Giorni fertili? Come riconoscerli facilmente

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Giorni fertili? Come riconoscerli facilmente
Autore : Maria Vittoria Cabras
Ogni mese il corpo della donna invia dei segnali fondamentali per
comunicare i giorni fertili: il segreto sta nel saperli riconoscere e
decifrare
Alla base della previsione dei giorni fertili é necessario chiarire la differenza tra mestruazione
ed ovulazione. Mestruazione, infatti, non significa necessariamente ovulazione: ci sono delle
situazioni, come quelle dell'ovaio policistico o di un'imminente menopausa, in cui, pur essendoci
la mestruazione, l'ovulazione non c'è. L'ovulazione non é altro che l'apertura del follicolo
ovarico e l'uscita dell'ovocita che é al suo interno, e che può essere fecondato dallo
spermatozoo nel tempo giusto. I tempi di crescita del follicolo sono normalmente di 14 giorni
ma possono essere anche 3 giorni in meno o 7 giorni in più se il ciclo é rispettivamente più
breve o più lungo. Dopo l'ovulazione, invece, il periodo di tempo per la mestruazione é fisso,
cioè 14 giorni: se non arriva il ciclo é probabile dunque che ci sia in atto una gravidanza. E' per
questo motivo che è importante conoscere presumibilmente i giorni dell'ovulazione: in questo
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modo si può favorire l'instaurarsi di una gravidanza facendo si che si abbia un rapporto
sessuale pochi giorni prima dell'ovulazione. I cicli irregolari costituiscono ovviamente un'
eccezione nel calcolo della previsione dell'ovulazione poiché quest'ultima potrebbe esserci
prima, dopo, o non esserci affatto.
Fondamentale dunque é capire i segnali dell'ovulazione e controllarne i tempi in modo
da poter stabilire i giorni fertili. Ecco come.
CICLO MESTRUALE
Per stabilire i propri giorni fertili ogni donna deve conoscere i meccanismi del proprio ciclo che
prende avvio con il primo giorno di flusso mestruale. La durata media di un ciclo é di circa 28
giorni in cui si individuano due fasi: la fase follicolare, che precede l'ovulazione, della durata di
14 giorni e la fase luteale che va dall’ovulazione al giorno 28.
Il primo giorno della mestruazione dà inizio quindi alla fase follicolare, così chiamata perché il
cervello stimola l'ipofisi a rilasciare l'ormone follicolo-stimolante (FSH) grazie al quale i follicoli
portano a maturazione l’ovulo.
Nella fase luteale il follicolo vuoto, detto corpo luteo, si prepara ad accogliere un eventuale
embrione. Sono questi i due giorni fertili, anche se è fondamentale ricordare che gli spermatozoi
sopravvivono nel corpo della donna anche fino a quattro giorni: ciò significa che un rapporto
sessuale avvenuto anche tre o quattro giorni prima dell’ovulazione potrebbe portare comunque
ad una gravidanza. Se però l'ovulo non é stato fecondato, il corpo luteo si disgrega e
l'endometrio si sfalda dando così inizio alla mestruazione e a un nuovo ciclo.
La fase follicolare é più variabile di quella luteale e un semplice calcolo matematico ci avverte
che ci si sta avvicinando l'ovulazione e quindi ai giorni fertili: tra l’ovulazione e il primo giorno di
mestruazione passano 14 giorni. Quindi, se il ciclo è di 28 giorni, l’ovulazione avviene al
14esimo giorno (28-14= 14); se il ciclo è di 33 giorni, l’ovulazione avviene al 19esimo giorno
(33-14= 19). Se il ciclo è irregolare il calcolo é più incerto: se ad esempio i cicli sono di 27-30
giorni, l’ovulazione avverrà tra il tredicesimo e il sedicesimo giorno.
CALENDARIO
Per stabilire con maggior precisione i giorni fertili é fondamentale per la donna l'utilizzo di un
calendario del ciclo mestruale: può così valutare la durata del ciclo e la sua regolarità, nonché
rendersi conto di eventuali irregolarità spesso indici di alcuni problemi da dover prontamente
segnalare al medico o ginecologo: se, ad esempio, il ciclo dura meno di tre settimane o più di
sei, vi é un'alta probabilità che l'ovulazione sia assente.
E' fondamentale annotare il giorno in cui iniziano le mestruazioni e controllare quanto dura il
ciclo dall'inizio della mestruazione al primo giorno di quella successiva per comprendere, sulla
base dei ritmi personali e di una più approfondita conoscenza del proprio corpo, la propria
regolarità o irregolarità e quindi per prevedere i propri giorni fertili.
MUCO CERVICALE
Il muco cervicale è considerato uno degli indicatori più precisi per determinare i giorni fertili. La
variazione dei livelli di estrogeni modifica la densità, il colore e la quantità del muco secreto
dalla membrana che ricopre la cervice: quando finisce il flusso mestruale si parla di giorni
“secchi” in cui gli estrogeni diminuiscono, l’acidità del pH vaginale è ostile agli spermatozoi e il
muco cervicale può sembrare appiccicoso e cremoso, o può essere del tutto assente. Con il
passare dei giorni, man mano che ci si avvicina all'ovulazione, aumentano gli estrogeni: il muco,
così, diventa fluido, simile all’albume d’uovo, opaco, elastico, più abbondante e si estende tra
le dita fino a 7-8 cm. In prossimità dell’ovulazione esternamente si avverte infatti una
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sensazione di bagnato, di umido e di scivolosità. Questo è il tipo di muco presente nei giorni
fertili e in cui gli spermatozoi possono sopravvivere fino a circa 72 ore dal rapporto - per alcuni
anche 5 giorni - e grazie al quale possono risalire velocemente la cervice. Le caratteristiche del
muco nei giorni fertili sono massime proprio nell’immediato dell’ovulazione, subito dopo invece
o scompare o torna ad essere molto viscoso e denso.
TEMPERATURA BASALE
Questo metodo di identificazione dei giorni fertili, detto sintotermico, è utile solo se associato
agli altri segnali della fertilità appena indicati. Esso si basa sul fatto che il progesterone causa
un rialzo della temperatura corporea, misurabile nelle stesse condizioni alla stessa ora prima di
alzarsi la mattina, di 0, 2°C subito dopo l’ovulazione e tende a rimanere elevata fino a quando
il livello di progesterone cala con l’arrivo delle mestruazioni. Tale variazione é leggera e quindi
sono possibili degli errori durante la valutazione: la temperatura corporea può variare infatti
anche per altri motivi come infezioni virali, stress, assunzione di farmaci.
COLLO DELL'UTERO
Il calcolo dei giorni fertili include anche il contatto con il collo dell'utero, le cui pareti,
modificandosi, offrono un importante segnale circa la fase dell'ovulazione, anche se la sua
rilevazione risulta essere più difficile poiché prevede una profonda e attenta conoscenza del
proprio corpo. All’avvicinarsi dell’ovulazione, infatti, così come cambia il muco cervicale, anche
la posizione del collo dell’utero si modifica. Quando si è più fertili, il collo dell’utero sarà più
alto, più morbido e più aperto mentre il fondo vaginale diviene liscio e la sua superficie
scorrevole al tatto. Quando l'ovulazione è imminente il collo dell'utero si solleva e può essere
necessario per toccarlo spingere dall'esterno con l'altra mano il corpo uterino verso il basso.
DOLORI
Nei giorni fertili, insieme ai fenomeni appena descritti, possono anche presentarsi alcuni
malesseri fisici. Si può avvertire, ad esempio, una tensione più o meno dolorosa in
corrispondenza di una delle due ovaie dove cresce il follicolo che porta a maturazione l’ovulo. Il
follicolo, infatti, cresce di 2 cm circa e fa quasi raddoppiare il volume dell’ovaio, distendendo la
membrana che riveste la cavità addominale, zona ricca di recettori del dolore. Quando il follicolo
si rompe, liberando l’ovocita e il liquido follicolare che lo protegge, il dolore scompare. Bisogna
però precisare che la sensazione dolorosa è individuale e quindi se alcune donne ne
potrebbero soffrire, altre non se ne rendono affatto conto. Alcune donne avvertono tensione
mammaria o mal di testa prima e dopo l’ovulazione, ma anche in questo caso sono
cambiamenti ormonali del tutto soggettivi.
AUMENTO DESIDERIO SESSUALE
Subito prima dell'ovulazione le donne hanno hanno un maggiore desiderio sessuale dovuto al
fatto che i follicoli secernono ormoni maschili come il testosterone, responsabile del desiderio
sessuale. Forse influisce anche il fatto che il cervello, nella stessa fase del ciclo, produce più
endorfine, sostanze che inducono senso di relax e benessere.
E’ stato scientificamente dimostrato che le donne sperimentano un aumento del desiderio
sessuale nei giorni fertili, ossia un paio di giorni prima dell’ovulazione, che è il momento giusto
per avere rapporti sessuali se si desidera avere una gravidanza.
STICK OVULAZIONE
Esistono tuttavia anche dei test, simili a quelli per la gravidanza, che segnalano i giorni
dell'ovulazione e quindi i giorni fertili. Poiché l'ovulazione viene indotta dall'ormone luteinizzante
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LH, in base alla concentrazione di questo ormone nell'urina della donna è possibile individuare il
momento dell'ovulazione: prima di ogni ovulazione la concentrazione di LH aumenta fino a
raggiungere un picco tra le 24 e le 48 ore prima dell'ovulazione stessa. Con l'aiuto di questo
test, il cui costo é di circa 10 euro, è possibile misurare facilmente la concentrazione di LH nelle
urine: i giorni fertili corrispondono a quando il tasso di LH comincia ad aumentare e ai due giorni
successivi. Esiste anche un test digitale, il cui costo é invece di circa 20 euro o il computer
Persona che, per un costo di circa 100 euro, analizza i bastoncini bagnati di urina.
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