4 PARTITI POLITICI - Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale

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Le caratteristiche essenziali dei partiti
• Associazioni organizzate
• Finalità:
– Conquistare cariche elettive
– Raggiungere posizioni di potere nel governo
• Partecipazione alle elezioni
• Variabilità di:
– Ampiezza e durata
– Grado di organizzazione sul territorio
– Dipendenza da una cultura politica
• Percorso di evoluzione storica
– Partiti di notabili: comitati a sostegno dell’elezione dell’elite
– Partiti ideologici di massa: organizzazioni professionalizzate
stabili che si mobilitano sul territorio
Partito di notabili e partito di massa
Partito di notabili
Personale di partito: Notabili dotati di risorse autonome
Risorsa dei politici: Deferenza
Attività del partito: Campagna elettorale
Struttura organizzativa: Comitati elettorali
Funzione: Eleggere un individuo
Base sociale: Borghesia
Situazione in cui si sviluppa: Competizione elettorale ristretta
Partito di massa
Personale di partito: Politici di professione, Attivisti volontari
Risorsa dei politici: Delega
Attività del partito: Permanente
Struttura organizzativa: Apparato burocratico con associazioni di massa
Funzione: Integrare i membri nella società e nello stato
Base sociale: Lavoratori
Situazione in cui si sviluppa: Suffragio elettorale allargato
Fratture sociali politicamente rilevanti per la costruzione dei partiti
di massa (Rokkan)
Frattura: Centro/periferia
Tipi di partiti: Regionalisti
Oggetti di conflitto: Lingua, culture regionali
Frattura: Stato / Chiesa
Tipi di partiti: Religiosi e Liberali
Oggetti di conflitto: Istruzione
Frattura: Città / Campagna
Tipi di partiti: Contadini
Oggetti di conflitto: Barriere doganali
Frattura: Capitale / Lavoro
Tipi di partiti: Conservatori e socialisti
Oggetti di conflitto: Stato sociale
Funzioni ed evoluzioni dei partiti di massa
• Funzioni storiche
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La strutturazione e la semplificazione del voto
La socializzazione politica
La selezione della classe dirigente
La formazione delle politiche pubbliche
Controllo dei governati sui governanti (?)
• La burocratizzazione e la ferrea legge dell’oligarchia
(Michels)
– La sopravvivenza della macchina organizzativa
– Il potere dell’oligarchia di partito
• L’articolazione dei diversi fini: dalla trasformazione dell’ambiente
all’adattamento all’ambiente (Panebianco)
Il partito pigliatutto
• Kirchheimer e il venir meno del partito espressione di una
classe sociale a favore di un partito che cerca voti in ogni
fascia
• Una drastica riduzione del bagaglio ideologico
• Un rafforzamento dei gruppi dirigenti di vertice
• Una riduzione del ruolo singolo membro del partito
• Una minore accentuazione del riferimento a una specifica
classe sociale
• Un maggiore accesso di diversi gruppi di interesse
Partito di massa e partito elettorale (Panebianco)
Partito burocratico di massa
• centralità della burocrazia
• partito di membership, legami organizzativi verticali forti, appello
all’elettorato di appartenenza
• preminenza dei dirigenti interni, direzioni collegiali
• finanziamento tramite tesseramento e attività collaterale
• accento sull’ideologia. Centralità dei credenti dentro l’organizzazione
Partito professionale elettorale
• centralità dei professionisti
• partito elettorale, legami verticali deboli, appello all’elettorato di
opinione
• preminenza dei rappresentanti pubblici, direzioni personalizzate
• finanziamento tramite gruppi di interesse e fondi pubblici
• accento sulle issue e sulla leadership. Centralità dei carrieristi e dei
gruppi di interesse dentro l’organizzazione
Famiglie di partito
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Partiti
Partiti
Partiti
Partiti
Partiti
Partiti
Partiti
Partiti
Partiti
Partiti
liberali e radicali
conservatori
socialisti e socialdemocratici
democristiani
comunisti
agrari
etno-regionalisti
ecologisti
populisti
della destra radicale
La teoria del congelamento e l’anomalia del caso italiano
Cartel Party e Partitocrazia
Cartel Party come rafforzamento dei partiti dentro alle istituzioni e
accordo tacito per acquisire finanziamenti pubblici (Katz e Mair)
Partitocrazia come “forma di regolazione sociale basata sull’attribuzione
ai partiti di “un controllo ampio, diversificato, capillare sulle risorse e
sui processi decisionali” (Pasquino)
• Diffusa dove vi sono partiti organizzati di massa
• Deriva dall’aumento delle prerogative del settore pubblico
• Filtra e subordina gli interessi di categoria, i gruppi della società civile
I partiti di massa italiani
Partecipazione ai partiti di massa italiani
Nella partecipazione ai partiti di massa si possono individuare diversi livelli:
"una serie di cerchi concentrici in cui la solidarietà partitica è via via più
forte" [Duverger, 1951, 103].
Il primo era costituito dagli elettori
il secondo dai simpatizzanti,
il terzo – il cerchio interno – dai militanti
Simpatizzanti
Iscritti (inattivi)
Militanti
Dirigenti
Partitocrazia nel Caso italiano:
• Occupazione sistematica di cariche non solo politiche ma anche
economiche, amministrative e culturali
• Aumento delle decisioni per favorire interessi particolari
(microdecisioni), a scapito di decisioni per favorire l’efficienza del
sistema (mesodecisioni).
• Aumento del potere degli “assessori”
• Aumento della corruzione per alimentare i partiti e la lotta al loro
interno
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