Rivoluzione Americana

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Rivoluzione Americana
Fatti Storici:
1. Guerra dei 7 anni
2. Le 13 colonie Americane
3. Guerra di indipendenza
4. Stati Uniti D’America
Guerra dei 7 anni
La guerra dei sette anni venne definita da molti storici come la prima guerra
mondiale e si svolse dal 1756 al 1763. Combattuta non solo nel continente
europeo, ma anche in America e in Asia. I principalI contendenti furono Francia
e Inghilterra, che si affrontarono in America settentrionale e in India, in
entrambe le regioni i francesi furono sconfitti, mentre l’Inghilterra riuscì a
imporsi come unica potenza europea.
Le 13 colonie Americane
La nascita delle 13 colonie fu lenta, tra l’inizio del ‘600 fino alla metà del ‘700.
Le motivazioni erano prevalentemente politiche ed economiche. Le colonie
occupavano la fascia costiera atlantica limitata a nord dalla regione dei Grandi
laghi, a sud dalla Florida spagnola e a ovest dalla catena di Appalachi, erano
abitate da un milione e mezzo di coloni, di cui 300.000 erano schiavi neri. Le
colonie erano diverse per religione ed etnia, organizzazione sociale ed
economica. Le quattro colonie del nord erano Massachusetts, Rhode Island,
Connecticut, New Hampshire, furono fondate tra il 1620 e il 1680. Le cinque
colonie del Sud erano Virginia, Maryland, Carolina del Nord e del Sud e
Georgia. Le quattro colonie del Centro erano New York, New Jersey,
Pennsylvania, Delaware.
Guerra di indipendenza
Alla fine della guerra dei Sette anni la Gran Bretagna, risultò essere la
maggiore potenza e dominatrice assoluta sui mari, perciò la corona inglese si
ritrovò a dover sostenere enormi spese di guerra e la responsabilità di
amministrare e difendere i nuovi territori acquisiti in Nord America. L'imposta
provocò una forte opposizione tra i coloni abituati a vedere le leggi fiscali e di
sicurezza interna emanati dalle Assemblee locali.
Questo gesto venne quindi percepito dai coloni come un tentativo di limitare i
loro piani di autogoverno.
Nell'ottobre del 1765, i delegati di nove colonie si riunirono a New York per far
conoscere alla madrepatria le proprie lamentele e nel marzo successivo, il
Parlamento abolì la tassa.
Questa mossa non fu però determinata dalle obiezioni dei coloni bensì dalle
pressioni dei mercanti inglesi, fortemente danneggiati dalla protesta dei coloni.
La cancellazione dell’imposta lasciò irrisolto il problema finanziario della corona
Britannica e la conseguenza fu l’introduzione di nuove tasse sull’importazione
del vetro, piombo, vernici, carta e tè. Quando arrivò la tassa sul tè i coloni
iniziarono a manifestare contro queste nuove tasse e in quel momento nel 1973
iniziò la vera e propria guerra. I rappresentanti di tutte le colonie si riunirono a
Philadelphia nel settembre del 1774 nel primo Congresso continentale per
stabilire una linea d'azione comune e definire i diritti delle terre d'America e i
limiti dell'autorità del Parlamento di Londra. Il 4 luglio 1776 il Congresso
continentale emanò la Dichiarazione di indipendenza (Independence Day) con
la quale le colonie si costituivano in stati liberi e indipendenti, impegnandosi a
respingere l'invasione di quella che veniva ormai considerata una potenza
straniera. All'inizio del 1779 anche la Spagna dichiarò guerra alla Gran
Bretagna, e l'anno successivo altrettanto fece l'Olanda.
Nell'agosto del 1781 la flotta francese sbaragliò quella inglese, impedendo così
ogni possibilità di collegamento via mare. Dopo una serie di inutili tentativi di
forzare le linee nemiche, il 19 ottobre 1781 il comandante inglese si vide
costretto alla resa.
Yorktown segnò la fine delle ostilità, anche se i negoziati di pace si trascinarono
fino al 3 settembre del 1783, quando la Gran Bretagna firmò il trattato di Parigi
(trattato di Versailles), con il quale riconobbe l'indipendenza delle ex colonie. I
confini degli Stati Uniti d'America vennero stabiliti a ovest con il Mississippi, a
nord con il Canada, a sud con la Florida.
Gli Stati Uniti d’America
Il 4 luglio 1776 il Congresso emanò la Dichiarazione di Indipendenza. La
Dichiarazione di Indipendenza Americana è considerata l’atto di nascita degli
Stati Uniti d’America. Al termine della rivoluzione gli Stati Uniti versavano in
pessime condizioni. Durante la guerra molte tribù si erano alleate con gli inglesi,
consapevoli che la vittoria degli americani avrebbe portato a nuove
colonizzazioni nei loro territori. Nel 1781 il Congresso Continentale, mentre la
guerra era ancora in corso, aveva approvato una prima bozza di Costituzione,
chiamata "Articoli di Confederazione". Fu nel 1787 che cinquantacinque
delegati a questo scopo si riunirono a Philadelphia, elaborando quella che
sarebbe diventata la Costituzione, giunta solo parzialmente modificata ai nostri
giorni. La Costituzione ha una notevolissima importanza storica, forse superiore
alla Dichiarazione di Indipendenza. Per la prima volta nella storia, infatti, una
nuova nazione creava una legge scritta, basandosi su valori di liberty e justice,
confermando la centralità del popolo unito. Oggi gli Stati Uniti d’America sono
una delle Nazioni più potenti al mondo.
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