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Ufficio Stampa CBE
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NOVITÀ 2013
LA LINEA SOLAR SYSTEM SI AGGIORNA
CBE, azienda leader a livello europeo nel settore dell’impiantistica elettrica e componentistica
elettronica applicata al caravanning e alla nautica, presenta i nuovi accessori della linea Solar System:
il regolatore di carica PRS 300 e il pannello test PT 642.
Lo sviluppo di nuove tecnologie, di nuovi concetti abitativi, la crescita delle dotazioni e delle possibilità
offerte dalle ultime generazioni di componenti rendono i veicoli ricreazionali di oggi molto più voraci di
energia elettrica. Sofisticati sistemi di illuminazione, antenne satellitari automatiche, schermi LCD con
impianti home-theatre, sistemi di riscaldamento e climatizzazione sempre più potenti, contribuiscono a
un maggior fabbisogno energetico che, molto spesso, porta l’utente a installare più pannelli solari per
arrivare a potenze rilevanti. CBE, azienda leader a livello europeo nel settore dell’impiantistica elettrica
e componentistica elettronica applicata al caravanning e alla nautica, commercializza moduli fotovoltaici
realizzati con celle di silicio monocristallino ad alte prestazioni.
Dal mese di settembre saranno disponibili due nuovi accessori per la gestione e il controllo dei sistemi
fotovoltaici CBE che aggiornano la gamma Solar System con caratteristiche nuove e con performance
ottimizzate: il regolatore di carica PRS 300 e il nuovo pannello test PT 642.
«Con i nuovi accessori della linea Solar System – dichiara
Dorian Sosi, direttore vendite Italia – abbiamo
aggiornato due componenti fondamentali dei nostri
impianti fotovoltaici: il regolatore e il pannello test. Fino
a qualche tempo fa, un dimensionamento importante
dell’impianto fotovoltaico era costituito da due pannelli
da 120 Watt. Oggi capita sempre più spesso che gli
utenti montino due pannelli da 150 Watt e in quel caso,
anche il nostro regolatore più potente non è più
sufficiente. Così abbiamo sviluppato il nuovo PRS 300 in
grado di operare fino a una potenza massima di 300
Watt e con diverse novità qualificanti. Per esempio permette di scegliere la linea di carica non solo per
batterie al gel e al piombo come i precedenti modelli ma anche per le diffusissime batterie AGM».
Una terza linea di carica, quindi, che non è l’unica caratteristica innovativa del nuovo regolatore. PRS
300 è stato, infatti, sviluppato con una tecnologia che permette un maggiore rendimento dei moduli
fotovoltaici. A dimostrazione di questa tesi è stato eliminato il dissipatore di calore perché non più
necessario. Il regolatore esteticamente mantiene la stessa forma e le medesime dimensioni del
precedente modello PRS 240, ma adotta il colore nero (anziché grigio) e una serigrafia argento (anziché
bianca). Le indicazioni vengono fornite anche in questa versione dai LED, che hanno sì conservato
l'aspetto del modello precedente, presentando però una funzione aggiuntiva. Ai classici LED per la
segnalazione di ricarica batteria con massima corrente fino al raggiungimento della tensione di fine
carica, fase di mantenimento a tensione costante e allarme in caso di collegamenti elettrici errati, si è
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infatti aggiunto un LED di segnalazione "solar on", utile anche per essere certi della correttezza
dell'installazione pure in condizioni di scarsa insolazione.
Look inedito, invece, per il nuovo pannello test PT 642, capostipite di una
nuova famiglia di prodotti che utilizza display LCD e tecnologia touch.
«Il pannello test PT 642 evidenzia anche sotto il profilo estetico, il
processo evolutivo che interesserà tutta la gamma – continua Dorian Sosi
– È il primo di una nuova famiglia di accessori che includerà anche
indicatori di temperatura, amperometri e altri pannelli dotati di display
LCD. Il PT 642, in particolare, presenta sullo schermo, contemporaneamente, sia la tensione della batteria espressa in Volt, sia la corrente
di carica istantanea del modulo fotovoltaico espressa in Ampere.
Abbiamo eliminato i pulsanti meccanici affidandoci alla tecnologia touch. Così è sufficiente toccare lo
schermo per far apparire la visualizzazione dei dati. Grazie a questa modalità di stand by, abbiamo
ulteriormente ridotto i consumi elettrici». Anche il pannello test PT 642 è abbinabile alla serie Modular
Plates, pertanto è personalizzabile con cornici di svariati colori.
PRODOTTI BEST SELLER IN AFTER MARKET
CSB2
CBE propone anche un dispositivo pensato per la ricarica della
batteria della meccanica di base sfruttando sia l’energia del
pannello solare, sia quella del caricabatterie, tramite la
batteria dei servizi: CSB2. Capita spesso, infatti, che alcuni
accessori particolarmente utilizzati a bordo (impianto hi-fi,
antifurto, preriscaldatore motore…) siano allacciati alla
batteria del motore anche se impiegati, nella maggior parte
dei casi, durante le soste, con il rischio, in caso di utilizzo
particolarmente assiduo o con batteria motore non
perfettamente carica, di non avere, quando richiesto, lo spunto sufficiente alla messa in moto del
veicolo. Grazie a CSB2, tutto questo viene scongiurato, poiché provvede a distribuire l’energia di ricarica
della batteria motore (da un minimo di 0.1A a un massimo di 4A) a seconda della disponibilità e dello
stato di carica delle batterie, sempre dando la priorità alla batteria servizi.
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I MODULI FOTOVOLTAICI
I moduli fotovoltaici CBE sono realizzati con celle di silicio
monocristallino, ovvero con struttura cristallina omogenea
abbinata a una costruzione realizzata tramite un innovativo
procedimento di fabbricazione che, ricorrendo a un particolare
trattamento antiriflesso delle celle solari e allo speciale vetro
utilizzato, garantisce massime prestazioni. In particolare, il
vetro temperato ad elevata trasmittanza è resistente agli urti e
agli agenti atmosferici. Il retro del modulo è protetto da un
foglio di Tedlar bianco che impedisce qualsiasi infiltrazione di
aria e umidità, isolando i contatti elettrici ed evitando qualsiasi
possibilità di ossidazione degli stessi. La cornice del modulo è realizzata in alluminio anodizzato e la
scatola di giunzione installata sul retro contiene i diodi di by-pass e i pressacavi necessari al
collegamento. I moduli fotovoltaici CBE sono costruiti con le più avanzate tecnologie, rispondono ai
requisiti delle norme europee e sono coperti da garanzia di 25 anni sulla potenza dichiarata. Facilmente
installabili sul tetto del proprio veicolo ricreazionale, i moduli fotovoltaici della linea Solar System CBE
sono disponibili in quattro varianti con potenze da 90 a 150W e in grado di fornire, da soli o abbinati tra
loro, risposte concrete a ogni necessità di energia. Resistenti e leggeri (con peso compreso tra 5.7 e 17
kg a seconda del modello), sono disponibili in più formati per sfruttare al meglio gli spazi disponibili sul
tetto del camper e, grazie all’apposito kit di fissaggio KFP, possono essere fissati senza forare il tetto e
preservando, quindi, l’integrità della superficie. I kit KFP si applicano in pochi minuti anche su superfici
non perfettamente piane e sono realizzati in alluminio anodizzato con copertura termoformata color
argento metallizzato per un miglior impatto estetico e un’aerodinamicità ottimale.
BATTERY DUO SYSTEM 150
Battery Duo System 150 è un dispositivo dotato di
microprocessore, e in grado di gestire al meglio il prelievo di
corrente e la ricarica scegliendo volta per volta l’accumulatore
più adatto a ottimizzare il risultato.
E questo
indipendentemente dalla capacità o dall’età degli
accumulatori. Il sistema opera con batterie al piombo-acido o
al piombo-gel ma non può agire su due accumulatori che non
appartengano alla stessa tipologia. Si abbandona, in questo
modo, lo schema del collegamento fisso “in parallelo” e si
lascia a Battery Duo System il compito di agire alternativamente sull’uno o sull’altro accumulatore così
da fornire all’impianto la massima capacità disponibile e aumentare la durata nel tempo delle batterie. Il
sistema mette le batterie in parallelo solo quando entrambe hanno raggiunto i corretti valori di ricarica
oppure qualora ci fosse una richiesta straordinaria di corrente da parte di un’utenza (esempio un
inverter di grande potenza che richiede carichi elevati per brevi periodi). BDS-150 funziona in modalità
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automatica, oppure, manuale.
Il funzionamento in automatico prevede che BDS-150 analizzi le condizioni di ogni batteria e permetta la
scarica delle due batterie in modo separato e alternato fino al raggiungimento della soglia di riferimento
seguendo l’algoritmo del microprocessore. Allo stesso modo e sempre monitorando le condizioni degli
accumulatori, BDS-150 permette la ricarica delle batterie in modo separato e alternato,
indipendentemente dalla fonte (alternatore, carica batterie, moduli fotovoltaici, generatore) fino al
raggiungimento della soglia di ricarica. Una volta ultimata la fase di fine carica di ogni batteria, il
dispositivo mantiene entrambe le batterie cariche collegandole in parallelo. La funzione “salva batteria”
scollega tutte le utenze quando la tensione delle batterie scende sotto i 9.5V (per evitare il
danneggiamento irreversibile dell’accumulatore). Nel caso in cui una delle batterie abbia un elemento in
corto o abbia totalmente esaurito la sua capacità, l’apparecchio isola la batteria danneggiata mentre il
rispettivo led di riferimento sul “BDS-150” e sul pannello di comando “MC-DUO” inizia a lampeggiare.
I VANTAGGI IN SINTESI
- Permette di sfruttare tutta l’energia disponibile
- Carica due batterie al 100% in modo separato alternato anche se hanno diversa capacità e diversa età
- Controlla la funzionalità di ogni singola batteria e, in caso di problemi, la isola e segnala l’anomalia.
- Scollega le batterie al raggiungimento della tensione di sicurezza per evitare il conseguente
danneggiamento irreversibile
- Può scollegare (manualmente) entrambe le batterie di servizio in caso di prolungati periodi di inutilizzo
- Gestisce le correnti elevate (carica e scarica) fino ad un massimo di 70A con spunti di 300A per ogni
batteria
- Permette il collegamento di utenze con consumi fino a massimo 100A continui
CARATTERISTICHE TECNICHE
Tensione nominale:
Autoconsumo:
Temperatura di esercizio:
Corrente massima di funzionamento in automatico
Dimensioni (mm):
Peso (gr):
Corrente massima di funzionamento in manuale
12Vd.c.
15mA a 12Vd.c.
-10°C +60°C.
100A (con picchi fino a 150A)
180 x 120 H35.
380.
50A (con picchi fino a 75A)
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NOVITÀ 2013
LA NUOVA GAMMA PC 180
CBE lancia una nuova generazione di pannelli di comando il cui capostipite è il nuovo PC 180, cui
seguiranno presto altri modelli con lo stesso family feeling.
PC180 è il nuovo pannello di comando che si inserisce nella
tipologia dei pannelli con visualizzazione a led, cioè la fascia
entry level dei prodotti CBE. PC 180 integra tutte le funzioni
presenti già da tempo sui pannelli a led e presenta inoltre
delle novità interessanti, come ad esempio l’implementazione
di un sensore crepuscolare che regola automaticamente
l’intensità dei led a seconda del livello di luce ambiente. «I
veicoli ricreazionali con letti anteriori ad altezza variabile sono
da alcuni anni una tipologia molto diffusa – racconta Paolo
Moiola – In assetto notturno, però, il letto abbassato allinea la
posizione di chi dorme con quella del pannello di comando
installato sopra la porta d’entrata. In questo modo i LED accesi
possono disturbare chi è a letto. D’altra parte il pannello di
comando deve comunicare di essere operativo e segnalare
eventuali utenze accese. Abbiamo, quindi, pensato di inserire il
sensore crepuscolare, che si può anche disinserire
manualmente, per abbassare automaticamente l’intensità dei LED, oggi sempre più luminosi e
performanti, ed eliminare ogni possibile fastidio. Inoltre, abbiamo leggermente aumentato la scala di
visualizzazione a LED per dare un’indicazione più precisa. In via prioritaria ci siamo però concentrati sullo
sviluppo di un nuovo design che ha reso il prodotto senz’altro più moderno ed accattivante ma che
soprattutto consente all’utente finale di avere un’esperienza d’uso estremamente migliorata. I pulsanti,
ad esempio, sono retroilluminati e funzionano in modo meccanico, una soluzione che diversamente dai
pulsanti a membrana, offre anche un feeling tattile di qualità, oltre a una maggior resistenza nel
tempo».
Presentato lo scorso anno al Caravan Salon di Düsseldorf, PC 180 è solo il primo di una nuova famiglia di
pannelli di comando progettati da CBE per offrire alla clientela OEM una gamma articolata di prodotti
che propone lo stesso family feeling tra entry level e livelli superiori. La nuova gamma presenta
medesime dimensioni esterne, così come simili nelle varie versioni sono le fasce superiori e inferiori che
ospitano i pulsanti. A fare la differenza è la zona centrale, che è stata così concepita per consentire
diverse soluzioni: indicatori a LED, display LCD monocromatici, fino a più costosi display LCD a colori
anche nella versione touch screen.
Tra le possibilità del futuro, i nuovi pannelli potrebbero implementare anche degli interruttori elettronici
capacitivi a sfioramento. Il nuovo design lo consentirebbe, poiché il corpo del pannello è unico e non più
costituito da un corpo principale e da una cornice di rivestimento, il cui scopo era quello di coprire la
testa delle viti. PC 180, infatti, non impiega più viti per il fissaggio, ma due molle che lo bloccano agendo
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all’interno del foro praticato sul tramezzo sopra la porta d’entrata. In questo modo si è riusciti a sposare
indubbi miglioramenti estetici con un’installazione semplificata e più rapida per il costruttore.
«PC 180 è il capostipite di una nuova famiglia di prodotti – dice ancora Paolo Moiola, sales manager
export di CBE - Il settore del caravanning, con i suoi esigui numeri di produzione, non giustifica
l’investimento per lo sviluppo di un design industriale dedicato a un solo modello. PC 180, al quale presto
si affiancheranno anche PC 280 e PC 380, propone un design originale ed adeguato ai tempi, senz’altro
adatto a un vasto gruppo di clienti professionali anche con esigenze molto diverse. La finitura delle fasce
dedicate ai pulsanti è personalizzabile e può presentare l’effetto gommato oppure l’effetto gommato e
goffrato o ancora quello lucido. E naturalmente può essere fornito con colori e serigrafie personalizzati. I
tasti, invece, presentano icone e simboli che identificano da sempre i prodotti CBE. Abbiamo scelto
questa strada per sottolineare una scelta di continuità con l’identità aziendale anche in prodotti
altamente innovativi come quelli appena lanciati».
PC 180 è retro-compatibile con i pannelli di commando a LED prodotti da CBE e venduti negli ultimi anni.
Si può montare anche in aftermarket, allargando il foro di montaggio.
ALTRI PANNELLI DI CONTROLLO CBE
PC770-LK
Il pannello di controllo PC770-LK, realizzato per i
motorhome Laika Kreos, è dotato di display con
schermo LCD a colori da 7 pollici e comando touch
screen. Integra le funzioni principali di comando del
riscaldamento ALDE, grazie alla tecnologia BUS
Grazie all’impiego di sonde elettroniche molto
precise e alla creazione di parametri di conversione
calibrati sulle forme irregolari dei diversi serbatoi,
PC770-LK è in grado di fornire i dati su livelli di
liquidi con step percentuali pari all’unità. Tra le tante funzionalità gestite dall’impianto vi sono anche la
ricarica della batteria motore: quando la tensione della batteria di servizio è maggiore della tensione
della batteria motore, un dispositivo elettronico provvede alla ricarica di quest’ultima. Inoltre, la
centralina gestisce l’intensità del sistema di illuminazione che è regolabile tramite un apposito
“dimmer”, così da creare diverse atmosfere e ambienti luminosi.
PC770-SK
Realizzato in collaborazione con Concorde, PC770-SK è un pannello lcd touch-screen 7” di ultima
generazione che permette la gestione, attraverso un unico apparecchio, di tutti gli impianti tecnici
presenti a bordo del veicolo. Caratterizzato da un elegante display a colori, PC770-SK si contraddistingue
per la presenza, nella parte esterna, di quattro pulsanti chiave dedicati all’alimentazione generale del
veicolo, al comando dei sistemi di illuminazione, alla gestione dell’impianto di riscaldamento a
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convettori Alde e all’accensione e spegnimento della
pompa dell’acqua. Tutte le funzioni (esclusa
l’alimentazione del veicolo) sono quindi richiamate da
apposite icone presenti all’interno della schermata
principale del pannello.
Il pannello di comando PC770-SK fa parte del complesso
impianto elettrico progettato da CBE in esclusiva per
Concorde: oltre al modulo di comando, infatti, i veicoli
del celebre costruttore tedesco sono equipaggiati con il
quadro di distribuzione DS560-SK, che comprende relè,
fusibili di protezione e led di segnalazione fusibili guasti; del nodo separatore SBB-100 completo di relè
parallelo batterie (12V - 70A) e dispositivo di ricarica batteria motore; del nodo amperometro 260A e di
ulteriori nodi elettronici deputati a gestire gradino elettrico, serranda termica anteriore di schermatura
del parabrezza (versioni motorhome), impianto gas, impianto di riscaldamento Alde e inverter e,
ovviamente, delle necessarie sonde elettroniche di rilevamento del contenuto dei serbatoi.
PC770-ST
L’idea che sta alla base del nuovo pannello di comando
proposto da CBE è quella di permettere anche a chi ha meno
necessità di prodotti tecnologicamente evoluti e complessi, di
avvalersi di una centralina al top per design e qualità. PC770-ST
gestisce solo le funzioni di base necessarie al controllo e al
comando delle utenze di bordo, ma garantisce l’affidabilità e
l’efficienza tipiche dei prodotti CBE.
NOVITÀ 2013
CBE INIZIA LA COLLABORAZIONE CON WESTFALIA
I due prototipi che Westfalia presenterà al Caravan Salon di Düsseldorf avranno componenti forniti da
CBE. L’azienda di Trento, infatti, fornirà il pannello di comando e il nodo di distribuzione per i due
nuovi polivalenti Westfalia di fascia intermedia che debutteranno in anteprima mondiale alla fiera
tedesca. «Siamo molto felici di aver iniziato questa collaborazione con un marchio storico e
d’eccellenza nel panorama mondiale – dichiara Bruno Conci,
managing director di CBE - Il nostro augurio è quello di
riuscire ad avviare una partnership che ci permetta di
diventare partner anche nel cablaggio e nella progettazione
dell’impianto elettrico. Ma il nostro impegno, ora, è
assecondare le richieste e soddisfare le esigenze del
costruttore tedesco con serietà ed efficienza».
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CBE: LE RICETTE ANTICRISI
Il patron di CBE, Bruno Conci, racconta le strategie messe in campo dall’azienda trentina per innovare
e rinnovare la propria offerta e combattere la crisi del settore.
Anche CBE, come tutte le aziende di
componentistica che forniscono i propri
prodotti per il primo impianto, risente gli
effetti della contrazione nelle vendite, e di
conseguenza dei volumi di produzione, di
caravan e autocaravan sui mercati
nazionali e internazionali. L’azienda
trentina specializzata nella fornitura di
apparecchi elettronici, pannelli di comando
e cablaggi, ha messo in atto, già da anni,
alcune strategie efficaci per contrastare il
calo della domanda.
«Il numero di clienti che serviamo è
aumentato – racconta il titolare di CBE, Bruno Conci – ma i volumi totali in ordine sono comunque
diminuiti. Abbiamo deciso, quindi, di evolverci in fornitori di sistemi e non più solamente di prodotti.
Questo ha significato integrare i processi di progettazione, sviluppo e produzione dei cablaggi a quelli
delle nostre apparecchiature elettroniche ad esso collegate, spingendoci, qualora la complessità
dell’intero impianto e il cliente lo richiedano, a sviluppare sistemi software ed hardware che ne
consentano l’interfacciamento ai sistemi CBE di base».
Già una decina di anni fa e in tempi non sospetti, CBE ha iniziato un percorso di sviluppo che aveva tra i
suoi obiettivi anche quello di contrastare un eventuale calo della domanda determinato dalla situazione
recessiva. In quest’ottica si è anche provveduto negli ultimi anni a rendere operativi due ulteriori siti
produttivi dedicati interamente ai cablaggi e caratterizzati da una profonda integrazione progettuale. Se
prima CBE si dedicava esclusivamente allo sviluppo di cablaggi, che poi venivano realizzati all’esterno,
ora tutte le fasi avvengono sotto il diretto controllo di CBE.
«In questo modo i tempi di progettazione, realizzazione e consegna si sono notevolmente accorciati con
sensibili vantaggi per il cliente – dice ancora Bruno Conci - Siamo riusciti, così, anche a minimizzare
l’eventualità di errori e possiamo pianificare, con largo anticipo, l’approvvigionamento dei materiali
occorrenti. Se il mercato si ridimensiona, ma gli attori rimangono gli stessi, per continuare ad essere
redditizi è sempre più necessario ridurre gli sprechi e gli errori».
E considerata la gamma di prodotti numericamente ampia del catalogo CBE, pur a fronte di volumi di
vendita che non tendono a crescere, occorre investire sempre di più sul versante della qualità, tenendo
conto che è intrinseca nel prodotto elettronico una certa percentuale di difettosità e che i fornitori sono
abituati a considerare volumi pari a decine di migliaia di unità, mentre i clienti ragionano in termini di
qualche decina di unità. È una problematica non trascurabile e costringe a investimenti sempre più
importanti su apparecchiature automatiche di collaudo che possano garantire un alto livello qualitativo.
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Il veicolo ricreazionale, infatti, per i differenti volumi di vendita, non può essere assimilato al mercato
dell’auto e la rete di vendita e assistenza non può dotarsi di strumenti di diagnosi e collaudo avanzati e
molto costosi. «Oggi il mercato richiede sempre più una qualità che punta a quella del settore
automotive – continua Bruno Conci - ma a causa di bassi volumi produttivi è molto difficile sostenere i
costi di ricerca e sviluppo che si rendono necessari. Per CBE affrontare in maniera positiva la fase di
stagnazione attuale è il frutto degli investimenti del passato e delle corrette strategie aziendali che si
sono attuate, evitando ad esempio di ingrandire troppo le nostre strutture, anche quando le vendite
erano in forte e costante crescita, e concentrando gli sforzi sulla tipologia di prodotto e sulle sue
prerogative, reinvestendo gli utili in seno all’azienda».
Sui prodotti più completi e costosi montati sui veicoli al top di gamma, i numeri sono esigui e da soli non
potrebbero essere remunerativi. Il prodotto di fascia meno elevata vede i volumi di vendita più rilevanti
e richiede comunque affidabilità, completezza di funzioni e semplicità di utilizzo. E ciò è reso possibile
grazie all’impiego di componentistica di qualità e a collaudi approfonditi, ma anche all’organizzazione
industriale e non artigianale che CBE può vantare, dalla progettazione alla struttura commerciale e
logistica.
«La qualità per CBE – dice ancora Bruno Conci – non è solo relativa al prodotto ma è anche quella che
contraddistingue l’intero sistema: dalla progettazione al collaudo finale, passando per
l’approvvigionamento dei componenti e la realizzazione vera e propria. Un processo che coinvolge anche
il sistema informatico e che ha visto la sostituzione del software gestionale, in funzione da 12 anni,
ripartendo da zero con un nuovo sistema che coinvolge anche gli stabilimenti dove si producono i
cablaggi. Tutto ciò ha portato a una razionalizzazione delle procedure aziendali, con una vantaggiosa
velocizzazione dei processi di produzione che coinvolgono principalmente l’approvvigionamento dei
materiali, il loro controllo e la distribuzione del prodotto finito».
Il software gestionale impiegato è SAP Business One, che consente di integrare in un unico sistema
diverse procedure, portando ad una notevole ottimizzazione del flusso di informazioni. Con questo
nuovo sistema è possibile monitorare il processo, dalla ricezione dell’ordine alla consegna del prodotto
al cliente finale, evitando ritardi ed eventuali problematiche di difficile gestione, nonché riuscendo a
contenere gli impatti dei continui rincari delle materie prime sul prezzo del prodotto finito.
Grazie a tutte queste strategie CBE ha potuto allargare le sue quote di mercato.
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PROFILO DI CBE
Con 37 anni di storia, CBE è un’azienda leader a livello europeo nel settore dell’impiantistica elettrica
ed elettronica applicata al caravanning e al boating. Con sede a Trento, CBE si propone come partner
progettuale di costruttori di camper e caravan di tutto il mondo, elaborando soluzioni personalizzate
che coinvolgono tutti gli aspetti degli impianti elettrici di bordo: dai pannelli di comando, ai quadri di
distribuzione, dai caricabatteria, alle sonde, prese, interruttori finanche al completo cablaggio del
veicolo. Qualità, affidabilità e sicurezza sono caratteristiche costanti nelle dinamiche operative di CBE,
che ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001:2000.
LA STORIA

1976 - CBE Srl, con sede nel nord Italia, viene fondata dall’attuale contitolare e direttore
generale Bruno Conci, che inizia la sua attività nel settore del caravanning con la produzione
di sistemi elettrici e apparecchiature elettroniche con una struttura composta da 4 -5
dipendenti.

1990 - CBE si sposta nel nuovo stabilimento di Lamar di Gardolo, 83 (TN), acquistato con un
leasing e ancora di proprietà dell’azienda. In questo periodo CBE dispone di oltre 1000 mq²
per la sua linea di produzione e gli uffici.

2000 - CBE ottiene la certificazione UNI EN ISO 9001

2003 - L’incremento continuo di fatturato porta CBE alla decisione di acquistare un terreno di
oltre 4500 mq² dove viene costruito il nuovo stabilmento (oltre 2800 mq²)

2009 - CBE rileva la quota societaria di maggioranza di LCE, azienda specializzata nella
produzione di cablaggi con sede ad Arco (TN), a meno di 40 Km di distanza dalla sede
principale. La controllata LCE dispone di un’area totale di 900 mq.

2011 - CBE avvia la costruzione di un nuovo stabilimento per LCE.
CBE potenzia ed espande la sua capacità produttiva nel settore dei cablaggi con l’avvio di
SCT, una nuova realtà aziendale sita in Tunisa nel distretto di Soliman, vicino ad Hammamet.
CBE acquista un nuovo macchinario di tipo Flying Probe per il collaudo dei circuiti elettronici
in grado d’effettuare collaudi precisi in tempi molto più rapidi, con percentuali di fallimento
comprese tra lo 0,3% ed lo 0,6%.

2012 - CBE inaugura il nuovo stabilimento di LCE ad Arco (Tn) dedicato alla costruzione dei
cablaggi e con una superficie complessiva di 1500 mq².
Oggi CBE detiene approssimativamente il 30% del mercato europeo e fornisce oltre 20.000 motorhome
all’anno con i suoi impianti elettrici e le sue apparecchiature elettroniche. Oltre l'80% del fatturato è
rappresentato dall’export.
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