Mollusco contagioso (un caso clinico e una riflessione) Malattia

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Mollusco contagioso (un caso clinico e una riflessione)
Malattia cutanea infettiva e contagiosa.
Il mollusco contagioso si manifesta con una o più neoformazioni papulose emisferiche
grandi circa 4 mm indotte da un virus appartenente alla famiglia dei Poxviridae
(poxvirus). La lesione appare liscia, di colore roseo-perlacea e caratteristicamente
ombelicata al centro. Alla compressione si può osservare una fuoriuscita di sostanza
caseosa costituita dai residui delle cellule infette.
Il virus ha un doppio filamento di DNA e strati multipli di membrane.
L'infezione avviene quando il virus si lega a un recettore
(glicosamminoglicano) della cellula epidermica il che gli consente di
entrare nella cellula dove si libera del capside e si replica in circa 12
ore.
I bambini e soprattutto gli atopici (allergici) sono i più colpiti.
La guarigione si ottiene con l'asportazione utilizzando una curetta, la manovra è
semplice e indolore. Le più grandi possono essere pre perfrigerate e quelle infette
pretrattate con creme contenenti antibiotico e cortisone. Spesso è necessario asportare
qualche nuovo o "dimenticato" elemento dopo 1 – 2 settimane, in tale occasione i
bambini ormai divenuti esperti non piangono più a dimostrazione della modesto dolore
indotto dall'asportazione.
Il caso clinico
Sofia ha contratto a tre anni i molluschi contagiosi e ai suoi genitori è stato detto: "Le
lesioni in atto potrebbero regredire completamente dalla sera al mattino così come sono
insorte".
Ho visitato Sara ed eliminato gli elementi evidenti oltre che sul viso anche al collo e
nella piega interglutea, sono passati 2 anni dall'esordio!
La riflessione
La possibilità che i molluschi contagiosi scompaiano da soli è infrequente e Sofia ne è
una testimonianza.
Alla stessa famiglia appartiene anche il virus del vaiolo che ha sterminato gli aztechi e
che nel 1979 l'OMS ha dichiarato il virus ufficialmente sconfitto.
Le possibilità di prevenzione e cura delle malattie sono poche, la dove è possibile
attuarle, non disattendiamole.
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