felice.
Gerard Boter (1954) ha studiato lettere classiche presso la Vrije Universiteit
Amsterdam. La sua tesi di dottorato (1986) è intitolata The Textual Tradition of Plato’s
Republic. Poi, si è dedicato al Manuale di Epitteto, del quale ha curato una edizione critica
(1999, 2007). La sua ricerca si concentra in particolare su Platone, Epitteto e Filostrato.
Attualmente sta preparando una edizione critica della Vita di Apollonio di Tiana di
Filostrato; nel futuro intende preparare una nuova edizione del Timeo di Platone. Si
interessa anche di linguistica greca, come appare dal recente articolo The Historical Present
of Atelic and Durative Verbs in Greek Tragedy (2012). Per molti anni ha insegnato il latino
e il greco al liceo classico. Sin dal 2001 lavora presso la Vrije Universiteit, dal 2005 come
professore cattedrattico.
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Progetto a cura di
Alberto Camerotto e Filippomaria Pontani
UNIVERSITÀ CA' FOSCARI VENEZIA
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI - DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA E BENI CULTURALI
ASSOCIAZIONE ITALIANA DI CULTURA CLASSICA VENEZIA
CENTRO DI STUDI "ANTROPOLOGIA E MONDO ANTICO" - UNIVERSITÀ DI SIENA
COMUNE DI VICENZA ASSESSORATO ALLA CULTURA
LICEO CLASSICO ANTONIO PIGAFETTA VICENZA
GALLERIE D'ITALIA - PALAZZO LEONI MONTANARI
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