Monoclonal Mouse Anti-Human CD15 Clone Carb-3 Codice M3631 Uso previsto Per uso diagnostico In Vitro. L'anticorpo Monoclonal Mouse Anti-Human Clone Carb-3 è destinato all'uso in laboratorio negli esami immunoistochimici (IHC). Gli anticorpi anti-CD15 sono utili per l'identificazione del morbo di Hodgkin. L'interpretazione clinica della colorazione o dell'assenza di colorazione deve essere integrata con studi morfologici e istologici eseguiti con i controlli opportuni, deve tenere conto dell'anamnesi del paziente e deve basarsi su ulteriori esami diagnostici eseguiti da un patologo qualificato. Sinonimi per l'antigene Antigene Lewis X (Lex) (1,2), 3-fucosil-N-acetillattosamina [3-FL] (3), aptene X (2,4), antigene embrionico stadio-specifico 1 [SSEA-1] (1,2), latto-N-fucopentaosio III [LNFP III] (2). Cenni introduttivi CD15 è espresso sulle cellule di Reed-Sternberg del morbo di Hodgkin e in vari altri tipi cellulari, tra cui le cellule mieloidi e le cellule epiteliali (2,4,5). Gli anticorpi anti-CD15 riconoscono una sequenza pentasaccaridica presente nel latto-N-fucopentaosio III ceramide (detto anche aptene X di Lex), rinvenibile nei principali glicolipidi e glicoproteine (1,4). Una review di Arber et al. ha riportato che gli anticorpi anti-CD15 provocano una colorazione positiva nell'87% dei casi di morbo di Hodgkin, comprese le forme di sclerosi nodulare, a cellularità mista e a deplezione linfocitica, mentre la variante a prevalenza linfocitica mostra una frequenza di positività inferiore (37%). Tra i linfomi non-Hodgkin, il 13% esprime CD15, tra cui il 4,1% a cellule B, il 21% a cellule T e il 17% a cellule null. Inoltre, si è dimostrata l'espressione di CD15 anche nella leucemia mieloide acuta (65%) e nella leucemia mielogena cronica (in fase cronica il 96% e in fase blastica il 54%). É stato dimostrato un livello relativamente basso dell'espressione di CD15 nella leucemia linfoblastica acuta (5,7% totale), con positività osservata nel 7,7% dei precursori più comuni dei linfociti B, nello 0% dei linfociti B; nel 7,7% dei linfociti T e nel 17,3% delle cellule null. Inoltre, sono positivi per CD15 anche i carcinomi di vari organi (56%), tra cui adenocarcinomi, carcinomi a cellule squamose e carcinomi a piccole e a grandi cellule non differenziati. (4) Fare riferimento alle General Instructions for Immunohistochemical Staining (Istruzioni generali per la colorazione immunoistochimica) di Dako o alle istruzioni sul sistema di rilevazione per le procedure IHC per: 1) Principio della procedura, 2) Materiali necessari ma non forniti, 3) Conservazione, 4) Preparazione dei campioni, 5) Procedura per la colorazione, 6) Controllo della qualità, 7) Risoluzione dei problemi, 8) Interpretazione della colorazione, 9) Limiti generali. Reagente fornito L’anticorpo monoclonale murino viene fornito in forma liquida come supernatante per colture cellulari (contenente siero bovino fetale), dializzato contro Tris-HCl 0,05 mol/L a pH 7,2 e contenente sodio azide 0,015 mol/L. Contiene una proteina stabilizzante. Clone: Carb-3 Isotipo: IgM Concentrazione di IgM murine (mg/L): vedere l'etichetta stampata sulla fiala. Immunogeno Frammento oligopeptide dell'aptene X, purificato per immunoaffinità da cellule di leucemia mielomonocitica Specificità Nel Western blotting dei lisati cellulari HL60, l'anticorpo marca una banda maggiore di circa 220 kD, corrispondente al peso molecolare previsto per CD15 (6). Precauzioni 1. Per uso professionale. 2. Questo prodotto contiene sodio azide (NaN3), una sostanza chimica fortemente tossica in forma pura. Sebbene alle concentrazioni indicate non sia classificato come prodotto a rischio, il contenuto di NaN3 può reagire con il rame e il piombo delle tubature formando azidi metalliche fortemente esplosive. Durante lo smaltimento, sciacquare le tubature con abbondante acqua per prevenire l'eventuale accumulo di azide metallica. 3. Adottare le normali procedure previste per il trattamento dei prodotti di origine biologica. 4. Indossare indumenti di protezione personale adeguati, per evitare il contatto con gli occhi e la pelle. 5. Smaltire la soluzione inutilizzata nel rispetto delle disposizioni locali, regionali e nazionali in materia. Conservazione Conservare a 2-8°C. Non utilizzare dopo la data di scadenza stampata sulla fiala. Se i reagenti sono conservati in condizioni diverse da quelle specificate, le loro condizioni dovranno essere verificate dall'utente. Non sono stati osservati segni evidenti che suggeriscano l'instabilità di questo prodotto, pertanto è opportuno analizzare un controllo positivo e un controllo negativo insieme ai campioni dei pazienti. Qualora si ottenga una colorazione imprevista, che non sia giustificabile con un cambiamento delle procedure di laboratorio, ma sia dovuta a un probabile problema dell'anticorpo, contattare l'Assistenza Tecnica Dako. (114962-001) 306998IT_001 p. 1 of 3 Preparazione dei campioni compresi i materiali necessari, ma non forniti Sezioni incluse in paraffina È possibile utilizzare l'anticorpo per la marcatura delle sezioni di tessuto incluse in paraffina e fissate in formalina. È necessario pretrattare le sezioni di tessuto deparaffinate con la tecnica del recupero termoindotto di epitopi (HIER). Risultati ottimali si ottengono pretrattando i tessuti con la tecnica HIER, utilizzando la Dako Target Retrieval Solution (codici S1700/S1699). Bagnomaria HIER: 20 minuti a 95–99°C. Preriscaldare la soluzione di recupero del bersaglio, prima di immergere i vetrini. Dopo il trattamento termico, lasciare raffreddare la vaschetta con il tampone e i vetrini a temperatura ambiente per 20 minuti. Sciacquare delicatamente le sezioni con tampone o acqua deionizzata. Le sezioni di tessuto non devono asciugarsi durante il trattamento o la successiva procedura di colorazione immunoistochimica. Per fare in modo che le sezioni di tessuto aderiscano perfettamente al vetro dei vetrini, si consiglia di utilizzare i Silanized Slides (codice S3003). Sezioni congelate e strisci cellulari: L'anticorpo può essere utilizzato per la marcatura su sezioni congelate, fissate in acetone oppure su strisci cellulari fissati. Procedura per la colorazione compresi i materiali necessari ma non forniti Diluizione: l'anticorpo Monoclonal Mouse Anti-Human CD15, codice M3631, può essere utilizzato a una diluizione di 1:50 per l'applicazione su sezioni pretrattate, fissate in formalina e incluse in paraffina, con un'incubazione a temperatura ambiente per 30 minuti. Si consiglia di diluire l'anticorpo nel reagente Dako Antibody Diluent (codice S0809). Queste informazioni sono fornite esclusivamente come linee guida. La condizione ottimale può variare a seconda del tipo di campione e del metodo di preparazione adottato, pertanto dovrà essere definita autonomamente da ogni laboratorio. Il reagente di controllo negativo consigliato è Dako Negative Control, Mouse IgM (codice X0942), diluito alla stessa concentrazione delle IgM di topo dell'anticorpo primario. A meno che la stabilità dell'anticorpo e del controllo negativo diluiti non sia stata determinata nella procedura effettiva di colorazione, è opportuno diluire tali reagenti immediatamente prima dell'uso. I controlli positivi e negativi devono essere analizzati insieme ai campioni dei pazienti. Visualizzazione: è consigliato il sistema Dako EnVision™+ System/HRP, Dual Link Rabbit/Mouse (codice K4061). Seguire la procedura fornita con il sistema di visualizzazione selezionato. Automatizzazione: l'anticorpo è particolarmente indicato per la colorazione immunoistochimica utilizzando piattaforme automatizzate, come Dako Autostainer. Interpretazione dei risultati della colorazione Il pattern di colorazione cellulare è di tipo citoplasmatico e/o membranoso (4,7). Caratteristiche prestazionali Tessuti normali (7): Tipo di tessuto (n. di campioni) Surrene (3) Midollo osseo (3) Mammella (2) Cervelletto, cerebellum (3) Cervello, cerebrum (3) Cervice (2) Colon (2) Esofago (2) Cuore (3) Rene (3) Fegato (3) Polmone (3) Cellule mesoteliali (3) Nervo (3) Ovaio (3) Pancreas (3) Paratiroide (3) Ipofisi (3) Prostata (2) Ghiandola salivare (3) Muscolo scheletrico (3) Cute (3) Intestino tenue (3) Milza (3) Stomaco (3) (114962-001) Elementi del tessuto con colorazione positiva 3/3 cellule endocrine della corteccia surrenale (100%), citoplasmatico 2/3 mielociti (100%), citoplasmatico 1/3 tutte le cellule (100%), citoplasmatico 2/2 epitelio duttale (25-100%), citoplasmatico 3/3 materia bianca, materia grigia (100%), diffuso 3/3 materia bianca, materia grigia (100%), diffuso 0/2 1/2 epitelio mucosale ghiandolare (50%), citoplasmatico puntuale, apicale 1/2 epitelio mucosale (20%), citoplasmatico apicale 2/2 epitelio squamoso non basale (100%), citoplasmatico 0/3 3/3 epitelio tubulare corticale (100%), citoplasmatico 2/3 endotelio corticale e midollare (100%), citoplasmatico 1/3 endotelio sinusoidale (40%), citoplasmatico 0/3 2/3 cellule mesoteliali (100%), citoplasmatico 0/3 0/3 2/3 cellule acinose (25-50%), citoplasmatico 0/3 3/3 cellule endocrine dell'adenoipofisi (75-100%), citoplasmatico 2/3 neuropili della neuroipofisi (75-100%), diffuso 1/2 epitelio ghiandolare (50%), citoplasmatico 1/3 epitelio duttale (100%), citoplasmatico apicale 1/3 epitelio ghiandolare (20%), citoplasmatico 0/3 0/3 1/3 epitelio mucosale (20%), citoplasmatico apicale 3/3 cellule mieloidi (100%), citoplasmatico 3/3 mucosa gastrica (100%), citoplasmatico 306998IT_001 p. 2 of 3 Testicolo (3) Timo (3) Tiroide (2) Tonsilla (3) Utero (2) 0/3 2/3 corpuscoli di Hassal (100%), non-cellulare 0/2 2/3 epitelio squamoso sovrastante (50-100%), citoplasmatico 2/2 epitelio ghiandolare (15-75%), citoplasmatico Bibliografia 1. Ball ED. CD15 cluster workshop report. In: Schlossman SF, Boumsell L, Gilks W, Harlan JM, Kishimoto T, Morimoto C, Ritz J, Shaw S, Silverstein R, Springer T, Tedder TF, Todd RF (eds). Leucocyte Typing V. White cell differentiation antigens. Oxford: Oxford Univ Press 1993;1:790-805 2. Kannagi R. CD15 Workshop Panel report. In: Kishimoto T, Kikutani H, von dem Borne AEGK, Goyert SM, Mason DY, Miyasaka M, Moretta L, Okumura K, Shaw S, Springer TA, Sugamura K, Zola H (eds). Leucocyte Typing VI. White Cell Differentiation Antigens. Garland Publishing Inc. New York, 1998;348-51 3. Gocht A, Struckhoff G, Löhler J. Invited review. CD15-containing glycoconjugates in the central nervous system. Histol Histopathol 1996;11:1007-28 4. Arber DA, Weiss LM. CD15: a review. Applied Immunohistochem 1993;1(1):17-30 5. Kornstein MJ, Bonner H, Gee B, Cohen R, Brooks JJ. Leu M1 and S100 in Hodgkin’s disease and non-Hodgkin’s lymphomas. AJCP 1986;85(4):433-7 6. M3631 WB011607 Report On File 7. 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