epoetina alfa umana ricombinante biosimilare

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EPOETINA ALFA UMANA RICOMBINANTE BIOSIMILARE (HX575)
(11-02-2009)
Specialità: BINOCRIT, ABSEAMED (Sandoz spa, Fidia farmaceutici spa)
Forma farmaceutica:
• soluzione iniettabile
• soluzione iniettabile
• soluzione iniettabile
• soluzione iniettabile
• soluzione iniettabile
• soluzione iniettabile
• soluzione iniettabile
• soluzione iniettabile
in
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siringa
siringa
siringa
siringa
siringa
siringa
siringa
siringa
preriempita
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preriempita
preriempita
preriempita
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1000 UI/0,5 ml - Prezzo: euro 15.58
2000 UI/1 ml - Prezzo: euro 31.13
3000 UI/0,3 ml - Prezzo: euro 46.71
4000 UI/0,4 ml - Prezzo: euro 62.3
5000 UI/0,5 ml - Prezzo: euro 77.87
6000 UI/0,6 ml - Prezzo: euro 93.42
8000 UI/0,8 ml - Prezzo: euro 124.59
10.000 UI/1 ml - Prezzo: euro 155.77
ATC: B03XA01
Categoria terapeutica: antianemico
Fascia di rimborsabilità:
Indicazioni ministeriali:
Trattamento dell’anemia sintomatica associata a insufficienza renale cronica (IRC) in pazienti adulti e
pediatrici emodializzati e in pazienti adulti sottoposti a dialisi peritoneale.
Trattamento dell'anemia grave, di origine renale, accompagnata da sintomi clinici, in pazienti adulti con
insufficienza renale non ancora dializzati.
Trattamento dell’anemia e riduzione del fabbisogno trasfusionale in pazienti adulti in trattamento
chemioterapico per tumori solidi, linfoma maligno o mieloma multiplo e a rischio di trasfusione, come
indicato dallo stato generale del paziente (situazione cardiovascolare, anemia preesistente all’inizio della
chemioterapia).
L’epoetina alfa può essere utilizzato per aumentare la produzione di sangue autologo nei pazienti facenti
parte di un programma di predonazione autologa. L' impiego per tale indicazione deve essere valutato in
rapporto al noto rischio di eventi tromboembolici. Il trattamento deve essere effettuato solo in pazienti
con anemia moderata (emoglobina (Hb) 10 – 13 g/dl [6,2 – 8,1 mmol/l], sideropenia assente), quando le
tecniche di risparmio di sangue non siano disponibili o siano insufficienti e l’intervento programmato di
chirurgia elettiva maggiore richieda un elevato quantitativo di sangue (4 o più unità di sangue per le
donne, 5 o più unità per gli uomini).**
L’epoetina alfa può essere utilizzato per ridurre l’esposizione a trasfusioni di sangue allogenico in pazienti
adulti non sideropenici, ritenuti ad alto rischio di complicanze trasfusionali, prima di un intervento elettivo
di chirurgia ortopedica maggiore. Limitare l’uso ai pazienti con anemia moderata (Hb 10 - 13 g/dl) non
facenti parte di un programma di predonazione autologa e per i quali si preveda una perdita ematica di
900 - 1800 ml.
**Indicazione di utilizzo approvata dall'EMEA, in attesa di pubblicazione in G.U.
Decisioni PTORV
Data riunione: 11-02-2009
Decisione: Inserito con Nota
Nota Ufficiale:
La nota di equivalenza per le epoetine è già presente in PTORV “ I preparati all’interno della categoria
sono sostanzialmente equivalenti: le singole C.T. ne scelgano uno per ciascuna via di somministrazione
sulla base delle indicazioni registrate, della documentazione scientifica disponibile, del costo per DDD e
PDD”.
Caratteristiche del prodotto
L’eritropoietina è una glicoproteina che, come fattore stimolante la mitosi e ormone di differenziazione,
stimola la produzione di eritrociti dai precursori del compartimento delle cellule staminali.
L’epoetina alfa ottenuta con tecniche di ingegneria genetica è glicosilata ed è identica all’eritropoietina
umana endogena isolata dalle urine di pazienti anemici per quanto riguarda la composizione in aminoacidi
e carboidrati.
Il prodotto HX575 è stato sviluppato come biosimilare del prodotto di riferimento Eprex®/erypo. Sia Eprex
che il prodotto biosimilare HX575 vengono prodotti mediante linea cellulare di ovaio di criceto cinese.
[1].
Poiché Eritropoietina alfa è stata temporaneamente controindicata per l'uso sottocute in pazienti con
insufficienza renale cronica (per l'aumentata incidenza di aplasia Specifica delle Cellule della Serie Rossa
[PRCA] anticorpo - mediata) dal 2002 al 2006, non è stato possibile utilizzarla come comparator negli
studi clinici relativi a questa tipologia di pazienti. E' stato ipotizzato che l'aumento di immunogenicità
fosse causato da sostanze rilasciate da un tappo di gomma non rivestito e, nel 2006, in seguito
all'introduzione di un tappo di gomma rivestito, l'uso sottocute nei pazienti con anemia dovuta ad
insufficienza renale è stato riammesso. Il prodotto HX575 è stato sviluppato con un tappo di gomma
rivestito di Teflon al fine di prevenire qualsiasi rilascio [1]. Un'altra ipotesi dell'aumento di
immunogenicità potrebbe
essere trovata
nella
variazione
della
formulazione
nel
prodotto
(eliminazione dell'albumina sostituita con polisorbato 80) [2].
Linee guida di trattamento esistenti
Linee guida per Biosimilari
Come richiesto dalle Linee Guida Europee è necessaria la dimostrazione di comparabilità tra biosimilare e
il prodotto di riferimento relativamente a: studi in vitro, studi di farmacocinetica, studi di
farmacodinamica e studi clinici di efficacia, test di immunogenicità validati. Nella fase successiva
all'approvazione è inoltre richiesto una valutazione continua del rischio beneficio (programma di
farmacovigilanza). Inoltre, EMEA ha sviluppato specifiche linee guida anche per le epoetine biosimilari:
sono necessari almeno due studi randomizzati a gruppi paralleli, di adeguata potenza statistica. Per
assicurare un database premarketing adeguato sulla sicurezza e per escludere eccessiva immunogenicità,
sono considerati sufficienti dati da almeno 300 pazienti trattati per almeno 12 mesi. I pazienti naive (o
pazienti che non hanno ricevuto epoetina da almeno 3 mesi) con anemia da insufficienza renale sono
considerati la popolazione target, in quanto sono il modello più sensibile. E' inoltre richiesto un preciso
programma di farmacovigilanza con speciale attenzione alla aplasia Specifica delle Cellule della Serie
Rossa (PRCA) anticorpo - mediata [4].
Si segnala che è stata di recente pubblicata una raccomandazione delle Società Francese di Nefrologia, di
Dialisi e Nefrologia Pediatrica che riguarda i biosimilari. Secondo tale documento le linee guida Europee
non rispondono a tutti i quesiti relativi ai biosimilari per cui si ritiene che alcune decisioni debbano essere
assunte a livello nazionale. Tali raccomandazioni intendono quindi esprimersi relativamente alla
tracciabilità ed alla sostituibilità. Viene specificato che quando si inizia ad usare un biosimilare la
tracciabilità deve essere sempre assicurata al momento della somministrazione, la sostituzione di un
prodotto con biosimilare richiede una nuova prescrizione e la responsabilità della prescrizione del
biosimilare e della valutazione del rapporto rischio/beneficio è del medico prescrittore [5].
Il parere dell'AIFA sulla sostituibilità tra farmaco biotecnologico originario e biosimilare è in linea con le
raccomandazioni dell'EMEA infatti i farmaci biosimilari non sono stati inseriti nelle liste di trasparenze,
escludendo quindi la possibilità di sostituzione in automatico. Sarà infatti giudizio del medico ricorrere alla
possibilità di sostituire il farmaco in base alla situazione clinica; secondo AIFA tale prudenza tuttavia
appare non giustificata nei pazienti naive, essendo il farmaco biosimilare rispondente a requisiti di
sicurezza ed efficacia.
Trattamenti alternativi
Epoetina alfa prodotto di riferimento per uso ev e sc.
Epoetina beta per uso ev e sc.
Darbepoetina ed epoetina beta metossipolietilenglicole (entrambe ev e sc) presentano una cinetica più
prolungata che ne riduce il numero di somministrazioni mensili.
Nella gare regionali sono stati predisposti lotti separati per epoetina alfa, epoetina beta e darbepoetina.
Dati di efficacia
L’efficacia della epoetina alfa biosimilare (HX575) è stata valutata mediante due studi clinici, entrambi
descritti nella Scientific Discussion e non ancora pubblicati [1].
Il primo studio, ha confrontato l’epoetina alfa biosimilare (n=314) con la specialità medicinale EPREX®
(n=164) nel trattamento dell' anemia in pazienti con insufficienza renale cronica (dovuta a diabete,
ipertensione, nefrite interstiziale, glomerulonefrite cronica, rene policistico, patologie urologiche o cause
sconosciute). Entrambi i farmaci sono stati somministrati 3 volte a settimana per via I.V.
Lo studio è stato diviso in 2 parti: nella prima, randomizzata 2:1, a gruppi paralleli ed in doppio cieco, i
pazienti sono stati trattati con HX575 oppure con EPREX®, con aggiustamento progressivo della dose fino
alla 24°settimana in funzione dei valori di Hbe, seguita dal periodo di valutazione da 24° a 28°; nella
seconda parte, di valutazione della sicurezza (dalla 29° alla 59°), tutti i pazienti sono stati trattati con
HX575.
La comparabilità si considerava raggiunta se la variazione dei valori di Hb fra i due bracci, dal
reclutamento alla 28°settimana, fosse stata compresa entro un range di ± 0.5 g/dL.
Nella popolazione Per-Protocol (end-point primario) la variazione media di Hb è stata di 0.147 g/dL nel
braccio HX575 (n=207) e di 0.063 g/dL nel braccio EPREX® (n=118); la differenza fra i trattamenti è
stata quindi di 0.084 g/dL (IC 95%, [-0.17 ; 0.338]), compresa nel range di comparabilità.
Anche nella popolazione Intention To Treat la differenza è rientrata entro il range di comparabilità: 0.189
g/dL.
La percentuale di pazienti che hanno mantenuto un valore medio di Hb compreso tra 10.0-13.0 g/dL
durante le prime 28 settimane è stata del 80.7% nel braccio trattato con HX575 e del 81.4% nel braccio
trattato con EPREX®.
Nella popolazione ITT i pazienti che hanno ricevuto una trasfusione di sangue durante il trattamento sono
stati il 6.3% nel braccio sperimentale con HX575 ed il 3.1% nel braccio di confronto.
Le risposte sono state ottenute utilizzando un dosaggio medio settimanale leggermente più alto di HX575
rispetto all’EPREX®. Infatti durante la fase iniziale il dosaggio medio con HX575 è stato di 93.7
IU/Kg/settimana vs. 92.8 IU/Kg/settimana con EPREX®, mentre nel periodo di valutazione è stato di 90.0
IU/Kg/settimana con HX575 versus 82.3 IU/Kg/settimana con EPREX®. Per un paziente con peso
corporeo di 70 Kg durante il mantenimento saranno necessari 539 UI/settimana in più di HX575 per
ottenere una risposta comparabile a quella del farmaco di riferimento.
Il secondo studio, randomizzato, in doppio cieco di 12 settimane, ha valutato l’efficacia e la sicurezza di
HX575, somministrato per via S.C., nel trattamento dell’anemia associata a chemioterapia in 114
pazienti. Settantaquattro pazienti sono stati trattati con HX575 mentre 40 pazienti sono stati trattati con
EPREX®, che è stato incluso come misura di validità interna dello studio e non per dimostrare la
comparabilità con il trattamento sperimentale.
L’end-point primario di efficacia era valutare la percentuale di pazienti con una variazione dei livelli di
emoglobina ≥2.0 g/dL rispetto al valore basale, misurato nel periodo compreso tra la 5° e la 12°
settimana. Il trattamento si considerava efficace se la percentuale di pazienti responsivi al trattamento
era superiore al 30%. Nella popolazione ITT (n=60) la percentuale di pazienti che hanno risposto al
trattamento con HX575 è stata del 61.7% (IC 95%, [48.2%-73%]). La Scientific discussion non riporta
informazioni sui 14 pazienti assegnati a terapia con HX575 che non rientrano nella popolazione ITT.
Non è stato condotto uno studio clinico in pazienti con anemia renale trattati per via sottocutanea, come
richiesto dalle linee guida EMEA, perché al tempo dello sviluppo clinico del farmaco tale via di
somministrazione era controindicata in questa popolazione. Sebbene lo studio appena descritto utilizzi il
farmaco sperimentale per via sottocutanea ad alte dosi, il profilo di sicurezza è difficilmente estrapolabile
alla popolazione con insufficienza renale cronica e quindi, in quest' ultima popolazione, HX575 può essere
somministrato solo per via endovenosa.
Le caratteristiche principali sono riassunte in tabella.
Referenza
EPAR
rif. INJ-9
EPAR
rif. INJ-11
Pazienti e
trattamento
Disegno e
fase
478 pz con
insufficienza renale
cronica
1 fase:
HX575 I.V. 3
volte/sett (n=314)
EPREX® I.V. 3
volte/sett (n=164)
2 fase:
solo HX575 I.V. 3
volte/sett (n=478)
1 fase: RCT,
random
2:1,doppio
cieco
2 fase:
studio
clinico, in
aperto
Fase III
analisi PP e
ITT
114 pazienti in
chemioterapia per
tumori.
HX575 (n=74) S.C.
EPREX® (n=40)
S.C.
Studio
clinico
random
doppio cieco
Analisi ITT
Misure primarie di
esito
Variazione dei valori
medi di Hb.
Differenza
compresa in un range
di ± 0.5 g/dL.
PP
% di pz con aumento
della concentrazione
di Hb ( ≥2 g/dL)
superiore al 30% nel
gruppo HX575.
Risultati
principali
di efficacia
PP:
Differenza Hb:
0.084 g/dL (IC
95%, [-0.17 ;
0.338])
ITT:
Differenza Hb:
0.189 g/dL (IC
95%, [-0.039
; 0.418])
Il 61.7% dei
pz (IC 95%;
48.2%73.9%)
PP: per-protocol
ITT: intention to treat
* Jadad score non calcolata perché non è disponibile la pubblicazione in full-text degli studi
Risultati principali di sicurezza
Jadad
score
Durante la fase 1 il 6.7 % dei pz trattati con
HX575 ha riportato un evento avverso, rispetto al
3% del braccio di controllo.
Nessun caso di aplasia pura della serie rossa
--
Nessun caso di aplasia pura della serie rossa
Nessuna differenza d'incidenza significativa di
eventi avversi tra i due trattamenti ad eccezione di
alcuni eventi più frequenti nel braccio HX575:
disordini del sistema nervoso, (20.3% vs 12.5%),
disordini del sistema linfatico e sanguigno (21.6%
vs 15%), neutropenia (6.8% vs 0%).
Un episodio di ipertensione grave nel braccio
HX575
--
Dati di sicurezza
La sicurezza di HX575 è stata valutata su 690 pazienti, di cui 98 soggetti sani, 478 con anemia associata
ad insufficienza renale cronica e 114 con anemia conseguente a chemioterapia. Relativamente
all'immunogenicità, non è stato osservato nessun caso di anticorpi anti-epoetina oltre il valore limite,
identificato mediante ELISA o RIP (misurazione di radioimmunoprecipitazione).
Nello studio sui pazienti con insufficienza renale cronica l'incidenza di eventi avversi è comparabile tra i
due bracci di trattamento, ad eccezione di una maggior frequenza nel trattamento con HX575, di disordini
pressori (32.2% versus 26.8%), cardiaci ed ischemici (16.9% versus 13.4%). Nessuna reazione di
aplasia pura della serie rossa (PRCA) è stata osservata; un solo paziente è risultato positivo al saggio RIP
alla settimana 56, tuttavia il follow-up non è stato possibile a causa del decesso per insufficienza cardiaca
dopo 3 mesi dalla fine del trattamento.
Nel secondo studio sull'anemia indotta da chemioterapia il profilo di tollerabilità è stato sovrapponibile fra
i due trattamenti, ad eccezione di una maggiore incidenza nel braccio HX575 di disordini del
sistema nervoso (20.3% vs. 12.5%), segni e sintomi neurologici (13.5% vs. 2.5%), disordini del sistema
linfatico e sanguigno (21.6% vs.15%), neutropenia (6.8% vs.0%). In contrasto allo studio precedente la
percentuale di pazienti che hanno riportato disordini cardiaci seri è stata maggiore nel braccio di
confronto (0.0% vs. 7.5%). Riguardo al rischio di immunogenicità, non è stato osservato nessun caso di
PRCA.
La ditta produttrice, per minimizzare il rischio di eventi avversi, si è impegnata a sviluppare ulteriori studi
clinici atti a valutare:
▪
il rischio di PRCA nei pazienti con anemia associata ad insufficienza renale riceventi HX575 per via
sottocutanea. Questo studio verrà avviato solo dopo l'approvazione della somministrazione
sottocutanea nei pazienti con insufficienza renale cronica.
▪
l'incidenza di eventi vascolari trombotici in pazienti con insufficienza renale trattati con HX575
intravenoso.
▪
la sicurezza di HX575 somministrato per via sottocutanea per il trattamento dell'anemia associata ad
insufficienza renale cronica in pazienti in pre-dialisi [1].
Indicazione studi in corso
Sono attualmente in corso, riportati nel sito dell'AIFA e nel sito governativo Americano studi postregistrativi per valutare la sicurezza del prodotto monitorando gli eventi avversi farmaco-correlati e la
potenziale perdita di efficacia. Inoltre è in corso uno studio di fase III relativo ad un nuovo prodotto
biosimilare EPO HEXAL [4,6].
Analisi dei costi (costi delle alternative, potenziale impatto di budget etc.)
Il costo del biosimilare risulta inferiore rispetto al prodotto di riferimento Eprex, utilizzando i prezzi exfactory; però se si considera il prezzo aggiudicato nella gara regionale attualmente in vigore del prodotto
Eprex®, il costo del biosimilare è maggiore.
Fase di correzione:
Principio
attivo
Epoetina
alfa (HX
575)
EPREX®
Epoetina
alfa (HX
575)
EPREX
Epoetina
alfa (HX
575)
EPREX®
Epoetina
alfa (HX
575)
Indicazione
Dosaggio
Pz.
adulti emodializzati
50 UI/kg x 3 volte
alla settimana
Costo
all'ospedal
e per mese
di terapia*
357.84 €
420 €
Adulti in emodialisi
peritoneale
50 UI/kg x 2 volte
alla settimana
238.56 €
280 €
Adulti con malattie
renali non ancora
dializzati
50 UI/kg x 3 volte
alla settimana
Pz. pediatrici
emodializzati
50 UI/kg x 3 volte
alla settimana
357.84 €
420 €
153.36 €
Costo
all'ospedale
per mese di
terapia
(prezzi
aggiudicati
gara 2005)
Note
N.A.
294 €
N.A.
196 €
N.A.
294 €
N.A.
Dosaggio
relativo ad
un
EPREX®
Epoetina
alfa (HX
575)
180 €
Pazienti con tumori
maligni
EPREX®
Epoetina
alfa (HX
575)
EPREX®
Epoetina
alfa (HX
575)
Adulti facenti parte
di un programma
di predonazione
autologa
150 UI/kg x 3
volte la settimana
oppure 450
UI/kg/settimana
(per 4 settimane)
Indicazione in
attesa di
autorizzazione
600 UI/kg x 2
volte la settimana
(per 3 settimane)
Adulti in attesa di
un intervento di
chirurgia
ortopedica
600 UI/kg/sett x
3 settimane prima
dell'intervento +
600 UI/kg il giorno
dell'intervento
oppure 300
EPREX®
UI/kg/die (per 15
gg consecutivi)
*Prezzi ex-factory da listino ditta 2009
N.A. non applicabile
1073.50 €
1260 €
---
paziente con
peso di 30
Kg.
126 €
N.A.
882 €
N.A.
2520 €
1764 €
1078.63 € 2683.38 €
751.54 € 1878.37 €
1266 € 3150 €
886.2 € 2205 €
Costo
all'ospedale
per mese di
terapia*
Costo
all'ospedale
per mese di
terapia
(prezzi da
gara 2005)
Costo per 3
settimane di
trattamento
secondo
RCP
Fase di mantenimento:
Principio
attivo
Epoetina
alfa (HX
575)
Indicazione
Dosaggio
Pz.
adulti emodializzati
75- 300
UI/kg/settiman
a
EPREX®
Epoetina
alfa (HX
575)
Adulti in emodialisi
peritoneale
EPREX®
Epoetina
alfa (HX
575)
EPREX®
Epoetina
alfa (HX
575)
EPREX®
Epoetina
alfa (HX
575)
Adulti con malattie
renali non ancora
dializzati
17-200 UI/kg x
3 volte alla
settimana
Pz. pediatrici
emodializzati
75 UI/kg x 3
volte alla
settimana
Pazienti con tumori
maligni
150 - 300 UI/kg
x 3 volte alla
settimana
Adulti facenti parte
di un programma di
predonazione
----
EPREX®
Epoetina
alfa (HX
575)
25 - 50 UI/kg x
2 volte alla
settimana
178.92 € 715.68 €
210 € 840 €
119.28 € 238.56 €
140 € - 280
€
121.66 € 1431.36 €
142.8 € 1680 €
N.A.
147 € - 588 €
N.A.
98 € - 196 €
N.A.
99.96 € 1176 €
230 €
N.A.
270 €
189 €
1073.5 € 2147 €
1260 € 2520 €
---
Note
Dosaggio
relativo ad un
paziente con
peso di 30 Kg.
N.A.
882 € - 1764
€
---
Non è prevista
una fase di
mantenimento
EPREX®
autologa
Epoetina
Adulti in attesa di
alfa (HX
un intervento di
chirurgia
575)
ortopedica
EPREX®
*Prezzi ex-factory da listino ditta 2009
N.A. non applicabile
------
---
-----
---
Non è prevista
una fase di
mantenimento
Bibliografia
1. EMEA Scientific Discussion HX575- 2007
2. Pollock C. et al, Clin J AM Soc Nephrol 2008, 3: 193-199.
3. Wiecek A. et al, Nephrol Dial Transplant 2006; 21 suppl: v 17-v20
4. www.agenziafarmaco.it (accesso 26/01/2009)
5. Bouchet JL et al, Nephrologie &THerapeutique 2008, in press
6. www.clinicaltrials.gov (accesso del 26/01/2009)
7. www.has-sante.fr (accesso del 26/01/2009)
SINTESI
Caratteristiche del prodotto
L’eritropoietina è una glicoproteina che, come fattore stimolante la mitosi e ormone di differenziazione,
stimola la produzione di eritrociti dai precursori del compartimento delle cellule staminali.
Il prodotto HX575 è stato sviluppato come biosimilare del prodotto di riferimento Eprex®/erypo.
Entrambi i farmaci Eprex® e il biosimilare HX575 vengono prodotti mediante linea cellulare di ovaio di
criceto cinese.
Linee guida di trattamento esistenti
Come richiesto dalle Linee Guida Europee è necessaria la dimostrazione di comparabilità tra biosimilare e
il prodotto di riferimento relativamente a: studi in vitro, studi di farmacocinetica, studi di
farmacodinamica e studi clinici di efficacia, test di immunogenicità validati. Nella fase successiva
all'approvazione è inoltre richiesto una valutazione continua del rischio beneficio (programma di
farmacovigilanza). Inoltre, EMEA ha sviluppato specifiche linee guida anche per le epoetine biosimilari:
sono necessari almeno due studi randomizzati a gruppi paralleli, di adeguata potenza statistica.
Dati di efficacia
L’efficacia della epoetina alfa biosimilare (HX575) è stata valutata mediante due studi clinici, il primo
studio, ha confrontato l’epoetina alfa biosimilare con la specialità medicinale EPREX® nel trattamento
dell' anemia in pazienti con insufficienza renale cronica; Il secondo studio, randomizzato, in doppio
cieco di 12 settimane, ha valutato l’efficacia e la sicurezza di HX575, somministrato per via S.C., nel
trattamento dell’anemia associata a chemioterapia. Solo nel primo studio è stato possibile dimostrare
una comparabilità fra i due trattamenti, in quanto nel secondo studio il trattamento di confronto è stato
incluso solo come misura di validità interna.
Dati di sicurezza
Non è stato osservato nessun caso di anticorpi anti-epoetina oltre il valore limite, identificato mediante
ELISA o RIP (misurazione di radioimmunoprecipitazione). Nello studio sui pazienti con insufficienza renale
cronica l'incidenza di eventi avversi è comparabile tra i due bracci di trattamento, ad eccezione di una
maggior frequenza nel trattamento con HX575, di disordini pressori, cardiaci ed ischemici . Nello studio
sull'anemia indotta da chemioterapia è stata osservata maggiore incidenza nel braccio HX575 di disordini
del sistema nervoso, segni e sintomi neurologici, disordini del sistema linfatico e sanguigno,
neutropenia. In contrasto allo studio precedente la percentuale di pazienti che hanno riportato disordini
cardiaci è stata maggiore nel gruppo Eprex®.
In nessuno degli studi è stata osservata alcuna reazione di aplasia pura della serie rossa (PRCA).
Indicazione studi in corso
Sono attualmente in corso, riportati nel sito dell'AIFA e nel sito governativo Americano studi postregistrativi per valutare la sicurezza del prodotto.
Analisi dei costi (costi delle alternative, potenziale impatto di budget etc.)
Il costo del biosimilare risulta inferiore rispetto al prodotto di riferimento Eprex®, utilizzando i prezzi exfactory; però se si considera il prezzo aggiudicato nella gara regionale attualmente in vigore del prodotto
Eprex®, il costo del biosimilare è maggiore.
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