L`influenza è la principale causa di assenza dal lavoro e da scuola

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L’influenza è la principale causa di assenza
dal lavoro e da scuola
FONTE: http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&id=33&area=Malattie_infettive
L’influenza è una malattia provocata da virus (del genere Orthomixovirus) che infettano le vie aeree
(naso, gola, polmoni). È molto contagiosa, perché si trasmette facilmente attraverso goccioline di
muco e di saliva, anche semplicemente parlando vicino a un’altra persona. I sintomi che all’inizio la
caratterizzano possono essere molto variabili, dal semplice raffreddore al mal di testa,
dall’infiammazione della gola alla bronchite, ai dolori osteo-articolari. Nei bambini si osservano più
frequentemente vomito e diarrea, negli anziani debolezza e stato confusionale.
L’influenza costituisce un importante problema di Sanità Pubblica a causa della ubiquità,
contagiosità e variabilità antigenica dei virus influenzali, dell’esistenza di serbatoi animali e delle
possibili gravi complicanze. Frequente motivo di consultazione medica e di ricovero ospedaliero, e
principale causa di assenza dal lavoro e da scuola, l’influenza è ancora oggi la terza causa di morte
in Italia per patologia infettiva, preceduta solo da AIDS e tubercolosi.
A ciò va aggiunto che i sintomi dell’influenza sono simili a quelli di molte altre malattie; pertanto
termine “influenza” viene spesso impropriamente attribuito ad affezioni delle prime vie aeree, di
natura sia batterica che virale; ciò porta a due risultati contrastanti: da una parte viene minimizzato
il ruolo dell’influenza come causa di morbosità e mortalità e, dall’altra, il trattamento e
l’ospedalizzazione di soggetti con malattie simili all’influenza portano ad aumento dei costi
assistenziali e dei ricoveri impropri.
In Italia, l’andamento stagionale delle Sindromi simili all’Influenza è rilevato attraverso la rete di
medici sentinella Influnet.
COME SI TRASMETTE
L'influenza è una malattia molto contagiosa, che si trasmette facilmente attraverso goccioline di
muco e di saliva, anche semplicemente parlando vicino a un'altra persona.
La trasmissione può avvenire anche per per via indiretta attraverso il contatto con mani contaminate
dalle secrezioni respiratorie.
I pazienti sono già contagiosi durante il periodo d’incubazione, prima della manifestazione dei
sintomi.
Una persona adulta può trasmettere il virus da 3 a 7 giorni dopo l’inizio della malattia.
I bambini invece sono contagiosi più a lungo.
L’influenza si diffonde più facilmente nelle collettività, quali quelle scolastiche, frequentate da
ragazzi e giovani, che sono più suscettibili di contrarre l’infezione.
Le persone adulte e gli anziani, oltre ad essere stati più esposti alla circolazione dei virus influenzali
nelle passate stagioni epidemiche, hanno avuto anche modo di essere sottoposti più frequentemente
a vaccinazione antinfluenzale.
SINTOMI E SEGNI
I sintomi dell'influenza sono comuni a molte altre malattie:
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febbre (generalmente accompagnata da brividi)
mal di testa
malessere generale
mancanza di appetito
dolori ai muscoli e alle articolazioni
sintomi respiratori (tosse, mal di gola, congestione nasale)
congiuntivite.
Soprattutto nei bambini si possono manifestare anche sintomi a carico dell'apparato gastrointestinale (nausea, vomito, diarrea).
COMPLICANZE
Le complicanze dell'influenza vanno dalle bronchiti, broncopolmoniti e polmoniti virali e
batteriche, alla disidratazione, al peggioramento di malattie preesistenti (ad esempio malattie
croniche dell'apparato cardiovascolare o respiratorio), alle sinusiti e alle otiti (queste ultime
soprattutto nei bambini).
DIAGNOSI
La diagnosi di influenza si basa comunemente sui sintomi clinici ma la certezza può essere
raggiunta solo con l'isolamento del virus influenzale che, però, non viene effettuata, se non
nell'ambito di studi scientifici.
TERAPIA
La terapia dell'influenza, non complicata da sovrapposizioni batteriche, è essenzialmente di tipo
sintomatico.
Essendo la malattia di natura virale, infatti, non esistono farmaci specifici. Possono essere di ausilio
gli antipiretici (abbassano la febbre) e gli antidolorifici (attenuano il dolore) per il mal di testa e i
dolori osteomuscolari.
Utile il riposo a letto, evitare gli sbalzi di temperatura e l’esposizione alle basse temperature.
Per quanto riguarda la terapia delle complicanze batteriche, come le broncopolmoniti, polmoniti
ecc., sarà il medico a valutare il trattamento più opportuno, soprattutto se si tratta di pazienti "a
rischio" (anziani, bambini piccoli, pazienti con deficit immunitario ecc. ).
In questi casi è utile eseguire una coltura sull'espettorato, per identificare l'agente eziologico,
iniziando però, subito dopo la raccolta dell’espettorato, la somministrazione di un antibiotico ad
ampio spettro, che potrà eventualmente essere sostituito sulla base delle indicazioni fornite
dall'antibiogramma.
PREVENZIONE
Per prevenire l'influenza, efficace è il vaccino specifico antinfluenzale, da effettuare a partire da
metà di ottobre fino a fine dicembre.
La protezione indotta dal vaccino comincia 2 settimane dopo l’inoculazione e perdura per un
periodo di 6-8 mesi, poi tende a declinare.
Per tale motivo, e perché possono cambiare i ceppi in circolazione, è necessario sottoporsi a
vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione influenzale.
La vaccinazione è offerta gratuitamente ad alcune categorie di soggetti a rischio, individuate nella
Circolare emanata annualmente dal Ministero della salute.
Per approfondire leggi la scheda sulla vaccinazione antinfluenzale.
Ci sono, comunque, alcune semplici azioni che aiutano a prevenire la diffusione di malattie
infettive in generale e quelle che si trasmettono per via aerea come l’influenza
Coprire naso e bocca con un fazzoletto (possibilmente di carta)
quando si tossisce e starnutisce
e gettare immediatamente il fazzoletto usato nella spazzatura
o nella biancheria da lavare.
Lavare spesso le mani con acqua e sapone,
in particolare dopo avere tossito e starnutito,
o dopo avere frequentato luoghi e mezzi di trasporto pubblici;
se acqua e sapone non sono disponibili,
possibile usare in alternativa soluzioni detergenti a base di alcol.
Evitare di toccare occhi, naso e bocca
con le mani non lavate; i germi,
e non soltanto quelli dell’influenza,
si diffondono in questo modo.
Rimanere a casa se malati, evitando di intraprendere viaggi
e di recarvi al lavoro o a scuola,
in modo da limitare contatti possibilmente infettanti con altre persone,
nonché ridurre il rischio di complicazioni e infezioni concomitanti
(superinfezioni) da parte di altri batteri o virus.
I farmaci antivirali, solo in casi particolari
Sono, inoltre, disponibili farmaci antivirali dotati di azione specifica contro i virus influenzali; il
loro impiego a scopo preventivo, però, è riservato a situazioni particolari, ovvero alle persone, in
cui l’influenza rappresenta un alto rischio, ma non è possibile utilizzare il vaccino a causa di
controindicazioni.
Le informazioni pubblicate non sostituiscono in alcun modo i consigli, il parere, la visita, la
prescrizione del medico.
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