agenda - Assunzionisti

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alma
ADVENIAT
REGNUM
TUUM
Dicembre 2007, Nr. 2 ( 0 )
PERIODICO DELL’ASSUNZIONE
Editoriale
AGENDA
Mese di dicembre — mese di gioia
1 DICEMBRE:
Incontro AlleanzA
24 DICEMBRE:
Messa di
mezzanotte)
Natale
25 DICEMBRE:
Natale
La comunità augura a
tutti voi un
BUON E SANTO NATALE.
Buone feste!!!
AGOSTINIANI DELL’ASSUNZIONE
Via Borgo Pinti, 58
50121, Firenze
Italia
tel. 0552478420
e-mail:
[email protected]
www.assunzionisti.it
Responsabile della pubblicazione:
Fra Florentin Halandut
e-mail: [email protected]
(a
Penso sia ben giusto questo appellativo; il mese di
dicembre è, e dovrebbe essere, un mese di gioia. È una
gioia estendibile a tutte le categorie di persone. Una
gioia che fa dimenticare il freddo aspro dell’inverno. Per
i bambini infatti, e non solo, è il mese dei regali
(iniziando da San Nicola fino al Natale); per gli studenti
è il mese delle vacanze di Natale; per molti salariati ci
sono le ferie di Natale, e per tutti le feste della famiglia,
basta ricordare il famoso “Natale con i tuoi”.
Riconosciamolo, per molte persone da anni questa è la
più fedele descrizione del mese di dicembre.
Per noi cristiani, pur non eliminando i vari aspetti
esposti precedentemente ma ben al contrario, ci sono
tante altre ragioni che alimentano la gioia. La prima sono
le quattro settimane di Avvento, quattro settimane di
Attesa. Il miglior aggettivo che può accompagnare il
termine attesa è proprio la gioia. Ricordiamoci i
sentimenti che sperimentiamo prima di incontrare una
persona cara: gioia, impazienza, desiderio di vederlo
presto, ai quali si aggiungono tutti i preparativi
dell’incontro. Ora se Gesù, che viene, è una persona
cara, che sentimenti sperimentiamo riguardo alla sua
venuta?
Quattro settimane di Avvento, quattro settimane di
preparativi: veglia, conversione, annuncio, accoglienza.
Parole chiave che possono accompagnarci durante
queste settimane di attesa, di riflessione e di
provocazione. Come ci prepariamo ad accogliere nostro
Signore?
Siamo tutti invitati a preparaci ad accogliere con
gioia nostro Signore, che sicuramente viene, sia che
vogliamo o non lo vogliamo. E come diceva Silesius “In
te deve nascere Gesù. Se Cristo nasce più di mille volte
a Betlehem e non in te, sarai perduto per sempre”.
Vieni Signore Gesù!
AlmA
STORIA
La Fondazione della Congregazione degli
AGOSTINIANI DELL’ASSUNZIONE
25 dicembre 1845
Negli anni 1843-1844, Padre Emanuele d’Alzon,
vicario generale della diocesi di Nimes comprò il collegio
dell’abate Vermot, collegio che diventò la “Maison de
l’Assomption”. Quest’acquisto gli ha permesso la
realizzazione di alcuni dei suoi desideri, fra i quali
costituire un gruppo di persone che desiderano consacrare
Collegio dell’Assunzione, Nimes
le loro vite alla diffusione della fede cristiana nella società
moderna attraverso tutte le forme possibili, iniziando dalla formazione cristiana della gioventù.
È in questo collegio che nel dicembre del 1845, accanto a sei novizi per la Congregazione e tre per il Terzo
Ordine, Padre Emanuele d’Alzon inizia il noviziato dell’Associazione dell’Assunzione. Questo momento è stato
preceduto da altri momenti importanti sia per la vita del Padre d’Alzon, sia della Congregazione:
• giugno 1844, a Torino, Padre Emanuele fa il voto d’umiltà sacerdotale
• giugno o luglio 1845, a Parigi, Padre d’Alzon fa i voti religiosi, privati; il 30 settembre dello stesso anno fa
conoscere i suoi desideri ai professori del collegio, ai quali propone la costituzione dell’Associazione dell’Assunzione.
• 20 ottobre 1845, a Lavagnac, d’Alzon fa il voto di perfezione.
Il noviziato durerà 5 anni, fino al Natele 1850 quando, con l’approvazione del Mons. Cart, vescovo di Nimes
(che aveva già permesso nel giugno 1849 la costituzione regolare del noviziato), i sei novizi fanno la professione
religiosa per un anno. Cosi nasceva la Congregazione dell’Assunzione, che iniziava ad organizzarsi e a svilupparsi.
Nel Natale dell’anno seguente, 1851, quattro religiosi, fra i quali Padre d’Alzon, faranno la professione
perpetua e un altro rinnoverà i voti annuali. Il sesto (fra quegli che hanno fatto il noviziato), fra Cardenne, morirà poco
prima, il 14 dicembre 1851.
“…Affronto ora un altro problema, che potete accantonare fino ai vostri voti, se lo considerate
conveniente, ma del quale potete anche occuparvi subito se vi sembra buono. Si tratta solo di me. Sono
molto preoccupato da qualche tempo, di ciò che mi è personale, circa il dove la Providenza vuole che io
vada. Quando ricevetti i Santi Ordini, dieci anni fa, fui come cieco, non vidi più chiaro nel mio
avvenire. Oggi, mi sembra che la stella riappare e penso scoprire qualcosa verso cui devo andare.
Disgusti furiosi nascono a volte nel mio cuore, però mi sembra che la mia volontà non entri per nulla,
o per poche cose. Sono pronto a tutto. D'altra parte, alcune circostanze esteriori sembrano ben
disporre tutto per facilitarmi i mezzi di compiere i progetti che credo vengano da Dio. Bisogna
lasciare agire Dio. Da parte mia sono, mi sembra, pronto a tutto, qualunque sia il prezzo …”
Lettera a Santa Maria-Eugenia di Gesù, 20 dicembre 1844
ed. S.V., t. II, p. 213
“Mia cara figlia,
Anche se ho solo un minuto, voglio dirvi due parole. Proprio in questo momento, Monsignor Vescovo
ci permette a Hippolyte, Cardenne, Pernet, Brun e a me, di fare questa notte, i voti per un anno. Che
Dio sia benedetto. Mi dispiace che non sono riuscito avvertirvi in tempo. Unirete le vostre preghiere
alle nostre.”
Lettera alla veglia di Natale 1850 a Santa Maria-Eugenia di Gesù
Nimes, ed. S.V., t. III, p.640
AGOSTINIANI DELL’ASSUNZIONE
SPIRITUALITÀ
CINQUE RAGGI DEL PRESEPE ATTORNO ALLA CULLA DI GESÙ
Voglio augurarvi Buone feste di Natale, e prendo dell’anticipo perché non so se potrò dopo. Vi
auguro anche cinque virtù che mi sembrano i principali raggi che escono da Gesù nascente
nell’umiltà della sua manifestazione.
Vuole nascere in una stalla per predicarci la povertà ; si lascia vestire, portare, rigirare in tutti i
sensi da sua Madre per insegnarci l’obbedienza. Maria lo
Gesù Cristo non si è accontentato partorisce in una stalla dopo che tutte le porte le sono state
d’incarnarsi una volta nel seno della chiuse ; splendida lezione dell’accettazione del disprezzo degli
Vergine, ma lui vuole, mi sembra, uomini. Che c’è di più semplice di un bambino? Vi auguro di
diventarlo come Gesù nel presepe. Perché appare al mondo?
incarnarsi ogni giorno in noi”
Per amore della gloria del Padre e la salvezza degli uomini.
Questa è la sublime lezione della carità che ci dona fin dal
Emmanuel d’Alzon, E.S., p.913
primo istante.
Lettera alle Religiose dell’Assunzione di Parigi. Lettere, vol. I, pag. 498
LE DUE NASCITE DI CRISTO
E` nato oggi per noi il Salvatore. E` sorto
pertanto oggi su tutto il mondo il vero sole. Dio si è
fatto uomo perché l'uomo si facesse Dio.
Perché il servo si cambiasse in padrone Dio
prese la condizione di servo.
Abitò sulla terra l'abitatore dei cieli perché
l'uomo abitatore della terra potesse
trovar dimora nei cieli.
E` nato per noi oggi il
Salvatore. Venne al mondo
sottoponendosi alle prescrizioni della
legge che doveva essere superata;
nato dal Padre perennemente, dalla
Madre una volta. Noi possiamo infatti
registrare due natività del Signore
nostro Gesù Cristo: anzitutto quella
divina, poi quella umana, ma l'una e
l'altra senza dubbio mirabili; quella
perché mancò l'intervento della
madre, questa perché mancò quello
del padre; una eterna, per creare gli
uomini nel tempo, l'altra nel tempo, per darci
l'eternità.
Egli dunque come Dio è uguale al Padre, e
ancora lui, come servo, è soggetto al Padre. Il
Creatore dei tempi è nato nel tempo: e si è fatto
tanto piccolo da poter essere dato alla luce da una
donna; ma rimase comunque tanto grande da non
rimanere separato dal Padre.
Queste due nascite sono attestate da due
Evangelisti, all'inizio.
Uno infatti dice così della nascita divina: In
principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il
Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio. Tutto
è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è
stato fatto di ciò che esiste.
In quanto alla natività umana, così riferisce un
altro Evangelista: Libro della
genealogia di Gesù Cristo, figlio di
Davide.
Quello allude alla nascita del
Signore, questo al giorno della
seconda natività. Esultiamo e
rallegriamoci in esso.
Non è senza ragione che,
aumentata da questo momento la
durata del giorno, oggi vi sia un
incremento di luce, dal momento che
al genere umano in questo giorno è
comunque venuta la luce vera.
Giustamente prolunga il percorso del
sole quel giorno che ci ha portato il
Cristo, in virtù del quale siamo liberati dalle tenebre
della morte.
Come le lampade i Profeti hanno preceduto il
giorno della sua nascita annunciando che egli sarebbe
venuto, e con chiarissimi messaggi hanno fatto
conoscere i miracoli che avrebbe compiuto nella sua
vita.
AGOSTINIANI DELL’ASSUNZIONE
Sant’Agostino, Discorso 371
TESTIMONIANZE
Forum dei laici e religiosi a Lione
Dal 23 al 25 novembre si è svolto a
Valpré, Francia, il forum dei laici e religiosi
della provincia di Francia. Questo secondo
forum ha riunito circa a 150 persone da tutta
la Francia, in maggioranza laici, e delle
piccole delegazioni della Spagna, Italia,
Belgio e Romania. La nostra comunità è stata
rappresentata da Daniele Vergari e fra
Florentin Halandut.
Festa del padre d’Alzon
e dei tre beati martiri a Firenze
Sabato 17 novembre abbiamo
festeggiato i tre Beati assunzionisti martiri e
Padre Emanuele d’Alzon, nostro fondatore.
Alla fine della Liturgia una fraterna agape ha
prolungato la nostra festa.
Quarant’anni di Grazia
Signore Tu sai che oggi vedo la mia vita come una bella fiaba.
Forse perché Ti ho pregato spesso di “smemorarmi di ciò che non Ti
serve e non mi serve”… ho dimenticato il
male e la sofferenza e ricordo solo ciò
che è bello.
Desidero celebrare la Tua fedeltà verso
di me, condividere la mia riconoscenza
verso di Te, con tutti quelli che mi hai
donato.
Penso ai volti che oggi amo e che mi
amano, me li hai donati perché insieme
testimoniamo Te al mondo. L’Amore è lo
scopo della vita, sei Tu.
Intendo ringraziarti per la gioia di
essere Tua immagine qui sulla terra,
nella Famiglia degli Agostiniani
dell’Assunzione, dove si realizzano per me le Tue promesse, fatte a
chi “lascerà padre e madre, fratelli e sorelle, case e campi…”. (S.
Matteo 19,29)
Viaggio di padre Giuliano
in Bulgaria
Dall’8 al 12 novembre, Padre Giuliano
è stato in Bulgaria per la festa dei tre beati
assunzionisti e ha predicato un ritiro molto
apprezzato dai partecipanti. Una eco sul
nostro sito.
I concerti di Natale
nella nostra chiesa
Come ogni anno, nel periodo di Natale
nella nostra chiesa ci sono più concerti.
Quest’anno abbiamo la gioia di ospitare varie
corali. Il programma:
17 dic.: L'oratorio per Natale di J.S. Bach
19 dic.: Coro “Foné” del CLU
22 dic.: Ensemble Templus Floridum
(animeranno anche la Messa del sabato sera)
Siete tutti attesi...
Le vostre notizie
Come abbiamo precisato nel primo
numero di questo bollettino, in questa
rubrica abbiamo l’intenzione di
pubblicare le notizie che volete
condividere con noi. Vi invitiamo quindi
a prendere atto e a non esitare a farci
pervenire le vostre informazioni. Vi
ringraziamo anticipatamente.
Per altre notizie e per informazioni
supplementari, consultate il nostro sito:
Desidero ricordare “tre stelle” che, per Tua Grazia illuminarono la mia
strada. Ce ne sono altre molto importanti ma non mi preoccupa
l’incompletezza. Infatti, quando guardo il cielo non importa quante
stelle vedo, conta la gioia che esse mi danno con il ricordo di Te, che
le hai create, e che fa nascere in me la preghiera.
La 1a stella è un “grande sogno d’Amore” : Occorre un
sogno GRANDE nel cuore di un ragazzo, per potersi innamorare e
sposarsi secondo il Tuo Progetto. Dopo costruirà, con la Sposa la
Famiglia che li renderà felici e fedeli all’Amore.
Occorre lo stesso GRANDE sogno ad un ragazzo, per lasciare la
famiglia, la casa, il paese… e seguire Te. Poi costruirà, con i Fratelli
che gli donerai, il Tuo Regno che li farà gioiosi e fedeli all’Amore.
I GRANDI sogni sono un dono d’amore che il cuore fa alla mente e
vengono da Te.
“Ci hai fatti per Te,
e inquieto è il nostro
cuore, finché non trova
pace in Te”.
La 2a stella è tutta la gente
di casa mia : Tu lo sai Signore che
fu l’esempio dei miei genitori, dei
sacerdoti, dei laici impegnati
nell’Azione Cattolica, che fece
nascere la mia vocazione. Mi hai
(S. Agostino, Confessioni 1,1)
donato la “famiglia terrena”
numerosissima: genitori, fratelli, zii e
cugini, parenti, nipoti.. Mi hanno accompagnato in questi anni con le
loro preghiere, la loro stima, il loro aiuto materiale.
La 3a stella è la grande Famiglia dell’Assunzione :
Signore, mi hai dato una “famiglia spirituale” di oltre 4.000 Fratelli e
Sorelle. Con loro vivo il grande sogno d’Amore in comunità, ed essi mi
rivelarono “come è bello e gioioso vivere nella casa CON UN CUORE
SOLO ED UN’ANIMA SOLA, PROTESI VERSO
DIO NEL SERVIZIO
APOSTOLICO”. Oggi in tutto il mondo mi sento a casa mia. In “Famiglia”
c’è Santa Maria Eugenia e i Beati Kamen, Pavel e Josaphat. Sono
certo che l’Assunzione è una via che porta in Cielo !
Padre Alessandro Laini
www.assunzionisti.it
per i quarant’anni di sacerdozio
AGOSTINIANI
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