NOTA CONGIUNTRALE
AZERBAIJAN
GIUGNO 2014
Ufficio ICE di Baku
Responsabile Luigi D’Aprea
Nota congiunturale 2014 – Giugno 2014
ICE- BAKU
1
INDICE SOMMARIO
MAPPA DELL’AZERBAIJAN, DATI SOCIO ECONOMICI
PAG.3
QUADRO MACROECONOMICO E CONGIUNTURALE
PAG. 4
PRINCIPALI SETTORI ECONOMICI
PAG. 7
COMMERCIO ESTERO
PAG. 11
ANDAMENTO DELL`INTERSCAMBIO COMMERCIALE
CON L`ITALIA E DEGLI INVESTIMENTI
PAG. 16
INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DELL`INTERVENTO
PAG. 18
PARTECIPAZIONI A FIERE IN LOCO
PAG. 19
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2
Mappa Azerbaijan: Confini (Russia, Mar Caspio, Iran, Georgia, Armenia, , Turchia) .
Dati socio economici
2
Superficie
86.600 km
Popolazione
Densità di Popolazione
Lingua Ufficiale
Unità Monetaria
Forma Istituzionale
Sede del Governo
Presidente della Repubblica
9. 294.4 (al 1 luglio del 2012)
2
107 persone per km
Azero
Manat Azero (AZM)
Repubblica Parlamentare
Baku
Ilham Aliyev
Capo del Parlamento
Principali Citta’
Ogtay Asadov
Baku, Gandja, Sumgait, Nakchivan,
Lenkaran
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QUADRO MACROECONOMICO E CONGIUNTURALE
Note Generali sul Paese
L'Azerbaigian si colloca a un crocevia tra Est e Ovest, a cavallo tra Europa e Asia e con i suoi
86,600 km quadrati, è il Paese più esteso del Caucaso meridionale.
L'Azerbaigian è un Paese ricco di risorse climatiche e di minerali. Il petrolio del Mar Caspio e le
riserve di gas, sono alcuni dei più grandi giacimenti del mondo, in particolare giacimenti di metalli
preziosi, incluso l'oro e l'argento. Una delle maggiori risorse del paese è la sua diversità naturale.
Nonostante le piccole dimensioni, l'Azerbaigian ha una serie distinta di zone climatiche che vanno
da subtropicale umido a semi-artico a causa della sua conformazione geografica complessa. Tale
diversità di climi, fauna e flora crea rilevanti opportunità, uniche nel suo genere, in particolare nel
settore dell’agricoltura e del turismo.
QUADRO MACROECONOMICO
DATI MACROECONOMICI
2008
2009
2010
2011
2012
2013
PIL a prezzi correnti in mld AZN
38,01
36,40
41.6
50.1
53.9
57.7
PIL a prezzi correnti mld. US$
46,37
45,30
51.8
63.4
69.2
73.97
10,8%
9%
5,0%
0.1
2.2 %
4.4%
Consumi privati var %
-
-
-
-
Consumi pubblici var %
-
-
-
-
9.6
+ 31,9
18,9
21,2
27.3
18.0
23.98 mld
47.756.229,4
14. 698,5
21.3 mld
26.5 mld
23.907 mld
11.97 mld
688,29
- 69,22
45.05
24.39
-10.2
0.28
7.163.470,3
6.119,7
6.6 mld
9.76bln
9.652 mld
10.71 mln
25,38
- 14,64
7.78
47.81
1.6
10.95
40.592.759,1
- 8.578,8
14.7 mld
16.8 mld
-
-
-
-
-
-
+6,8%
49,9
27.4
95%
2.3
1.8
20,8
1,5
5,7
7.9
1.1
2.4
0,8216
0,8036
0,8026
0.7897
0.78
0.78
1,20
1,16
1.0657
1.09869
1.03
1.07
PIL var % in termini reali
Investimenti fissi lordi var %
Export $
Var %
Import $
Var %
Saldo bilancia commerciale US$
Saldo bilancia dei pagamenti US$
Produzione industriale var%
Tasso di inflazione var%
Tasso di cambio (USD)
Tasso di cambio (EURO)
8.0
13.27 mld
14.255 mld
Fonte: Elaborazioni ICE su dati Comitato Nazionale di Statistica dell’Azerbaijan
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ANDAMENTO CONGIUNTRALE E RISCHIO PAESE
L’Azerbaijan ha sperimentato negli ultimi anni, tassi di crescita considerevoli, consolidati intorno al
5,8% se guardiamo solo ai risultati del 2013 (Gennaio-Dicembre) .
I dati dell’Economist (Marzo 2014) stimano la crescita del Paese per il 2014 al 5%, mentre per il
prossimo triennio (2014 – 2017) tra il 3.6% ed il 5%, ad un tasso di media annuo del 3,8%.
Gli ottimi risultati del settore energetico hanno contribuito a sviluppare negli anni la seconda voce
del PIL nazionale, rappresentato dall'intera filiera dell'edilizia. Gli enormi investimenti per le nuove
infrastrutture e costruzioni hanno ha agito da effetto “moltiplicatore” della crescita nazionale anche
se per il 2014, si prevede invece, una leggera flessione delle costruzioni rispetto al boom degli anni
passati. Il rallentamento di uno dei principali motori dell’economia locale, sara’ compensato
parzialmente, da una diminuzione generale delle importazioni ed un miglioramento del volume di
esportazioni di materie prime energetiche, unitamente ad una politica del Paese orientata agli
investimenti per facilitare il processo di diversificazione economica. In linea con le strategie di
politica economica, finalizzate alla massimizzazione dei profitti del settore energetico, a fronte di
ingenti investimenti pubblici infrastrutturali per l’ampliamento e l’ammodernamento dei diversi pozzi
petroliferi (Azeri-Chirag-Guneshli field) si stima per il 2015, una crescita della produzione del
greggio, fino ad un massimo di 900.000 barili al giorno (Economist, Marzo 2014).
L’economia rimane solida e crescono bene anche gli altri settori, emerge, infatti, dai dati ufficiali
forniti dal Comitato di Statistica azero, che il settore non petrolifero è cresciuto fino a contribuire per
oltre il 50% del PIL. Rimane fondamentale per il Paese l’espansione del settore “Non Oil” (incluso il
“Gas”) e gli investimenti legati alla costruzione del gasdotto T.A.P. (Trans Adriatic Pipeline).
Sulla base delle stime del Comitato di Statistica nazionale, nel 2013, il PIL ha raggiunto la quota di
57,7 miliardi di manat (54,5 miliardi di euro) crescendo del 5,8% rispetto al 2012.
La composizione del PIL e’ data dal 63.4% dal settore industriale, il 5.3% dall’Agricoltura e il 30.2%
dai servizi.
Indici di sviluppo economico (previsioni e stime dell’Economist):
Agricoltura
Industria
Servizi
2011
9.9%
-2.0%
5.9%
2012
5.8%
–2.3%
4.4%
2013
4.9%
1.8%
11.7%
2014
4.3
1.5
9.8
Percorrendo rapidamente i dati forniti dall’Economist, si evidenzia una situazione economica
abbastanza stabile con elementi di flessione in generale, legati essenzialmente, da un lato, al
rallentamento dell’economia globale, che ha coivolto anche altri Paesi dell’area del caucaso e
d’altra parte, le impellenti riforme industriali e agricole, senza sottovalutare il forte potenziale che il
Paese potrebbe esprimere nel settore terziario, cresciuto notevolmente negli ultimi anni.
Azerbaijan, nonostante non abbia una politica fiscale adeguata a sostenere il flusso di spesa
pubblica corrente, elemento gia’ piu’ volte evidenziato dall’IMF (Fondo Monetario Internazionale)
potra’ comunque contare sui proventi derivanti dal settore petrolifero che seppur in leggero calo
contribuiranno quasi totalmente a regolatore della spesa pubblica e saranno sufficienti a garantire la
spesa nazionale e il sistema delle esportazioni del Paese.
Le previsioni delle entrate pubbliche sono state formulate sulla base di un prezzo medio del barile di
petrolio in leggera flessione rispetto allo scorso anno, ragion per cui e’ possibile che i trasferimenti
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al fondo SOFAZ (Fondo Sovrano dell’Azerbaijan www.sofaz.az) potranno risultare minori rispetto al
2013. Qualora il prezzo del petrolio dovesse presentarsi al di sotto delle stime di mercato, dovranno
essere intrapresi ingenti tagli alla spesa pubblica.(Economist Marzo 2014).
Il governo ha lanciato negli ultimi anni, due grandi programmi di sviluppo in larga scala – “ State
program on socio-economic development of Baku and surrounding settlements in 2011-2013 and
the second “State program on socio-economic development of the country in 2009-2013”.
Nell’ambito dei rispettivi obiettivi di programmi e grazie alla successiva implementazione, il Paese
ha beneficiato di sostanziali miglioramenti intervenuti nei settori delle infrastrutture, sicurezza
alimentare e miglioramento delle condizioni generali di vita della popolazione. E’ in fase di
completamento, la pianificazione di una terza fase successiva di sviluppo, nota come “ The third
state program of development of the national economy”, nell’ambito della quale, la stabilita’
macroeconomica, la competitivita’ dell’economia nazionale, l’accelerazione dei processi di
integrazione nell’economia globale, l’attrazione degli investimenti esteri, la diversificazione
economica, e lo sviluppo sostenibile delle regioni periferiche del Paese, costituiranno le prossime
priorita’ nazionali, raggiungibili in un quadro temporale di medio termine (Fonte: Trend News Agency
– www.trend.az ).
Nei 2013, la produzione industriale e’ stata pari a 19.6 miliardi di euro ca., con un’espansione dello
0.4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Tuttavia, i timori dell’economia nazionale azera, risiedono sostanzialmente nelle previsioni di
ulteriori peggioramenti delle economie della zona euro che in caso di ulteriore rallentamento,
causerebbero una diminuzione della domanda di petrolio ed una conseguente ricaduta dei prezzi.
Sul fronte macroeconomico, l’economia azera dovra’ di continuare nel progetto di diversificazione
dell’economia, volto ad attenuare la dipendenza dalle entrate energetiche ed a promuovere alcuni
specifici comparti: agricoltura, turismo, ICT. Il processo di diversificazione contribuira’ alla stabilita’
economica del Paese, come peraltro promosso dalla World Trade Organization, cui l’Azerbaigian
sta negoziando l’accesso.
Bilancio pubblico, Inflazione, tasso di cambio,
Nei 2013, le entrate totali pubbliche, sono state pari a 22.9 miliardi di manat (21.7 miliardi di euro
ca.) corrispondenti al 35.2% del PIL, maggiore di quello del 2012 (32%). La spesa pubblica e’
aumentata del 8.9% pari a circa 21.8 miliardi di manat ( 20.5 miliardi di euro ca.) corrispondenti al
31.7% del PIL. Il surplus di bilancio per il 2013 e’ stato equivalente a 381,8 milioni di manat (360
milioni di euro ca.).
Dal fondo SOFAZ (Fondo Sovrano dell’Azerbaijan www.sofaz.az ) sono stati trasferiti 11.35 miliardi
di manat (corrispondenti al 58.23% delle entrate) per contribuire alla copertura delle spese correnti
e a quelle in conto capitale, nonche’ circa 6.915 miliardi di manat sono serviti a sostenere gli
investimenti pubblici. Il 3.8% ca. della quota SOFAZ e’ stata destinata alla copertura del debito
pubblico. Da evidenziare la crescita della spesa sociale a cui e’ stata destinata il 32.6 dei fondi
SOFAZ, aumentata del 10.6% rispetto a quella del 2012.*
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Una buona politica industriale potra’ sicuramente contribuire a sostenere una corretta politica
fiscale, quest’ultima ancora troppo modesta per far fronte, interamente, alle previsioni di spesa
pubblica. Le ingenti entrate statali derivanti dalla vendita del greggio consentono di affrontare con
maggiore flessibilita’ la spesa pubblica, senza ricorrere ulteriormente a prestiti internazionali.
Tra gli indicatori macroeconomici, il tasso d’inflazione e’ quello maggiormente monitorato dalla
“Central bank of Azerbaijan” (CBA), insieme al tasso di cambio del manat sui mercati internazionali,
tenuto stabile e non in crescita per favorire le esportazioni, in particolare, per il settore non-Oil.
Nel 2013, il tasso medio d’inflazione si e’ assestato al 2.5%, ben al di sotto del target della Banca
Centrale (CBA), in linea con l’andamento della domanda di consumo interno e della spesa pubblica.
Rimane, a livelli molto elevati il tasso d’interesse sui prestiti privati, stimato intorno al 18-19%** .
Sulla base delle previsioni della Banca Centrale dell’Azerbaijan, l’inflazione dovra’ essere controllata
per non andare oltre il 5-6%, in quanto potrebbe incidere sulla crescita monetaria del Paese.
Dal punto di vista valutario, il tasso di cambio del manat e’ rimasto stabile per il 2013, ad una media
0.78 manat per USD. A dicembre 2013, il corso di cambio con il dollaro USA era pari a 0.78 manat
per dollaro, rispetto al corso di 1.06 manat per 1 euro.**
*(Fonte: Elaborazioni ICE su dati Comitato Nazionale di Statistica dell’Azerbaijan)
** ( Fonte: The Economist – maggio 2014)
PRINCIPALI SETTORI ECONOMICI
Oil & Gas
L’Azerbaijan è tra i piu’ antichi produttori di petrolio al mondo ed è il principale fornitore di materie
prime energetiche del mercato europeo. Tradizionalmente legato alla produzione di petrolio, sta
sviluppando una serie di progetti infrastrutturali per potenziare le esportazioni di gas, puntando al
mercato europeo con estremo interesse, in concorrenza con la Russia. Il Paese vanta storicamente
il primo sito di estrazione petrolifera in offshore il NEFT DASHLARY, mentre risale al 1846 la prima
estrazione di greggio. I rapporti con l’Italia sono da ultimo stati ulteriormente rinforzati, grazie anche
alla decisione del Consorzio Shaz-Deniz di trasportare il gas azero in Europa e fino in Italia
attraverso il gasdotto TAP – Trans Adriatic Pipeline - attraverso Turchia, Grecia e Albania per
allacciarsi alla rete italiana Snam Rete Gas. L’industria energetica è regolata dal Ministero
dell’Energia che formula le principali linee di politica economica del settore, coordina le attività della
principale società nazionale del settore SOCAR, che è responsabile dei principali progetti energetici
azeri e gestore delle due raffinerie situate a Baku. La SOCAR controlla direttamente il 20% della
produzione petrolifera nazionale nel settore dell’estrazione, mentre il restante 80% e frutto della
produzione BP in seno al Consorzio internazionale AIOC – Azerbaijan International Operating
Company – al quale sono legate nove compagnie petrolifere internazionali – Chevron, Inpex,
Statoil, Turkie Petrolleri, ExxonMobil, SOCAR, ITOCHU e la HESS.
Le statistiche economiche sono rilevanti, il Paese nel 2013 ha chiuso l'anno, ottimizzando una
produzione di 17.9 miliardi di metri cubi di Gas, con un incremento del 3.6% rispetto alla produzione
del 2011 e 43.1 milioni di tonnellate di petrolio e gas condensato, in leggero aumento del 0.2%
rispetto al 2012.
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Invece, per il gas, si prevedono grandi sviluppi, trovandoci di fronte alla cosiddetta “Fase 2” dello
sviluppo degli investimenti dello “Shaz Deniz” (il piu’ grande giacimento esistente nel Mar Caspio) in
funzione degli obiettivi di aumento della produzione (Fase 1 da 9 a 10.4 miliardi di metri cubi).
Il consorzio per i pozzi Shah Deniz, a seguito delle intese di dicembre 2013, portano a 25 anni gli
accordi commerciali per la vendita del gas azero in Europa. La firma dell’accordo e’ avvenuta tra le
principali multinazionali del settore
Per il petrolio, rispetto agli anni precedenti vi e’ stata una stabilizzazione dei volumi di produzione,
dopo una leggera frenata del 2012, il 2013 puo’ considerarsi comunque positivo anche rispetto alle
stesse previsioni, in funzione del rallentamento riscontrata nei pozzi Azeri-Chirag-Guneshli.
Le esportazioni totali di greggio e prodotti derivati, a livello mondiale per il 2013 sono state
quantificate in 21,448 miliardi di USD, rappresentando l’89,84% del totale delle esportazioni
del Paese.
Le risorse di petrolio e di gas naturale sono rispettivamente tra lo 0,5% e lo 0,7% delle risorse
mondiali.*
Le riserve più importanti di petrolio per l'Azerbaijan sono i tre pozzi Azeri, Chirag Ganeshli e per il
gas Shah Deniz e la recente scoperta dello giacimento di Umid.
Le risorse energetiche, si muovono sotto un rigido controllo statale, attraverso le societa' PSA
(Production Sharing Agreement) e la SOCAR.
Le opportunità nei settori dell'Oil & Gas, sono rilevanti e in termini economici, si valutano
intorno ai 10 miliardi di USD gli approvvigionamenti in questo settore, rappresentate
principalmente da macchinari ed attrezzature e parti componenti per l'industria petrolifera e
per quella del gas.
Obiettivo del governo locale e' l'ampliamento delle produzioni dei centri petroliferi di AzeriChirag - Guneshli e nel gas a Shaz Daniz.
Tra le principali attrezzature tecniche richieste, si evidenziano i principali prodotti oggetti di
importazione quali: argani, martinetti e le loro parti, compressori volumetrici fissi e rotativi e le loro
parti, gru, pozzetti petroliferi e le pompe. Il settore della meccanica strumentale, in particolare,
legato ai settori in evidenza, rappresenta un 'importante opportunita' per le aziende italiane, in
quanto anche se l'industria della meccanica locale, inizialmente focalizzata nella produzione dei
macchinari per l'industria, estrazione e trasporto del petrolio, a causa della mancanza di nuove
tecnologie e attrezzature, il settore e' lontano dall'essere al massimo del suo potenziale.In questo
contesto, le aziende italiane potranno ben competere per l 'alta qualita 'dei nostri prodotti e delle
nuove tecnologie.
*(Fonte: Elaborazioni ICE su dati Comitato Nazionale di Statistica dell’Azerbaijan)
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Edilizia Infrastrutture e Costruzioni
Il settore delle costruzioni civili ed industriali in Azerbaijan e' il secondo settore che, insieme al alle
materie prime energetiche, contribuisce alla crescita economica e sociale del Paese, esercitando
una forte spinta marginale al processo di crescita economica.
Ne 2013, il volume totale dei lavori di "Costruzione" sono cresciuti del 4.1% rispetto allo stesso
periodo del 2012, equivalenti in valore a 8,09 miliardi di manat, pari a circa 7,7 miliardi di euro.
Di essi sono stati commissionati all'incirca 2138,8 milioni di metri quadri di appalti di
costruzione, corrispondenti ad un sostanziale aumento del 28.1% rispetto allo stesso
periodo dell'anno precedente. Da tenere presente che all'incirca 263,200 metri quadri di
costruzione sono stati commissionati nel solo mese di Luglio 2013.*
Tipologia di commesse:

Costruzioni Residenziali

Cliniche e Centri Salute;

Scuole ed infrastrutture per l'infanzia;

Industria;

Servizi;
Nell’ambito dei progetti infrastrutturali sono in corso di completamento 537,2 km di strade, tra
cui 134,6 km di strade a percorrenza nazionale, 402,6 km – di strade locali. Specifici interventi
tecnici di manutenzione su 25 ponti stradali, circa 94 chilometri di strade, e viali urbani al centro
della citta’ di Baku.
Per le infrastrutture pubbliche sono stati impegnati 6.462.2 miliardi di manat, dal bilancio dello
Stato.
Prinicipali progetti in corso:
Sviluppo piano urbanistico citta’ di Baku
Progetti per la riorganizzazione dell’intero asse urbano della città,che prevedono la costruzione di
intere aree dedicate al verde urbano.
Citta’ Olimpica in previsione delle prossime Olimpiadi Europee del 2015
Realizzazione di una serie di infrastrutture e strutture in funzione della realizzazione dei giochi
olimpici, incluso la realizzazione di uno Stadio Olimpico, opera già in costruzione ad opera di
SOCAR.
Khazar Islands
Il progetto prevede la costruzione di un arcipelago artificiale, composto da 3000 ettari di terreno, 50
isole e 19 microregioni, in grado di ospitare un milione di residenti e circa 200000 turisti. Autore del
progetto è la società azera Avesta Concern di Haji Ibrahim che ha iniziato a lavori nel 2012 e
prevede di terminare la costruzione dell'arcipelago nel 2022.
Nargin Zira Island
Interessante progetto che prevede la realizzazione di un’isola ecosostenibile che provvederà ad
autoalimentarsi attraverso un sofisticatissimo sistema di impianti energetici all’avanguardia.
Saranno realizzati, inoltre, edifici civili, scuole, alberghi, centri commerciali, ospedali e centri sportivi.
( Fonte: Elaborazioni ICE su Dati del Comitato Nazionale di Statistica dell’Azerbaijan)
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Baku White City
Prestigioso progetto di costruzione, di un nuovo quartiere nella Capitale per un’estensione di 221
ettari, ad opera degli studi di architettura Atkins e Norman Foster. Il mega progetto potrà
rappresentare una buona opportunità per le aziende italiane dei principali settori-- Architettura ed
interior, florovivaismo, design, materiali da costruzione, idrosanitari, arredamento, complementi
d’arredo, arredo urbano, illuminazione, sistemi di sicurezza etc.
Ampliamento metropolitana di Baku
Si prevede l’estensione dell’attuale sistema fino a 5 linee per un totale di 119 km e 76 stazioni.
Ammodernamento della tratta ferroviaria Baku-Tbilisi-kars –
(Azerbaijan- Georgia-Turchia)
In totale saranno costruiti 826 chilometri, di cui 105 km di nuova linea fra Kars e Akhalkalaki, 76
kilometri in Turchia e 29 kilometri in Georgia. La linea esistente fra Akhalkalaki a Marabda e da
Tbilisi a Baku sara’ modernizzata.
Linea Ferroviaria Baku-Alyat- Boyuk, progetto da un miliardo di euro che collegherà la città
al nuovo porto di Alyat
Costruzione del nuovo porto di ALYAT a 65 km a sud della Capitale, per favorire lo snodo
logistico ed interportuale della regione. Progetto avviato nel 2007 di cui si prevede il completamento
nel 2014.
Costruzione di un nuovo complesso petrolchimico (OGPC Oil, Gas Processing and
Petrochemical Complex). Il nuovo impianto sorgera’ vicino alla citta’ di Baku. Il nuovo complesso
sostituira’ quasi completamente le precedenti strutture situate a Sumgait. La realizzazione della
nuova grande struttura petrolchimica si colloca tra i principali obiettivi di sviluppo infrastrutturale
industriale, destinati ad aumentare il livello delle esportazioni attraverso l’acquisizione delle
tecnologie piu’ innovative destinate a supportare i migliori livelli di produzione. La realizzazione e la
messa in produzione dell’impianto sarà fonte di importazione dei prodotti e materiali dall’estero e
consentira’ di abbattere il livello di disoccupazione.
Ulteriori progetti saranno realizzati nell’ambito dei diversi piani di sviluppo del turismo a Baku e nelle
regioni periferiche.
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Energia e Ambiente
Gli impianti storici di produzione di prodotti chimici e petrolchimici hanno negli anni seriamente
danneggiato l'ambiente. L'Azerbaijan deve dunque risolvere immani problemi di inquinamento
ambientale, soprattutto nella penisola dell'Absheron. Oggi in Azerbaijan funziona solo un parco
eolico della compagnia "Caspian Technology Company" www.ctc.az (Fonte – Elaborazione ICE su
Dati AzPromo)
Opportunita'
1- L'Azienda AzGuntech Company Overview, (2012) (principale azienda azera sett. fotovoltaico)
desidera entrare e valutare costantemente progetti e partnership con societa' straniere finalizzate
all'acquisizione di nuove tecnologie produttive. http://en.president.az/articles/4755
2- Progetti di investimento/coll. Industriale, per scambio tecnologico e know how, proposti da
AZPromo (Agenzia nazionale azera per l'attrazione degli investimenti esteri e per la promozione
dell'export) e dal Ministero dell'Ambiente finalizzati a soddisfare la sempre piu’ crescente domanda
energetica Settori: Energie Alternative e Energie da fonti Rinnovabili
a) Solare, Industria in fase di sviluppo seguita dalla societa ' 2M Engineering Ltd
b) Fotovoltaico - Impianti di con sistemi in PV, Industria seguita da Matanat A company
c) Recupero "energia" da rifiuti solidi - impianto situato a Sumgait -40km da Baku
d) Riciclo rifiuti solidi - impianto situato a Sumgait
Nota priorita' - Sviluppo delle tecnologie per i pannelli solari, e modulari Produzione locale di
turbine e pale eoliche, impiantistica generale legata agli impianti eolici, produzione di
lampade solari etc.,
e) Costruzione di un giardino zoologico’ - Ministero dell’Ambiente
f) Sviluppo della distribuzione della rete idrica nazionale, unitamente al trattamento delle
acque – Ministero dell’Ambiente
3 – Progetti legati alla bonifica dei principali siti di estrazione petrolifera
Altri settori
Il settore manufatturiero azero è in crescita. Il Comitato di Statistica dell'Azerbaijan indica il suo
valore per 3,9 miliardi di manat (3.7 miliardi di EURO) con un aumento del 8% rispetto allo stesso
periodo del 2012.
Nel primo semestre del 2013 sono stati prodotti 326 autovetture, volume di 3.4 volte in piu’ rispetto
allo stesso periodo del 2012. Notevole incremento si regstra nella produzione di autoveicoli,
rimorchi e semirimorchi (72.9%), nella preparazione e lavorazione del legno (46,2%), carta e
cartone (36,9%) e prodotti del tabacco.
Un aumento è invece evidente nella produzione di gomma, materie plastiche (3,4 volte) e computer
e altre apparecchiature elettroniche.
I maggiori produttori di elettronica presenti in Azerbaijan sono: IBM, Siemens, Motorola, Nokia,
Microsoft, Hewlett-Packard, Panasonic, Ericsson. Hanno accordi di produzione con agenti locali.
Sinam è l'azienda con maggiore importanza nel settore elettronico. Secondo l'Industry Report di
gennaio 2012 assembla 10,000 computer Hewlett-Packard e Kur ogni anno. Si tratta di un
produttore locale e si occupa anche dello sviluppo di software e prodotti multimediali.
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Un'altra azienda locale importante, però nel settore chimico, è il consorzio di produzione
Azerkimiya, che ha come esportazioni principali polietilene, propilene, alcol isopropilico, glicole
propileni, destinate per oltre il 50% al mercato turco (Comitato Doganale Statale). Altri settori che
hanno registrato un aumento nella produzione sono il settore tipografico (2,1 volte), il settore
mobiliere (3,5 volte) e l'industria tessile (1,98 volte - Comitato di Statistica azero).
L'industria della trasformazione dei prodotti agricoli ha visto investimenti limitati, sia dai locali sia da
aziende estere e ha bisogno di riammodernamento: secondo l'Economist Industry Report 2012,
l'Azerbaijan esporta i suoi prodotti agricoli in Turchia, Russia e Georgia, dove sono trasformati e poi
rinviati in Azerbaijan. Secondo i dati del Comitato DI Statistica Statale la produzione agricola
valutata a prezzi correnti è stata di 3.09 miliardi di manat pari a 3.7 miliardi di EURO.
L’industria agroalimentare, in particolare per la lavorazione della frutta e dei vegetali è suddiviso tra
ottanta aziende, di cui la più importante è opera di un'associazione turco-azera (Azersun Holding).
La situazione descritta può essere interpretata come incoraggiante per le società straniere, in
quanto si nota una possibilità di penetrazione nel mercato tramite collaborazioni con società locali.
Il Paese non soddisfa la propria domanda di prodotti agricoli con la produzione interna e, infatti, è
costretto ad affidarsi all'importazione.
Questi dati sono rivelatori del tipo di agricoltura esercitato -agricoltura di sussistenza- e potrebbe
indicare un mercato dei macchinari agricoli limitato e aperto a investimenti, oltre che a una
necessità di diversificazione delle colture.
Il settore ICT svolge un ruolo fondamentale tra i settori non-Oil in rapido sviluppo.
Nei primi sei mesi del 2013, la spesa nel settore e’ stata pari a 845,5 milioni di Euro,
rappresentando il 6.9 % in piu’ rispetto allo stesso periodo del 2012. *
Per le telecomunicazioni, l'operatore nazionale è Aztelekom, di proprietà dello Stato, che ha un
semi-monopolio sulle telefonate a lunga distanza e le chiamate internazionali. E' prevista la
privatizzazione della compagnia in futuro.
Nel settore della telefonia mobile operano in loco quattro compagnie, frutto di partnership
internazionali - Azercell -Teliasonera (Norvegia) e TUrkcell, Bakcell (Israele e USA)e Azerfon (in
parte proprietà del ministero delle comunicazioni) e CATEL ( comunicazioni satellitari) locale .
Il settore delle telecomunicazioni mostra quindi segni di sviluppo, al punto che alcune delle
compagnie ha deciso di incrementare i servizi offerti di recente.
Un settore che risente pesantemente della mancanza di competitività è quello creditizio, composto
di un grande numero di piccole banche: ne sono state calcolate quarantaquattro nel 2011 che,
secondo l'Economist Financial Services Report, per la maggior parte hanno dovuto prendere prestiti
all'estero per incontrare la alla domanda di credito interna al Paese.
La banca più importante l’Internation Bank of Azerbaijan, di cui lo Stato ha proprietà parziale. Con il
37% di azioni e 45% del credito totale dell'economia. l'IBA ha un semi-monopolio sui servizi
finanziari.
I titoli del mercato azero, secondo l'Economist Financial Service Report, sono nella borsa valori
"Baku Stock Exchange", cui circa 90% dell'attività riguarda i titoli di Stato. E' supervisionata dal
Nota congiunturale 2014 – Giugno 2014
ICE- BAKU
12
Comitato Statale per le Azioni, tra i cui compiti rientrano anche lo sviluppo del mercato azionario, la
regolazione delle attività dei suoi membri e la difesa dei loro interessi legali.
Non essendo ancora integrato nel mercato globale, il settore creditizio ha almeno evitato i peggiori
effetti della crisi economica globale.
Il World Economic Forum indica che l'accesso al credito è uno dei maggiori ostacoli per le SMEs in
Azerbaijan,secondo degli studi OCSE e IFC.
*(Fonte: Elaborazioni ICE su dati Comitato Nazionale di Statistica dell’Azerbaijan)
Le principali banche presenti sul territorio sono Yapi Kredi (turca), Azer-Turk Bank (turca), Nikoil
(russa), Commerzbank (tedesca) e Citibank (americana).
COMMERCIO ESTERO
I dati relativi al 2013 fanno registrare una bilancia commerciale pienamente positiva di 13,27 miliardi
di USD, con un volume complessivo di 34,68 miliardi di USD, per un valore delle esportazioni di
23,98 miliardi di USD circa, e di 10,71 miliardi di USD per le importazioni.
Nel 2013, si riconfrmano la stessa struttura delle esportazioni del Paese con piu’ del 90% delle
esportazioni rappresentate da materie prime energetiche di cui circa l’84.44% rappresentate da
petrolio, il 5.04% da prodotti petroliferi e il 12,93% rappresentato da gas naturale . Tra i principali
beni esportati, oltre l’Oil & Gas, figurano i prodotti dell’industria agro-alimentare , bevande alcoliche
e non, ed il cotone grezzo ha fatto registrare il maggior incremento con +72.94% rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente. In rallentamento, i prodotti chimici, diminuzione gia’ registrata nella
prima parte dell’anno e confermata anche nella seconda parte, ridotte nella misura 67% rispetto ai
dati 2012. La quota dei prodotti chimici è pari allo 0,24% del totale delle esportazioni.
In diminuzione anche la produzione di alluminio e le esportazioni di alluminio e dei suoi prodotti del
12.76%. In totale, circa 49 milioni USD sono stati venduti all'estero. Allo stesso tempo, la quota delle
esportazioni di alluminio e derivati è pari allo 0,35% delle esportazioni totali.
L’Italia, si conferma per il sesto anno consecutivo il primo partner commerciale del Paese con oltre i
7 miliardi di euro di interscambio.
Struttura delle Esportazioni nel 2013 per Quota e Valuta*
Prodotti
Greggio
Prodotti petroliferi
Gas naturale
Frutta e verdura
Olio e burro
Alcol e bevande non alcoliche
Alluminio
Metalli ferrosi,t
Cotone grezzo
Prodotti chimici
Altri prodotti
2013
mig. di USD
20.244.052,78
1.208.548,2
701.980,2
250.772
227.883,45
30.946,53
82.816,23
96.370,75
24.463,7
57.169,58
762.428,07
2013
In export , %
84.44
5.04
2.93
1.05
0.95
0,13
0,35
0,40
0,10
0,24
3.17
Variazioni
2012,
in %
100.06
91.47
108.21
94.87
102.76
145.23
87.24
84.97
172.94
32.75
138.78
*Fonte: Elaborazioni ICE su dati Comitato Statale di Statistica dell’Azerbaijan
Nota congiunturale 2014 – Giugno 2014
ICE- BAKU
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Nel 2013, il 25.75% delle importazioni azere sono state rappresentate da automobili,
meccanismi, apparecchiature elettriche e relativi ricambi, registrando un aumento del
4.88%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un valore pari a 2.75 miliardi
di USD.
L’importazioni di veicoli e pezzi di ricambio hanno segnato un incremento del 1.54% con un
valore di 1.4 miliardi di USD e una quota nel volume di importazioni azere pari al 14.51%.
Rilevanti e stabili sono le importazioni di materiali primi per l’edilizia, ferro, e legno che
rappresentano piu’ del 13% del totale delle importazioni.
Da evidenziare come i prodotti alimentari costituiscono all’incirca il 4% del totale delle
importazioni ed in particolare nel 2013, sono aumentate le importazioni di grano, farina,
latte e diminuite in proporzioni le quote d’importazione di carne e burro. hanno registrato,
con un valore pari a 624.19 milioni di USD e un volume di quota di importazione 10.1%, un
incremento annuo di 6.51%.
Struttura delle importazioni 2013 -Quota e Valuta*
Prodotti
Gen-Lug 2013 in
mig. di USD
Carne
Farina
Burro
Latte
Grano
Macchine e attrezzature
Veicoli e parti di ricambio
Legno e prodotti di legno
Metalli ferrosi
Mobili
Prodotti farmaceutici
2013
In import, %
9.420,11
13.675,89
9.811,42
4.994,38
202.980,18
1583.036,31
896.872,62
191.829,63
763.722,65
44.740,71
145.306,02
0,15
0,22
0,16
0,08
3,28
25,61
14,51
3,10
12,35
0,72
2,35
2012,
in %
77,22
1488,70
47,63
112,41
140,23
108,02
112,20
124,40
106,34
85,18
112,18
*Fonte: Elaborazioni ICE su dati Comitato Statale di Statistica dell’Azerbaijan
Secondo il Comitato delle Dogane, il fatturato il commercio estero dell'Azerbaijan con i Paesi del
CSI nel 2013 ammontava a più di 2.3 miliardi di USD. Le esportazioni verso i Paesi della CSI, per il
periodo in riferimento, sono pari a 846 milioni di USD e le importazioni -1.5 miliardi di USD.
Di conseguenza si verifica uno sbilanciamento in negativo di import-export rispetto ai Paesi della
CSI pari a 624 milioni di USD.
Fonte: Elaborazioni TREND su dati Comitato di Statistica dell’Azerbaijan
L’INTERSCAMBIO MONDIALE DELL’AZERBAIJAN
(valori in migliaia di dollari e variazioni sul periodo corrispondente)
AZERBAIJAN /MONDO
IMPORTAZIONI
ESPORTAZIONI
INTERSCAMBIO
TOTALE
SALDO
Nota congiunturale 2014 – Giugno 2014
2012
9.652.870.6
2013
10.712.502,7
Var%
23.907.983.7
23.975.416,97
0.28%
33.560.853,7
34.687.919,67
3.35 %
14.255.113.10
13.262.914,27
10.95%
ICE- BAKU
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L’INTERSCAMBIO MONDIALE DELL’AZERBAIJAN/EU
(valori in migliaia di dollari e variazioni sul periodo corrispondente)
AZERBAIJAN / UE
Gennaio-Giugno
2013
I Semestre
Var%
IMPORTAZIONI
4.396.418,96
-4.47
ESPORTAZIONI
10.952.442,35
-1.56
INTERSCAMBIO UE
SALDO UE
8 669 828,49
15.348.816,31
Fonte: Elaborazioni ICE su dati Comitato Statale di Statistica dell’Azerbaijan
Dogane
Le operazioni d’importazione e di esportazione sono regolati dal Decreto n 609 "su una successiva
liberalizzazione del commercio estero nella Repubblica dell'Azerbaigian" e dalla normativa
doganale. Legge azera, regola le diverse procedure doganali di transito, deposito doganale,
importazione temporanea etc.,
Il 24 giugno 2011, con Decreto Presidenziale, e’ stato pubblicato il nuovo Codice Doganale, in
vigore a partire dal 1 ° gennaio 2012. Il nuovo codice oltre a introdurre nuove norme, ha previsto
una novita’ essenziale in tema di comunicazione pubblica, attraverso la creazione del nuovo sito
web delle dogane azere, (http://www.customs.gov.az/en/e-Xidmetler.html) che consente agli
operatori di registrare elettronicamente on line le movimentazioni di merci.
L'importazione dei beni in Azerbaigian è soggetta a dazi all'importazione (dazi a valori, compresi tra
0% e 15%, per ogni unità). Solo in alcuni casi e per talune categorie di beni, i dazi non vengono
applicati. La procedura di importazione obbliga l’importatore al pagamento del dazio, piu’ l’IVA sul
costo della merce CIF (Cost Insurance and freight) oltre al 3% dei costi di logistica doganale.
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ANDAMENTO DELL`INTERSCAMBIO COMMERCIALE CON L`ITALIA
Anche per il 2013 (Gennaio - Dicembre), l'Italia riconferma il suo primato commerciale con
l'Azerbaijan con un interscambio di 7,4 miliardi di euro con una rispettiva diminuzione del 2%
(pari a circa 15 milioni di euro), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dovuto
principalmente alla diminuzione del 3,6% del valore delle nostre importazioni, rappresentate
essenzialmente da materie prime energetiche.
Le esportazioni italiane hanno chiuso il 2013 con 516,5 milioni di euro di fatturato, rispetto ai 401,2
milioni di euro del 2012 con un aumento del 28,7%, rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente.
L’analisi merceologica dell’interscambio mostra una crescita radicale registrata nei diversi settori
della nostra economia nazionale, in particolare: beni di consumo, meccanica strumentale,
aerospazio, tessile, mobili e arredo, prodotti chimici e agroalimentare.
Dati incoraggianti, si registrano nell'export di computer e prodotti per l’elettronica ed apparati
elettromedicali passati dai 99,35 milioni di euro ai 130.08 milioni di euro (+100,5%). L’incremento
della meccanica (macchinari e apparecchiature e le altre macchine di impiego generale) in valore
passa dai 99,35 milioni di euro del 2012 a 130,08 (+30,9%).
Anche la filiera della chimica, analizza valori estremamente positivi con una crescita generale che
raddoppia i risultati del 2012 (8,7 milioni di euro) con un valore di 17,9 milioni di euro di beni
esportati (+104,9%). Nella fattispecie i prodotti e componenti chimici (composti azotati e fertilizzanti)
evidenziano un eccellente risultato (+624%) rispetto ad ogni aspettativa.
La conferma che l’Azerbaijan e’ molto attento rispetto all’offerta di prodotti tecnologici italiani di alta
gamma, nei vari settori. I nostri prodotti vengono selezionati in alternativa alla concorrenza per il
grande valore aggiunto fornito dalla qualita’ e dall’affidabilita’ delle nostre imprese capaci di
differenziare l’offerta di prodotti “Made in Italy” rispetto alla forte concorrenza dei grandi partner
commerciali storici dell’Azerbaijan (Russia, Cina, Turchia e Paesi ex CSI).
In linea con gli ottimi risultati degli altri settori, il comparto dell’aerospazio ha convalidato l’ottima
cooperazione in campo tecnologico con il Paese, registrando esportazioni in valori pari a
Sono altrettanto buoni i risultati conseguiti da alcune filiere strettamente connesse al boom del
settore dell’edilizia e delle costruzioni. In particolare, le esportazioni di sistemi di illuminazione
(tecnologia ed apparati) +24,3%, unitamente ai materiali da costruzione pregiati (pietre ornamentali
+84,2% e altri materiali da costruzione +27,2%) ed il grande successo del settore dei mobili e
dell’arredo, siamo passati dai 35,04 milioni di euro a 53,58 milioni di euro di fatturato +33,8%)
confermano la presenza costante delle nostre imprese che recuperano posizioni nel mercato
rispetto ad altri Paesi.
Si desidera, inoltre, segnalare l'apprezzamento del comparto moda (Made in Italy) che continua a
crescere rapidamente, realizzando un valore di 53,7 milioni di euro rispetto ai 46,2 milioni di euro
del 2012. In leggera flessione i dati rilevati nel settore gioielleria -5,4% che ha evidenziato una
diminuzione del valore delle esportazioni da 15,9 milioni di euro a 15,11 milioni di euro.
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Bene, invece, le calzature cresciute del 25,6% per 11 milioni di euro di export rispetto al 2012 (8,8
milioni di euro).
Ottimo anche il “tessile” che ha evidenziato un fatturato di 4,39 milioni di euro rispetto ai 2,85 milioni
di euro del 2012 (+53,8%), segue il florovivaismo passato dai 8,9 milioni di euro a 10,39 milioni di
euro di fatturato (+16%), bene anche l’agroalimentare con +16,4% e i prodotti farmaceutici
(+31,5%).
L’Italia, importa principalmente materie prime energetiche e prodotti della filiera petrolifera, che
rappresentano il 99% circa delle nostre importazioni dal Paese e nel 2013, sono state pari a 6,48
miliardi di euro con una diminuzione del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’Italia mantiene invariata la prima posizione tra i “partner” commerciali dell’Azerbaijan, assorbendo
il 23% delle esportazioni azere, pari a 7,1 miliardi di euro.
L’Italia rappresenta il nono fornitore con 401 milioni di euro nel 2012. Tra gli altri partner del Paese
troviamo la Francia (1,7 miliardi di USD), seguita da Israele (1,6 miliardi di USD), USA ( 1,6 miliardi
di USD), Germania (964 milioni di USD), e Federazione russa (954 milioni di USD).
Nonostante le buone proiezioni per il futuro, rimane ancora pesante il deficit commerciale con
l’Azerbaijan, che potra’ essere controbilanciata attraverso una crescente penetrazione delle aziende
italiane in Azerbaijan.
Principali prodotti dell'Interscambio Italo – Azero
Importazioni dell'Azerbaigian dall'Italia per macrocategorie 2012-2013
Descrizione prodotto
All Commodity Chapters
Mobili
Macchine di impiego generale
Apparecchiature per illuminazione
Calzature
Piante vive
Autoveicoli
Pietre tagliate, modellate e finite
Euro
2012
2013
401.265 516.502
40.064 53.588
29.551 40.121
9.369 11.647
8.889 11.252
8.899 11.178
11.245 10.345
8.219 11.354
Peso %
2012
13,56
10
3,17
3
3,01
3,8
2,78
% var
2013
13,36
10
2,9
2,8
2,79
2.58
2,83
2013/2012
33,8
35,8
24,3
26,6
25,6
-8,0
38,1
Fonte: Elaborazione Dati ICE su Dati Istat
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Esportazioni dell'Azerbaigian in Italia per macrocategorie 2012-2013
PeDescrizione prodotto
Euro
so %
2012
2013 2012
2013
All Commodity Chapters
7.150.613 6.891.709
Petrolio greggio
Macchine di impiego generale
Legno tagliato e piallato
Armi e munizioni
Prodotti di colture
permamenti
Macchine utensili ( Lav.
Metallo)
Tubi, condotti, profilati
cavi e relativi accessori in
acciaio
7.147.296 6.873.548
% var
2013/2012
-3,7
99,95
99,74
-3,8
180
408
300
466
228
93
0,003
0,006
0,004
0,007
0,003
0,001
158,2
-44,0
-69,1
560
4103
0,008
0,06
633,0
160
135
0,002
0,002
-16
90
80
0,001
0,001
-11,2
Andamento interscambio bilaterale Azerbaijan – Italia, 2005 – 2013
9000000
8000000
7000000
6000000
5000000
Import
4000000
Export
3000000
2000000
1000000
0
2005
2006
2007
Nota congiunturale 2014 – Giugno 2014
2008
2009
2010
2011
2012
2013
ICE- BAKU
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Presenza Italiana
L’Azerbaijan a partire dalla propria indipendenza del 1991, l’Azerbaijan si e’ molto aperto al
commercio internazionale, all’importazione dei prodotti stranieri e agli investimenti esteri. Il
processo di apertura del Paese e’ stato pianificato, attraverso importanti riforme che hanno
liberalizzato l’economia, introducendo norme e regolamenti che hanno facilitato favorevolmente gli
investimenti esteri, appoggiati solidamente dagli organismi finanziari internazionali. Il Paese, oggi,
attraverso le molteplici attivita’ informative e al lavoro dell’Azerbaijan Export and Investment
Promotion Foundation (AZPROMO) - societa’ di iniziativa pubblico-privata, costituita dal 2003 sotto
il controllo del Ministero dello Sviluppo Economico - puo’ contare su un supporto promozionale
integrato per favorire la presenza di imprese estere nei settori non-Oil.
La presenza italiana, si riconferma storicamente con le attivita’ di SAIPEM (Gruppo ENI)
assegnataria, non da ultimo, di vari progetti per la somma di circa 1,8 miliardi di Euro;
Di recente anche l’arrivo di altre societa’ italiane nel settore dell’impiantistica petrolchimica,
consolidano la presenza italiana nel settore.
Nel settore delle infrastrutture e delle costruzioni (Gruppo Salini-Todini) e’ stata impegnata nei
lavori di ristrutturazione della rete stradale, nel settore della progettazione e dell’architettura
d’interni . Fine mandato Giugno 2014.
(Gruppo Leitner-Impianti sciistici) nei settori di alta tecnologia (AugustaWestland e Gruppo
Finmeccanica).
UNICREDIT, che opera da alcuni anni a BAKU attraverso la partecipazione della BANCAYAPI
CREDI, gia’ ben radicata sul territorio.
Il presidio commerciale delle nostre imprese italiane, oltre a quanto premesso, e’ connesso ai
settori: Servizi professionali; Commercio all’ingrosso; Logistica e Trasporti, mobili, alimentari. Sono
regolarmente registrate 10 imprese italiane, con 717 addetti, con un fatturato di circa 45
milioni di euro (Elaborazione dati ICE su dati Reprint – Politecnico di Milano – ICE). Si noti,
inoltre, la presenza dei principali monomarca italiani che rappresentano il 90% delle principali
“griffes” di moda presenti sul mercato. Ma rimane alto, il problema della contraffazione dei prodotti
italiani.
Molte aziende locali lavorano come rappresentanti di aziende italiane commercializzando i loro
prodotti.
Sono diverse le realta’ italiane che stanno provando a radicarsi stabilmente sul territorio, in diversi
settori, principalmente rappresentati dal settore dell’interior design, architettura, ingegneria,
costruzioni e dei materiali per l’edilizia.
INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI INTERVENTO
L’Attrattivita’ dell’Italia come sinonimo di qualita’ della vita e del lusso da parte della clientela azera
costituisce senz’altro un vantaggio competitivo che favorirà gli obiettivi di espansione commerciale
delle nostre aziende. Guardando alle potenzialita’ di penetrazione dell’offerta italiana, diverse sono
le opportunita’ di sviluppo economico bilaterale. I settori che possono registrare interessanti
possibilita’ sono in particolare:
Arredamento, Mobili ed Architettura d’Interni;
Agroalimentare;
Abbigliamento e Calzature;
Edilizia e Materiali per l’edilizia;
Impiantistica;
Illuminotecnica;
Nota congiunturale 2014 – Giugno 2014
ICE- BAKU
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Ingegneria e Progettazione;
Chimica e Farmaceutica;
Attrezzature per l’Industria petrolchimica ;
Edilizia e Ingegneria civile ;
Infrastrutture ;
Macchinari in genere , in particolare per il settore agricolo;
Impiantistica (Industria Metalmeccanica – Industria Metallurgica – Industria Petrolchimica);
Infrastrutture per la distribuzione della rete idrica ed elettrica;
Partecipazioni ICE a Fiere in loco
Fiera Caspian Oil & Gas, Giugno 3-6 2014
Stand Istituzionale ICE
Settore: Energia
Baku, Azerbaijan – Centro Espositivo di Baku
Per informazioni www.iteca.az
Fiera Baku Build, Ottobre 22-25 ottobre 2014
Stand Istituzionale ICE
Settore: Costruzioni
Sottosettori presenti in fiera:
Materiali per l’edilizia;
Chimica;
Attrezzature per l’Industria petrolchimica ;
Edilizia e Ingegneria civile ;
Infrastrutture ;
Mobili ed Arredamento ;
Macchinari in genere , in particolare per il settore agricolo;
Impiantistica (Industria Metalmeccanica – Industria Metallurgica – Industria Petrolchimica);
Infrastrutture per la distribuzione della rete idrica ed elettrica;
Trasporti;
Telecomunicazioni;
Tecnologie per l’Ambiente;
Nota congiunturale 2014 – Giugno 2014
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