cartella stampa italiano

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Mardi Gras cartella stampa 1/16
Biografia
Claudia Loddo: voce & chitarra acustica
Carlo Di Tore Tosti: basso
Fabrizio Fontanelli: chitarra acustica
Alessandro Matilli: piano & tastiere
Walter Palombi: batteria
Simone Sammarone: chitarra elettrica
Finché ci saranno storie da raccontare ci sarà musica…
I Mardi Gras vengono da Roma. Il nome del gruppo deriva dall'ultimo album in studio dei Creedence
Clearwater Revival, oltre ad essere il Carnevale di New Orleans, un caleidoscopio di musica, colori ed
energia. Italiani ma da sempre con l’orecchio e il cuore rivolti verso i songwriters americani, irlandesi ed
inglesi, i Mardi Gras hanno la voglia di raccontare storie, sentimenti e movimenti dell’anima. Un
percorso che negli anni li ha fatti evolvere da gruppo acustico ad una vera e propria rock band
coccolata dalla stampa italiana e irlandese. Playground (2015) è il terzo disco della formazione romana,
prodotto dalla Et-Team per l’etichetta discografica Aereostella/Fermenti Vivi e masterizzato presso
gli Abbey Road Studios di Londra da Simon Gibson (The Beatles, Keane, U2, Robbie Williams, Il
discorso del Re). Un campo giochi sonoro dove la band fa proprie tutte le sue influenze e le rielabora
tra ballads, rock, funky e brani intimisti. Ospite speciale è Mundy uno degli artisti irlandesi più noti. Ma
i Mardi Gras provengono da un album come Drops made (2006, Goodfellas), “sette piccoli quadretti
classici e senza tempo" (Rockerilla) e da Among the streams (2011, Route 61 Music), in cui il blend di
irish rock, (ospite molto speciale sull'album è Liam O'Maonlai definito da Bono "La voce soul bianca
più bella del mondo" che figura nella trasposizione in musica di una poesia di W.B.Yeats) country e
americana ha portato l’album ad essere uno degli album del 2011 secondo la stampa e la critica
specializzata. Le svariate esperienze sui palchi italiani e irlandesi anche al fianco di artisti come i Frames
(Glen Hansard), Mundy, Jack Savoretti, Siobhan O'Brien, Tko, Billy Bragg, Giorgio Canali, Paolo
Benvegnù e Noah and the Whale, li hanno imposti come una band dalla "sanguigna passionalità liberata
soprattutto dal vivo" (Federico Guglielmi). Le due canzoni di protesta dei Mardi Gras "The wait"
(contro la pena di morte) e "Scarecrow in the snow" (sulla paura del diverso indotta dai politici per
scopi elettorali) sono ambedue ospiti del sito "Songs of the times" di Neil Young, una raccolta di
“peace and protest songs” che il cantautore canadese ha stilato dopo l’11 settembre. I due brani dei
Mardi Gras "Feel alright", e "Your constellation" sono stati inclusi nel cd next vol.2 di Hit Mania 2013
(Universo/Universal) mentre "Alys" è la colonna sonora di un cortometraggio di Sante Sabbatini della
CSC Production, cortometraggio in finale al David di Donatello 2014. Nel 2013 i Mardi Gras hanno
inoltre suonato al Sziget Festival a Budapest presentando anche i nuovi singoli usciti, brani che
sono entrati nella Indie e Video Music Like di Audiocoop tra i più visti e ascoltati nelle radio
indipendenti italiane.
Marzo 2015: Esce per l’etichetta discografica Aereostella/Fermenti Vivi il disco “Playground”.
Quattordici episodi sonori nel parco giochi della band. Scritto, arrangiato e interpretato da: Claudia
Loddo (voce), Andrea Casini (basso), Fabrizio Fontanelli (chitarra acustica), Mauro Lopez (batteria),
Alessandro Matilli (pianoforte e tastiere) e Simone Sammarone (chitarra elettrica). Un album con
influenze letterarie oltre che musicali: Il Book of Kells, John Fante, Stevenson, ma anche i Superfriends
della DC Comics, compongono un disco dai sapori agrodolci, registrtato tra Roma, Parma e Milano,
concluso negli Abbey Road Studios di Londra. Ospite speciale Mundy (voce in "Road Song") uno
dei cantautori irlandesi più amati e conosciuti. Hanno inoltre suonato: Emanuele Cefali (chitarra
elettrica) e Danilo Filippino (batteria in "Are we ready for the sun?" e "Alys".
Settembre 2013: Alys è il nuovo singolo dei Mardi Gras. Il brano autoprodotto, scritto da Fabrizio
Fontanelli (testo), Alessandro Matilli (musica) e arrangiato da tutto il gruppo, con la partecipazione di
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Danilo Filippino (batteria) ed Emanuele Cefali (chitarra elettrica), è la colonna sonora del
cortometraggio “Alys” del regista Sante Sabbatini (CSC Production).
Maggio 2013: Are we ready for the sun? è il nuovo singolo dei Mardi Gras. Il brano autoprodotto
scritto da Claudia Loddo (testo e musica) e arrangiato da tutto il gruppo, con la partecipazione di
Danilo Filippino (batteria) ed Emanuele Cefali (chitarra elettrica).
Novembre 2012: Your constellation è il nuovo singolo dei Mardi Gras. Il brano autoprodotto,
scritto da Claudia Loddo, Fabrizio Fontanelli (testo), Alessandro Matilli (musica) e arrangiato da tutto il
gruppo, con la partecipazione di Alessandro Fiori (batteria) e Paolo Strina (chitarra elettrica), è incluso
nel cd next vol.2 di Hit Mania 2013 (Universo/Universal)
Ottobre 2012: Feel alright è il nuovo singolo dei Mardi Gras. Il brano autoprodotto, scritto da
Fabrizio Fontanelli (testo), Alessandro Matilli (musica) e arrangiato da tutto il gruppo, con la
partecipazione di Alessandro Fiori (batteria) e Paolo Strina (chitarra elettrica), è incluso nel cd next
vol.2 di Hit Mania 2013 (Universo/Universal).
Ottobre 2011: esce per l’etichetta discografica Route 61 Music di Ermanno Labianca il disco
“Among the streams” con Claudia McDowell (voce), Alessandro Cicala (chitarra elettrica), Alessandro
Fiori (batteria), Fabrizio Fontanelli (chitarra acustica), Alessandro Matilli (piano & tastiere) e David
Medina (basso). Un album in cui si respirano atmosfere acustiche, preghiere in musica, richiami al rock
più autentico e ispirato, sulla degna scia del rock americano e irlandese. Ospite speciale Liam
O’Maonlai, una delle voci più belle ed evocative della musica soul folk irlandese che interviene nella
trasposizione in musica della poesia di W.B. Yeats “Men improve with the years”. Il disco è
riconosciuto dalla stampa nazionale come uno dei migliori album del 2011 ed il singolo “Song from
the end of the world” entra nella top 50 dei brani più graditi dalle radio fm e web italiane (classifica
stilata da Audiocoop). Il brano “Scarecrow in the snow” viene scelto da Neil Young per le sue
Songs of the times, raccolta di canzoni di protesta incluse in una sezione speciale del suo sito ufficiale
come reazione del cantautore canadese all’embargo imposto da Bush verso le canzoni politicizzate
nell’America post 11 settembre. “Shine” il brano scritto in omaggio alla figura di June Carter Cash,
moglie di Johnny riceve i complimenti da parte di Danny Reid Carter della Carter Family. L’album
viene masterizzato da Alex McCollough a Nashville (Robert Plant, Steve Earle, Kris Kristofferson e
Nanci Griffith).
Settembre 2010: esce "For you 2", il secondo tributo italiano a Bruce Springsteen, progetto curato e
prodotto dal giornalista scrittore Ermanno Labianca, al quale i Mardi Gras partecipano assieme a
Modena City Ramblers, Daniele Groff e molti altri artisti. Il brano scelto dalla band romana è “Land of
hope and dreams”.
Marzo 2010: il brano “Song from the end of the world” è stato messo in rotazione nelle radio FM
Radio Rock e Radio Città Futura e in varie Radio FM e Web americane ed europee. Svariati tour
e aperture per prestigiosi artisti come Giorgio Canali, Parto delle nuvole pesanti, Glen Hansard &
The Frames, Micah P Hinson, Noah and the whale e Billy Bragg vedono i Mardi Gras presenti
sui migliori palchi italiani.
Febbraio 2006: dopo aver girato Roma e l’Italia come duo acustico i Mardi Gras fanno uscire il primo
album “Drops made" (distribuzione Goodfellas), con Silvia “Six” Olivares (voce & chitarra acustica),
Alessandro Fiori (batteria), Fabrizio Fontanelli (chitarra acustica) e Davide Iacoangeli (contrabbasso),
che ha risuonato nelle radio americane del circuito Live365 e nelle emittenti italiane come Lifegate,
Radio Popolare Network, Inblu. All’interno del disco oltre la ’hit radiofonica “Conversation” si trova
anche "The Wait", canzone contro la pena di morte: presentata in anteprima ad un dibattito di
Amnesty International “The Wait” fu poi scelta e inserita da Neil Young nelle sue "Songs of the
times”. Il brano figura anche su “Talent Scout” di Repubblica-Kataweb che porta la band romana a
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suonare per Musica per Roma nella rassegna Generazione X tenuta all’Auditorium Parco della
Musica di Roma. Sulla scia di un tour italiano con i Frames di Glen Hansard (premio Oscar per
miglior canzone per il film Once con il progetto Swell Season) presentano in Irlanda il loro ”Irish
drops tour” condividendo il palco con realtà come Tko, Mundy, Siobhan O’ Brien.
Discografia
Playground
Aereostella/Fermenti Vivi/Et-Team
2015
1.
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14.
I say yes (Fontanelli/Matilli)
Never (Fontanelli/Loddo)
Road song (Fontanelli/Matilli)
I have a dream (Fontanelli/Matilli/Sammarone)
Painlover (Fontanelli/Matilli/Sammarone)
Another place (Loddo)
Before I die (Fontanelli/Matilli)
Sarah and the three roses (Fontanelli/Sammarone)
Mine (Loddo/Matilli)
Are we ready for the sun? (Loddo)
Snakes and bones (Fontanelli)
Alys (Fontanelli/Matilli)
Superfriends (Fontanelli/Matilli)
Kiss the night (Fontanelli/Matilli/Sammarone)
C’è uno spazio a cielo aperto dove i bambini possono giocare spensierati, un posto dove gli
adulti possono rivivere, per qualche attimo, l’infanzia, gli odori, i colori dei ricordi più belli. Il duplice
significato del verbo “Play” raccoglie in sé l'idea del divertimento legata alla creazione musicale. Scritto,
arrangiato ed eseguito da: Claudia Loddo (voce), Andrea Casini (basso), Fabrizio Fontanelli (chitarra
acustica), Mauro Lopez (batteria), Alessandro Matilli (pianoforte e tastiere) e Simone Sammarone
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(chitarra elettrica). Hanno inoltre suonato: Emanuele Cefali (chitarra elettrica) e Danilo Filippino
(batteria) in “Are we ready for the sun?” e “Alys”. Ospite speciale: Mundy nel brano “Road song”.
#1 I say yes: tutto ha inizio con la nascita di una nuova vita; la prima luce su un mondo che
gradualmente rivela le sue meraviglie e i suoi ostacoli: il primo bacio, la rabbia e l'impeto della gioventù,
le gioie e i dolori inevitabili. E’ un percorso a tappe in cui l’individuo prende forma seguendo il suo
diritto di autodeterminazione e della costante ricerca di un motivo di vita.
#2 Never: l'importanza della parola come fonte di incomprensione. Il suggerito, la sola allusione toglie
il respiro, diventa veleno e si insinua nella testa: da semplice dubbio a segno tangibile di un evento mai
accaduto (da qui il titolo “Never”) ma solo ipotizzato. La morte di un amore in puro stile Iago
dell'Otello shakespeariano.
#3 Road song: un uragano sconvolge la vita di una coppia: il passato è lasciato alle loro spalle e tutto il
vissuto è ormai superato e inutile, da bruciare per continuare a vivere. Ma la strada da percorrere è
ancora lunga. “Road Song” è un brano a tratti malinconico, una ballad on the road impreziosita dalla
voce di Mundy, un viaggio con suggestioni che riportano a John Fante.
#4 I have a dream: è il sogno, ma anche la volontà di essere quelli che realmente si vuole essere,
senza sovrastrutture o maschere imposte. Un brano d'amore, in cui il ruolo più importante è la
consapevolezza di se stessi.
#5 Painlover: Dr Jekyll and Mr Hyde, l'eterno sentirsi in bilico tra due nature. Un brano dalle tinte
rock, dove il piacere di essere qualcun altro unito alla perdita di controllo portano ad amare anche il
dolore.
#6 Another place: una lettera d'amore scritta al proprio uomo chiamato alle armi. E' il secondo
giorno, sente che lui è già cambiato dentro ma che ha bisogno di parole di conforto proprio in quei
momenti difficili: “trasforma le tue lacrime in saggezza, rifletti sul senso del Paradiso: su quel non luogo
-Another Place- dove la lealtà ci rende migliori”.
#7 Before I die: “Sol chi non lascia eredità d'affetti poca gioia ha dell'urna”. Un anziano ricorda la sua
infanzia, quando raccoglieva polvere di stelle e raccontava al cielo la sua vita. Prima di lasciare questa
vita terrena, si ferma a ricordare tutto l'amore provato, la strada fatta e quanta polvere le sue scarpe
hanno raccolto.
#8 Sarah and the three roses: Sarah è di notte sulla spiaggia. E’ ad un bivio, la vita scorre a pochi
metri ma forse lei è sul punto di abbandonarla o di cambiarla radicalmente. Ha sulle vene un tatuaggio
che porta il nome della sua ragione di vita e tre rose che svelano i suoi sentimenti e il suo segreto.
#9 Mine: Basta un giorno di pioggia per farci rivivere il passato, riportandoci indietro nel tempo, fino
all'adolescenza... alle prime decisioni difficili, agli errori da non ripetere ma da cui imparare per
continuare a crescere. Un inno personale sul valore della Vita: i percorsi fatti insieme, se pur brevi,
perdurano nella memoria e la arricchiscono.
#10 Are we ready for the sun?: Cosa faremmo se fosse l'ultimo giorno per poter cambiare in meglio il
futuro del nostro pianeta Terra? Ecco tutti i “pensieri bambini”, inconsci, le paure, le “voci nella testa”,
scaturiti dopo aver ascoltato il discorso di Severn Cullis-Suzuki al Rio Earth Summit del 1992: cosa
perderemmo, cosa dovremmo salvare in poco tempo, chi vorremmo vicino in quelle ultime e
fondamentali ore. E soprattutto: siamo davvero pronti per stare bene? Il sole è davvero quello che
vogliamo?
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#11 Snakes and bones:. Il Book of Kells è conservato al Trinity College di Dublino ed è un
manoscritto del VI Secolo d.c.. Realizzato da monaci irlandesi e portato nell'abbazia di Kells County
Meath, riporta la versione latina dei quattro vangeli corredata da illustrazioni e prefazioni: il serpente
che cambia pelle è simbolo di Gesù, simbolo di rinascita e resurrezione. E questa simbologia è ripresa
per indicare, in questo brano scritto tra Roma e Dublino, i resti di un amore, lasciando aperto uno
spiraglio di ottimismo per il futuro e per sentirsi di nuovo vivi.
#12 Alys: la nostra prima creazione legata al cinema. “Alys” è il personaggio principale dell’omonimo
cortometraggio, diretto dal regista Sante Sabbatini: un corto fantascientifico che ci ha ispirato una ballad
decadente in netto contrasto con la natura delle immagini.
#13 Superfriends: brano dal sapore funky ispirato ai supereroi della DC Comics. Siamo per le strade di
New York e un gruppo di “superamici” vogliono vivere la notte, divertendosi senza mai voler tornare a
casa.
#14 Kiss the night: la violenza sulle donne, psicologica e fisica, è il tema del brano più dark del disco.
La voce narrante della protagonista -vittima involontaria di violenza da parte del compagno- ci conduce
attraverso le sue paure: un cortocircuito di emozioni in cui talvolta a prevalere è un ingiustificato senso
di colpa. Il partner è vissuto come dominatore, l’amante con cui abbandonarsi, poco prima che si
insinui nella testa dell’ uomo il seme della prevaricazione.
Alys
(Fontanelli/Matilli)
Singolo indipendente
2013
Ispirata e composta per il cortometraggio "Alys" di Sante Sabbatini della CSC Productions (Centro
Sperimentale di Cinematografia di Roma) è la nostra prima colonna sonora. Prodotta, arrangiata e
suonata dai Mardi Gras è il quarto singolo registrato dalla formazione del 2013: Claudia Loddo (voce &
chitarra acustica), Andrea Casini (basso), Emanuele Cefali (chitarra elettrica), Danilo Filippino (batteria),
Fabrizio Fontanelli (chitarra acustica) e Alessandro Matilli (pianoforte).
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Are we ready for the sun?
(Loddo)
Singolo indipendente
2013
In questo loro terzo singolo c’è quanto di più rock la formazione romana abbia mai prodotto, un inno
verso Madre Natura, un forte atto di denuncia dove si chiede rispetto per quello che ci è stato donato e
che non sappiamo salvaguardare. E non a caso nel singolo si possono sentire estratti del famoso
discorso a favore dell'ambiente di Severn Cullis- Suzuki alle Nazioni Unite. La giovanissima attivista
entrò nella storia quando, all'epoca 12enne, fece rimanere in silenzio i potenti della Terra
guadagnandosi l'appellativo della "Girl who silenced the world for 5 minutes". Prodotta, arrangiata e
suonata dai Mardi Gras, è il terzo singolo registrato dalla formazione del 2013: Claudia Loddo (voce &
chitarra acustica), Andrea Casini (basso), Emanuele Cefali (chitarra elettrica), Danilo Filippino (batteria),
Fabrizio Fontanelli (chitarra acustica) e Alessandro Matilli (tastiere & sintetizzatori).
Your constellation
(Fontanelli/Loddo/Matilli)
Singolo - Hit Mania 2013 Cd Next Vol. 2 – Universo/Universal
2012
Un déjà vu musicale, prodotto, arrangiato e suonato dai Mardi Gras. Scritto da Claudia Loddo e
Fabrizio Fontanelli (testo) e Alessandro Matilli (musica) è il secondo singolo registrato dalla formazione
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del 2012: Claudia Loddo (voce & chitarra acustica), Andrea Casini (basso), Alessandro Fiori (batteria),
Fabrizio Fontanelli (chitarra acustica), Alessandro Matilli (piano elettrico & sintetizzatori) e Paolo Strina
(chitarra elettrica). Brano incluso nel cd next volume 2 di Hit Mania 2013 (Universo/Universal).
Feel alright
(Fontanelli/Matilli)
Singolo - Hit Mania 2013 Cd Next Vol. 2 – Universo/Universal
2012
Una canzone di rinascita prodotta, arrangiata e suonata dai Mardi Gras. Scritto da Fabrizio Fontanelli
(testo) e Alessandro Matilli (musica) è il primo brano registrato dalla nuova formazione: Claudia Loddo
(voce & chitarra acustica), Andrea Casini (basso), Alessandro Fiori (batteria), Fabrizio Fontanelli
(chitarra acustica), Alessandro Matilli (piano & tastiere) e Paolo Strina (chitarra elettrica).
Among the streams
Route 61 Music
2011
1.
2.
3.
4.
Song from the end of the world (Fontanelli/Matilli)
Scarecrow in the snow (Fontanelli/Matilli)
Men improve with the years (W.B.Yeats/Fontanelli)
What comes what goes (Fontanelli/Matilli)
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10.
Sister i know (Fontanelli/Matilli)
Land of hope and dreams (B. Springsteen)
Shine (Fontanelli/Matilli)
Hard to believe (Fontanelli)
Ballad of love (Fontanelli)
Satellites and me (Fontanelli/Matilli)
Dieci diversi viaggi, dieci momenti differenti. In questo album hanno suonato: Claudia
McDowell (voce), Alessandro Cicala (chitarra elettrica), Alessandro Fiori (batteria), Fabrizio Fontanelli
(chitarra acustica), Alessandro Matilli (piano & tastiere) e David Medina (basso). Le canzoni raccontano
di come ci sentiamo tra i flussi dell'incantesimo della musica. Il primo brano parla del grande potere
dell'amore, mentre l'ultimo è un inno alla gioventù. Nel corso dell'album rendiamo omaggio a Bruce
Springsteen con la cover "Land of Hope and dreams", e a June Carter Cash (la moglie di Johnny Cash)
con "Shine". Ospite speciale è Liam O' Maonlai degli Hothouse Flowers in "Men Improve with the
Years", una poesia di W.B.Yeats che abbiamo messo in musica.
Drops made
Goodfellas
2006
1.
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3.
4.
5.
6.
7.
Conversation (Fontanelli/Olivares)
Untitled (Olivares)
Home again (Fontanelli/Olivares)
High alive (Fontanelli/Olivares)
The wait (Fontanelli/Olivares)
Another day (Fontanelli/Olivares)
Conversation Alt. Ver. (Fontanelli/Olivares)
Un disco fuori fuoco, un panorama in bianco e nero composto da sei canzoni scritte da Silvia "Six"
Olivares (voce & chitarra acustica) e da Fabrizio Fontanelli (chitarra acustica). In questo album hanno
suonato anche Alessandro Fiori (batteria) e Davide Iacoangeli (contrabbasso). Oltre al radio hit
"Conversation" è presente "The wait" che fa parte delle "Songs of times" di Neil Young una sezione
speciale del suo sito dove sono elencate canzoni di pace e protesta provenienti da artisti di tutto il
mondo
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Recensioni
Onda Rock: Recensione Playground di Claudio Lancia
“…La scrittura risulta matura e ben a fuoco, la produzione internazionale dona un’aura europea che
contribuirà a rendere il prodotto perfettamente esportabile, e del resto i Mardi Gras già in passato si
sono trovati a calcare importanti palchi esteri. Le carte in regola ci sono tutte per osare finalmente il
grande salto…”
Repubblica.it: Articolo di Gianluca Sgalambro
“…Road song è un brano a tratti malinconico, una ballad on the road impreziosita dalla voce di uno dei
più amati songwriters irlandesi: Mundy…”
Repubblica.it: Articolo di Pietro D’Ottavio
“…I Have a Dream”. Un pezzo inciso nell'abum “Playground”, che prosegue il percorso sonoro del
gruppo, tra testi in inglese che raccontano storie on the road tra privato e sociale, sul versante di un
rock che guarda oltreconfine…”
Mescalina: Recensione Playground di Laura Bianchi
“…Quanta ricchezza di temi, quanta professionalità, e quanto cuore in questo Playground comune, nel
trasmettere un messaggio di forza e speranza, quanto piacere nell’ascoltare i Mardi Gras…"
Crampi2: Recensione Playground di Marcello Berlich
"…Playground” ci dà la conferma di un gruppo in salute, tra le proposte più interessanti del panorama
rock capitolino…"
Addlive: Recensione Playground di Alessandro Vannozzi
"…I Mardi Gras sono romani, ma nel loro lavoro non si sente nulla di “italiano”. Le tracce richiamano i
grandi spazi d’America, l’America del blues e del rock, l’Inghilterra beatlesiana e la verde Irlanda del
folk.. Un respiro internazionale senza nessuna deriva esterofila. La musica, come dice il titolo, è il loro
campo da gioco, e i Mardi Gras non solo sanno giocare maledettamente bene, ma fissano nuove regole
che saranno difficili da seguire per qualunque altro musicista. I Mardi Gras sono una realtà solida,
granitica addirittura, e non è necessario leggere il loro ricco curriculum per capirlo. Basta ascoltare la
loro ottima musica…"
Shiver: Recensione Playground di Giulia Barbieri
“…Playground” è un parco giochi di 14 tracce, metaforico spazio dell’anima e delle sue vicende, tocca
tutte le corde dell’esistenza umana, ricordandoci che un tempo siamo stati fanciulli. Suoni caldi e un
cantato avvolgente per il terzo lavoro dei Mardi Gras…”
Tuttorock: Recensione Playground di Massimo Donini
“…Uno dei più begli album ascoltati in questo 2015, una cantante eccellente, una band di musicisti di
alto livello, mai una riga fuori posto, mai uno strumento che si prenda troppo spazio. Ma il tutto viene
assemblato e miscelato in maniera superba per confezionare un prodotto che non ti stanchi mai di
ascoltare…
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Qube Music: Recensione Playground di Valentina Benvenuti
“…I Mardi Gras non lasciano proprio nulla al caso. Riescono magistralmente a costruire senza risultare
“costruiti”, a risultare leggeri e gradevoli pur essendo essenzialmente impegnati, a restare lievi in tutto il
loro spessore e sono uno di quegli splendidi paradossi di cui il panorama musicale, oggi più che mai,
aveva fortemente bisogno.E le mie orecchie altrettanto: esse, sentitamente, ringraziano…”
Jam: Gennaio 2012 Recensione Among the Streams di Roberto Caselli (3 Stelle)
“Among the streams” uno dei migliori dischi del 2011 per Manlio Di Giovanni (Jam)
(…) in "Among the Streams" ci sono almeno un paio di brani che si muovono sulle onde del vecchio
folk rock con risultati eccellenti (…) il loro rock ammicca al blues e a un sound più ortodosso che sa di
provincia americana (…) Complessivamente il disco è decisamente piacevole, ben suonato e ben
cantato. Le idee sono chiare e bisogna solo continuarle nel migliore dei modi.
Mucchio: Novembre 2011
Recensione Among the streams a cura di Federico Gugliemi.
(…) ll gruppo evidenzia le sue doti più strettamente musicali (songwriting, arrangiamenti, suoni,
sfumature) oltre alla sanguigna passionalità liberata soprattutto dal vivo. Anche se “Men Improve with
the Years" ha come testo una poesia di Yeats e ospita Liam O'Maonlaì degli Hothouse Flowers, nei
dieci pezzi c'è più America che Isola di Smeraldo, e non solo per la cover (l'unica) di Land of Hope and
Dreams di Bruce Springsteen: (…) è comunque un bel sentire tra ballate avvvolgenti e brani in cui il
sestetto (…) non trattiene quell'indole r'n'r virata blues indelebilmente impressa nel suo dna.”
Losing Today: Recensione Among the streams di Marcello Berlich:
(…) Dieci brani all'insegna di un rock che non necessita di tante definizioni: un mix di sonorità spesso e
volentieri calde e solari, cui si alternano momenti di maggiore raccoglimento: un'elettricità mai
aggressiva né prepotente alternata alla rilassatezza della dimensione acustica (…) Il tutto all'insegna di
suoni resi ancora più pieni e avvolgenti dal frequente ricorso al piano. L'insieme convince, soprattutto
per l'aria che si respira in tutto il disco (…)
Not terrific but competent:
(…) Si tratta di un lavoro di pop-rock molto ben arrangiato in cui a farla da padrona è la voce
femminile, che guida sapientemente i brani decidendo dove devono crescere e dove invece possono
calmarsi. Gli altri strumenti, in primis la batteria, le vanno ordinatamente dietro in arrangiamenti ben
curati dove le chitarre sono pulite e le tastiere fanno da contorno mai invadente, ottimo esempio di una
musica melodica e ben suonata che ricorda un po' anche le ultime opere di Stuart Murdoch sia con i
Belle & Sebastian che con l'altro suo progetto God Help the Girl.”
Stereo Invaders:
Tepore, serenità ed interpretazione sentita e coinvolgente; così, in poche righe, le parole che fluiscono
naturali nell’ascoltare l’ultima fatica in studio dei Mardi Gras. Il project in questione naviga sicuro su lidi
che rammentano i toni di Bruce Springsteen e cantautori Country/Folk tutto cuore e melodia. Gli
acustici passaggi materializzano carezze sonore elargite con spontanea tenuità, senza strafare e
puntando tutto sull’emotività (…) Impressionante la maturità di codesti artisti, esegeti di suoni sempre
delineati e precisi, lasciano trasparire competenza tecnica e gusto per le melodie (…)
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Blog folk:
“…ll risultato è un disco pieno di buone intenzioni, che ammicca ora ai Waterboys ora a Billy Bragg
senza dimenticare qualche accenno ai contemporanei come Mundy e Micah P. Hinson…”
Marte Magazine: Recensione di Chiara Macchiarulo:
“…Perdetevi tra le correnti di Among the Streams, accendete l’emozione e il contatto, entrate in quel
percorso che avvicina i poli elettrici della mente fino a farli sfiorare e produrre la scintilla. Spesso basta
un minuscolo passo in avanti per affacciarsi sull’altro, impercettibile e sottile come l’orbita di un
elettrone. Ancora più spesso quel passo sembra avere la misura di chilometri e chilometri e ci mantiene
saldamente al di qua della linea. Un aiuto? La musica, e in particolare quella di questo disco: prima
ariosa, luminosa, poi crepuscolare come il cielo che si rannuvola e tuona per dare vita alla pioggia e poi
al nuovo arcobaleno, perché come dice qualcuno, no rain, no rainbows (…) Finale: coda di pianoforte,
dolorosa e sfumata come ogni saluto. Anche se sai che è solo un arrivederci…”
Shiver: Recensione di Max Sannella:
“…Equilibristi sul filo Roma-Dublino e viceversa, i Mardi Gras tornano a girare discograficamente con
il nuovo Among the streams, un dieci tracce per le quali non basta un solo cuore a contenere tutte le
vibrazioni e pelle d’oca che trasmettono senza battere ciglia, non basta neanche una sola fantasia
veritiera per tutta quella saturazione fenomenale che la loro musica firma sulle nuvole sempre cariche
“d’altro” dell’American dreaming”…”le stelle rimangono sempre ancorate sul cielo dei Mardi Gras
come spille luminose a farci da guida per cercarli in ogni momento che ci sentiamo soli e abbiamo
bisogno di minuti di grazia interiore. Approfittatene, è merce rara…”
Heart of Glass:
“…Il singolo Song from the End of the World è quanto di più armonioso si possa ascoltare. Dolce e
giustamente nostalgico come una giornata di finissima pioggia primaverile su di uno sfondo di colline
verdi. L’intro contemplativo, rilascia piacevoli sensazioni anche grazie ai dialoghi fitti tra le chitarre ed il
piano. I colori si fanno nitidi nel bridge, sviscerato con ardore pur rimanendo entro le righe ordinate del
brano. Un singolo che sta facendo la fortuna dei Mardi Gras, sia nella dimensione live che in radio…”
Rumore:
"…Polly Paulusma rivive nello spirito dei Mardi Gras (...) Perché non approfittare e farsi coccolare da
cotanta acustica rotondità?..."
Rockerilla:
"…Piccoli quadretti classici e senza tempo…”
Muz:
"…I Mardi Gras chiamano in causa i Velvet Underground più ovattati di Nico e la Beth Gibbons meno
intima Gli arrangiamenti, praticamente inesistenti, lasciano posto a un suono vintage che ricorda le
registrazioni in presa diretta di Tim Buckley…"
Lost Highways:
"…La poesia rapisce per condurre lì dove c'è una deiscenza della bellezza da cogliere ed accogliere…"
Mardi Gras cartella stampa 12/16
Corriere della Sera:
Sandra Cesarale ha dedicato un articolo ai Mardi Gras e al loro mondo musicale nella sezione
"La Musica Ribelle".
MARDI GRAS, FOLK E DUBLINO NEL CUORE
"…Da Roma la loro musica è arrivata fino a Dublino. Ma ora le canzoni dei Mardi Gras si possono
ascoltare anche nelle radio americane: dalla California all' Alaska, passando per Tennessee e Arizona.
Un traguardo importante per il quartetto romano indipendente e autoprodotto che harubato il nome al
famoso Carnevale di New Orleans, ma anche a unodegli ultimi album dei californiani Creedence
Clearwater Revival. L'accostamento, hanno spiegato, non è nato per caso. Il nome indica «gioia,
esplosione di sensazioni.....come accade quando portiamo le nostre canzoni in giro». «Drops Made» è il
secondo cd della band folk-rock, A Dublino, infatti, hanno fatto girare le loro incisioni sei anni fa. «Il
nostro primo demo hanno raccontato - ha avuto un’ottima recensione su "Hot Press" che è il piu
importante magazine di musica irlandese... così è nato un legame che ancora non si è interrotto. Come
una volta disse Bono, "la gente irlandese e quella italiana hanno uno spirito vicino"». Nei Mardi Gras,
dicono, rivive «la semplicità dei buskers dublinesi, molti dei quali sono ora artisti apprezzatissimi come
[..]s, Mundy e Paddy Casey». Invece, considerano Roma «un ambiente culturalmente pigro, devi
lavorare il doppio, il triplo... ma per noi questo è uno stimolo, una sfida…”
Marte Magazine:
“…La musica dei Mardi Gras parte dagli storytellers più tipicamente americani (Dylan, Springsteen) e
arriva a suonare in un modo che non è né americano in senso stretto né europeo in senso lato. E quindi
comunica. Il nuovo singolo conferma la precedente impressione di qualità, collocandosi in una linea di
continuità col lavoro precedente. Non estasi, ma riconoscibilità. Che è una cosa ben diversa…”
Live
25-03-2016 Wishlit Club (Roma)
27-02-2016 David Bowie Tribute Night (Roma) Ac. Live
19-02-2016 Ombre Rosse (Roma) Ac. Live
12-02-2016 Contestaccio (Roma)
17-01-2016 Ombre Rosse (Roma) Ac. Live
14-12-2015 Light of day (Roma) Ac. Live
27-11-2015 Constestaccio (Roma)
23-10-2015 Locanda Atlantide (Roma)
24-05-2015 The Mercantile (Dublin, Ireland) Acoustic Live
23-05-2015 Crane Lane (Cork, Ireland)
22-05-2015 The Mariner (Bantry, Ireland)
21-05-2015 Boyles of Slane (Slane, Ireland) Acoustic Live
06-02-2015 MEI Caput Indie (Roma) Acoustic Live
06-12-2014 Wishlist Club (Roma)
08-11-2014 Auditorium supportin’ Jack Savoretti (Roma) Acoustic Live
23-06-2014 Wishlist Club supportin’ Mundy (Roma) Acoustic Live
28-04-2014 Teatro L’Arciliuto (Roma) Acoustic Live
Mardi Gras cartella stampa 13/16
28-03-2014 La bottega degli Scapigliati (Roma) Acoustic Live
12-02-2014 2Enne (Roma) Acoustic live
07-02-2014 Depero Club (Rieti) Acoustic live
15-01-2014 Circolo degli Artisti (Roma)
06-12-2013 Il Teatro del Gusto (Roma) Acoustic Live
29-11-2013 Locanda Atlantide (Roma)
10-11-2013 Beba Do Samba (Roma) Acoustic Live
08-11-2013 L’Officina (Giulianova, Teramo) Acoustic Live
31-10-2013 N’importe Quoi - Senza filtro (Roma) Acoustic Live
21-09-2013 Visiva - La città dell’Immagine (Roma)
05-08-2013 Sziget Festival (Budapest, Hungary)
24-05-2013 Fusolab (Roma)
08-03-2013 Circolo degli Artisti (Roma)
21-12-2012 Dimmidisi Club (Roma)
14-12-2012 Teatro Spazio 47 (Aprilia, Roma)
14-03-2012 Loc. Atlantide supportin’ Paolo Benvegnù (Roma) Acoustic Live
12-02-2012 I-Think (Roma) Acoustic Live
07-12-2011 Stazione Birra (Roma)
22-09-2011 Walla Walla Live (Roma)
30-07-2011 Rock City Festival supportin’ Belladonna (Roma)
29-07-2011 Kinsale Village Ami supportin’ Kay McCarthy (Roma)
25-05-2011 Abbey Road (Formello, Roma)
26-05-2011 Traffic Live Club (Roma)
11-05-2011 Circolo degli Artisti supportin’ Billy Bragg (Roma)
17-03-2011 Walla Walla Live St Patrick Night (Roma)
21-11-2010 Beba Do Samba (Roma)
25-09-2010 Glory Days Rockisland (Rimini)
17-07-2010 Note Tempo Village (Roma)
01-07-2010 Circolo degli Artisti (Roma)
02-06-2010 Walla Walla (Roma)
10-04-2010 Beba do Samba (Roma)
17-03-2010 Walla Walla Live St Patrick Night (Roma)
06-11-2009 Stazione Birra (Roma)
23-10-2009 Foollyk (Roma)
16-10-2009 Zena (Campagna, Salerno)
09-10-2009 Beba do Samba (Roma)
20-09-2009 Note Tempo Village (Roma)
10-09-2009 Felt (Roma)
04-04-2009 56th Street (Roma)
19-03-2009 Circolo degli Artisti supportin’ Noah and the Whale (Roma)
08-03-2009 Auditorium Parco della Musica (Roma)
10-12-2008 Stazione Birra (Roma)
27-11-2008 Auditorium Tor Vergata (Roma)
17-10-2008 Contestaccio (Roma)
24-07-2008 Woodstock in Sabina Festival (Rieti)
19-07-2008 Festa de l’Unità (Roma)
10-04-2008 Estate alla Sapienza (Roma)
Mardi Gras cartella stampa 14/16
23-05-2008 Dada Music Club (Alatri, Frosinone)
02-05-2008 Sinister Noise (Roma)
12-04-2008 Alice nella città (Castelleone, Cremona)
11-04-2008 Primo piano caffè (Fidenza, Parma)
29-03-2008 Il Cantiere (Roma)
22-03-2008 Dada Music Club Alatri (Frosinone)
06-03-2008 Live Aid Kenya Classico Village (Roma)
23-02-2008 Basquiat (Fermo, Ascoli Piceno)
22-02-2008 Soms (Corridonia, Macerata)
21-02-2008 Fuzz (Pesaro)
08-02-2008 Mosaico (Benevento)
07-02-2008 Jailbreak (Roma)
01-02-2008 Cantieri Musicali (Vetralla, Viterbo)
11-10-2007 Circolo degli Artisti supportin’ Micah P Hinson (Roma)
18-03-2007 Ex mattatoio (Aprilia, Roma)
10-12-2006 Traffic supportin’ Giorgio Canali & Rosso Fuoco (Roma)
09-06-2006 Trinity Rooms (Limerick, Ireland)
08-06-2006 The stables, (Mullingar, Ireland)
07-06-2006 Ryan's (Kilkenny, Ireland)
05-06-2006 Whelan's (Dublin, Ireland)
04-06-2006 The Cellar (Galway, Ireland)
20-05-2006 Piazza Navona (Roma)
06-05-2006 Circolo degli Artisti (Roma)
29-04-2006 Druids Rock (Roma)
07-04-2006 Traffic supportin’ TKO (Roma)
26-03-2006 La Limonaia (Fucecchio, Firenze)
25-03-2006 Corallo (Scandiano, Reggio Emilia)
16-03-2006 Rashomon with The Niro and Circulus (Roma)
26-02-2006 Jailbreak (Roma)
04-02-2006 Live and Blues (Fiano Romano, Roma)
28-01-2006 Druids Rock (Roma)
21-01-2006 Red House (Aquino, Frosinone)
20-01-2006 Traffic (Roma)
23-12-2005 Traffic (Roma)
16-12-2005 Lettere Caffè (Roma)
23-04-2005 Sonica (Roma)
16-04-2005 Tempo Rock supportin’ The Frames (Reggio Emilia)
15-04-2005 Jailbreak supportin’ The Frames (Roma)
25-02-2005 Il Cantiere (Roma)
19-12-2003 Il Cantiere (Roma)
22-11-2003 Stay Free (Roma)
20-03-2003 Leoncavallo (Milano)
20-07-2002 Mei Sun Indies Festival The Barge (Rimini)
22-06-2002 Festa europea della musica Il falco e la leonessa (Roma)
18-01-2002 Jailbreak (Roma)
17-01-2002 Alpheus (Roma)
16-01-2002 Il locale (Roma)
19-12-2001 Libera…mente (Roma)
Mardi Gras cartella stampa 15/16
09-09-2001 Meeting Samigo (Asti)
08-09-2001 Meeting Samigo (Asti)
07-05-2001 Circolo Vizioso (Roma)
11-06-2000 Foollyk (Roma)
27-05-2000 Melvyn’s (Roma)
18-05-2000 Hit (Roma)
17-02-2000 Kaos Club (Roma)
Video
Mardi Gras - I say yes
https://www.youtube.com/watch?v=caZm5ePmle0
Mardi Gras – Road song (feat. Mundy)
https://www.youtube.com/watch?v=VfNx6kUivSg
Mardi Gras – I have a dream
https://www.youtube.com/watch?v=D-QazGEOvXI
Mardi Gras – Alys
https://www.youtube.com/watch?v=W3OfW_GaFbw
Mardi Gras - Are we ready for the sun?
https://www.youtube.com/watch?v=3bnEkkxzJGY
Mardi Gras - Your constellation
https://www.youtube.com/watch?v=vrp5edFGS10
Mardi Gras – Feel alright
https://www.youtube.com/watch?v=yYJoElFLmyY
Contatti
www.mardigrasmusic.it
[email protected]
www.facebook.com/mardigrasband
Mardi Gras cartella stampa 16/16
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