Relazione finale: relazione_finale

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Relazione finale
Contenuti
Il progetto “Caro Pinocchio…” nasce con lo scopo di creare dei sentieri di collegamento tra la lettura e le
tecnologie multimediali.
Contrariamente, infatti, a quanti sostengono che i nuovi strumenti multimediali sarebbero responsabili di
forme di sapere che stiamo perdendo, il percorso di lettura e riscrittura della favola di Pinocchio con la
realizzazione di un ipertesto, ha dimostrato che le NT possono essere dispensatrici di un notevole valore
aggiunto favorendo nei più giovani l’amore per la lettura.
La biblioteca scolastica del nostro Istituto ha rappresentato per gli alunni una valida risorsa e un
ineguagliabile ambiente di apprendimento: un “palcoscenico didattico” che ha favorito la “cultura
del libro” accrescendo l’amore e il piacere per la lettura.
Il laboratorio multimediale ha, invece, rappresentato l’ambiente in cui trasferire le conoscenze
acquisite, potenziandole e trasformandole in competenze anche attraverso la realizzazione di un
semplice ipertesto.
In che modo? Fin dai primi giorni di scuola gli alunni sono stati impegnati nella lettura delle
avventure di Pinocchio e hanno prodotto, prima oralmente e poi per iscritto, la sintesi del libro di
Pinocchio.
Successivamente le sintesi sono state digitate al computer dando il via a un percorso didattico che
ha dato la possibilità di approfondire sia l’espressione linguistica, sia la logica, l’orientamento
spazio-temporale, l’educazione all’immagine e al suono, nonché la capacità di utilizzare il computer
come valido strumento di comunicazione.
Attraverso internet sono state ricercate le immagini dei personaggi della favola, gli alunni hanno
imparato a salvarle sul desktop in una cartella e ad usarle, non solo per abbellire la pubblicazione
ma, anche, per creare i collegamenti ipertestuali.
Entusiasmante è stata la selezione della musica da inserire nell’ipertesto: una melodia che fa da
sfondo sonoro via via che la narrazione si snoda.
Per i piccoli alunni di classe terza della scuola primaria il lavoro di realizzazione dell’ipertesto è
stato, in ogni sua fase, ricco di emozioni che hanno avuto culmine nella visione del prodotto finale:
per loro il computer è stato MAGICO!!!
Tempi
Il progetto è stato sviluppato nell’arco di circa tre mesi (da ottobre a dicembre) durante le ore
curriculari:
• di Lingua Italiana
• di Tecnologia e informatica
• del Laboratorio Opzionale di Lettura e Scrittura Creativa
Luoghi
Il progetto si è svolto a scuola in luoghi diversi: in classe, nell’aula multimediale e nella biblioteca
scolastica.
Ogni lezione è stata attuata nell’arco di due ore circa per permettere agli alunni tempi distesi e sono
stati utilizzati strumenti di vario tipo.
Fasi
Il progetto è stato articolato in due fasi:
• la prima è stata rivolta a svolgere attività didattiche, di vario tipo: lettura e scrittura di brevi
sintesi su supporto cartaceo della storia, attraverso la tecnica del racconto collettivo,
• la seconda ha visto impegnati alunni e docente nella selezione del materiale raccolto; nella
digitazione, attraverso un lavoro per piccoli gruppi, dei testi; nella ricerca delle immagini e della
musica attraverso internet e nella successiva elaborazione dell’ipertesto.
Modalità
Gli alunni in un clima sereno e gioioso sono stati impegnati in lavori individuali e di gruppo che
hanno permesso loro non solo di socializzare, ma anche di valorizzare le capacità di ciascuno
secondo il proprio livello di apprendimento e le proprie capacità; nonché la possibilità di “navigare”
tra testi, immagini, suoni e di integrarli tra loro in modo creativo, stimolando l’insorgere di una
forte motivazione all’apprendimento informatico.
Strumenti
Computer,
stampante,
videoproiettore,
libro “Le avventure di Pinocchio”,
materiale di facile consumo
Protagonisti
Alunni della classe III C del plesso di via Amendolagine della Scuola Primaria dell’Istituto
Comprensivo Statale “Modugno-Rutigliano” Bitonto-Bari.
Numero di classi coinvolte, di insegnanti, di ragazzi che hanno partecipato alla
sperimentazione
La classe III C è costituita da 28 alunni che hanno equamente collaborato e contribuito alla
realizzazione del progetto, guidati dall’insegnante prevalente delle aree: linguistico-artisticoespressiva e storico-geografica.
Vantaggi.
Compito fondamentale della scuola è di destare nei giovani quella particolare sensibilità che li rende
capaci di scoprire il piacere offerto dalla lettura e dalla scrittura.
Riuscirvi significa consegnare nelle loro mani – per tutta la vita – un validissimo strumento di
lavoro intellettuale che consentirà di sviluppare una propria identità e di accedere criticamente a
tutti gli ambiti culturali, contrastando il dilagare di una cultura fondata sull’apparenza e sulla
immagine veloce, da consumare in fretta e con superficialità.
Il progetto, dunque, si è prefissato di utilizzare la lettura e la scrittura de “Le avventure di
Pinocchio” come occasione di relazioni intellettuali e “sentimentali”, di suscitare il piacere
dell’ascolto, di promuovere immaginazione, logica del discorso, capacità critica… indispensabili ai
linguaggi della comunicazione letteraria e multimediale.
Gli alunni, inoltre, hanno sviluppato la capacità di riflettere sui testi letti, di esporre correttamente
fatti ed idee, di implementare il piacere della lettura, utilizzando il computer.
Svantaggi
E’ stato spesso difficile conciliare le attività didattiche previste nelle U.d.A. con le numerose attività
programmate per il progetto.
Talvolta nel laboratorio di informatica non tutte le postazioni erano funzionanti per cui, riducendosi
il numero dei computer, il lavoro rallentava.
Eventuali difficoltà incontrate, sia tecniche che metodologico – didattiche
La difficoltà maggiore è stata la gestione dell’intero gruppo-classe nel laboratorio di informatica ,
vista la mancanza di compresenze e, quindi, l’impossibilità della collega di matematica di
affiancarmi; nonché la riduzione del numero dei computer, in seguito a guasti temporanei, rispetto
al numero degli alunni impegnati nelle attività.
Abilità acquisite dagli insegnanti.
La docente ha acquisito maggiore padronanza nell’uso delle N.T. applicate alla didattica, grazie
soprattutto al corso di formazione DOL e in particolare: nell’utilizzo di software di videoscrittura e
videografica e di software per presentazioni multimediali.
Abilità acquisite dagli alunni.
Gli alunni, ciascuno secondo le proprie capacità, hanno :
-assunto un atteggiamento positivo nei confronti della lettura
-utilizzato la lettura per sviluppare la creatività e potenziare le competenze espressive
- acquisito competenze digitali di base,
- sviluppato le personali capacità creative e le proprie idee presentandole con accuratezza a sé e agli
altri.
Modalità di relazione osservate tra alunno e docente.
La voglia di conoscere, l’entusiasmo, lo spirito di ricerca e lo scambio di esperienze hanno
caratterizzato le relazioni tra gli alunni e la docente.
Formativo è stato l’apporto della metodologia laboratoriale, che ha permesso di fruire in maniera
adeguata dei vari contenuti disciplinari.
Modalità di relazione osservate tra alunno ed alunno.
Le varie fasi del progetto e la metodologia laboratoriale hanno permesso di rafforzare lo spirito di
cooperazione all’interno del gruppo-classe.
Il dialogo tra gli alunni si è consolidato ancora di più, alimentando il confronto delle idee e il
rispetto del punto di vista diverso dal proprio.
Insieme gli alunni hanno interiorizzato l’importanza della lettura per acquisire un adeguato livello di
uso e controllo della lingua italiana, al fine di promuovere negli alunni apprendimenti significativi e favorire
l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali.
Lo sviluppo di competenze linguistiche ampie e sicure, infatti, è una condizione indispensabile per
la crescita della persona, per lo sviluppo della sua identità, della sua autonomia e dell’esercizio
pieno della cittadinanza attiva.
Modalità di relazione osservate tra docente e docente.
Non è stato possibile intrecciare relazioni con altri docenti della classe vista la mancanza delle ore
di compresenza.
Apprezzabilissimo è stato il contributo didattico garantito dalla bibliotecaria sia agli alunni sia alla
docente.
Particolarmente piacevole sono stati i momenti di drammatizzazione che hanno esaltato
l’entusiasmo di tutti gli alunni: “un palcoscenico didattico” che ha permesso loro di vivere
un’insolita esperienza formativa.
Valutazione delle tecnologie e del materiale usato.
Le lezioni frontali tradizionali sono state intervallate con lezioni espletate in laboratorio, con l’uso
di materiali multimediali e ciò ha permesso di alimentare l’entusiasmo degli alunni che si sono
sentiti sempre più motivati ad apprendere.
La bibliotecaria ha fornito materiale cartaceo che ha consentito alla docente di integrare il proprio
materiale didattico e agli alunni di approfondire le proprie conoscenze anche a casa. Il percorso ha
rappresentato un’ottima occasione non solo per acquisire competenze digitali, ma anche per riesaminare il
proprio modo di pensare e rielaborare il sapere, di progettare e di realizzare, fornendo nuove occasioni per
lo sviluppo della creatività, dell’elasticità mentale e dell’apprendimento.
Gli alunni si sono impegnati nella scrittura di testi e nella ricerca attraverso internet delle immagini
che sono state utilizzate per elaborare l’ipertesto.
Numerose sono state le ricerche fatte a casa dagli alunni che, in questo caso, si sono avvalsi della
guida dei genitori per navigare in Internet.
Valutazione dell’esperienza in termini di arricchimento professionale
L’attuazione del progetto è stata resa possibili grazie alle competenze acquisite durante il primo
anno del corso DOL.
Mi auguro di riuscire a perfezionare l’utilizzo delle N.T. nella didattica in modo tale da favorire
l’apprendimento degli alunni, rendendoli capaci di interagire attivamente nella società della
conoscenza e della multimedialità.
Valutazione dell’esperienza da parte dei ragazzi
Si è trattato di un vero e proprio lavoro di sperimentazione e di ricerca che ha permesso agli alunni
di interiorizzare l’importanza della lettura.
La risposta degli alunni è stata positiva poiché l’utilizzo di modalità di studio innovative rispetto
alla consueta e tradizionale formula di insegnamento ha senza dubbio favorito la curiosità e
l’apprendimento.
Il clima che si è creato è stato coinvolgente grazie anche all’incontro periodico con la bibliotecaria
della scuola che ha saputo calamitare l’attenzione degli alunni durante le attività svolte nella
biblioteca e durante le quali gli alunni hanno drammatizzato le diverse fasi della storia con
conseguente caratterizzazione dei personaggi.
Indicazioni circa una eventuale prosecuzione dell’esperienza
L’esperienza effettuata durante questo anno scolastico va vista come un proseguo del progetto
intitolati”A…come ambiente” attuato lo scorso anno. L’apprendimento in questi due anni è stato
graduale, efficace e spendibile in un percorso più complesso che ha visto come protagonisti gli
alunni i quali, sotto la guida dell’insegnante, si sono cimentati nella produzione di un ipertesto.
Ritengo che il mio impegno sul fronte della didattica supportata dalle NT sia diventato ormai un
obbligo professionale.
Offrire oggi ai giovani, nella scuola del Primo Ciclo, competenze digitali non è solo un imperativo
tecnologico, ma è anche una sfida sociale, perché vuol dire renderli capaci di interagire attivamente
nella società della conoscenza e della multimedialità.
Tali competenze sono necessarie soprattutto in un’epoca di grandi cambiamenti come la nostra e
caratterizzata da innovazioni tecnologiche: l’era di Gutenberg è stata soppiantata dall’era del
computer e io come docente cercherò sempre di utilizzare le NT, affiancandole alla didattica
tradizionale.
Angela Patierno
(classe F8)
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