verifica di filosofia

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LICEO SCIENTIFICO MARIE CURIE (Opzione Scienze Applicate)
DATA : 25.10.2104
VERIFICA DI FILOSOFIA
- CLASSE : 3 D - ALUNNO / A _______________________________________________________
DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA
Indica per ciascuno dei quesiti se è vero è falso. N.B. : Puoi apporre un solo segno per ogni risposta ; la presenza di
ulteriori segni o annotazioni (tipo SI’, NO) comporterà la non assegnazione del punteggio !;
risposte corrette : 1 p. ; risposte errate : - 0,25 ; risposte mancanti : -0,1 p.
Argomento : la nascita della filosofia, la poesia e il mito
1 p. x 10 ________ / 10 p.
1. La Teogonia di Esiodo è il più antico documento della cosmologia mitica presso i Greci.
2 . Nella Grecia antica vi era una classe sacerdotale interprete e custode di un libro sacro ritenuto oggetto di una
rivelazione divina .
3. Per l’orfismo non è possibile sottrarsi al ciclo delle reincarnazioni.
4. In Esiodo compare la prima distinzione tra la materia e la forza organizzatrice della materia e del mondo.
5. Omero parlò per primo di una legge unitaria che governa l’intero cosmo.
6. Talete, Biante, Pittaco e Solone non sono elencati in tutte le liste dei Sette Savi.
7. Il termine cosmo per i pitagorici indicava il mondo, la natura come ordine misurabile
8. L’Occidente è figlio di una cultura e di un pensiero che hanno avuto origine nell’antica Grecia.
9. Secondo la cultura greca non tutti gli uomini possono filosofare, cioè riflettere su se stessi e sulla realtà che ci
circonda, perché non tutti sono “animali” razionali in grado di cercare autonomamente la verità.
10. Le idee dei filosofi sono spesso coincidenti con l’opinione comune e le tradizioni religiose .
Argomento : la scuola pitagorica
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1. La filosofia pitagorica associa al concetto di “limite” quello di imperfezione.
2. Secondo i pitagorici l’anima essendo prigioniera del corpo muore insieme al corpo.
3. Secondo i pitagorici la terra è ferma al centro dell’universo.
4. Per i pitagorici le sfere celesti muovendosi emettono frequenze che variano a secondo della distanza dalla
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Terra e combinandosi assieme generano un’armonia che consiste nell’’esecuzione contemporanea di suoni in cui
le note sono eseguite in base a un determinato ordine esprimibile attraverso rapporti matematici .
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5. I pitagorici pensavano che il conflitto dei contrari producesse armonia
6. I pitagorici ritenevano che tutte le grandezze fossero incommensurabili.
7. Per i pitagorici i numeri pari sono illimitati, mentre quelli dispari sono limitati.
8. Nel momento in cui tracciamo una figura geometrica limitiamo l’illimitato.
9. Per i pitagorici l’arché è l’ordine misurabile, cioè quantificabile del cosmo.
10. Per i pitagorici i numeri sono insiemi di unità e l’unità coincide con il punto geometrico.
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1. La nascita della filosofia dal punto di vista sociale e politico è legata:
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1. All’affermarsi dell’aristocrazia agraria.
2. Al rispetto della sapienza degli antichi.
3. A un contesto sociale aperto e dinamico.
4. Al rispetto delle tradizioni.
5. Ai riti e alle conoscenze sacre dei sacerdoti.
2. Per Eraclito il fuoco è simbolo:
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1. della potenza divina che genera il tutto dal nulla.
2. del lógos, legge metafisica che determina l’alternarsi dei contrari.
3. della supremazia del caldo sul freddo, ossia di un contrario sull’altro.
4. del lógos, la legge cosmica che tutto governa.
5. della supremazia dell’uomo sulla natura
3. L’unità o armonia dei contrari secondo Eraclito :
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1. E’ pura apparenza perché il conflitto tra i contrari non produce alcuna unità o armonia
2. Si realizza solo alla fine del ciclo di vita dell’universo quando cessa la lotta tra i contrari
3. E’ la legge segreta dell’universo che come tale non muta e regola il mutamento.
4. Significa che in ogni coppia di contrari uno è uguale all’altro : quindi la loro diversità è pura apparenza
5. E’ la legge segreta dell’universo che muta come tutte le cose .
_____ / 5 p.
Argomento : i primi filosofi (scuola ionica di Mileto).
1 p. x 20________/ 20 p.
1. Nell’apeiron acqua, l’aria e il fuoco e terra sono mescolati.
2. Per Anassimandro la terra ha una forma sferica, mentre per Talete essa è un cilindro.
3. Anassimandro sostiene che siccome un elemento può generare il suo opposto la soluzione di Talete
non è condivisibile.
4.Per Talete, Anassimandro e Anassimene l’arché è una divinità antropomorfa.
5.Per i filosofi di Mileto l’arché muta, cioè si trasforma, perché è il principio di ogni mutamento
6. Secondo i filosofi di Mileto l’arché crea la materia originaria poi la distrugge e la ricrea e così via
all’infinito.
7. Poiché per i filosofi di Mileto ogni cosa è una manifestazione dell’arché, la loro concezione della
natura può essere definita pluralistica.
8. Il termine greco natura deriva da una radice (phyo) che significa genero, pertanto essa per i filosofi di
Mileto indica sia tutto ciò che esiste, sia il principio che sta a fondamento di tutto ciò che esiste e che
accade.
9. Secondo i filosofi di Mileto ciò che esiste è una manifestazione di una realtà unica ed eterna.
10. Secondo quanto afferma Aristotele per Talete il nutrimento di ogni cosa è umido e anche il caldo si
genera nell’umido.
11. La frase di Talete “tutto è pieno di dei” allude al fatto che gli dei come Zeus, Cronos e Ctono,
Oceano, Teti sono onnipresenti e che tutta la natura gli appartiene.
12. Secondo Anassimandro nessuna specie trae la sua origine da un’altra specie, perciò l’uomo non può derivare
da nessuna altra specie animale.
13. L’analogia tra il pensiero di Talete e di Anassimene è che entrambi identificano l’arché con un
elemento determinato.
14. L’aria per Anassimene è l’arché perché essa determina la trasformazione di tutte le cose : ciò
consiste nel processo di rarefazione che produce il caldo e di condensazione che produce il freddo.
15. A differenza di Anassimandro Anassimene non ammette il divenire ciclico del mondo.
16. Le spiegazioni che Anassimandro cerca di fornire fanno ricorso, cioè riferimento all’esistenza di forze e
principi soprannaturali.
17. Anassimandro fornisce una spiegazione naturalistica del mondo perché secondo alcuni studiosi
sembra affermare il principio della trasformazione delle specie viventi l’una nell’altra.
18. La civiltà ionica si sviluppò nel IX secolo a.C.
19. L’Apeiron di Anassimandro è un principio o sostanza puramente spirituale, cioè immateriale.
20. Secondo Anassimene l’aria è la forza che anima ossia che dà vita al mondo.
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Analisi del testo :
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“Da dove infatti gli esseri hanno l’origine, ivi hanno anche la distruzione secondo necessità: poiché essi
pagano l’uno all’altro la pena e l’espiazione dell’ingiustizia secondo l’ordine del tempo”.
Individua e indica le affermazioni vere e quelle false riguardo ai significati della frase di Anassimandro :
a) Il mondo è il teatro dell’armonia tra i contrari.
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b) Dall’apeiron si separano i contrari generando infiniti mondi nel tempo e nello spazio.
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c) Ogni cosa e ogni mondo ha un andamento ciclico in cui nascita, durata e fine sono già segnate
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d) La legge di giustizia domina il mondo umano, mentre il cosmo è dominato dall’ordine del tempo che è
una legge opposta ad essa.
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e) L’ingiustizia che gli esseri compiono è la tendenza a unirsi l’uno all’altro in ogni coppia di opposti.
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f) La separazione dall’apeiron è la “colpa” che gli esseri devono espiare poiché essa costituisce la rottura
dell’unità e dell’armonia originarie.
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g) La pena consiste nel fatto che il tentativo di un elemento in ogni coppia di contrari di prevalere sull’altro
viene punito dall’ordine del tempo imponendo un’alternanza, cioè un avvicendarsi nel tempo di ciascuno
di essi, secondo proporzioni eque.
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h) Con la separazione della materia dall’apeiron la molteplicità ha preso il posto dell’unità e dell’uniformità
e il conflitto è subentrato all’armonia.
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i) Il conflitto tra gli opposti per il quale ciascuno intende prevalere definitivamente sull’altro viene punito con
la distruzione totale della materia, ossia con il trionfo eterno del nulla sull’essere.
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l) Così come nel mondo umano la prevaricazione viene punita infliggendo una pena per ristabilire la giustizia,
allo stesso mondo nel cosmo la tendenza di ciascun contrario a prevaricare definitivamente sull’altro viene punita
dall’ordine del tempo tramite l’annullamento di tutte le opposizioni. in seguito al quale la materia ritorna allo stato
originario e indistinto, cioè rifluisce nell’apeiron.
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Analisi del testo :
“Polemos (la lotta, il conflitto) è padre di tutte le cose, di tutte re” .
1 p. x 10 ____ / 10 p.
Individua e indica le affermazioni vere e quelle false riguardo ai significati di questa frase di Eraclito
a) In questa frase Eraclito identifica il Polemos con il logos.
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b) La regola o legge costitutiva delle cose, ossia ciò che ne determina il comportamento e ne governa le
relazioni con le altre è il conflitto.
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c)Il conflitto è visto da Eraclito come qualcosa di negativo perché significa guerra ossia pura distruzione,
violenza, mentre solo la pace per lui può produrre armonia.
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d) Anche se non ci fosse lotta e opposizione tra i contrari la realtà continuerebbe ad esistere.
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e) Il conflitto per Eraclito non significa pura distruzione ma anche produzione e rigenerazione.
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f) Questa frase evidenzia che Eraclito ha una concezione statica della realtà.
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g) Se avesse ragione Omero che si augurava che la discordia sparisse tra gli dei e gli uomini, allora ciò
significherebbe la distruzione dell’universo perché senza polemos tutte le cose perirebbero.
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h) In questa frase Eraclito distingue il polemos dal logos.
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i) L’armonia del mondo consiste nella conciliazione dei contrari ossia nella quiete.
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l) Dietro l’incessante divenire delle cose non si nasconde alcuna legge perché il conflitto (polemos)
distrugge qualsiasi ordine.
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Definizioni (definisci in modo esauriente questi termini riportando tutte le informazioni essenziali) :
(All’inizio della frase il soggetto della definizione non deve MAI coincidere con la parola da definire)
8 p. x 5 ______/ 40 p.
metafisica________________________________________________________________________________________________
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etica____________________________________________________________________________________________
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logos (indica i vari significati di questo termine) __________________________________________________________________
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monismo_________________________________________________________________________________
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panteismo_________________________________________________________________________________
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Completa le seguenti frasi inerendo i termini mancanti negli spazi vuoti :
1p. x 20 _________ / 20 p.
- La gnoseologia è quel settore della filosofia che si occupa dei problemi riguardanti l’origine, la natura e la validità (di che cosa?)
________________________________
- Nell’ambito dell’orfismo lo scopo dei riti che gli adepti celebravano era quello di _____________________________________
per sottrarla al ciclo (di che cosa?) __________________________________ .
- Ai Sette Savi si attribuiscono brevi sentenze di tipo ___________________ , cioè riguardanti il giusto e saggio modo di vivere.
- Esiodo personifica la legge della ________________ nella dea Dike, figlia di Zeus, che vigila affinché coloro che commettono
________________ siano puniti . La violazione di questa legge viene intesa da Esiodo come ________________________ , cioè
come superamento (di che cosa?)_____________________ dovuto alla sfrenatezza delle _______________ e a forze irrazionali.
- Il termine filosofia ha assunto nella storia greca due significati fondamentali : 1.quello di ricerca (di che tipo?) ________________
e _____________________ in qualsiasi campo, ambito, settore essa si svolga. 2. quello di una ricerca particolare il cui oggetto di
studio è ciò che è ____________________________ in relazione alla realtà , alla sua comprensione e al comportamento degli
uomini.
- I dossografi sono _______________________ appartenenti al periodo tardi della filosofia greca che hanno riportato (che cosa?)
__________________________ dei vari filosofi vissuti nelle epoche precedenti.
- Con il termine arché i primi filosofi hanno indicato quel __________________ di base della realtà da cui tutto _______________.
In particolare esso presenta tre significati : 1 La._______________ di cui tutte le cose sono costituite ; 2 la._______________ che
conferisce ad esse vita e nutrimento mantenendole in questo stato ; 3.la___________ che le governa e le rende
________________________ alla mente umana.
Argomento : Eraclito
1 p. x 10 ______ / 10 p.
1.Eraclito nacque e visse in una città, Efeso, in cui la popolazione era in prevalenza democratica quindi
egli fu caratterizzato da un atteggiamento critico verso coloro che disprezzavano il demos.
2. L’opera Sulla Natura di Eraclito è costituita da sentenze piuttosto lunghe, ma dal significato molto chiaro ed
evidente.
3. Eraclito identificava la filosofia con la comune mentalità degli uomini da lui ritenuta fonte di verità.
4. Svegli sono coloro che sono in grado di andare al di là dell’apparenza per comprendere la legge
segreta delle cose.
5. Per Eraclito i più (cioè la maggior parte) delle persone sono svegli, mentre pochi sono i dormienti.
6. Il vero sapiente, il filosofo è colui che riflette in modo autonomo e solitario e che ponendosi in ascolto
del logos indaga la propria anima e la natura per comprenderne la legge universale.
7. L’anima per Eraclito ha come tutte le cose dei confini, dei limiti ben precisi e definiti.
8. Quando Eraclito afferma che non è possibile discendere due volte nello stesso fiume intende dire che
tutto scorre, cambia, muta incessantemente.
9.. Eraclito pensa che l’universo andrà come tutte le cose incontro alla distruzione definitiva nel senso
che è impossibile secondo lui che in seguito alla sua distruzione ne nasca un altro.
10. L’universo è divino nel senso che è una realtà eterna nella quale vi è un’unità tra tutti i contrari.
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Secondo l’analisi compiuta dallo scienziato Rovelli riguardo alle scoperte di Anassimandro : (indica le soluzioni corrette) ______ / 15 p.
 1. Tutte le civiltà umane hanno sempre pensato che il mondo fosse fatto di cielo che sta sopra e terra che sta sotto. V F
 2. Dato che per Anassimandro sulla Terra ogni oggetto cade, la Terra non fa eccezione.
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 3. Il contesto storico, politico e sociale di Mileto nel VI secolo non era molto diverso da quello che caratterizzava la
civiltà egiziane, quella babilonese, cinese in quella stessa epoca.
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 4. Lo sviluppo della scienza moderna /nata con Copernico, Keplero, Galileo) sarebbe stato possibile anche senza
le intuizioni rivoluzionarie di Anassimandro.
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 5. Per i filosofi antichi dato che per noi la Terra sta in basso e il cielo sta in alto, per gli abitanti dell’emisfero meridionale il
basso corrisponde a ciò che per noi è in alto e l’alto con ciò che per noi è in basso.
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 6. Anassimandro concepisce la conoscenza come accettazione delle opinioni dei più e delle idee tradizionali.
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 7. Per Anassimandro la Terra galleggia nello spazio perché è sostenuta dall’apeiron che tuttavia è invisibile.
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 8 .Per Anassimandro la Terra galleggia nello spazio perché essendo al centro dell’universo è equidistante da tutti gli altri
corpi celesti.
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 9. Anassimandro intuisce che la terra è un oggetto cilindrico sospeso nello spazio e che il cielo sta intorno ad essa.
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 10. Anassimandro scopre che l’alto e il basso sono una struttura universale del mondo (cioè della realtà).
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 11. La scienza si fonda sulle certezze, non sui dubbi e sulla critica e la ribellione verso le presunte certezze.
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 12. Le civiltà pregreche (egizia, babilonese, cinese) non avevano alcun tipo di conoscenze astronomiche.
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 13. Se qualsiasi oggetto cade verso la Terra, la Terra non può cadere verso la Terra: perciò non cade nel vuoto. V F
 14. Anassimandro intuisce che alto e basso, sopra e sotto sono concetti assoluti, non relativi.
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 15. Dato che di notte osserviamo le stelle ruotare intorno alla Terra, ossia sparire e ricomparire al di sotto, il sole e la luna
sorgere e tramontare, ciò significa per Anassimandro che essi durante la loro rotazione non incontrano alcun ostacolo
; perciò lo spazio intorno alla terra è vuoto.
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Argomento : scheda su filosofia e scienza - i numeri contrari alla ragione
1 p. x 10 _______ / 10 p.
1. I pitagorici intendevano i numeri come concetti astratti, cioè come entità incorporee.
2. I numeri per i pitagorici erano gli elementi indivisibili di cui ogni oggetto è composto.
3. I numeri per i pitagorici coincidevano con quelli che oggi sono definiti come numeri naturali.
4. I numeri per i pitagorici comprendevano anche lo zero.
5. I pitagorici cercarono di individuare il rapporto tra la il perimetro e il lato di un quadrato scoprendo con
grande sorpresa che esso era una grandezza incommensurabile.
6. Dato che per i pitagorici i numeri esprimevano rapporti tra grandezze misurabili la scoperta della
divisibilità all’infinito fu un ostacolo che tutta la filosofia greca dovette affrontare.
7.I pitagorici definirono irrazionali, cioè prive di logos, le grandezze il cui valore può essere calcolato solo
per approssimazioni tendenti all’infinito.
8. Prima della dimostrazione delle grandezze incommensurabili la scuola pitagorica riteneva che la verità
dovesse essere in accordo con ciò di cui facciamo esperienza, in seguito si comprese che una verità può
derivare da un ragionamento puro, cioè da una dimostrazione.
9. Ciò che i pitagorici scoprirono fu che non c’è differenza tra i numeri e le grandezze geometriche
perché entrambe sono quantità continue.
10. Per i pitagorici la razionalità della realtà si fondava sull’idea che tutto ciò che esiste fosse esprimibile
attraverso numeri o rapporti tra numeri interi (infatti anche oggi si definiscono razionali i numeri che
possono essere espressi tramite frazioni di numeri interi).
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Completa il seguente schema:
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FILOSOFI A  significa ………………..………………………..
Essa è : 1) ricerca……………………………………...
2) libera (da che cosa?) .............................
Nasce in Grecia differenziandosi
dalla …………..………….……..….....
(……….….….......…. e tradizionalistica)
FATTORI che hanno favorito la
nascita della filosofia
La………………..……
delle……..…… greche
della………………..…
La maggiore “……………..………….”
delle poleis, cioè delle ……………….
greche
libera ………………..
di…………………….
…..
Isonomia (cosa
significa?) ………..
……………………..
Messa in discussione
(di che cosa?) ……….
…………………………
Le RADICI della filosofia
……………….... mitiche
ricercano (che cosa?)
l’origine delle…………..
e ………………………..
motti dei………..........
misteri
secondo cui …………..
…………………………
sono brevi.....................
di ………… ……………
pratica
poesia
elabora (che cosa?)………….
……………………………….
per………….……. Il mondo
P E R I O D I della filosofia greca
……………………………
riguarda il problema del
……………..……..unitario
del mondo
antropologico
riguarda il problema
(di che cosa?)
……………………...
………………………..
etico
religioso
riguarda il problema
(di cosa?)………….
………………………
riguarda il problema
(di che cosa?)………
……………………….
.
riguarda il problema
(di cosa?)………….
……………………..
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO _______ / 200
VOTO MEDIO FINALE ______/ 10
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