TERMINE DEFINIZIONE ESEMPIO CARATTERE FATTORE o ALLELE

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TERMINE
CARATTERE
DEFINIZIONE
Qualsiasi caratteristica di un organismo.
I caratteri derivano dalle informazioni scritte nel DNA dell’organismo
stesso (vedi Geni).
Ciascun carattere è controllato da coppie di FATTORI.
Un FATTORE o ALLELE è ciascuna delle varianti (o forme alternative) in
cui può presentarsi un carattere.
ESEMPIO
Colore degli occhi
Forma del petalo
Rugosità della buccia
Antigeni presenti sul globulo rosso
Esempio di fattori per il carattere “colore dei
petali” in caso di dominanza completa:
Fattori:
V = viola (dominante)
v = bianco (recessivo)
I fattori possono essere:
•
FATTORE
o
ALLELE
•
•
DOMINANTI: prevalgono sugli altri fattori essendo portatori di
un’informazione che viene sempre espressa, anche in coppia con
un allele di diverso tipo (vedi dopo: sia in condizione di omozigosi
che di eterozigosi);
Esempio di fattori per il carattere “colore dei
RECESSIVI: sono portatori di un’informazione che non viene
petali” in caso di dominanza incompleta:
espressa se in coppia con un allele dominante (recedono,
Fattori:
scompaiono). Sono espressi soltanto accoppiati con un altro fattore
R = rosso
recessivo;
r = bianco
CO-DOMINANTI: nessuno dei fattori che determinano il carattere è
dominante. Un eventuale ibrido (eterozigote) per tale carattere
presenterà caratteristiche intermedie tra i due fattori presenti nel
DNA delle cellule. Si parla anche di DOMINANZA INCOMPLETA
Fisicamente gli alleli si trovano su tratti specifici di DNA detti GENI.
TERMINE
DEFINIZIONE
GENE
In origine per Gene si intendeva un carattere ereditabile.
Gli studi e le scoperte sui geni nei 100 anni tra la metà del 1800 e la metà
del 1900 si susseguirono velocemente.
Nel 1944 fu dimostrato che l’informazione genetica risiede nel DNA e che
quindi il gene è un tratto di DNA che porta l’informazione per una
specifica proteina.
Assume un significato leggermente diverso in genetica mendeliana o in
genetica moderna…:
GENOTIPO
FENOTIPO
•
in Genetica classica: è l’assortimento delle coppie di fattori che
determinato uno o più caratteri;
•
in Genetica moderna: è l’insieme di tutti i geni che compongono il
DNA di un organismo.
ESEMPIO
Esempio di genotipi per un carattere in genetica
classica (fattori: R=rosso; r=bianco):
Rr; RR; rr
Esempio di genotipi per due caratteri in genetica
classica
Carattere “colore” èfattori: G=giallo; r=verde
Carattere “rugosità” è fattori: R=ruvido; r=liscio
GGRR; GgRR; ggRR;
GGRr; GGrr; GgRr; ggrr
È lo stato manifesto (osservabile) del carattere e può presentarsi in
diverse varianti, in base a come l’informazione genetica presente nel DNA
viene espressa: deriva dall’assortimento e dall’accoppiamento dei fattori e
può essere uguale anche in presenza di genotipi diversi (ad esempio, in
presenza di un fattore dominante)
RR / GGRR = omozigote dominante (per 1 o 2
caratteri)
OMOZIGOSI
Si ha una condizione di omozigosi per un carattere quando ciascun
fattore (allele) della coppia riporta la stessa informazione genetica (linee
pure).
rr / ggrr = omozigote recessivo (per 1 o 2
caratteri)
GGrr / ggRR = omozigote dominante per un
carattere e recessivo per l’altro
Rr = eterozigote recessivo per un carattere
ETEROZIGOSI
Si ha una condizioni di eterozigosi quando un carattere è determinato da
fattori differenti all’interno della coppia (linee ibride)
GGRr / GgRR = Omozigote dominante per un
carattere ed eterozigote per l’altro
Ggrr / ggRr = omozigote recessivo per un
carattere ed eterozigote per l’altro
GgRr = eterozigote per entrambe i caratteri
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