verifica di filosofia

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LICEO SCIENTIFICO MARIE CURIE
VERIFICA DI FILOSOFIA
DATA : 31.10.2104 - CLASSE : 3 A - ALUNNO / A____________________________________________________________
Indica per ciascuno dei quesiti se è vero è falso. N.B. : Puoi apporre un solo segno per ogni risposta; la presenza di più di un solo
segno comporterà la non assegnazione del punteggio ; risposte corrette : 1 p. ; risposte errate : - 0,25 ; risposte mancanti : -0,2 p.
Sottolinea inoltre i termini o le parti della frase che sono false !
Argomento : che cos’è la filosofia ?
1 p. x 10 p. ______ / 10 p.
1. Mentre la filosofia fa ricorso in origine a nozioni religiose e rappresentazioni fantastiche, il sapere orientale
pre-ellenico si fonda su un’indagine razionale e autonoma rispetto al mito e alle tradizioni.
2. Secondo Aristotele gli uomini hanno cominciato a filosofare a causa della meraviglia di fronte alle cose
3. Secondo Wittgenstein la filosofia si occupa di ciò che può essere detto.
4. Platone paragona il filosofo all’amante in quanto così come il primo possiede la sapienza, allo stesso modo il
secondo possiede l’amore.
5. A differenza della scienza la filosofia non ha elaborato metodi d’indagine, procedure logiche e argomentative
specifiche per affrontare i problemi e rispondere alle domande che di volta in volta i filosofi si pongono.
6. La filosofia è definita dal filosofo francese Deleuze come la disciplina che consiste nel creare concetti.
7. Secondo Kant studiare la filosofia significa imparare una serie di teorie filosofiche diverse le une dalle altre.
8. Lo studio della filosofia avendo come obiettivo quello di comprendere meglio se stessi e la realtà che ci
circonda non ci consente di cogliere la visione del mondo di un’epoca storica e di una civiltà del passato.
9. Poiché sia le parole che fanno parte del nostro linguaggio e che usiamo per esprimere le nostre idee ed opinioni, hanno
un’origine lontana, conoscere tale origine è un modo per conoscere meglio noi stessi.
10. La filosofia ci abitua a guardare il mondo da un’unica prospettiva e ad affrontare ogni problema da un
determinato punto di vista.
Argomento : la nascita della filosofia
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1 . Nella civiltà greca tra VII e VI secolo dell’epoca in cui vissero i primi filosofi si passò da una società dinamica
fondata sugli scambi e sui commerci ad una società dominata dall’aristocrazia terriera.
2. Tra il VII e il VI secolo il mondo greco coincideva con la Grecia attuale e le poleis facevano parte di un unico
grande stato che si estendeva dall’Italia meridionale all’Asia minore.
3. Il passaggio dal mito alla filosofia si verificò con l’avvento dei primi filosofi in modo improvviso e uniforme.
4. Secondo Aristotele è lo stupore di fronte all’esistenza del mondo che genera la filosofia .
5. Uno dei fattori che favorì la nascita della filosofia in Grecia fu la presenza di una casta sacerdotale custode
ed interprete di libri sacri rivelati dagli dei.
6. I primi filosofi vissero e operarono nelle colonie dell’Asia Minore.
7. Sia il mito che la filosofia si basano sul logos dato che si pongono domande simili.
8. L’affermazione dell’aristocrazia terriera in alcune poleis greche svolse un ruolo essenziale nella nascita della filosofia.
9. Nell’antica Grecia l’incredulità nei confronti delle divinità tradizionali portava all’espulsione di un cittadino dalla
comunità (polis).
10. In Grecia non esisteva una religione ufficiale fondata su riti, culti e cerimonie perché la credenza negli dei si
basava su un piano esclusivamente intellettuale, razionale.
Argomento : i filosofi ionici
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1. Per i filosofi ionici la natura è manifestazione dell’arché perciò la loro filosofia è dualistica.
2. Quando Talete afferma che tutto è pieno di dei intende dire che gli dei sono entità antropomorfiche onnipresenti.
3. Per i filosofi ionici l’arché è generato come tutto ciò che esiste nella natura.
4. Dato che la natura (physis) è ciò che produce, nutre, fa crescere, dà vita e movimento agli esseri, essa
coincide con l’arché.
5. L’episodio riferito da Platone secondo cui Talete una sera mentre camminava e osservava il cielo cadde in
un pozzo e venne per questo deriso da una servetta tracia esprime l’idea secondo cui i filosofi sono persone
distratte perché assorte spesso nella riflessione e contemplazione.
6. Dato che l’acqua si trasforma in ghiaccio (elemento solido) e in vapore (elemento gassoso) la sua qualità
secondo Talete muta continuamente. Per questo motivo egli la identifica con l’arché.
7. Dalla constatazione che nella natura tutto è soggetto a un continuo movimento e mutamento, Talete deduce
che tutto è vivo, quindi ha un’anima.
8. L’apeiron di Anassimandro ha le stesse caratteristiche delle cose di cui facciamo esperienza con i sensi.
9. Per i primi filosofi un uomo, un animale, un pianeta, un elemento come il fuoco o l’aria non hanno un
fondamento comune, ma sono cose del tutto diverse.
10. La physis essendo un principio eterno è inerte.
11. Il tempo per Anassimandro appartiene a tutte le cose, quindi anche all’apeiron.
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12. Secondo Anassimandro i primi uomini sono stati generati nella forma che hanno attualmente.
13. Secondo lo storico della scienza Lucio Russo la modernità di Anassimandro consiste nell’aver ipotizzato
che la nascita e la morte universo sono eventi unici e irrepetibili.
14. Anche il poeta Esiodo sosteneva che nel Caos gli elementi fossero mescolati e che separandosi da esso
hanno dato vita a coppie di opposti ; questo dimostra che vi è un legame tra la poesia e il mito da una parte e la
filosofia dall’altra perché questo mito presenta evidenti analogie con il pensiero di Anassimandro.
15. Nei libri sacri della religione induista, le Upanishad, si dice che l’alito che è dentro di noi si possa giungere
all’intero universo : ciò sta ad indicare secondo Semerano che l’antica civiltà indiana è stata influenzata dalla
più antica cultura greca.
16. Per nessun dei filosofi ionici l’arché può essere individuato in qualcosa che fa parte dell’esperienza sensibile.
17. L’aria per Anassimene equivale all’anima perché entrambe pur essendo visibili possono essere percepite.
18. Poiché nell’apeiron per Anassimandro tutto è indistinto non vi è in esso alcuna traccia di materia.
19. Dato che Secondo Anassimandro il mondo è il luogo dello scontro tra gli opposti, essi sono forze che
agiscono contemporaneamente, cioè sono sempre presenti nello stesso tempo.
20.Ad Anassimandro si attribuisce l’invenzione della bussola con la quale egli individuò il polo nord magnetico.
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Inserisci accanto a ciascuna delle seguenti definizioni il termine da essa definito :
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- Disciplina filosofica che studia le forme del ragionamento corretto _____________________________________________
- Disciplina filosofica che ha come oggetto di studio i principi e i criteri che orientano il comportamento _________________
- Concezione filosofica che riconduce la molteplicità della realtà ad un unico principio _______________________________
- Settore della filosofia che si occupa dei processi, gli strumenti che caratterizzano la conoscenza e sulla corrispondenza o
meno tra ci ò che conosciamo e la realtà oggettiva _______________________________________
- Concezione dinamica della realtà per la quale il conflitto tra opposti crea quella tensione che dà vita e razionalità alla realtà
____________________________
- Dea che indica a Parmenide nel Proemio del Poema sulla natura due possibili vie d’indagine rivelandogli tuttavia che solo
una di queste conduce alla verità ______________________
- Filosofo vissuto nel XVIII secolo che ha indagato sulle possibilità e i limiti dell’intelletto umano giungendo alla conclusione
che esso non può conoscere ciò che va oltre il mondo dell’esperienza ____________________________________
- Termine che indica presso i pitagorici coloro che apprendono e che come tali possono accedere ai segreti insegnati dal
maestro della scuola ________________________________________ .
- Trasmigrazione ossia viaggio dell’anima dopo la morte da un corpo ad un altro __________________________________
- Termine che in greco significa contro l’opinione comune e che indica dei ragionamenti che sfidano il senso comune
_______________________
Definisci i seguenti termini specifici:
6 p. x 5 ___________ / 30 p.
Ontologia ___________________________________________________________________________________________
Dimostrazione per assurdo (spiega in cosa consiste : ossia spiegane la struttura logica) __________________________________
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Arché (indica i vari significati di tipo generale di questo termine)
___________________________________________________________________________________________________
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Apeiron (indica l’etimologia e il significato tradizionali) ____________________________________________________________
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Religione orfica (riassumi i concetti principali di tale culto) _________________________________________________________
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Analisi del testo
1 p. x 15 ______ / 15 p.
“Da dove infatti gli esseri hanno l’origine, ivi hanno anche la distruzione secondo necessità: poiché
essi pagano l’uno all’altro la pena e l’espiazione dell’ingiustizia secondo l’ordine del tempo.
Individua le affermazioni vere riguardo alla frase di Anassimandro :
1) La frase “da dove infatti gli essere hanno l’origine ivi hanno la distruzione significa che la materia di cui ogni
cosa è costituita fuoriesce dall’apeiron e dopo un certo periodo di tempo vi rientra
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2) Ogni cosa ha una nascita, una durata e una fine già segnate
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3) L’ingiustizia che gli esseri compiono è la tendenza a voler permanere nell’apeiron
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4) La separazione dall’apeiron è la “colpa” che gli esseri devono espiare perché essa costituisce la rottura
dell’unità e dell’armonia originarie che genera il conflitto per cui ogni contrario esiste in quanto si oppone all’altro V
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5) Con la separazione della materia dall’apeiron la molteplicità ha preso il posto dell’unità e la varietà
delle forme degli elementi ha preso il posto dell’uniformità
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6) L’ordine del tempo è la legge della giustizia che qui è intese come legge cosmica che non riguarda
soltanto il mondo umano ma che è analoga alla giustizia che regola i rapporti tra gli uomini.
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7) Il conflitto tra gli opposti è tale per cui quando ciascuno cerca di prevalere definitivamente sull’altro viene punito
con la distruzione totale della materia che comporta il trionfo eterno del nulla sull’essere.
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8) Il conflitto tra gli opposti viene punito con l’annullamento delle opposizioni in seguito al quale gli esseri, ossia gli
elementi determinati, si distruggono e la materia di cui sono costituiti ritorna allo stato originario e indistinto, cioè
rifluisce nell’apeiron.
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9) La legge di giustizia funziona in modo tale per cui ogni ingiustizia deve essere pagata, espiata con una pena in modo tale
da ristabilire l’equilibrio che è stato infranto.
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10) L’ingiustizia di cui parla Anassimandro è la hybris, cioè la prevaricazione di un opposto sull’altro nell’ambito di
ciascuna coppia di contrari.
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11) Sia all’interno dell’apeiron (cioè nello stato originario dell’universo) che dopo la separazione delle cose da esso
il mondo è caratterizzato dal conflitto tra i contrari
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12) Poiché nell’’apeiron tutto è determinato e differenziato, gli esseri distaccandosi da esso perdono la loro forma e
identità specifica.
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13) Un modo con il quale l’ordine del tempo ristabilisce l’equilibrio, cioè la giustizia, è l’avvicendamento dei contrari
nel tempo per cui al prevalere dell’uno subentra il prevalere del suo contrario per un tempo equivalente in modo da
impedire a ciascuno di essi di prevaricare.
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14) La materia originaria, cioè primordiale, di cui ogni cosa è costituita, in seguito all’annullamento di tutte le
opposizioni si distrugge perché non è eterna,inderivata e immutabile come l’apeiron.
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15) Gli esseri iniziano ad esistere come entità determinate nel momento in cui si distaccano dall’apeiron poiché in
questo modo si differenziano dall’indistinto e acquisiscono una precisa identità, ma così facendo formano coppie di
opposti che entrano in conflitto tra loro determinando così il loro destino, cioè la loro futura distruzione.
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Completa le seguenti frasi inserendo i termini corretti :
INVIDVIDUA ANALOGIE E DIFFERENZE TRA FILOSOFI :
0,5 x 50 p. _________ / 25 p.
- Ciò che accomuna il pensiero di Anassimene con quello di Talete è l’idea secondo cui l’arché è un ____________________
- Ciò che accomuna il pensiero di Anassimene con quello di Anassimandro è l’idea secondo cui l’arché è ________________
- Un aspetto che accomuna Eraclito e Parmenide è l’appello a (fare che cosa?) _________________________ per ascoltare
esclusivamente (che cosa?) ____________________________
- Anassimandro, i pitagorici ed Eraclito sono accomunati dalla concezione secondo cui il mondo _____________________
____________________________________________________________________________________________________
OPERA LE CORETTE DEDUZIONI :
- La frase di Eraclito Uno è per me diecimila se è il migliore evidenzia un atteggiamento (di che tipo?) ____________________
- Per Eraclito indagare se stessi non significa costruirsi una propria e particolare ________________________ perché ciò che
accomuna tutti gli uomini è _______________ di cui tutti possono porsi in ascolto entrando in se stessi.
- La frase di Eraclito “Negli stessi fiumi scendiamo e non scendiamo, siamo e non siamo” significa che se consideriamo il
fiume (in che modo?) ____________________________ non scendiamo mai nello stesso fiume, ma se lo concepiamo come
______________________________ allora scendiamo sempre nello stesso fiume. Con ciò Eraclito intende dire che la realtà
può essere concepita (come?) _________________________________ ; infatti da un lato essa è costituita da un incessante
_____________ (panta rhei) e dall’altro è governata da una __________________ immutabile che lo regola.
- In Eraclito ilo termine logos presenta tre significati strettamente legati tra loro : infatti l’uomo grazie (a che cosa?) __________
è in grado di comprendere (che cosa?) ____________________ e di __________________ con il _____________________
.
Per Parmenide logos significa allo stesso tempo ragione e discorso . Ciò significa che _____________ e ________________
coincidono quanto si riferiscono entrambi alla ____________________. Infatti secondo il filosofo tutte le volte che
pronunciamo l’espressione non è :____________________ l’essere e quindi ci __________________________ .
Secondo Parmenide :
a. l’essere non può né nascere né morire perché prima di nascere sarebbe e dopo la morte diventerebbe _______________
quindi l’essere è _______________________
b. L’essere è immobile perché se si muovesse allora _________________________________________________________
c. Se dell’essere dicessimo che era, allora diremmo che non è più, se dicessimo che sarà, allora diremmo che non è più.
perciò i l’essere è __________________________________
d Se l’essere fosse molteplice, allora un essere non sarebbe l’altro ; perciò l’essere è ____________________________
e L’essere è indivisibile perché se fosse divisibile ogni parte _________________________________________
f L’essere è simile a una __________ dato che essa è la figura perfetta per eccellenza come sostenevano anche i
________________________ ; quindi l’essere è ___________________ .
- L’argomento della dicotomia che significa _________________di Zenone afferma che se un corpo ___________________,
dovrebbe percorrere ______________________________ in un tempo ____________________, ma ciò è logicamente
RICOSTRUISCI LE ARGOMENTAZIONI
impossibile : perciò il movimento è _______________________ .
- Un altro argomento di Zenone afferma che se immaginiamo due masse (ad esempio due bighe) che si _____________
in_________________ alla stessa velocità di x km/h in uno stadio dirette verso un punto centrale, quando si trovano
_________________la velocità dell’una sarà ________________ rispetto alla colonna al centro dello stadio, ma sarà______
rispetto all’altra biga.
- Una delle conseguenze del dualismo di tipo ____________________ ed _____________ dei pitagorici è che per conoscere
in modo______________________ bisogna purificarsi (da che cosa?) dai sensi e dalle ___________________ e chi non l’ha
l’ha ancora fatto non può giungere da solo alla conoscenza. Non a caso (quale disciplina?) ________________________
rappresenta la via privilegiata per raggiungere tale condizione. Per questo motivo nella scuola pitagorica c’è una struttura
________________in base alla quale i nuovi adepti devono ricevere la conoscenza da chi già sa e finché non hanno
raggiunto un adeguato livello di ____________________________non possono ____________________ al maestro ma
possono solo ________________ ; infatti sono detti acusmatici.
Argomento : Eraclito
1 p. x 10 _____ / 10 p.
1. Dato che tutto scorre, per Eraclito il mondo è, al di là delle apparenze, il regno del disordine.
2. Il vero filosofo è colui che ha un sapere enciclopedico oppure specialistico.
3. Eraclito partecipò attivamente alla vita politica della sua città natale, Efeso.
4. Unità degli opposti per Eraclito significa che uno equivale all’altro, cioè che sono indistinti.
5. Per Eraclito la luce può esistere anche senza il buio, la salute senza la malattia, la pace senza la guerra.
6. Eraclito sostiene che l’armonia degli opposti porta e escludere che tra loro vi possa essere un conflitto.
7. Eraclito pone il corpo al centro della ricerca filosofica in quanto lo considera lo strumento principale della
ricerca della verità.
8. Eraclito in un frammento critica Esiodo perché questi riteneva che giorno fossero un’unica cosa.
9. Per Eraclito gli svegli sono coloro che possiedono il logos, i dormienti coloro che ne sono privi.
10. Secondo Eraclito gli opposti si avvicendano nel tempo.
Completa il seguente schema (mappa concettuale) sui filosofi ionici :
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È………………….……….…
E’…………………………..
quindi è ciò non ………….
nel…………………….. .. e
che caratteristiche ha
l’arché? ………....
……
è……………....…..…
poiché non ha né….
quindi inizio né fine….……..
E’ principio perché è………..…......
quindi ogni cosa è una sua --------…………………………………….
…
..
coincide con la stessa……..…...
che……………….…........……. quindi
...
questa concezione
è detta……………
…………………..
perciò è…….………
DEDUZIONE : -----se il. ……..…... di tutte le
di tutte è ……….…… e se
esso è…...........…, allora
il……….…..….è in tutte le
cose. Questa concezione
è detta…………………….
……………….
quindi la natura è
……………..……
…………………..
questa concezione…..…..
è detta…………….………
È ciò che accomuna tutte le cose :-quindi è l’……………….……….........
nella……………….…….……….……
..
Argomento : brani del testo di Semerano L’infinito un equivoco millenario (T15 e testo inserito sul sito) 1p. x10 _____ /10 p.
1. Secondo Semerano la grande innovazione di Anassimandro consiste nell’aver concepito l’apeiron come polvere,
quindi come qualcosa di concreto e materiale.
2. Gli studi filologici di Semerano lo hanno portato a ridimensionare il carattere innovativo del concetto di apeiron
poiché esso non significherebbe infinito come per ventitré secoli si è inteso ma polvere : perciò avrebbe un
significato assai diverso e ben più concreto.
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3. Secondo gli studi di Semerano apeiron deriverebbe dall’antico termine greco afar che a sua volta deriva dal
termine ebraico eperum.
4. In base alle numerose etimologie ricostruite da Semerano molti termini latini e greci, ma anche di molte altre lingue
europee moderne sulla cui origine per secoli si è dibattuto e che sono stati a lungo o sono tuttora considerati di origine incerta,
derivano da radici linguistiche sumero-accadiche. Ciò starebbe a dimostrare che la cultura greca, comunemente ritenuta la
culla della civiltà occidentale, ha assorbito molti termini della sua lingua e concetti dalle più antiche civiltà mesopotamiche e che
perciò l’Occidente è in un certo senso “figlio” dell’Oriente.
5. Secondo quanto testimonia il dossografo Teofrasto Senofane, di cui Anassimandro sarebbe stato l’allievo,
sosteneva che poiché tutto viene dalla terra tutto ritorno dalla terra ; pertanto questo costituirebbe un’importante
conferma del fatto che il significato che il filosofo di Mileto ha attribuito ad apeiron sia proprio quello infinito da cui
tutta la materia primordiale, la polvere di cui è fatta la Terra ha avuto origine .
6. Secondo Semerano coloro che hanno tradotto apeiron con infinito lo hanno fatto tenendo fede all’idea sostenuta
da Anassimandro secondo cui la terra è paragonabile ad una madre infinita che raccoglie in se stessa tutto ciò che
essa stessa ha generato.
7. Per Semerano Anassimandro e Anassimene hanno ripreso, pur rielaborandoli e variandoli, i motivi di fondo e i concetti
formulati da Talete, dato che è dall’evaporazione dell’acqua che deriverebbe la polvere (l’apeiron di Anassimandro).
Tuttavia l’idea che l’arché sia l’acqua era già presente nell’antico poema babilonese della creazione Enuma Elis e anche
il Dio biblico fa uso dell’acqua per creare Adamo (l’uomo), parola che deriva dall’ebraico dama che significa terra.
8. Così come nella Bibbia Elohim (tradotto come Dio) con il suo soffio dà vita ad Adamo, allo stesso modo molti
secoli dopo Anassimene avrebbe aggiunto alla polvere di Anassimandro l’aria intesa come forza vitale che anima
la terra, cioè la sostanza originaria di tutte le cose.
9. Secondo Anassiamdro la hybris degli uomini e degli esseri è destinata a dissolversi nella polvere. Tuttavia questo
pensiero è espresso già nel ben più antico poema di Gilgamesh dove è scritto che i giorni dell’uomo sono contati ed
egli non è altro che vento.
10. Aristotele vedeva nell’apeiron qualcosa di dinamico e attivo ossia la materia che ha acquisito autonomamente
forme definite passando dalla potenza all’atto e aggiunge che i primi filosofi concepirono il principio sotto forma di
elementi o forze invisibili e immateriali.
La Scuola di Elea (Senofane, Parmenide, Zenone)
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1.Senofane sostiene che gli uomini sono stati creati a immagine e somiglianza degli dei.
2. Per Senofane la natura antropomorfa delle divinità dei diversi popoli dimostra che esse sono state create dagli uomini.
3. Dato che secondo Senofane gli dei sono stati creati a immagine e somiglianza dell’uomo, la divinità non esiste.
4. Secondo Parmenide l’essere può derivare dal non essere .
5. Dato che in un’ipotetica gara prima o poi Achille raggiungerebbe la tartaruga anche se essa partisse con un
ampio margine di vantaggio, allora il movimento non è un’illusione.
6. Secondo Zenone se un corpo fosse divisibile in rifinite parti e se ciascuna di esse avesse una seppur infinitesima
grandezza allora quel corpo avrebbe una grandezza nulla, cioè sarebbe privo di estensione.
7.Se l’essere fosse in un luogo secondo Zenone, sarebbe finito in quanto sarebbe delimitato dal luogo che lo
contiene, ma ciò è impossibile.
8. Secondo Aristotele quando Parmenide afferma che l’essere è e il non essere non è avrebbe formulato per la
prima volta in modo implicito un principio della logica secondo cui non possiamo affermare di qualcosa una qualità
e il suo contrario nello stesso tempo.
9. Secondo Giorgio Colli Parmenide ha una concezione del tutto realistica del linguaggio secondo cui esso dice ciò
che è : perciò egli rifiuta l’idea che il linguaggio sia un’invenzione, una creazione dell’uomo.
10. Platone critica Parmenide per aver distinto il significato predicato del verbo essere da quello esistenziale.
11. Nell’ultima parte del suo Parmenide afferma che il mondo è il prodotto di un unico principio che ha generato tutti
i corpi celesti, ossia la molteplicità della realtà.
12. Secondo Parmenide pur restando ferma la distinzione tra verità e opinione, nell’ambito di quest’ultima si
possono distinguere altre due vie : quella dell’opinione ingannevole e dell’opinione plausibile.
13. L’opinione plausibile equivale alla verità divina ; perciò non corrisponde alla opinione dei mortali.
14. Nella seconda parte del poema Sulla natura Parmenide ribadisce l’unicità e l’eternità dell’essere, ossia il fatto
che esso è unico e inderivato.
15. Per Senofane, dato che la divinità è al di fuori del tempo, essa non coincide con la natura.
16. Per Senofane il sapere è un dono divino, ossia il frutto di una rivelazione di Dio all’uomo.
17. Per Parmenide la realtà che appare i sensi presenta le stesse caratteristiche di quella pensata attraverso il logos.
18. Nascere, mutare, morire sono per Parmenide nomi a cui corrispondono realtà effettive.
19. L’essere per Parmenide presenta parti più dense e meno dense.
20. Secondo Zenone la freccia non raggiunge il bersaglio perché si muove troppo lentamente.
Secondo le analisi dello scienziato Rovelli riguardo alle scoperte di Anassimandro :
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1. La scienza si fonda sulle certezze, non sui dubbi e sulla critica verso le convinzioni diffuse.
2. Le civiltà pregreche (egizia, babilonese, cinese) non avevano alcun tipo di conoscenze astronomiche.
3. Anassimandro scopre che l’alto e il basso sono una struttura universale del mondo (cioè della realtà).
4. Per Anassimandro se qualsiasi oggetto cade verso la Terra essa sta in basso, quindi anche per la Terra deve
esistere un basso verso cui cadere
5. Anassimandro intuisce che alto e basso, sopra e sotto sono concetti assoluti.
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6. Dato che di notte osserviamo le stelle ruotare intorno alla Terra, ossia sparire e ricomparire al di sotto di essa ciò
significa per Anassimandro che essi durante la loro rotazione non incontrano alcun ostacolo ; perciò lo spazio intorno
alla terra è vuoto.
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7.I filosofi antichi ritenevano che siccome per noi la Terra sta in basso e il cielo sta in alto, allora per gli abitanti
dell’emisfero meridionale il basso corrisponde a ciò che per noi è in alto e l’alto con ciò che per noi è in basso.
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8. Anassimandro visse in un contesto storico, politico e sociale (Mileto nel VI secolo) molto diverso da quello che
caratterizzava la civiltà egiziane, quella babilonese, cinese in quella stessa epoca.
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9. Dato che per Anassimandro sulla Terra ogni oggetto cade, la Terra non può fare eccezione.
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10. Lo sviluppo della scienza moderna (nata con Copernico, Keplero, Galileo, Newton ) sarebbe stato possibile anche
senza le intuizioni rivoluzionarie di Anassimandro.
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11. Non tutte le civiltà umane prima della scoperta di Anassimandro pensavano che il mondo fosse formato dal cielo che
sta sopra e dalla terra che sta sotto.
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12. Anassimandro concepisce la conoscenza come critica delle opinioni dei più e delle idee tradizionali.
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13. Per Anassimandro la Terra galleggia nello spazio perché è sostenuta dall’apeiron che è invisibile.
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14. Aristotele sostiene che per Anassimandro la Terra galleggia nello spazio perché essendo al centro del mondo si
muove contemporaneamente in tutte le direzioni, ossia verso tutti gli altri corpi celesti.
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15. Anassimandro intuisce che la terra è un oggetto cilindrico sospeso nello spazio e che il cielo sta intorno ad essa. V
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16. Per Anassimandro possiamo dire che le cose cadono verso il basso solo se per basso intendiamo la Terra
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17. Anassimandro mantiene intatta la vecchia struttura dello spazio.
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18. Con la sua intuizione Anassimandro ha anticipato di più di 2000 anni la teoria della gravita di Newton.
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19.Per superare l’immagine del mondo tradizionale occorre una società gli uomini siano disposti a mettere in dubbio ciò
che credono tutti
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20. Se il sole tramonta ogni sera a occidente e ricompare il mattino a oriente , si deve esser chiesto Anassimandro, dove
passa per ricomparire dall’altra parte ? La risposta è nello spazio pieno al di sotto della Terra .
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I pitagorici
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1. Per i pitagorici il corpo è in grado di conoscere ciò che universale, cioè valido per tutti.
2. I corpi celesti sono per i pitagorici sfere immobili e quindi silenziose.
3. Tetrade significa numero quaternario ed indica il dieci che è la somma dei primi quattro numeri.
4.Secondo il pitagorico Filolao la terra ruota insieme agli altri nove pianeti intorno al sole.
5. I numeri per i pitagorici sono concetti astratti in quanto non corrispondono a cose concrete.
6. L’uno per i pitagorici è un numero dispari.
7. Secondo i pitagorici gli elemento di base della geometria sono quattro.
8. Secondo Archita di Taranto per spiegare il moto apparente degli astri occorre ipotizzare che la Terra sia ferma.
9. La musica e l’astronomia sono forme di aritmetica applicata
10. Per i pitagorici l’anima è una scintilla divina che è sepolta nel corpo.
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO _______ / 200 PUNTI
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VOTO IN DECIMI ________ / 10
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