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Triple in 2-categorie (Buschi Sergio)

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1
0.1
Triple (Monadi)
Sia C una 2-categoria, si denisce la 2-categoria
M ndˆC  L 1, C L
dei lax.funtori tra 1 e C , con lax.trasformazioni, modicazioni. Gli oggetti sono detti
tipo ˆX, S,S µ, η S  con S X X, η IX X, µ S S S con i c.d.
(T1)
µS
SSS
µ
SS
µ
/ SS
/S
monadi o triple sono del
X
(T2) S
e
/ SS o
ηS
µ
Sη
S
1
µ
# ~
S
1
Un tripla si indica anche semplicemente con ˆX, S .
Un morsmo (corrispondente ad una lax.trasformazione) è del tipo ˆf, φ
f X Y e φ T f f S:
X
ˆX, S,S µ, η S 
ˆY, T,T µ,T η 
con
X
M0)
/Y
f
X
φ
S
T
X
/Y
f
con in c.d.
(MT1)
ηf
9T
f
X
f
(MT2)
e
Tφ
T
φ
fη
%
X
T
X
f XS
φS
/ f SS
f XSµ
µf
SXf
La composizione è la composizione di morsmi e di quadrati di celle.
Una 2-cella è del tipo σ ˆf, φ ˆg, ψ  ˆX, S  ˆY, T  con σ f
X
f
T
T8
&
T
X
f
φ
/ SXf
g e col c.d.
(CT1)
Tf
/ Tg
Tσ
φ
fS
ψ
/ gS
σS
La composizione di 2-cella è quella di C .
Denizione 1 (Denizioni Duali.). Un oggetto di
1C , δ
T
M ndˆopC op si dice
comonade o cotripla
ˆC, T, δ, ε
T con le duali delle condizioni di sopra. Un morsmo di M ndˆopC op dicesi
tra cotriple, questi si esprime con un diagramma duale a ˆM 0 cioè:
T
T
X
MO‡ 
X
f
/Y
φ
S
X
f
T
/Y
dove
op.morsmo
2
Osserviamo che M ndˆC  e M ndˆC op  hanno gli stessi oggetti, un morsmo di M ndˆC op op dicesi op.morsmo
tra triple, i quali sono espressi da una diagramma come ˆM 0‡  di sopra. Inne si ha M ndˆC oop oop con oggetti l
cotriple e con morsmi di cotriple, espressi da diagramma del tipo ˆM 0.
∆ C
M ndˆC  ˆf X
Y  ( ˆf, 1 ˆX, 1
ˆY, 1, identico su
2-celle. Questi è f au e loc. f au e indicheremo ∆ˆX  ˆX, 1X  semplicemente con X . Questi ha un 2coaggiunto1 WC
W M ndˆC  C ˆˆf, φ ˆX, S  ˆY, T  ( ˆf X Y  identico sui morsmi, infatti:
ˆWˆX, S , Y  ˆˆX, S , ˆY, 1 f f η S . Sia M ndX ˆC 
M ndX la bra di W su X 2 , i cui morsmi e celle
si dicono verticali.
Denizione 2. Si ha il 2-funtore
X
Si ha una 2-trasformazione L ∆ W 1M nd con LˆX, S 
X
ˆX, S .
ˆS, Sµ ˆX, 1
Denizione 3.
Sia C una 2-categoria , e consideriamo la sotto 2-categoria orizzontale
LBC.Adj ˆC  ` Adj ˆC 
delle L BC -situazioni, un morsmo della quale è rappresentabile come (diagramma a sinistra):
1)
L
C
φ
F
A
R
/ Cœ
/ Aœ
(
œ
C
L
Gφ
T
C
Gœ
G
/ Cœ
L
C
Fœ
Tœ
/ Cœ
L
/ Cœ
Dove il quadrato inferiore è commutativo e φ è la cella associata
φ Fœ X L
Lη
ÐFÐÐ
œ
Fœ X L X G X F
F œ X Gœ X R X F
RF
ÐÐÐ
œ
RXF
L'aggiunzione @ F, G, , η A A C induce la tripla T ripˆ@ F, G, ε, η A ˆG F, GεF, η  che dicesi anche tripla
associata, analogamente si ha la tripla ˆT œ , µœ , ηœ  su C œ col morsmo di triple dato dal digramma di sopra a destra,
inoltre una cella ˆλ, ρ
œ
λ ˆL, G φ
ˆL , G φ
œ
œ
ˆL, R, φ
ˆC, T 
X
ˆLœ œ , Rœ œ, φœ  tra quadrati aggiunti del tipo di sopra corrisponde la cella di triple
ˆC
, T . Segue un 2-funtore
T rip LBC.Adj ˆC 
M ndˆC 
Denizione 4.
Se ∆ C
M ndˆC  ha un 2-aggiunto (necessariamente con unità Iso essendo ∆ fau) diremo che C ha le EMcostruzioni, il che equivale ad avere per ogni monade ˆX, S  ciò che chiameremo una EM -costruzione 3 precisa
mente data da:
un oggetto X S e un morsmo ˆU S , χ X S
ˆX, S 
da cui i c.d.
1 Cioè un lax-colimite
2 gli oggetti sono i monoidi della categoria monoidale (sretta) degli endomorsmi di X
3 Una tripla si identica con un lax,funtore con dominio 1, la EM-costruzione associata
è il lax.limite
3
ηU S
US
/ SU S
χ
" US
1
/ SU S
Sχ
SSU S
µU S
SU S
US
/ US
χ
t.c. per ogni morsmo del tipo ˆf, φ Z ˆX, S  esiste un unico fˆ Z X S con ˆf, φ
ogni celle σ ˆf, φ ˆg, ψ  Z ˆX, S  esiste unica σ̂ fˆ ĝ con σ ˆU S , χ ˆˆσ .
ˆU S , χ X ˆ
ˆf 
e per
X
segue che U S è fa e conservativo4
Da ˆS, µ X
segue J S X
ˆX, S 
X S con
US X JS
S, χ X J S
µ
e componenedo J S con U S si ha il morsmo ˆS U S , µU S  X S
X
χ ˆS X U S , µU S 
da cui una cella S
1X
JS X US
S
ˆX, S ,
da ˆM T 2 si ha la cella
ˆU S , χ
con
US
χ
Si ha U ˆJ Jη  U J U Jη χJ Sη µ Sη 1 quindi J Jη 1 e da U ηU
‡
‡
‡
‡
‡
@ J S , U S , S , η S A X S
1 si ha:
U µ ‡ ηU
‡
X
Una tale aggiunzione si dice monadica o di tipo monadico.
Teorema 1.
Le (meta) 2-categorie Cat e Catop hanno le EM -algebre che si dicono Eilenberg-Moore categoria risp, Kleisli
categoria. Lo stesso dicesi per le (meta) 2-categorie opCat e Catoop . Inoltre la famiglia hY C CAt, Y > C
preserva e riette le EM-costruzioni.
Proof. Illustriamo la prima parte:
1) La categoria di Eilenberg-Moore C T ha per oggetti le T -algebre ˆX, h date da h T ˆX  X con h ηX 1X ,
h T ˆh h µX e morsmi f ˆX, h
ˆY, k  con f
X
Y con f h k T ˆf , si ha il funtore
UT C T
C ˆX, h ( X, f ( f e χ T U T U T con χA,a a T ˆA A. Se ˆL, φ A
ˆC , T , si ha
un unico funtore L̂ A A T A ( ˆA, φA  con χ L̂ φ, U T L̂ L.
Inoltre per X > C si ha l'algebra (libera) J T ˆX  ˆT ˆX , µX  e si ha J T C
C T ˆf X
Y (
T
T
T
T
‡
ˆJ ˆf 
T ˆf  J ˆX  J ˆY  e per ˆY, k  > C , f X Y si ha f
k T ˆf  ˆT ˆX , µX  ˆY, k 
con f f ‡ ηX ed è unico: f ‡ f ‡ µX T ηX k T ˆf ‡  T ηX k T ˆf . Segue l'aggiunzione di
Eilenberg-Moore @ J T , U T , T , η T A con T ˆX, h h ˆT ˆX , µX  ˆX, h .
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
2) CATEGORIA DI KLEISLY. È denita come CT con SCT S0 SC S0 , CT ˆX, Y  ˜ˆX, f, Y Sf > C ˆX, T ˆY 
con ˆY, g, Z  ˆX, f, Y  ˆX, µZ T ˆg  f, Y  con 1X ˆX, ηX , X , se @ F, G A A
C induce T (una
tale aggiunzione esiste da sopra) allora CT ˆX, Y  AF (vedi ??). Si ha JT C
CT e UT CT
C con
JT ˆX  X , JT ˆf X
Y  ˆX, T ˆf  ηX , Y  e UT ˆX  T ˆX , UT ˆX, f, Y  µY T ˆf  o in altra
forma JT ˆf X Y  SX, F ˆf , Y S e UT ˆSX, f, Y S Gˆf . Si ha χ JT T JT con χX > CT ˆT ˆX , X 
corrispondente a 1T X , e per ˆL, φ ˆC , T  A (per cui φ L T L) si ha un unico funtore L̂ CT A
X
X
X
X
X
X
X
con L̂ˆX  LˆX  e con L̂ˆf  LˆX  ÐÐÐ LT ˆY  Ð T ˆY .
Inoltre si ha l'aggiunzione @ JT , UT A come da CT ˆJT ˆX , Y  C ˆX, T ˆY  C ˆX, UT ˆY .
T ˆf 
φ
5) La EM-costruzione per una cotripla ˆT, δ,  è la duale della EM-costruzione della tripla ˆT op , δ op , op , i cui
oggetti si dicono coalgebre e sono del tipo ˆa, A con a A T ˆA con 1A ε a, T ˆa a δ a di categoria
delle coalgebre TC , analogamente (dualizzando il verso dei funtori) si ha la categoria co-kleysli TC di una
cotripla ˆT, δ,  con TC ˆX, Y  C ˆT ˆX , Y .
4 Infatti
se σ
ˆf, φ
ˆg, ψ 
è una cella di morsmi tra triple, se σ f
X
X
g è un isomorsmo allora σ 1 ˆg, ψ 
X
ˆf, φ.
4
Inoltre, data una tripla ˆC, T  in C si ha
C ˆY, C T 
M ndˆC ˆY, ˆC, T 
Y, C Y,T dove il secondo isomorsmo segue dalla denizione di categoria di Eilenberg-Moore.
D'ora in avanti supporremo che C abbia le EM-costruzioni
0.2
(Co)Completezza di U T
Sia T una tripla su un categoria C
Teorema 2 (Linton). Se G è monadico (w-monadico) allora preserva e crea (rialza) limiti, e crea (rialza) i colimiti
preservati da T e T T . Inoltre se C T ha conuclei di coppie riessive e C ha le somme (nite) allora C T ha i
colimiti (niti).
X
Proof.
Da "Limiti"-?? è suciente considerare le somme. Sia ˆXi , xi  > C T i > I , ˆL, λ Ni>I Xi , ˆR, ρ Ni>I T ˆXi .
Le retrazioni U ˆεˆXi ,ai   T ˆXi 
Xi (con sezione ηXi ) inducono la retrazione r R
L ; sia s R
T ˆL con sST ˆXi  T ˆXi
L canonica. Date fi ˆXi , xi 
ˆA, a sia f
Ni>I fi L A segue il c.diag
Ni>I T ˆXi s / T ˆNi>I Xi Sia p ˆT ˆL, µL ˆC, c il conucleo di T ˆr ˆT ˆR, µL ˆT ˆL, µL e
aXT ˆf 
r
Ni I
>
/A
f
dove µL εˆJ T ˆL ˆT T ˆL, µT ˆL 
ˆT ˆL, µL  queste hanno sezione
comune T ˆt con t L R determinata da t λ ρˆη U T D. Si ha p ηL r p T ˆr ηR p µL T ˆs ηR
p µL ηT ˆL s p s . Da p µL c T ˆp segue che p ηL λi xi p ηL r ρi p s ρi p T ˆλi 
p ˆµL T ˆηL  T ˆλi  c T ˆp T ˆηL  T ˆλi  per cui si ha quindi il morsmo γi ˆXi , xi 
ˆC, c dal
µL T ˆs
ˆT ˆR, µL 
ˆT ˆL, µL 
X
X
X
X
X
X
X
X
c.diagramma R
r
L
I
pXη
/ T ˆL
X
X
X
T ˆg XT ˆpXηL 
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
/ T ˆA con (I) commuatativo da quanto sopra, e da a X T ˆf  X T ˆr
p
/C
X
X
X
s
aXT ˆaXT T ˆf XT ˆs
da cui l'asserto.
0.3
X
X
a
g
aXµA XT T ˆf XT ˆs
/A
aXT ˆf XµL XT ˆs e per denizione di p segue (unica) g ˆC, c
ˆA, a
Equivalenza tra Triple e aggiunzioni di tipo monadico
Lemma 1. Sia dato un morsmo di triple ˆL, φ
@ F, G A A
ˆC œ , T œ , µœ , η œ 
ˆC, T, µ, η 
C . Allora si ha un unico diagramma del tipo:
C
L
/ Cœ
φ̂
F
A
K
œ
Tœ
UT
G
C
/ Cœ
JT
L
/ Cœ
œ
con ˆC, T  indotta dall'aggiunzione
5
col quadrato inferiore commutativo e con K indotto da ˆL, φ ˆG, G A C œ T e con φ U T φÂ, e questi è un
quadrato aggiunto. Inoltre data una cella σ ˆL, φ ˆLœ , φœ  ˆC, T  ˆC œ , T œ  composta con ˆU T , χ C ˆC, T 
induce una cella σ̂ K K œ con U T σ̂ σ U T , che quindi (considerando il quadrato commutativo in basso) è
una cella tra quadrati aggiunti. Inoltre per L 1C , φ 1 si ha φ̂ 1
œ
X
œ
X
œ
X
X
Proof. Da U T f a si ha l'unicità di K e l'asserto nale φ̂ 1. Denito K come sopra si ha U T K L G, χœ K
χL φ. Inoltre i morsmi J T L, K F C C œ T inducono rispettivamente i morsmi ˆT œ L, µœ L, ˆLT, Lµ φT 
C ˆC œ , T œ  e (da ˆM T 2) φ ˆT œ L, µœ L ˆLT, Lµ φT  da cui un unica φ̂ J T L K F con U T φ̂ φ.
œ
œ
œ
‡
X
œ
X
X
X
X
‡
œ
‡
œ
X
X
X
Lo schema di sopra descrive un quadrato aggiunto, cioè il morsmo indotto
LG
ÐηÐÐ
œ
LG
è l'identità: segue da U T
œ
X
K
UT
œ
X
JT
L X G, U T
φ̂G
ÐUÐÐÐ
Tœ
œ
X
œ
LXG
φ̂
X
œ
U T KF G
φ, φ ‡ η œ L
K
ÐUÐÐÐÐ
Tœ
T
œ
UT K
Lη e dalle identità triangolari dell'aggiunzione.
0.3.1 Morsmo di comparazione
T œ e ˆL, φ
Se nel lemma precedente T
col c.d.:
si ha KG A
ˆ1, 1
C T indotto dal morsmo di triple A
G,G
ÐÐÐÐ
ˆ

ˆC, T 
1)
/C
1
C
JT
F
A
/ CT
KG
UT
G
C
/C
1
Precisamente si ha U T K G e χ K G, quindi U T K G χ K U T K segue che
X
X
X
K X
X
X
X
X
XK
inoltre da U ˆK F  G F T , χ ˆK F  GF µ per universalità di ˆU T , χ segue che K F
Osserviamo inoltre che U T ˆT K  χ K G U T K quindi
T
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
T
X
K
X
K X
0.3.2 Riessività delle aggiunzioni di tipo Monadico
Dato un morsmo in LBC.Adj ˆC  (diagramma a sinistra):
C
L
/ Cœ
φ̂
F
A
R
œ
L
/ Cœ
œ
1
/C
JT
F
A
Tœ
UT
G
C
/ Cœ
JT
C
KG
1
/C
/ Cœ
φ̂
K
UT
G
C
/ CT
L
/ Cœ
JT
œ
Tœ
UT
L
/ Cœ
œ
JT .
6
Segue il diagramma a destra (con ˆC, T  indotto da @ F, G A) che rappresenta (in base all'equivalenza di sopra)
il morsmo di triple ˆL, φ ˆC, T  ˆC œ , T œ  con φ U T φ̂ indotto dal diagramma a sinistra. Osserviamo che
la cella φ̂ nel primo e secondo diagramma è la medesima (R F K J T e le due φ̂ composte con U T danno φ).
Precismaente K è indotto da ˆL, φ ˆU T , χ C ˆC œ , T œ  cioè U T K L U T , χœ K χL φU T .
œ
X
œ
X
X
œ
X
X
X
X
‡
Componenedo il diagramma a destra con quello di 0.3.1 si ottiene il diagramma iniziale a sinistra.
Quindi la 2-sottocategoria EM.Adj ˆC  ` LBM.Adj ˆC  è 2-riessiva si ha cioè un isomosrsmo di categorie
œ
LBM.Adj ˆC  ˆF, G, ˆU T , J T
œ

M ndˆC  ˆC, T , ˆC œ , T œ 
dove ˆC, T  è indotta da ˆF, G.
Segue una 2-isomorsmo
Sem
M ndˆC 
M nd.Adj ˆC 
Dove M nd.Adj ˆC  ` LBC.Adj ˆC  è la 2-sottocategoria piena e loc.piena delle aggiunzioni di tipo monadico.
Osservazione 1.
Se C ha le R-Kan.estensioni, allora il funtore W M ndˆC  C è una cobrazione: per f A B , ˆA, T  >
M ndˆC A si ha f‡ ˆA, T  ˆf‡ T, B  con f‡ T Ranf f T con ˆf, φ ˆA, T  ˆf‡ ˆA, T  con φ f‡ T f f T
canonica delle stensione di Kan.
Tuttavia se σ f
g
X
B si ha una cospan di celle f‡ T
A
Ranf g X T
Denizione 5.
Sia G A
C un funtore, con un coaggiunto F , e K A
X
X
g‡ T .
C T il funtore di comparazione. Diremo che:
1) Se K è un isomorsmo allora G dicesi monadico e l'aggiunzione @ F, G A si dice di tipo EM.
2) Se K è un'equivalenza allora G dicesi w.monadico e l'aggiunzione @ F, G A si dice di tipo w.EM.
3) G è di
descenza se K è fau.
Data una tripla ˆC, T  ha che @ J T , U T A C T C è di tipo EM , precisamente il morsmo K è l'identità. Sia
EM.Adj ˆC  ` LBC.Adj ˆC  la 2-sottocategoria piena e loc.piena generata dalle aggiunzioni di tipo EM .
Osservazione 2.
Sia data una tripla T
ˆT, η, µ
su un categoria C indotta da ˆ@ F, G, ε, η A C
A.
1) Si ha il K A
C T con K ˆA ˆGˆA, GεA , K ˆf  Gˆf  unico con U T K G, K F J T : da tali
ipotesi necessariamente segue K ˆA ˆGˆA, hA , εT K εT K J T ˆU T Kε ηG Kε εT KF G J T ηG
Kε εT J T G J T ηG Kε, hA U T εTK ˆA U T KεA .
X
‡
‡
X
‡
‡
‡
‡
2) Si ha K CT C , K ˆX  F ˆX , K ˆX, f, Y  εF ˆY  F ˆf  unico con UT G K , F K JT infatti se
in generale @ F œ , Gœ , εœ , η œ A C œ C induce T e SF œ S0 1 allora si ha un unico K C œ C con Gœ G K ,
F
K F œ quindi C œ
CT infatti neccessariamente K ˆX 
F ˆX  e per f > C œ ˆX, Y  si ha K ˆf 
œ
K ˆf  εK ˆX  F ηX εK ˆY  F ˆGK ˆf  ηX  εF ˆY  F ˆG ˆf  ηX  quindi K è unico e ciò denisce K come
un funtore con K ˆ1X  εF ˆX  F ηX 1F ˆX  e K ˆg  K ˆf  ˆεF ˆZ  F Gœ ˆg  F ηY  ˆεF ˆY  F Gœ ˆf  F ηX 
εF ˆZ  F Gœ ˆg f  F ηX K ˆg f .
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
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