sicurezza in lab File - e-Learning

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Laboratorio di BioFotonica, U2-IV piano stanze 4050-4054.
NORME DI COMPORTAMENTO PER LA SICUREZZA IN LABORATORIO
Norme generali
L’accesso ai laboratori è limitato al personale operante presso il Dipartimento. L’accesso ad
estranei può essere consentito solo per osservazione e istruzione, in occasione di visite
organizzate, sotto la stretta sorveglianza di personale operante. In nessun caso deve
essere consentito a estranei l’uso di materiale da banco. Lasciando il laboratorio incustodito
per un tempo prolungato, il locale deve essere chiuso a chiave e tutte le luci devono essere
spente.
I laureandi non possono operare da soli nei laboratori durante il periodo di addestramento e
comunque durante il primo mese di frequenza del laboratorio di tesi.
E' fatto divieto a chiunque di restare solo in laboratori al di fuori delle normali ore di lavoro,
salvo che per eccezionali e brevi presenze dovute a controlli indispensabili. In tali casi
l'operatore è tenuto a controllare il funzionamento dei telefoni prima di accedere al
laboratorio e ad astenersi dall'uso di qualsiasi utensile da taglio o percussione.
Su tutti i banchi di lavoro devono essere mantenuti il massimo ordine e la massima pulizia,
senza introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attività di lavoro e rimuovendo
prontamente vetreria ed attrezzature quando non servono più. Disordine e sporcizia
significano rischio di incidenti.
Conservare tutte le attrezzature in luogo sicuro e ordinatamente.
Lasciare libero accesso alle porte dei laboratori (non ingombrare il corridoio o ostruire le
porte ecc.).
E’ vietato svolgere qualsiasi attività non strettamente connessa con l’attività istituzionale.
E’ vietato fumare o accendere qualsiasi tipo di fiamma al di fuori dei luoghi espressamente
previsti
E’ vietato introdurre e consumare in laboratorio cibi o bevande di qualsiasi natura
Si consiglia di rispettare le elementari norme igieniche; lavarsi le mani alla fine del lavoro.
Ogni sera prima di lasciare il laboratorio accertarsi che il proprio posto di lavoro sia
pulito ed in ordine, che tutti gli apparecchi siano spenti, che tutti gli strumenti siano
in sicurezza e che i rubinetti dell'acqua e dei gas siano chiusi eccetto quelli
necessari.
Per quanto non espressamente indicato nel presente foglio di istruzioni, i frequentatori dei
laboratori sono informati dei rischi e delle relative procedure di sicurezza a cura del
Responsabile dell’attività di laboratorio, in relazione alle procedure antincendio e di
sicurezza personale per la pericolosità o tossicità di ogni particolare lavorazione.
E’ obbligatorio riferire immediatamente di eventuali incidenti o situazioni di non sicurezza al
Responsabile dell’attività di laboratorio.
IN OGNI CASO QUANDO SI VERIFICHI UNA SITUAZIONE DI EMERGENZA LASCIARE
RAPIDAMENTE IL LABORATORIO E AVVERTIRE I RESPONSABILI: questo è
particolarmente importante per quanto riguarda il malfunzionamento elettrico,
qualunque perdita consistente di acqua in laboratorio e la rottura di contenitori di
acido o basi forti o in ogni casi di sostanze molto volatili e/o di polveri sottili.
Protezione individuale e abbigliamento.
Utilizzare guanti e occhiali protettivi quando necessario.
In caso di produzione o uso di polveri usare una mascherina.
Per maneggiare sostanze tossiche e nocive indossare guanti impermeabili del tipo a
perdere. In casi di particolare tossicità può essere necessario usare due guanti di tipo
diverso (esempio lattice e vinile per le nitrosoammine).
Controllare sempre le indicazioni di pericolo sui contenitori delle sostanze chimiche. In ogni
caso quando si deve usare una sostanza mai usata prima chiedere conferma a un
ricercatore della possibile pericolosita’ e del modo di utilizzo.
In nessun caso i guanti di protezione devono essere indossati al di fuori del laboratorio.
Non toccare le maniglie delle porte, le tastiere dei computer e altri oggetti del laboratorio
con guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche. I guanti usati vanno smaltiti negli
appositi contenitori (dopo averli rovesciati e chiusi).
Indossare occhiali di protezione e guanti atermici nel caso di utilizzo di gas criogenici.
E' obbligatorio indossare guanti antitaglio per maneggiare vetreria rotta o di scarto o per
compiere ogni tipo di operazioni che comportino rischi di rottura di vetreria.
Raccogliere i capelli che scendono sulle spalle; i gioielli pendenti quali orecchini e
braccialetti possono rappresentare fattori di rischio.
E' sconsigliato l’uso di tacchi alti e scarpe aperte.
Non vanno tenute nelle tasche forbici, spatole di acciaio, provette di vetro o altro materiale
contundente.
Modo di condurre operazioni chimiche
Evitare di lavorare in posizioni malsicure o in scarso equilibrio
Non portare oggetti alla bocca; è vietato l’uso di pipette a bocca, utilizzare le propipette.
Usare sempre le cappe chimiche per reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o il
prelievo di solventi, specie se volatili.
Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso
munirli di opportuni sistemi di sicurezza.
Richiudere sempre le bottiglie di solvente e appoggiare al bancone i tappi rivolti verso l’alto.
Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi.
Riporre le sostanze negli armadi in cui sono state trovate.
Tutti i contenitori devono essere etichettati in modo corretto, al fine di poterne riconoscere
in ogni momento e da chiunque il contenuto, anche a distanza di tempo. (non usare codici
per solventi infiammabili o sostanze pericolose).
Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue
caratteristiche attraverso le schede di sicurezza, le frasi di rischio e i consigli di prudenza ed
attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione, stoccaggio e smaltimento.
Nel caso si manipolino sostanze pericolose occorre sempre darne idonea comunicazione
ai colleghi.
In caso di rottura accidentale di recipienti contenenti solventi, aprire immediatamente le
finestre e USCIRE dal laboratorio. Procedere poi alle operazioni di bonifica ambientale,
come da istruzione del responsabile del laboratorio.
Eliminazione dei rifiuti
E' assolutamente vietato versare qualsiasi tipo di reagente o solvente nei lavandini o nei
normali contenitori di rifiuti. Raccogliere, separare ed eliminare in modo corretto rifiuti
chimici prodotti nei laboratori, secondo le istruzioni che devono essere affisse nei laboratori.
In particolare per il laboratorio “preparazioni chimiche” del gruppo di biofisica usare i bidoni
presenti nella cappa per eliminare rifiuti liquidi. Per i rifiuti solidi speciali (aghi, etc..) usare i
bidoni gialli presenti in laboratorio.
Apparecchiature ordinarie.
Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni.
Non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma.
Tenere le apparecchiature elettriche il più lontano possibile da fonti di umidità o vapori di
solventi infiammabili.
Nell’impiego di utensili elettrici, per prevenire contatti accidentali, ferimenti e pericolo
d’incendio, devono sempre essere osservate, in aggiunta alle istruzioni sopra riportate, le
seguenti indicazioni di sicurezza:
Controllare il voltaggio sulla targhetta (220 V)
Rispettare condizioni ambientali di sicurezza:
non utilizzare utensili elettrici in ambienti umidi o bagnati
non lavorare su banco nei pressi di presa d’acqua
curare una buona illuminazione
non utilizzare utensili elettrici vicino a liquidi infiammabili o gas
Curare la manutenzione del cavo
non usare il cavo per sollevare l’utensile
non staccare la spina tirando il cavo
salvaguardare il cavo da elevate temperature, fiamme, acidi
srotolare il cavo e assicurarsi che non si impigli in spigoli taglienti
Non sovraccaricare
per utensili a potenza variabile, leggere la potenza di targa e non superarla
Utilizzare l’utensile adatto:
usare utensili solo per scopi o lavori per i quali sono esplicitamente destinati
Impianto elettrico
E’ assolutamente vietato manomettere gli impianti elettrici
L'accesso ai quadri elettrici è consentito solo al personale della manutenzione
E’ assolutamente vietato manomettere le connessioni elettriche della strumentazione
Non lasciare aperti i computer e i quadri di controllo delle apparecchiature
L'allacciamento elettrico delle apparecchiature elettriche deve essere effettuato solo da
elettricisti
Non abusare delle prese multiple, verificare sempre il rating massimo
Non connettere prese multiple (ciabatte) in cascata
Apparecchiature particolari.
lampada UV: La lampada ultravioletta emette radiazione UV/A particolarmente
dannosa per la pelle e la congiuntiva. Deve essere assolutamente minimizzato il
tempo di esposizione e la lampada deve essere accesa solo per il periodo
necessario. Non rimanere esposti comunque per piu’ di due minuti complessivi
alle emissioni della lampada. Usare vestiti a manica lunga. Le persone che
indossano occhiali con lenti in vetro sono solo parzialmente protette per quanto
riguarda la congiuntiva.
Laser:
I laser in uso nel laboratorio sono di classi diverse. In laboratorio trovate laser
He-Ne (montati sul banco di scattering) e sul microscopio Olympus e laser ad
Argon con potenze da pochi centinaia di mW ad alcuni W. Inoltre sono in uso
laser a emissione nel vicino infrarosso e emissioni laser UV alle lunghezze di
363nm (laser ad Argon) e fra 350 e 450 nm.
Regole generali per i laser: non mettersi mai a sedere in un laboratorio con uso
di laser. Il fascio laser viaggia tipicamente all’altezze degli occhi di una persona
seduta. Non chinarsi mai a raccogliere qualche oggetto dal pavimento con laser
in funzione e fare molta attenzione a possibili riflessi sulle lenti degli occhiali.
Non avvicinare perciò MAI lo sguardo a un fascio laser. Questo è
particolarmente importante per i laser a emissione infrarossa. Il laboratorio è
dotato di occhiali di protezione per questi laser da usare quando il percorso del
fascio non sia protetto sul banco ottico. E’ possibile individuare il percorso del
fascio IR con un opportuno visore IR in dotazione al laboratorio. Fare riferimento
ai ricercatori del laboratorio per queste necessità. Anche le emissioni laser UV
sono particolarmente pericolose per l’impossibilità di seguire facilmente il
percorso laser. In tutti questi casi, prima di accedere al laboratorio chiedere un
controllo da un ricercatore competente.
Tensioni e correnti elettriche.
Esiste una sorgente di alta tensione in laboratorio e si tratta dell’alimentazione di
un fototubo usato sul banco di scattering di luce. Questo è alimentato da una
tensione di piu’ di 1800 V con massimo di 1 mA di corrente (tipicamente 100
microAmpere). Il connettore è di tipo BNC ad alta tensione. E’ indicato
chiaramente sull’housing del fototubo. Non staccare mai questo connettore
neanche quando il fotomoltiplicatore è non alimentato.
Una seconda sorgente di tensione/corrente potenzialmente dannosa è costituita
dall’alimentatore e dal trasformatore necessario al funzionamento del laser ad
Argon di potenza. In questo caso la tensione è bassa (380 V trasformata a 110
V) ma la potenza è elevata (50 kW). L’alimentatore è chiuso nell’housing della
casa costruttrice (Spectra Physics). Il trasformatore, fabbricato in Italia, è chiuso
in un opprotuno housing e i capicorda a cui sono collegati i cavi (di grosso
calibro) sono coperti da un pannello di plexiglass per evitare contatti ma
permettere l’ispezione continua. NON AVVICINARSI PER ALCUN MOTIVO AL
TRASFORMATORE. NON APRIRE MAI IL COPERCHIO DI PLEXIGLASS.
NON APRIRE IL CONTENITORE DELL’ALIMENTATORE DEL LASER AD
ARGON.
Utensili:
Il gruppo è dotato di alcuni semplici utensili meccanici e elettrici: trapano a
colonna, morsa da banco e saldatore elettrico per saldature a stagno. Questi
devono essere usati solo sotto la supervisione di un ricercatore del gruppo.
In caso di violazioni gravi o ripetute delle norme su esposte il Responsabile dell’attività di
laboratorio decide l’esclusione del colpevole dall’accesso ai laboratori da banco per un
appropriato periodo di tempo.
Persone di riferimento
Preposto per l'attività di ricerca e didattica: Giberto Chirico (tel. 2440)
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione RSPP (Università
di Milano-Bicocca): Caterina Giuliani (tel. 6188)
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione RSPP (INFN Sezione di
Milano-Bicocca): Giulio Galotta (tel. 2330)
Esperto Qualificato del Dipartimento di Fisica: Monica Sisti (tel. 2331)
Emergenze
incidente/infortunio: portineria (2099) e 118
incendio esteso: portineria (2099) e 115 (assicurarsi che sia scattato
l'allarme incendio)
SEMPRE PER QUALSIASI EMERGENZA: Responsabile dell’Unità per
emergenze (DIRAMM tel. 6031 o 6032 ) o, in sua assenza, Coordinatore
Responsabile (RSPP tel. 6188 o 6194 o cell. 3204341677)
Numero verde per Call Center per la richiesta di interventi manutentivi
800713608 (solo Codice Rosso! ovvero per interventi da eseguirsi
immediatamente perché la sicurezza delle persone o delle cose è a
rischio.)
1.
Il sottoscritto ……………………………………………………………….
dichiara di aver letto e compreso le informazioni contenute in questa pagina, nei
documenti allegati e nelle pagine collegate.
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Firma ………………………………………
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