Cieli del mese: luglio e agosto 2011

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Cieli del mese: luglio e agosto 2011
a cura dell’INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri
Durante i mesi di Luglio e Agosto alle 22, ora a cui si riferiscono le nostre cartine, il cielo è ormai
buio e l'osservazione del cielo è molto agevole. Mappe del cielo a tempi diversi si possono
ottenere al sito web:
http://www.arcetri.astro.it/Italiano/EduPage/sky_maps/maps.html
Già a partire dalla fine di Marzo è in vigore l'ora legale, tutte le ore che riportiamo qui (incluse
quelle delle cartine) tengono conto di questo fatto.
Guardando gli astri, già gli antichi si erano accorti che gran parte di essi non mutano le posizioni
relative e danno luogo a configurazioni fisse: le costellazioni. Al passare delle ore le costellazioni si
spostano tutte insieme, ruotando intorno alla stella polare. Quelle più lontane dalla polare,
sorgono, tramontano, risorgono nell'arco delle 24 ore così come del resto fa il Sole.
Le costellazioni visibili a una certa ora cambiano gradualmente, e gli effetti si notano chiaramente
da un mese all'altro, ad esempio osservando come cambia l'ora a cui una data stella sorge o
tramonta. I pianeti, invece, si spostano rispetto alle stelle al passare dei giorni e dei mesi. Essi
sono relativamente vicini a noi e la combinazione del loro moto intorno al Sole con quello della
Terra produce uno spostamento rispetto alle stelle ben rilevabile anche ad occhio nudo.
Sorgere e tramontare del Sole: Le giornate sono vicino al massimo della durata annuale all’inizio
del periodo, e la loro durata cambia relativamente poco durante luglio. Le giornate si accorciano
quindi più consistentemente durante agosto. In generale, l’allungamento o accorciamento delle
giornate è massimo vicino agli equinozi, e minimo vicino ai solstizi.
Data
01/07/11
15/07/11
01/08/11
15/08/11
31/08/11
sorge
5:35
5:45
6:02
6:17
6:35
tramonta
21:02
20:56
20:40
20:21
19:55
Luna: il mese di luglio si apre con la luna nuova il primo del mese. Avremo quindi luna crescente
per la prima meta’ del mese, con il primo quarto il giorno 7, e luna piena il 15. La luna sara’ quindi
calante nella seconda meta’ dle mese, con l’ultimo quarto il 23 luglio, e luna nuova il 30. Le fasi
lunari durante agosto saranno analoghe al mese precedente, con il primo quarto il giorno 6, luna
piena il 13, l’ultimo quarto il 21 e luna nuova il 29. Il mese si concludera’ quindi con una sottile falce
di luna crescente.
Pianeti: Venere sara’ visibile nell’ultima parte della notte, circa un’ora prima dlel’alba a inizio luglio.
La sua visibilita’ andra’ ulteriormente diminuendo nel corso del periodo, risultando invisibile già a
fine mese. La sua elongazione (cioe’ la distanza dal sole, come osservata dalla terra) sara’ minima
(praticamente zero, cioe’ coincidente con il sole) intorno a meta’ agosto. Giove, nella costellazione
dell’Ariete, sara’ visibile nella seconda parte della notte all’inizio di luglio (sorgera’ intorno alle 2 di
notte), e la sua visibilita’ crescera’ per tutto il periodo, fino ad essere visibile fin da dopo le 22 alla
fine di agosto. Saturno, sara’ invece visibile all’inizio di Luglio nella prima parte dlela notte, fino a
circa le una. La sua visibilita’ diminuira’ costantemente nel periodo, fino a essere visibile solo per
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circa un’ora, basso sull’orizzonte ovest, a fine agosto Marte, nella costellazione dei Gemelli, sara’
visibile nella seconda parte della notte, prima solo per circa due ore prima dell’alba all’inizio di
luglio, poi la sua visibilita’ aumentera’ lentamente fino ad essere osservabile fin da poco dopo le 2
di notte alla fine di Agosto.
Costellazioni visibili: Il quadrante Sud è dominato dalle costellazioni primaverili del Leone, della
Vergine e dell'Ofiuco. Vicine allo Zenith sono visibili Boote ed Ercole. Si comincia a vedere, bassa
sull'orizzonte, la costellazione dello Scorpione. Il quadrante Nord è dominato dalla costellazione
dell'Orsa Maggiore di cui è parte il Grande Carro, facilmente riconoscibile grazie alle sue sette
stelle brillanti. Ben visibili sono anche il Dragone e l'Orsa Minore, la cui stella più brillante, la Stella
Polare, indica la direzione del Nord. Dopo la mezzanotte è ben visibile il Grande Triangolo Estivo
costituito da Vega (nella costellazione della Lira), Deneb (Cigno) e Altair (Aquila). Vega, una delle
stelle più brillanti del cielo dopo Sirio, è il riferimento utilizzato dagli astronomi per la misura della
luce emessa dalle stelle.
Costellazione del mese di Luglio: Lira. La costellazione della Lira e` facilmente identificabile
poiche` contiene una delle stelle piu` brillanti del cielo: Vega. Nelle nostre cartine la Lira e` visibile
molto vicino allo Zenith a cavallo tra il quadrante nord ed il quadrante sud. A parte Vega, le altre
stelle che compongono la costellazione non sono particolarmente brillanti. La costellazione della
Lira contiene anche una famosa nebulosa planetaria (M57), la cui osservazione richiede pero` un
piccolo telescopio e una buona carta del cielo. La lira e` un antico strumento musicale e, secondo
la mitologia greca, la costellazione e` legata alla lira donata ad Orfeo dal dio Apollo. Orfeo riusciva
a trarre armoniose melodie da questo strumento musicale, melodie capaci di ammaestrare
qualsiasi bestia. La parte piu` famosa del mito di Orfeo e` pero` la sua discesa agli inferi per poter
strappare alla morte l'amata Euridice. Impresa purtroppo fallita: gli dei accordarono a Orfeo di
ricondurre Euridice sulla Terra, ma a patto di non voltarsi mai a guardarle il viso fino a che non
fossero arrivati alla fine del loro cammino; Orfeo non pote` resistere e quando ormai i due
innamorati erano riusciti ad uscire dagli Inferi si volto` a guardarla rompendo il voto.
Osservazioni consigliate: uno dei fenomeni celesti più spettacolari osservabili in Agosto è la
cosiddetta pioggia di stelle cadenti della notte di San Lorenzo (nota anche come "lacrime di San
Lorenzo"). Nel mese di Agosto, la Terra, nel suo giro annuale attorno al Sole, attraversa l'orbita di
un gruppo di piccolissimi detriti della cometa Swift-Tuttle. Questi piccoli corpuscoli meteorici non
sono normalmente osservabili, neppure con un discreto telescopio, quando però entrano
nell'atmosfera terrestre l'attrito con l'aria li scalda rendendoli brillanti e ben visibili anche ad occhio
nudo, finché non escono dall'atmosfera tornando invisibili. Nella notti attorno al 10 Agosto la Terra
attraversa le zone più dense di questa nube di detriti. In pochi minuti di osservazione del cielo nelle
notti attorno al giorno di San Lorenzo è possibile contare decine di tracce luminose dovute a
queste piccole meteoriti. In realtà ormai da diversi anni, il giorno in cui la “pioggia” è più intensa si
è spostato in avanti di un paio di giorni e le notti più propizie per le osservazioni saranno quelle tra
l’11 ed il 13 Agosto. Il cosiddetto "radiante" della pioggia, ovvero il punto da cui sembrano
provenire le stelle cadenti è nella costellazione del Perseo, per questo motivo sono anche
chiamate "Perseidi". La "pioggia" sarà più intensa quando la costellazione del Perseo è alta in
cielo, ovvero nella seconda metà della notte. Ricordatevi di scegliere un luogo buio, lontano da
fonti di luce artificiale anche perché questo anno la Luna non disturberà le osservazioni, essendo
Nuova il 10 Agosto.
Osservazioni con un buon binocolo od un piccolo telescopio: Con un buon binocolo o con un
piccolo telescopio è possibile osservare le fasce dell'atmosfera di Giove ed i satelliti Medicei. La
seconda stella del timone del Grande Carro (Mizar) è una stella multipla, le due componenti più
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luminose possono essere facilmente separate usando un semplice binocolo. L'osservazione con
un piccolo telescopio permette di osservare che la meno brillante delle due stelle principali (nota
come Mizar B) è a sua volta una stella doppia. Telescopi e strumentazione professionali
permettono poi di rivelare che sia Mizar A (la stella più brillante) che Mizar B hanno delle
compagne molto vicine. Nella regione di cielo tra l'Orsa Maggiore e i Cani da Caccia, gli
osservatori più abili, dotati di buone cartine del cielo e di un piccolo telescopio di almeno 20
centimetri di diametro, potranno osservare le galassie M51, M81, M94, e M101. Nella costellazione
di Ercole suggeriamo di osservare, sempre con un piccolo telescopio, l'ammasso globulare M13,
senz'altro uno degli oggetti più belli e facilmente osservabili del cielo primaverile. Questo ammasso
fu osservato per la prima volta da E. Halley, ma fu riconosciuto come ammasso stellare solo da W.
Herschel: infatti con un piccolo strumento non è possibile separare le stelle che lo compongono ed
appare come una nebulosità rotondeggiante. L'ammasso dista tra venti e venticinque mila anni
luce dalla Terra ed è composto da oltre un milione di stelle.
Buone Osservazioni!
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