Pressione atmosferica

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Pressione atmosferica
Per capire cos’è la pressione atmosferica dobbiamo innanzitutto sapere cos’è
l’atmosfera.
L’atmosfera è lo strato di gas( principalmente: ossigeno, azoto, anidride
carbonica, vapore acqueo) che va dalla superficie terrestre fino a decine di
chilometri in altezza.
L’aria che costituisce l’atmosfera ha un peso ed esercita sulla superficie
terrestre una pressione, detta pressione atmosferica. L’unità di misura della
pressione atmosferica è l’atmosfera ed al livello del mare si ha una
pressione di 1 atmosfera.
In meteorologia 1 atm = 1013 millibar.
La pressione atmosferica varia con l’altitudine, la temperatura e l’umidità.
Con l’aumentare dell’altitudine la pressione atmosferica diminuisce .
Con l’aumentare della temperatura la pressione atmosferica diminuisce:
l’aria calda è più leggera e tende a salire facendo diminuire il suo
peso e quindi la pressione.
Con l’aumentare dell’umidità la pressione atmosferica diminuisce: l’aria
secca è più pesante, il vapore acque che costituisce l’umidità, invece,
è più leggero dei gas presenti nell’aria.
Le masse di aria tendono a spostarsi dalle zone di alta pressione a quelle di
bassa generando i venti.
I gas che compongono l’atmosfera sono generalmente stabili. L’alternanza tra
bassa e alta pressione dipende dal variare di uno di questi gas: il vapore
acqueo. E’ proprio il variare della concentrazione di vapore acque
nell’atmosfera che fa quindi cambiare la pressione esercitata.
In particolare, quando la colonna d’aria è ricca di umidità (vapore acqueo)
l’aria risulterà più leggera e quindi la pressione che essa eserciterà sarà
minore (Bassa Pressione), viceversa una colonna d’aria caratterizzata da
scarse concentrazioni di umidità, quindi secca, avrà un peso maggiore, quindi
parliamo di Alta Pressione.
Nelle zone di bassa pressione il tempo sarà instabile e piovoso, mentre
quelle di alta pressione sarà stabile e soleggiato.
La bassa e l’alta pressione si alimentano a vicenda scambiandosi aria
attraverso i venti.
L’alta pressione (A) si muove in senso orario ed è caratterizzata da
divergenza in quota, ovvero spinge l’aria dall’alto verso il basso seccandola
e riscaldandola.
La bassa pressione (B) si muove in senso anti-orario ed è invece
caratterizzata da divergenza al suolo, quindi spinge l’aria dal basso verso
l’alto che raffreddandosi e condensando forma le nuvole e le precipitazioni.
Tra le due zone avviene un continuo scambio di aria, l’aria al suolo si
sposta dalla zona di alta pressione verso la zona di bassa pressione, mentre
in quota si sposta da quella di bassa pressione verso quella di alta
pressione.
La zona di alta pressione formata da aria pesante spinge e accumula l’aria al
suolo generando un vuoto d’aria in quota (divergenza in quota), mentre la
bassa pressione spinge e accumula l’aria in quota creando un “vuoto d’aria al
suolo. I venti servono a riequilibrare questi due vuoti, nel caso dell’alta
pressione il vuoto è in quota perché l’aria scende, nella bassa pressione il
vuoto è al suolo perché l’aria sale.
In montagna l’acqua bollirà a temperature più basse perché essa bolle quando
la tensione del vapore eguaglia la pressione atmosferica esterna. Quindi,
salendo in montagna è possibile che bollirà anche a 80°C.
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