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I disturbi
dell’immagine corporea
Diagnosi e trattamento
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I disturbi
dell’immagine corporea
Diagnosi e trattamento
A cura di
Davide Dèttore
McGraw-Hill
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Editor: Luciana
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Produzione: Donatella
Giuliani
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Donatella
Giuliani
Stampa: Prontostampa,
Fara
Gera d’Adda
Stampa:
Pronto Stampa,
Vaprio
(MI) (BG)
ISBN 978-88-386-2851-1
ISBN 978-88-386-7286-6
1234567890
PRSPRS09
Realizzazione print on demand: Ilovebooks, Fara Gera d’Adda (BG)
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Indice
GLI AUTORI
IX
PREFAZIONE
XI
1. L’ IMMAGINE CORPOREA
di Amanda Nerini, Cristina Stefanile, Chiara Mercurio
Immagine corporea: definizione
Insoddisfazione corporea
Le influenze socio-culturali
Il ruolo dell’autostima
1
1
2
5
11
2. STRUMENTI DI ASSESSMENT DELL’IMMAGINE CORPOREA
di Silvia Casale
Le strategie di assessment dell’immagine corporea
Considerazioni conclusive
15
15
26
3. IL DISTURBO DI DISMORFISMO CORPOREO: STORIA,
CARATTERISTICHE DIAGNOSTICHE E FENOMENOLOGIA
di Davide Dèttore e Chiara Girombelli
Storia del concetto diagnostico
Inquadramento diagnostico
DDC: delirio, ideazione sopravvalutata e scarso insight
Fenomenologia
Funzionamento psicosociale e rischio suicidario
Dati epidemiologici
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29
29
30
33
35
37
40
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VI Indice
Caratteristiche demografiche e di genere
DDC e interventi medici di miglioramento dell’aspetto
Il dismorfismo muscolare
Comorbilità psichiatrica
Relazione tra DDC e DOC
Conclusioni
41
43
45
48
52
57
4. IL DISTURBO DI DISMORFISMO CORPOREO:
TEORIE EZIOPATOGENICHE
di Davide Dèttore
Teorie neurobiologiche
Teorie psicosociali
Considerazioni conclusive
63
63
70
84
5. IL DISTURBO DI DISMORFISMO CORPOREO:
TRATTAMENTO
di Davide Dèttore
Introduzione
Farmacoterapia
Altri trattamenti somatici
Psicoterapia
87
87
89
94
94
6. IL DISTURBO DI DISMORFISMO CORPOREO:
UN MANUALE COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
DI TRATTAMENTO
di Fugen Neziroglu e Matthew Jacofsky
Introduzione
Concettualizzazione del DDC
Tecniche comportamentali
Tecniche cognitive
Tecniche emotive
Considerazioni speciali: impegno nel trattamento
La terapia dell’accettazione e dell’impegno
Conclusioni
109
109
110
111
116
124
127
129
130
7. IMMAGINE CORPOREA E DISTURBI ALIMENTARI
di Silvia Casale
Introduzione
131
131
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Indice VII
L’immagine corporea nei disturbi alimentari:
uno sguardo di insieme
Il trattamento dell’alterazione dell’immagine
corporea nei disturbi alimentari
Conclusioni
132
140
148
8. IMMAGINE CORPOREA E SESSUALITÀ
di Davide Dèttore e Antonella Montano
Funzionamento sessuale
Disturbo dell’identità di genere
Omosessualità
151
151
157
162
9. OMOSESSUALITÀ: UNA DIALETTICA STORICA
di Simone Castagno, Stefania Consigliere,
Antonio Guerci e Cristina Zavaroni
Introduzione
Dal fare all’essere
La costruzione della sessualità come verità
Desiderio e dominio
171
171
173
178
184
10. IMMAGINE CORPOREA E DISTURBI
DELLO SVILUPPO SESSUALE
di Nella A. Greggio
Introduzione
Considerazioni antropologiche sugli “intersessi”
Classificazione
Embriologia
Patogenesi e diagnosi
Indicazioni generali d’intervento chirurgico
Criteri per una corretta assegnazione del sesso
189
189
190
197
198
202
203
206
11. IMMAGINE CORPOREA E CONDIZIONI SFIGURANTI
di Sara Ginanneschi, Gaia Luzzi e Davide Dèttore
La sfigurazione e le sue conseguenze
Il trattamento dell’immagine corporea delle persone sfigurate
211
211
217
BIBLIOGRAFIA
229
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Gli autori
Davide Dèttore è nato a Milano nel 1954 e si è laureato prima in Filosofia e poi in
Psicologia. È professore associato di Psicologia Clinica presso la Facoltà di
Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze, dove insegna Psicologia e e
Psicopatologia del Comportamento Sessuale. Presidente dell’Istituto Miller di
Genova, dove svolge attività di psicoterapeuta, è Docente e Supervisore
dell’Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento e di
Terapia Comportamentale e Cognitiva (AIAMC), della quale è attualmente
President Elect, e membro di numerose associazioni scientifiche nazionali e
internazionali, fra cui l’International Academy of Sex Research. Svolge il ruolo di
coordinatore e supervisore di un reparto specialistico per il trattamento del
Dusturbo Ossessivo-Compulsivo presso una clinica psichiatrica di Firenze. Ha
pubblicato nove volumi e circa 70 contributi scientifici nel campo della psicologia
sperimentale e clinica e della sessuologia.
Silvia Casale, ricercatore in Psicologia Clinica presso la Facoltà di Psicologia,
Università degli Studi di Firenze.
Simone Castagno, dottore di ricerca in Psicologia, Antropologia e Scienze
Cognitive, ha svolto attività di didattica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università degli Studi di Genova, corso di laurea in Scienze Motorie.
Stefania Consigliere, ricercatore in Antropologia presso il Dipartimento di
Scienze Antropologiche dell'Università degli Studi di Genova.
Sara Ginanneschi, psicologa e psicoterapeuta. Svolge attività liberoprofessionali in ambito clinico, formativo e peritale in Toscana.
Chiara Girombelli, psicologa e psicoterapeuta, Associazione di Promozione
Sociale Psy Care, Bologna.
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X Gli autori
Nella A. Greggio, endocrinologa pediatra, genetista e sessuologa, responsabile
Diagnosi Prenatale Malattie genetico-endocrinologiche, Clinica Pediatrica,
Università degli Studi di Padova.
Antonio Guerci, professore ordinario diAntropologia presso l’Università degli
Studi di Genova, Conservatore del Museo di Etnomedicina A. Scarpa, membro del
Comitato Scientifico nazionale del Centre National de la Recherche Scientifique
(CNRS) di Parigi per il quadriennio 2006/2010.
Matthew Jacofsky, psicologo, doctorate fellow presso il Bio Behavioral Institute,
New York.
Gaia Luzzi, psicologa e specializzanda in psicoterapia, svolge attività liberoprofessionale in Toscana e collabora col Servizio di Igiene Mentale della ASL1
Umbria, dopo essersi occupata di orientamento e tutorato per la Facoltà di
Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze.
Chiara Mercurio, dottore magistrale in Psicologia Clinica e della Salute.
Antonella Montano, psicologa psicoterapeuta, fondatrice e direttrice dell’Istituto
Beck, Roma.
Amanda Nerini, ricercatore in Psicologia Sociale presso la Facoltà di Psicologia,
Università degli Studi di Firenze.
Fugen Neziroglu, Ph.D., Direttore Clinico del Bio Behavioral Institute, New
York, professore di Psicologia alla New York University.
Cristina Stefanile, professore ordinario di Psicologia Sociale presso la Facoltà di
Psicologia, Presidente del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia
Clinica e di Comunità, Università degli Studi di Firenze.
Cristina Zavaroni, Master in antropologia cognitiva e dell'apprendimento presso
la London School of Economics, lavora presso il Centro Mamre di Torino come
consulente antropologa nel contesto etno-clinico e scolastico.
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Prefazione
… E la bellezza è una delle forme del Genio – è più alta anzi del Genio
perché non ha bisogno di chiarimenti. È uno dei grandi fatti del mondo, come la
luce del sole, o il tempo della primavera, o il riflesso in acque cupe di quella
conchiglia d’argento che noi chiamiamo luna. Non può essere messa in dubbio.
Ha il diritto divino della regalità. Rende principi quelli che la posseggono…
Quando la vostra giovinezza se ne andrà, la vostra bellezza sparirà con lei, e
allora scoprirete subito che non vi saranno più trionfi per voi, oppure vi dovrete
contentare di quei trionfi meschini che la memoria del vostro passato renderà
più amari che sconfitte…
(Oscar Wilde, Il Ritratto di Dorian Gray, trad. di A. Grosso, Torino, UTET,
1942)
Queste sono le parole che Lord Henry Wotton rivolge al giovane e bellissimo
Dorian Gray, mentre posa per un ritratto nello studio del pittore Basil Hallward.
Tali frasi e il quadro saranno fatali per Dorian: esse lo porteranno a vivere una vita
dissoluta e amorale tesa al solo piacere egoistico, ma la sua bellezza rimarrà intatta
in quanto i segni del tempo e dei vizi si imprimeranno per inattesa magia sul
ritratto, lasciando del tutto indenne il meraviglioso corpo del giovane. Solo dopo
molti anni di malvagità, egli, oppresso dal rimorso, pugnalerà al cuore la propria
immagine su tela divenuta ormai orribile, trovando così una morte liberatrice, che
lascerà il suo cadavere invecchiato e immondo e il suo ritratto di nuovo bellissimo,
com’era stato all’inizio della storia.
Il corpo come specchio dell’anima, o viceversa? Tale rispecchiamento è
vicendevolmente ingannevole o veritiero? Il corpo come strumento per essere
giudicati dagli altri o per valutare se stessi? Tutte queste alternative sono in parte
corrette e in parte false: noi esprimiamo col corpo e in esso ciò che sentiamo, ma
anche il nostro corpo innesca in noi e negli altri rilevanti pensieri, emozioni e
comportamenti; tali manifestazioni possono essere genuine o più o meno
consapevolmente falsificate, mascherate, oggetto di cosmesi e artefatti.
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XII Prefazione
In fondo noi siamo il nostro corpo e quindi non meraviglia che esso abbia tanta
importanza relativamente non solo alla nostra salute fisica, ma anche rispetto al
nostro benessere psicologico. Il nostro corpo influenza potentemente l’immagine
che abbiamo di noi stessi e quella che crediamo gli altri sviluppino di noi, con
conseguenti effetti su ciò che sentiamo e agiamo.
In psicopatologia sono state analizzate varie condizioni disturbate legate
all’immagine corporea, che si estendono in un continuum che va da quelle
caratterizzate da una percezione più o meno delirante di determinati aspetti corporei,
creduti senza motivo deformi o fonte di disgusto o, comunque, gravemente
imperfetti, con conseguenti tentativi di correzione che si rivelano spesso disastrosi,
fino a quelle che si riscontrano in persone che presentano obiettive sfigurazioni
corporee, spesso inalterabili e non correggibili, con pesanti conseguenze a livello
soggettivo e sociale.
Si tratta di quadri notoriamente di difficile trattamento psicoterapeutico e
farmacologico (o comunque medico), nel primo estremo per lo scarso insight, nel
secondo per l’obiettività e l’immodificabilità della condizione.
Nel presente volume è stata condotta una analisi transnosografica dei disturbi
dell’immagine corporea, descrivendo nei particolari tali condizioni e presentando
in modo dettagliato le procedure d’intervento che si fondano soprattutto su ricerche
evidence-based, in modo da offrire al lettore italiano efficaci modalità di
trattamento, ancora in parte poco conosciute nel nostro Paese.
Riteniamo molto rilevante, soprattutto in ambito psicoterapeutico,
un’approfondita conoscenza di tali procedure, in quanto questi disturbi sono
sempre più diffusi nella popolazione generale, purtroppo anche come conseguenza
delle crescenti pressioni dei mass media verso la valorizzazione della bellezza e
dell’aspetto esteriori, secondo principi che sono così bene, e terribilmente, esposti
dalle parole di Lord Wotton a Dorian Gray. Fondamentale così risulta intervenire a
livello sia preventivo sia terapeutico, al fine di ridurre le profonde sofferenze che
tali situazioni inducono in molte persone ed evitare che esse finiscano, al pari dello
sventurato giovane, con un pugnale nel cuore.
Davide Dèttore
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