11- Politiche Comunicazione

annuncio pubblicitario
Corso di Marketing 2016-2017
DEM UNIFE – CORSO DI
LAUREA IN ECONOMIA
fulvio fortezza – politiche comunicazione
SOMMARIO PUNTI-CHIAVE
1. PROCESSO COMUNICAZIONE
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE / MIX
COMUNICAZIONALE
3. LA MARCA
4. IL MARKETING NON CONVENZIONALE
INTRO
A cosa serve la comunicazione:
- entrare nell’insieme evocato
- accreditare posizionamento / differenziarsi
- veicolare segnali valore
- creare barriere verso competitor
- stimolare vendite
- fidelizzare
- recovery
- legittimare richiesta di prezzo / contrastare SDP
- ridurre elasticità domanda al prezzo
1. PROCESSO COMUNICAZIONE
Elementi di base:
1. EMITTENTE (importanza brief)
2. CODIFICA (suscitare attenzione, ma senza distogliere da comunicazione base)
1. PROCESSO COMUNICAZIONE
Elementi di base:
1. EMITTENTE
2. CODIFICA
3. CANALE
1. PROCESSO COMUNICAZIONE
Elementi di base:
1. EMITTENTE
2. CODIFICA
3. CANALE
4. DESTINATARI (VS RICEVENTI)
5. DECODIFICA
6. RISPOSTA
7. FEEDBACK
1. PROCESSO COMUNICAZIONE
Alcune regolette:
1. Definire con precisione destinatari e obiettivi
2. Ricostruire processi decodifica destinatari
3. Coerenza caratteristiche tecniche canali vs modalità codifica msg
4. Pre-test su efficacia comunicazionale msg e canali
5. Massimizzare rapporto target-group/bacini utenza media scelti
1. PROCESSO COMUNICAZIONE
Alcune regolette:
5. Massimizzare rapporto target-group/bacini utenza media scelti
1. PROCESSO COMUNICAZIONE
Alcune regolette:
5. Massimizzare rapporto target-group/bacini utenza media scelti
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
A. PUBBLICITÀ: costi fissi, importanza stock pubblicitario, vari mezzi
NB:
oDove?
oDimensioni/Formato?
oCome (materiali, layout,
scelte grafiche,
contenuti)?
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
A. PUBBLICITÀ: costi fissi, importanza stock pubblicitario, vari mezzi
NB:
oChi?
oDove?
oDimensioni/Formato?
oCome (materiali, layout,
scelte grafiche,
contenuti)?
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
A. PUBBLICITÀ: costi fissi, importanza stock pubblicitario, vari mezzi
NB:
oDove?
oCosa?
oCome?
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
A. PUBBLICITÀ: costi fissi, importanza stock pubblicitario, vari mezzi
NB:
oDove?
oCosa?
oCome?
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
A. PUBBLICITÀ: costi fissi, importanza stock pubblicitario, vari mezzi
NB:
oDove?
oCosa?
oTiming?
oCome?
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
A. PUBBLICITÀ: costi fissi, importanza stock pubblicitario, vari mezzi
NB:
oDove?
oCosa?
oTiming?
oCome?
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
A. PUBBLICITÀ: costi fissi, importanza stock pubblicitario, vari mezzi
NB:
oDove?
oCosa?
oTiming?
oCome?
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
A. PUBBLICITÀ: costi fissi, importanza stock pubblicitario, vari mezzi
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
A. PUBBLICITÀ: costi fissi, importanza stock pubblicitario, vari mezzi
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
A. PUBBLICITÀ: costi fissi, importanza stock pubblicitario, vari mezzi
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
A. PUBBLICITÀ: costi fissi, importanza stock pubblicitario, vari mezzi
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
A. PUBBLICITÀ: costi fissi, importanza stock pubblicitario, vari mezzi
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
A. PUBBLICITÀ: costi fissi, stock pubblicitario, vari mezzi, importanza
strategia creativa (o copy strategy)
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
B. PRODUCT PLACEMENT: coerenza con trama (evitare «effetto
spot»); vantaggi in termini di efficacia e di efficienza («effetto
moltiplicatore»), di aggiramento ostacoli (es: junk food o sigarette);
diversi contesti applicazione
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
B. PRODUCT PLACEMENT: coerenza con trama (evitare «effetto
spot»); vantaggi in termini di efficacia e di efficienza («effetto
moltiplicatore»), di aggiramento ostacoli (es: junk food o sigarette);
diversi contesti applicazione
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
B. PRODUCT PLACEMENT: coerenza con trama (evitare «effetto
spot»); vantaggi in termini di efficacia e di efficienza («effetto
moltiplicatore»), di aggiramento ostacoli (es: junk food o sigarette);
diversi contesti applicazione
Per approfondire:
http://www.experyentya.it/marketingturistico-territoriale/product-placementil-caso-benvenuti-al-sud/
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
B. PRODUCT PLACEMENT: coerenza con trama (evitare «effetto
spot»); vantaggi in termini di efficacia e di efficienza («effetto
moltiplicatore»), di aggiramento ostacoli (es: junk food o sigarette);
diversi contesti applicazione
Per approfondire:
http://www.experyentya.it/scenari-dimarketing-e-di-mercato/productplacement-work-in-progress-comebello-far-lamore/
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
B. PRODUCT PLACEMENT: coerenza con trama (evitare «effetto
spot»); vantaggi in termini di efficacia e di efficienza («effetto
moltiplicatore»), di aggiramento ostacoli (es: junk food o sigarette);
diversi contesti applicazione
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
B. PRODUCT PLACEMENT: coerenza con trama (evitare «effetto
spot»); vantaggi in termini di efficacia e di efficienza («effetto
moltiplicatore»), di aggiramento ostacoli (es: junk food o sigarette);
diversi contesti applicazione
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
B. PRODUCT PLACEMENT: coerenza con trama (evitare «effetto
spot»); vantaggi in termini di efficacia e di efficienza («effetto
moltiplicatore»), di aggiramento ostacoli (es: junk food o sigarette);
diversi contesti applicazione
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
B. PRODUCT PLACEMENT: coerenza con trama (evitare «effetto
spot»); vantaggi in termini di efficacia e di efficienza («effetto
moltiplicatore»), di aggiramento ostacoli (es: junk food o sigarette);
diversi contesti applicazione
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
B. PRODUCT PLACEMENT: coerenza con trama (evitare «effetto
spot»); vantaggi in termini di efficacia e di efficienza («effetto
moltiplicatore»), di aggiramento ostacoli (es: junk food o sigarette);
diversi contesti applicazione
Per approfondire:
http://www.experyentya.it/riflessioni-espunti/voglio-vivere-cosi-da-manuale/
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
B. PRODUCT PLACEMENT: coerenza con trama (evitare «effetto
spot»); vantaggi in termini di efficacia e di efficienza («effetto
moltiplicatore»), di aggiramento ostacoli (es: junk food o sigarette);
diversi contesti applicazione
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
B. PRODUCT PLACEMENT: coerenza con trama (evitare «effetto
spot»); vantaggi in termini di efficacia e di efficienza («effetto
moltiplicatore»), di aggiramento ostacoli (es: junk food o sigarette);
diversi contesti applicazione
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
B. PRODUCT PLACEMENT: coerenza con trama (evitare «effetto
spot»); vantaggi in termini di efficacia e di efficienza («effetto
moltiplicatore»), di aggiramento ostacoli (es: junk food o sigarette);
diversi contesti applicazione
Per approfondire:
http://www.experyentya.it/riflessioni-espunti/un-po-di-maldestro-storytellinge-siamo-tutti-piu-belli-o-no/
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
B. PRODUCT PLACEMENT: coerenza con trama (evitare «effetto
spot»); vantaggi in termini di efficacia e di efficienza («effetto
moltiplicatore»), di aggiramento ostacoli (es: junk food o sigarette);
diversi contesti applicazione
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
B. PRODUCT PLACEMENT: coerenza con trama (evitare «effetto
spot»); vantaggi in termini di efficacia e di efficienza («effetto
moltiplicatore»), di aggiramento ostacoli (es: junk food o sigarette);
diversi contesti applicazione
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
B. PRODUCT PLACEMENT: coerenza con trama (evitare «effetto
spot»); vantaggi in termini di efficacia e di efficienza («effetto
moltiplicatore»), di aggiramento ostacoli (es: junk food o sigarette);
diversi contesti applicazione
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
B. PRODUCT PLACEMENT: coerenza con trama (evitare «effetto
spot»); vantaggi in termini di efficacia e di efficienza («effetto
moltiplicatore»), di aggiramento ostacoli (es: junk food o sigarette);
diversi contesti applicazione
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
C. PASSAPAROLA: tendenzialmente più efficace di altri strumenti
(soprattutto in alcuni ambiti); deve rimanere processo sufficientemente
spontaneo; diversi modi per stimolarlo
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
C. PASSAPAROLA: tendenzialmente più efficace di altri strumenti
(soprattutto in alcuni ambiti); deve rimanere processo sufficientemente
spontaneo; diversi modi per stimolarlo
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
C. PASSAPAROLA: tendenzialmente più efficace di altri strumenti
(soprattutto in alcuni ambiti); deve rimanere processo sufficientemente
spontaneo; diversi modi per stimolarlo
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
C. PASSAPAROLA: tendenzialmente più efficace di altri strumenti
(soprattutto in alcuni ambiti); deve rimanere processo sufficientemente
spontaneo; diversi modi per stimolarlo
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
C. PASSAPAROLA: tendenzialmente più efficace di altri strumenti
(soprattutto in alcuni ambiti); deve rimanere processo sufficientemente
spontaneo; diversi modi per stimolarlo
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
C. PASSAPAROLA: tendenzialmente più efficace di altri strumenti
(soprattutto in alcuni ambiti); deve rimanere processo sufficientemente
spontaneo; diversi modi per stimolarlo
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
C. PASSAPAROLA: tendenzialmente più efficace di altri strumenti
(soprattutto in alcuni ambiti); deve rimanere processo sufficientemente
spontaneo; diversi modi per stimolarlo
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
C. PASSAPAROLA: tendenzialmente più efficace di altri strumenti
(soprattutto in alcuni ambiti); deve rimanere processo sufficientemente
spontaneo; diversi modi per stimolarlo
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
C. PASSAPAROLA: tendenzialmente più efficace di altri strumenti
(soprattutto in alcuni ambiti); deve rimanere processo sufficientemente
spontaneo; diversi modi per stimolarlo
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
D. PROMOZIONI: costi prevalentemente variabili; obiettivi più di breve
periodo; diversi tipi
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
D. PROMOZIONI: costi prevalentemente variabili; obiettivi più di breve
periodo; diversi tipi
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
D. PROMOZIONI: costi prevalentemente variabili; obiettivi più di breve
periodo; diversi tipi
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
D. PROMOZIONI: costi prevalentemente variabili; obiettivi più di breve
periodo; diversi tipi
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
D. PROMOZIONI: costi prevalentemente variabili; obiettivi più di breve
periodo; diversi tipi
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
D. PROMOZIONI: costi prevalentemente variabili; obiettivi più di breve
periodo; diversi tipi
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
D. PROMOZIONI: costi prevalentemente variabili; obiettivi più di breve
periodo; diversi tipi
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
E. MARKETING DIRETTO: comunicazione diretta e personalizzata;
diverse possibili finalità
- notorietà
- iniziative mirate fidelizzazione
- supporto forza vendita (es: vendita porta a porta)
- generare traffico nei pdv (anche trade marketing)
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
E. MARKETING DIRETTO: comunicazione diretta e personalizzata;
diverse possibili finalità; molteplici possibili vantaggi
- raggiungere in modo mirato specifici raggruppamenti di
consumatori
- personalizzare messaggi (in misura più o meno rilevante)
- agevole misurazione risultati
- costo a contatto contenuto
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
E. MARKETING DIRETTO: comunicazione diretta e personalizzata;
diverse possibili finalità; molteplici possibili vantaggi
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
E. MARKETING DIRETTO: comunicazione diretta e personalizzata;
diverse possibili finalità; molteplici possibili vantaggi; importante evitare
effetto spam
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
E. MARKETING DIRETTO: comunicazione diretta e personalizzata;
diverse possibili finalità; molteplici possibili vantaggi; importante evitare
effetto spam
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
E. MARKETING DIRETTO: comunicazione diretta e personalizzata;
diverse possibili finalità; molteplici possibili vantaggi; importante evitare
effetto spam
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
F. PUBBLICHE RELAZIONI: obiettivi più generalisti; diverse forme
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
F. PUBBLICHE RELAZIONI: obiettivi più generalisti; diverse forme
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
F. PUBBLICHE RELAZIONI: obiettivi più generalisti; diverse forme
Approfondisci: http://www.experyentya.it/casi-di-marketing/la-gestione-del-postemergenza-il-caso-costa-crociere/
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
F. PUBBLICHE RELAZIONI: obiettivi più generalisti; diverse forme
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
F. PUBBLICHE RELAZIONI: obiettivi più generalisti; diverse forme
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
F. PUBBLICHE RELAZIONI: obiettivi più generalisti; diverse forme
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
F. PUBBLICHE RELAZIONI: obiettivi più generalisti; diverse forme
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
G. SPONSORIZZAZIONI: effetti sia su notorietà che su immagine;
diverse forme
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
G. SPONSORIZZAZIONI: effetti sia su notorietà che su immagine;
diverse forme
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
G. SPONSORIZZAZIONI: effetti sia su notorietà che su immagine;
diverse forme
2. STRUMENTI COMUNICAZIONE
H. COMUNICAZIONE PERSONALE: come porsi, come presentarsi,
cosa dire/non dire, linguaggio corpo, gestione momenti verità
3. LA MARCA
COSA: nome, parola, simbolo, disegno o combinazione di questi elementi
finalizzata a identificare i prodotti di un’impresa e a differenziarli da quelli dei
concorrenti
3. LA MARCA
COSA
MARCA VS MARCHIO
POLITICA DI MARCA:
- marca unica
3. LA MARCA
COSA
MARCA VS MARCHIO
POLITICA DI MARCA:
- marca ombrello
3. LA MARCA
COSA
MARCA VS MARCHIO
POLITICA DI MARCA:
- marche individuali
3. LA MARCA
COSA
MARCA VS MARCHIO
POLITICA DI MARCA:
- marche individuali… o no?
4. IL MARKETING NON CONVENZIONALE
A. AMBIENT MARKETING
4. IL MARKETING NON CONVENZIONALE
B. GUERRILLA MARKETING
4. IL MARKETING NON CONVENZIONALE
C. VIRAL MARKETING
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