carico familiare e disturbo mentale - deistituzionalizzazione

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CARICO FAMILIARE E DISTURBO MENTALE
INFORMAZIONE, ORGANIZZAZIONI, RETI, AIUTO RECIPROCO
Programma 2011
ASS 1 – TRIESTINA, DIPARIMENTO DI SALUTE MENTALE
U.O. Area 1 Centro Salute Mentale “Barcola/Aurisina”
CSM – Barcola - v.le Miramare 111 – tel. 040 / 411586 – 040 / 411452
U.O. Area 2 Centro Salute Mentale “Molino a Vento”
CSM Maddalena – Via Molino a Vento, 123 – tel. 040 / 3995730
U.O. Area 3 Centro Salute Mentale “Domio”
Via Morpurgo 7 – tel. 040 / 2820024
U.O. Area 4 Centro Salute Mentale Via Gambini-San Giovanni
Via Gambini, 8 tel. 040 / 632140 - tel. 040 / 3997301
Servizio di “Abilitazione e Residenze”
Via De Pastrovich, 1 – Pad. M
040 / 3997340
- 040 / 3997304
-
040 /
3997306
Servizio Psichiatrico di Dagnosi e Cura
Ospedale Maggiore – tel. 040 / 3992494 - 040 / 3992516
Operatori a cui fare riferimento
CSM Barcola/Aurisina
P.Pinto, L.Bronzin, A.Falletti, E.Sartorio,
A.Rausa
CSM Maddalena
B.Capodieci,F.Crapanzano,S.Bonin,
C.Sindici
CSM Via Gambini-San Giovanni
R,Campobasso,A.Mazzoni,S.Landucci,
E.Cariello, C.Chiarandà
CSM Domio
D.Calligaris,C.Farneti,A.Lusina,
G.Pasquazzo, P.Borghi
Direzione DSM
Segreteria:
I.Karavalaki,Fasci Adriana
c/o
Direzione
0403997350/7360
Dipartimento
di
Salute
Mentale
tel.
Carico familiare e disturbo mentale
Informazioni, organizzazioni, reti, aiuto reciproco
La
legislazione
per
l’assistenza
psichiatrica
in
Italia
(legge
883/1978)
dichiarando conclusa l’esperienza manicomiale, promuove l’organizzazione dei
Servizi territoriali per la salute mentale e sancisce il diritto alla cura e di
cittadinanza per le persone affette da disturbo mentale.
Chiamano in causa in tal modo direttamente, come nuovi soggetti nel lavoro
terapeutico, gli utenti stessi, le famiglie, i genitori, i cittadini.
Questo nuovo carico di responsabilità, per le famiglie in particolare, se vissuto
nella solitudine e nell’isolamento rischia di divenire una fatica intollerabile, di
tradursi in reazioni negative, di rifiuto dei programmi dei servizi e del partente
affetto da disturbo mentale, di perdita, alla fine, di qualsiasi speranza.
Il Dipartimento di Salute Mentale promuove dal 1987 un programma di
iniziative per costruire opportunità di informazione, di partecipazione al lavoro
dei Servizi, di crescita delle conoscenze tra i familiari e costruzione di
programmi concreti di aiuto reciproco.
Il lavoro terapeutico riabilitativo dei Servizi territoriali non può prescindere dal
coinvolgimento attivo ed orientato delle famiglie ed è pertanto necessario
approntare strumenti informativi, educativi e di partecipazione adeguati.
L’importanza della partecipazione delle famiglie nel lavoro della psichiatria
territoriale è ormai ampiamente documentata. Il decorso e l’esito dei disturbi
mentali gravi viene ampiamente modificato in positivo quando la famiglia è
partecipe, quando il grado di accordo tra pazienti, familiari e Servizi è
soddisfacente, quando gli obiettivi sono condivisi. E’ significativo tra l’altro
sottolineare quanto questo tipo di lavoro agisca nel modificare l’attività globale
e l’organizzazione dei Servizi.
L’intervento indirizzato alle famiglie nasce dalla necessità di affrontare,
attraverso momenti strutturati, i problemi emozionali
e di gestione che i
familiari di persone affette da disturbi mentali, soprattutto i genitori, devono
quotidianamente vivere, e si aggiunge ai normali percorsi di trattamento sulle
singole persone e famiglie attivate dal C.S.M. di appartenenza e ai programmi
di formazione degli utenti.
Gli incontri tra i familiari e tra questi e gli operatori hanno lo scopo di
sviluppare reciproca conoscenza,
confronto e discussione per favorire
approfondimento, partecipazione e tentare di produrre utili cambiamenti.
Gli incontri intendono migliorare la conoscenza intorno ai disturbi mentali ma
anche favorire il confronto sulle credenze, sull’immaginario, su quanto di
irrazionale è talvolta connesso all’esperienza del disturbo mentale.
Il programma cerca in tal modo di fornire ai genitori la possibilità di uscire dal
tunnel del “senso di colpa ed evitare alle famiglie più in generale la condanna
al ruolo di “capro-espiatorio”.
OBIETTIVI GENERALI DEL PROGRAMMA PER IL 2011
CARICO FAMILIARE E DISTURBO MENTALE
INFORMAZIONI, ORGANIZZAZIONI, RETI, AIUTO-RECIPROCO
a) Aumento della conoscenza del disturbo mentale da parte dei
genitori ed anche delle aspettative e dei limiti dell’intervento terapeutico in
rapporto alle capacità, alle risorse ed alle intenzioni dei Servizi.
b) Riduzione dello stress, dell’ansia, della tensione attraverso possibilità
di “caricare” sul gruppo una parte del peso, di raccontare ed ascoltare
collettivamente, di confrontarsi.
c) Rafforzamento delle reti sociali ovvero ampliamento della quantità e
della qualità degli scambi tra i familiari stessi e tra questi e gli altri
(organizzazioni
culturali,
politiche,
sportive,
del
tempo
libero,
ecc.)
attivazione dell’aiuto reciproco sull’emergenza ma anche nei momenti di
riposo e di distanza autorganizzati.
d) Attivazione del gruppo per la difesa dei diritti fondamentali della
persona affetta da disturbo mentale e della sua famiglia per il
reperimento di risorse utili al lavoro terapeutico e riabilitativo; per attivare
un confronto più consapevole e mirato con le amministrazioni pubbliche
La partecipazione delle famiglie ai programmi educativi e informativi si è
rivelata efficace nel:
● migliorare la qualità della vita della persona affetta da disturbo
mentale e delle famiglie stesse
● ridurre o azzerare il numero delle crisi e delle ricadute
● migliorare il funzionamento sociale delle persone affette da
disturbo mentale.
La partecipazione dei genitori a questi programmi deve essere
considerata tanto utile quanto assolutamente necessaria per miglior
esito del lavoro terapeutico riabilitativo.
Interventi indirizzati ai familiari nel 2011
1) La Direzione dei Servizi di Salute Mentale predispone un programma
informativo comune con 10 incontri tematici a cadenza settimanale. A
questo programma potrete accedere su invio del Centro di Salute Mentale. Il
programma con 10 temi informativi sulla malattia
(vedi programma
dettagliato) è svolto da esperti e rivolto ai familiari conviventi con persone che
hanno sofferto o soffrono di disturbo psicotico, provenienti da tutti i Centri di
Salute Mentale.
Si svolgerà nella sede della Direzione del Dipartimento di Salute Mentale, in via
Weiss, 5 (Comprensorio di San Giovanni, padiglione con il cavallo)
2) Vengono inoltre organizzati quattro incontri (due a settimana) per
familiari con figli all’esordio psicotico per offrire rapidamente informazioni
e raccogliere l’angoscia e le preoccupazioni per la prima crisi
3) Conferenze tematiche sulla salute mentale che verranno annunciate di
volta in volta e a cui potranno partecipare tutti. Il dipartimento si avverrà di
esperti per l’approfondimento di vari temi individuati
4) Organizza presso ogni CSM incontri di gruppo con cadenza almeno
mensile.
CARICO FAMILIARE E DISTURBO MENTALE
CORSO INFORMATIVO 2011
1 – Martedì 4 Ottobre 2011
Presentazione del corso. A che cosa serve un programma di informazione per i
familiari. Carico soggettivo ed oggettivo.
G.Dell'Acqua
2 – Martedì 11 Ottobre 2011
Il disturbo mentale. Un modello per spiegare.
A cura del CSM Maddalena e del Servizio bambini e adolescenti.
3 - Martedì 18 Ottobre 2011
Il Disturbo psicotico
a cura CSM Gambini
4 – Martedì 25 Ottobre 2011
La crisi. Comprendere la crisi. Crisi e trasformazione. Prevenire le ricadute.
Come aiutarsi e come farsi aiutare.
A cura CSM Domio
5 – Martedì 8 Novembre 2011
Famiglia e disturbi mentali gravi. Relazioni e stili comunicativi.
A cura CSM Barcola
6 - Martedì 15 Novembre 2011
Sopravvivere alla “malattia”, riprendesi, guarire.
A cura CSM Maddalena
7- Martedì 22 Novembre 2011
Gli psicofarmaci. Che cosa sono, come si usano, cosa aspettarsi, quali danni
producono.
A cura CSM Barcola
8- Martedì 29 Novembre 2011
Reti e servizi. Progetto terapeutico e tutela dei diritti delle persone che vivono
l'esperienza del disturbo mentale.
A cura CSM Gambini
9 - Martedì 6 Dicembre 2011
Abitare,lavorare,socializzare.
A cura CSM Domio
10 – Martedì 13 Dicembre 2011
Conclusioni del corso. Associazionismo, partecipazione, associazionismo.
Afasop, associazione dei famigliari di Trieste
Tutti gli incontri tematici si svolgeranno come da programma i martedì
indicati dalle ore 17.30 alle 19.00, presso la Direzione del Dipartimento
di Salute Mentale (via Weiss, 5 - Comprensorio di San Giovanni, padiglione
con il cavallo).
Gli incontri dureranno circa 1 ora e mezza. Agli incontri è preferibile che
partecipino entrambi i genitori, quando ci sono, oppure altri familiari
conviventi. Sarebbe auspicabile che anche i genitori separati partecipassero
alle stesse riunioni (sempre che questo non riproduca o provochi nuove
tensioni e rinnovi sentimenti di ostilità già superati).
Se ci saranno variazioni nelle date si verrà informati telefonicamente con 2 o 3
giorni di anticipo.
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