Concorso di idee per uno spot pubblicitario

annuncio pubblicitario
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia
UFFICIO VII
Ambito Territoriale per la Provincia di Bari
Via Re David, 178/f – c.a.p. 70125
e-mail:
[email protected]
Prot. 42 (c.)
-
[email protected]
Bari, 20.03.2012
Ai Dirigenti Scolastici
delle Scuole di ogni ordine e grado
delle province di Bari e BAT
LORO SEDI
e p.c. Agli Organi di Stampa e TV Locali
LORO SEDI
Oggetto:
campagna di informazione nelle scuole sui rischi del gioco d’azzardo.
Concorso di idee per uno spot pubblicitario.
Scadenza: 31 maggio 2012.
Sulla società in cui viviamo grava un pesante carico di problemi e di tensioni. È una società
cresciuta in fretta, complessa, ricca di contraddizioni. È una società che deve convivere con una
criminalità organizzata tra le più pericolose ed agguerrite.
Non a caso si parla di una progressiva scomparsa della legalità, come se la corruzione avesse
contaminato tutta la società e, di conseguenza, si sente l’esigenza di riflettere sul valore stesso della
legalità.
Tra i problemi di questa società, quello dell’usura è ormai diventato oggetto di attenzione non
solo dei giuristi ma anche degli operatori economici, sociali e scolastici.
L’usura, infatti, desta un forte allarme sociale a causa della crescita vertiginosa che ha avuto
in quest’ultimo ventennio, con il conseguente consolidamento e rafforzamento di un sistema
finanziario illecito che manipola i canali ufficiali del movimento di capitali, limita lo sviluppo di
una imprenditoria sana, causando, tra l’altro, la diminuzione delle occasioni di lavoro per i giovani,
rendendo questi ultimi maggiormente esposti al rischio di diventare facile preda delle
organizzazioni mafiose.
L’emergenza usura imperversa al Sud, particolarmente in Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna
e Calabria, dove i “cravattari” sono anche i più “efficienti” nel concedere prestiti in breve tempo.
Nelle braccia degli usurai finiscono in particolar modo le famiglie monoreddito, ma anche
piccoli imprenditori, professionisti e lavoratori dipendenti, di età tra i venti e i quaranta anni, per
poche migliaia di euro, per pagare le tasse, per far fronte a difficoltà economiche derivanti dalle
scadenze fiscali, per avviare una nuova attività, ecc…
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Il Dirigente: Giovanni Lacoppola -  080-5477203
File: campagna informazione gioco d'azzardo.doc
080-5428367 –cell. 328-7549742 - e-mail: [email protected] - P.1/1
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia
UFFICIO VII
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Via Re David, 178/f – c.a.p. 70125
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-
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In questi tempi di crisi, soprattutto nei grandi centri urbani, tra coloro che sognano una vita
facile, senza fatiche e senza lavorare, si è vertiginosamente diffuso anche il gioco d’azzardo, le cui
vittime sono diventate subito facile preda degli usurai.
Secondo il CENSIS, in Italia il “business” del gioco d’azzardo è in aumento esponenziale:
+25,7% in un anno; dai 60 miliardi di euro giocati nel 2010 ai 76 del 2011. Per la fine del 2012 è
previsto in 89 miliardi di euro l’ammontare delle giocate in “gratta e vinci”, “lotto e superenalotto”,
“schedine”, “corse di cavalli”, “slot machines” ecc., mentre la stima per il 2013 è pari a 98 miliardi
di euro.
Con la crisi economica in atto, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’illusione di
diventare ricchi in un solo giorno acceca il 3% degli italiani, circa un milione e mezzo, di cui il 56%
sceglie le “slot machines”. La maggior parte dei giocatori sono uomini, ma non mancano le donne.
Il giocatore viene preso da una forma ossessiva: gioca per rifarsi dalle perdite ed entra in un
circuito da cui non è facile uscire, perché monopolizza tutta la sua attenzione.
Da più parti è stato fatto rilevare che bisogna prevenire queste forme di dipendenza, ma anche
evitare che, con una martellante pubblicità quotidiana, si alimenti un’attrazione pericolosa. Difatti,
la pubblicità incide molto su questo fenomeno: ben tre spot su dieci, in TV, sono dedicati al gioco.
Persino il Ministro per la Cooperazione internazionale con delega alle dipendenze, Andrea
Riccardi, nei giorni scorsi ha affermato che “siamo in piena emergenza sociale”, mentre alcune
forze politiche presenti in Parlamento oltre ad aver presentato una proposta di legge per vietare la
pubblicità del gioco d’azzardo, hanno suggerito alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di
mettere in campo una “campagna informativa” – analoga a quella da tempo avviata contro il fumo
– che, senza impedire l’accesso ai giochi (come non viene ostacolato l’acquisto delle sigarette),
espliciti con chiarezza le reali probabilità di successo derivanti dal ricorso ad ogni singolo gioco e
rammenti che “l’azzardo (come il fumo) fa male”.
Occorre, quindi, che siano vietati gli spot in TV come già si fa con le sigarette. Parallelamente
necessita sensibilizzare soprattutto i minorenni e, quindi, gli studenti – in particolar modo coloro
che marinano la scuola e frequentano circoli ricreativi e bar con “slot machines” – sulle gravissime
conseguenze del gioco d’azzardo attraverso appositi progetti di educazione all’uso responsabile
del denaro. Chi si deve fare carico di questo problema? Certamente il Governo con l’emanazione
di una legge di carattere morale, la società civile che voglia emendarsi e soprattutto la scuola con la
“S” maiuscola, non la scuola che perpetua i vizi culturali, trasmettendoli di generazione in
generazione.
Per i danni in sé derivanti dal gioco d’azzardo, pur se lecito, e per le intromissioni sul fronte
illecito della criminalità organizzata va dunque promossa la più articolata attività informativa
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Il Dirigente: Giovanni Lacoppola -  080-5477203
File: campagna informazione gioco d'azzardo.doc
080-5428367 –cell. 328-7549742 - e-mail: [email protected] - P.2/2
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all’interno di ogni ordine e grado di istituto scolastico, nell’ambito dell’educazione alla legalità.
Occorre affrontare questo problema in maniera decisa e radicale, facendo ricorso a tutte le risorse
disponibili e, prima fra tutte, l’istruzione ovvero quella impartita a scuola.
Premesso quanto sopra, si pregano le SS.LL. di mettere in campo, nelle scuole di propria
competenza, iniziative che spieghino con chiarezza agli studenti che il “gioco d’azzardo fa
soltanto male”.
Questo Ufficio non può rimanere insensibile di fronte a questo “tsunami” che ha già coinvolto
milioni di famiglie, le quali non riescono ad uscire dal tunnel in cui si trovano da molti anni. E,
poiché non si può non condividere il parere di quanti sostengono che la pubblicità trasmette un
messaggio allettante: “l’azzardo come una via rapida e breve per aver fortuna in un presente in cui
tante strade si chiudono davanti alla gente”, questo Ufficio bandisce un concorso di idee, dal
titolo “l’azzardo fa male”, per la realizzazione di uno spot pubblicitario.
Gli autori dei lavori, studenti singoli o intere classi di scuole di ogni ordine e grado,
nell’elaborazione dello spot pubblicitario, devono tener presente innanzitutto che il gioco è un
fenomeno di tutte le età e che “il giocatore viene preso da una forma ossessiva: gioca per rifarsi
dalle perdite ed entra in un circuito, come quello dell’usura, da cui non è facile uscire,
coinvolgendo anche la propria famiglia. Bisogna prevenire queste forme di dipendenza, ma anche
evitare che, con la pubblicità, si alimenti un’attrazione pericolosa”.
Tra tutti i lavori pervenuti, una commissione costituita da giornalisti televisivi, scrittori e
grafici, premierà uno spot pubblicitario per ciascun ordine e grado di scuola. Gli studenti saranno
premiati con I-PAD, mentre le scuole con “LIM ELITE PANABOARD PANASONIC UB –
T880/G”.
I tre lavori premiati saranno inviati alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministro
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca perché siano presi in considerazione per la
realizzazione di uno spot televisivo ufficiale da trasmettere su tutto il territorio nazionale.
I suddetti lavori dovranno essere trasmessi, entro il 31 maggio 2012, al seguente indirizzo:
Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia - UFFICIO VII - Ambito Territoriale per la
Provincia di Bari - Via Re David, 178/f – c.a.p. 70125 BARI.
Per maggiori informazioni, al riguardo, potrà essere direttamente contattato lo scrivente.
Confidando in una larga partecipazione delle scuole al suddetto concorso, l’occasione è
gradita per inviare i migliori saluti.
Il Dirigente
Giovanni LACOPPOLA
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Il Dirigente: Giovanni Lacoppola -  080-5477203
File: campagna informazione gioco d'azzardo.doc
080-5428367 –cell. 328-7549742 - e-mail: [email protected] - P.3/3
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