Progetto educativo - "Progetto Vita" O.N.L.U.S.

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ASILO NIDO
Girotondo
Progetto Educativo
2014-2015
CRESCERE AL NIDO
Accogliere un bimbo al nido richiede impegno, competenza, sensibilità nell’ affrontare la relazione
con il bambino stesso e con la sua famiglia. Il termine “accoglienza” denota calore, attenzione,
riguardo nell’organizzare l’ambiente e le cure quotidiane, nel gestire un gruppo di bambini nella
varietà delle situazioni e delle attività.
Il nostro nido è stato progettato quale spazio che tenga conto dei bisogni e delle capacità dei
bambini, che possa offrire elementi e occasioni per soddisfarli, che sappia coniugare l’esigenza di
sicurezza e di cura con il bisogno di esplorazione e di conoscenza, il sentimento di intimità con il
piacere di stare insieme agli altri.
Per crescere, un bambino deve sentirsi protetto e amato ma deve anche poter giocare,
esplorare, sperimentare.
Per poter vivere questo tipo di esperienza è necessario un periodo di ambientamento al Nido.
Ambientarsi equivale per il bambino a far proprio l’ambiente : accettare persone nuove (altri
adulti,altri bambini), scoprire gradualmente gli spazi disponibili e gli oggetti che, dapprima
sconosciuti, diventano via via più familiari ed infine riuscire a separarsi senza “sofferenza” dal
genitore che lo accompagna al nido.
E’ un evento nuovo per il genitore come per l’educatrice che incontra per la prima volta quel
bambino, quella madre e quel padre : tutto questo avviene durante il periodo dell’inserimento.
LA SALA : UNO SPAZIO PENSATO
Fin dal primo periodo dell’inserimento, l’attenzione delle educatrici si concentra sulla strutturazione
degli spazi. L’ambiente che viene preparato per l’accoglienza dei bimbi, deve essere veramente a
“misura di bambino” per poter permettere l’organizzazione di attività che portino al raggiungimento
degli obiettivi affettivi, relazionali e cognitivi prefissati.
L’ambiente delle “sale” e del nido è caldo, rassicurante, stimolante al gioco : l’arredamento
e la sua gestione sono pensati e creati per i bimbi, impostati per il gioco quale divertimento
e stimolo per la loro crescita.
Ci sarà anche uno spazio morbido per il riposo o per quei momenti in cui il bambino ha bisogno di
staccarsi dal gruppo, di stare solo, di osservare gli altri o di avere un contatto più diretto con la sua
educatrice.
Ogni spazio, come ogni intervento educativo, motiva i bambini ad attività finalizzate e orientate alla
scoperta della realtà circostante, al rafforzamento delle relazioni con i coetanei, con gli adulti, con
le cose ed al raggiungimento del controllo di sé.
Il bambino all’interno della “sala” viene lasciato libero di sperimentare e giocare.
L’educatrice avrà il compito di partecipare, osservare attraverso lo sguardo, il sorriso e
l’incoraggiamento, intervenendo in caso di bisogno.
I bimbi vivono così il piacere di fare, si sentono utili e partecipi, rafforzano la fiducia in sé stessi (io
sono capace di fare, io sono in grado di fare qualcosa di utile, io produco effetti positivi
sull’ambiente).
IL MOMENTO DEL PASTO
L’alimentazione ha un ruolo nella vita di ognuno di noi molto più alto e complesso che non
la soddisfazione di un semplice bisogno primario.
Il cibo rimanda alla relazione con la mamma : per questo l’educatrice segue il momento
del pasto con particolare attenzione al fine di renderlo tranquillo e piacevole.
Attraverso l’assunzione e la manipolazione del cibo, lo stare insieme agli altri, il bambino
sperimenta e apprende modalità di comportamento dell’adulto e dei coetanei.
Durante il momento della pappa il bambino crea uno stretto legame con l’ educatrice; legame
consolidato da una serie di comunicazioni verbali e non che fanno del cibo qualcosa di più del solo
alimento utile per crescere.
Attraverso la relazione con l’adulto, il bambino ha modo di acquisire regole di vita sociale e
di comportamento che lo avviano gradualmente verso la conquista dell’autonomia.
Il nostro obiettivo, in accordo con la famiglia, è il passaggio graduale dagli alimenti frullati in un
unico piatto ad una alimentazione separata (primo e secondo piatto), completando così lo
svezzamento, ponendo particolare cura alle esigenze individuali (diete per intolleranze alimentari,
motivazioni religiose).
IL CAMBIO : UN RAPPORTO INTIMO E AFFETTUOSO
Il momento del cambio e della pulizia personale del bambino si ripete più volte nell’arco
della giornata e coinvolge sul piano comunicativo-relazionale sia il bambino sia l’adulto.
Il cambio è momento di intimità e di forte rapporto affettivo, di rispetto concreto e di accettazione
del proprio corpo, di vero dialogo e di stimolazione verbale e cognitiva, di avvio all’autonomia :
passaggio dal pannolino alle mutandine, primi tentativi di vestirsi-svestirsi…..
In collaborazione con la famiglia, seguendo il ritmo naturale e la maturazione personale, si
abituano i bambini al controllo degli sfinteri, gratificando i bimbi, sorreggendoli ed incoraggiandoli
per ogni loro sforzo compiuto.
La relazione che si instaura tra adulto e bambino incide sullo sviluppo affettivo-sociale :
l’intonazione della voce, le parole, l’espressione del viso, contribuiscono, insieme al
toccare, al massaggiare, accarezzare, a rafforzare il legame affettivo e la consapevolezza
di sé e dell’altro.
LA NANNA : LA FIDUCIA PIENA NELLE EDUCATRICI DEL NIDO
Il momento della “nanna” al nido si basa su una relazione consolidata, perché l’abbandonarsi al
sonno in un ambiente diverso da quello domestico non è facilmente superabile se il bambino non è
sicuro del luogo in cui si trova.
L’educatrice facilita il passaggio dalla veglia al sonno ricorrendo sempre a quei piccoli rituali
(ciuccio, biberon, orsetto, ninna-nanna …) che, proprio perché ripetitivi, sono rassicuranti; infatti se
qualcosa si ripete sempre allo stesso modo significa che il bambino è in grado di controllare ciò
che lo mette in ansia o a disagio.
CRESCITA E AUTONOMIA NELLE ATTIVITA’
E NEI RAPPORTI QUOTIDIANI
Il bambino al nido sperimenta la positività ma anche la fatica di stare con gli altri, di seguire le
prime regole, di aspettare il proprio turno, di condividere i giochi con gli altri bambini.
Ogni bambino ha un posto a tavola, un lettino che impara a riconoscere come “suo” perché
contrassegnato da un simbolo.
Questa personalizzazione dello spazio è molto importante per la sua sicurezza; il bambino sa che
tra le molte cose che deve condividere con altri ve ne sono alcune che appartengono solo a lui.
Durante i momenti del pranzo e dell’ igiene personale il bambino cerca di raggiungere una
certa autonomia : a volte, su invito delle educatrici, sparecchia la tavola, si toglie gli
indumenti, va in bagno da solo a fare “pipì”, si lava le mani, aiuta gli altri ed esegue, con
visibile soddisfazione, alcune piccole richieste da parte delle educatrici
CRESCITA E AUTONOMIA NELLE ATTIVITA’
E NEI RAPPORTI QUOTIDIANI
Il bambino al nido sperimenta la positività ma anche la fatica di stare con gli altri, di seguire le
prime regole, di aspettare il proprio turno, di condividere i giochi con gli altri bambini.
Ogni bambino ha un posto a tavola, un lettino che impara a riconoscere come “suo” perché
contrassegnato da un simbolo.
Questa personalizzazione dello spazio è molto importante per la sua sicurezza; il bambino sa che
tra le molte cose che deve condividere con altri ve ne sono alcune che appartengono solo a lui.
Durante i momenti del pranzo e dell’ igiene personale il bambino cerca di raggiungere una
certa autonomia : a volte, su invito delle educatrici, sparecchia la tavola, si toglie gli
indumenti, va in bagno da solo a fare “pipì”, si lava le mani, aiuta gli altri ed esegue, con
visibile soddisfazione, alcune piccole richieste da parte delle educatrici
L ’ARMONICO SVILUPPO DEL BAMBINO
Dal 4 all’ 8 mese
Il rapporto del bambino con la mamma si costituisce sin dalla nascita mediante le cure quotidiane :
sensazioni corporee, sguardi durante l’allattamento, attraverso i quali si intrecciano i primi scambi
di relazione.
Sin dalle prime settimane di vita il bambino è impegnato a individuare e riordinare le immagini
sfocate che gli arrivano dal mondo : egli riconosce da subito la voce della mamma e il battito del
suo cuore che lo hanno accompagnato per nove mesi.
Nei primi mesi il bambino comunica attraverso la voce, il movimento, la mimica facciale ed il
pianto; inizia a dirigere la sua attenzione verso il mondo esterno oltre che verso il proprio corpo.
A partire dal terzo mese cerca di afferrare, tirare, scuotere, muovere gli oggetti che stimolano la
sua mano. Il bimbo si accorge che queste sue azioni sono in grado di modificare l’ambiente. Ad
esempio scopre la corda della campanella attaccata al lettino e la tira per sentirne il suono : non sa
ancora perché le sue azioni provocano determinati effetti ma capisce che i suoi sforzi sono efficaci
perché in grado di ricreare eventi piacevoli, sia visivi sia sonori.
Talvolta possono verificarsi delle situazioni di disagio nel bambino, che richiede delle attenzioni
specifiche. In particolare, se si tratta di bambini diversamente abili, il personale educativo
provvederà ad effettuare una programmazione mirata al fine di permettere un potenziamento delle
abilità residue ed un adeguamento delle attività in base ai limiti presenti, favorendo l’inserimento
del bambino all’interno del gruppo.
La programmazione individualizzata verrà declinata in modo specifico in base all’età ed al tipo di
disabilità presenti.
AREA AFFETTIVA
Nei primi mesi di vita il bambino non “sente” il mondo che lo circonda come qualcosa di diverso da
sé : la mamma stessa e il seno materno, ad esempio, sono considerati come un’estensione di sé e
non come parti separate di due persone distinte. Il piccolo non arriva ancora a percepire che il suo
braccino gli appartiene mentre il seno materno no.
AREA DELLA COMUNICAZIONE E DEL LINGUAGGIO
Sin dai primi tempi di vita il bambino mostra di riconoscere il suono della voce umana e di cogliere i
volti intorno a lui.
I suoni della voce sono segnali di comunicazione attraverso i quali il bimbo esprime i suoi stati
d’animo.
Una tappa molto importante nello sviluppo del linguaggio è rappresentata dalla comparsa della
“lallazione” cioè dalla produzione ripetuta di sillabe (ma-ma, pa-pa, ta– ta etc.).
Attraverso la “lallazione” il bambino inizia a comunicare con sé stesso e a relazionarsi con il
mondo. Utilizzando le differenti tonalità della “lallazione” il bambino esprime vari stati emotivi come
gioia o dolore oppure richiama l’attenzione della mamma.
La “lallazione” è fondamentale per l’interazione comunicativa tra genitore e bambino perchè è
anche motivo di gioco vocale quando, gli adulti imitano i suoni emessi dal bambino e lo sollecitano
a produrne di nuovi.
E’ importante che i genitori parlino al bambino e stabiliscano con lui una comunicazione d’intesa
tutta particolare. Il bambino di questa età incomincia a far valere le proprie opinioni ad esempio
rifiutando determinati cibi oppure si arrabbia molto se deve aspettare ciò che desidera.
AREA PSICO-MOTORIA
Dal terzo mese il bambino impara gradualmente a controllare meglio i suoi movimenti che usa per
comunicare o per scoprire il mondo.
Si sperimentano giochi di contatto fisico tra l’adulto ed il bambino come coccolare, massaggiare,
sdraiarsi, stare in braccio, rilassarsi, ascoltare una musica dolce, una favola, riconoscersi e
cercarsi.
Se sdraiato sulla pancia il bambino alza la testa, si siede con un aiuto, si gira su un fianco, si
muove a ritroso sul pavimento, striscia, inizia a stare seduto da solo, sta in piedi da solo per
qualche attimo.
Afferra oggetti con la mano, li sbatte per produrre rumore o per scaricare le tensioni accumulate.
La posizione seduta è ormai stabile ed entro il 9^mese e può sollevarsi da solo aggrappandosi ad
oggetti o a persone : afferra delle piccole cose con il pollice e l'indice e le porta verso di sé in
maniera armonica e rapida.
AREA COGNITIVA
Il bambino continua a conoscere il mondo per mezzo delle sperimentazioni e delle sensazioni
senso-motorie, dell’ esplorazione spontanea e guidata anche attraverso l’uso e l’osservazione di
materiali diversi: mette in bocca gli oggetti come se volesse esaminarli e farli propri.
Il bambino impara a controllare la pressione, la coordinazione delle dita e delle mani, manipolando,
aprendo, chiudendo, stringendo, strappando, tirando.
Mostra curiosità per i suoni, le persone e gli oggetti, che impara ad osservare sempre più
attentamente ed aumenta la sua capacità di concentrazione.
Dal 9 al 12 mese
Il bimbo inizia a coordinare i suoi movimenti secondo un preciso fine non scoperto casualmente
(es.tirare via un cuscino per prendere un giocattolo posto sotto di esso).
Esiste anche una intenzionalità nella comunicazione con gli adulti : reagisce quando sente il suo
nome e comprende il “no” dell’adulto, punta un dito verso il biberon per farselo dare.
Comincia inoltre a capire che gli oggetti possono essere scossi, spostati, dondolati ottenendo così
dei risultati in grado di modificare l’ambiente che lo circonda.
In questo periodo i bimbi iniziano a “far proprio” l’ambiente : compare il “gattonamento” .
La conquista dello spazio significa indipendenza, la possibilità di raggiungere le persone, gli oggetti
ed i luoghi voluti secondo i propri desideri.
AREA AFFETTIVA
A questa età il bambino si dimostra affettuoso e ricerca più attivamente il contatto fisico.
Inoltre in questa fase si sviluppa maggiormente l'attaccamento, cioè l’instaurarsi di profondi
legami affettivi con chi si prende cura di lui.
Il bambino riesce a provare emozioni ambivalenti e può comunicarle con intenzione attraverso
sorrisi o pianti che possono anche sembrare rabbiosi o inconsolabili quando la situazione creatasi
non è di suo gradimento.
AREA DELLA COMUNICAZIONE E DEL LINGUAGGIO
La “lallazione” si articola maggiormente. Il bambino si diverte a produrre suoni sempre più
complicati : presta attenzione a ciò che gli si dice ed inizia ad imitare il tono della voce dell’adulto.
Attorno all’anno possono comparire le prime parole.
Ai bimbi di questa età piace fare il gioco del “cùcù”, ascoltare una canzoncina con versi di animali,
imitare suoni quotidiani, fare “ciao” con la manina .
AREA PSICO-MOTORIA
La maggior parte dei bambini inizia a camminare fra i 12 ed i 14 mesi.
I primi passi sono preceduti solitamente dal “gattonamento” o da spostamenti a terra con varie
modalità (da seduto, strisciando, in ginocchio ecc.) o in piedi tenendosi a vari sostegni: persone,
mobili bassi, sedie.
Il “gattonamento” va considerato come una vera e propria tappa nello sviluppo del bambino, una
fase preparatoria che gli permette di acquisire sicurezza e abilità, di prendere “le misure” e la
consapevolezza delle distanze, delle profondità e di sperimentare in sicurezza da terra, ostacoli e
pericoli.
Non tutti lo fanno ma l'andatura a “ 4 zampe” in questo periodo di vita, è un classico: in seguito il
bambino può stare in piedi da solo, senza esser tenuto può rimanere in equilibrio per qualche
istante, accompagnato con la mano cammina per un breve tratto, è in grado di seguire un oggetto
che si muove anche lontano, se chiamato per nome si volta, assume la posizione eretta senza
difficoltà .
Il bambino che arriva a muovere i primi passi dopo la fase del “gattonamento” ha una camminata
più sicura, cade di meno, si mette meno nei pericoli e riesce a risolvere da solo piccole difficoltà
che incontra sul “suo cammino”.
Capita che alcuni bambini non “gattonino”: cammineranno ugualmente, con i loro tempi. Importante
però è che ogni bimbo abbia avuto la possibilità di stare a terra per imparare a spostarsi e che sia
stato messo nelle condizioni per farlo dai suoi adulti di riferimento.
AREA COGNITIVA
Lo sviluppo del bambino non è sempre costante e può mostrare avanzamenti e fasi di arresto.
Muovendosi nel mondo impara velocemente nuovi concetti per poi accantonarli e raggiungerne
altri.
Nella ripetizione dei giochi prova divertimento ma soprattutto rafforza le sue acquisizioni.
E’ importante che il bambino venga stimolato dall’adulto ma che sia anche lasciato solo a
sperimentare.
Il bambino è capace di influenzare direttamente le sue esperienze, attraverso delle scelte sensomotorie mediante le quali impara a conoscere e muoversi nel mondo. E’ capace di buttare la palla ,
rompere la carta in piccoli pezzi.
Per stimolare ulteriormente la motricità fine si può giocare a fargli raccogliere piccoli pezzi di carta,
briciole di pane .
E’ maggiormente consapevole del mondo attorno a lui : è capace di posare il biberon per cercare
un oggetto e, dopo un po’, riprenderlo cercandolo nel posto dove lo aveva precedentemente
lasciato.
Dal 13 al 18 mese
In questo periodo assistiamo ad ulteriori ed evidenti progressi.
Il bambino inizia la scoperta di nuovi mezzi attraverso la sperimentazione attiva.
Incomincia anche il ragionamento : mentre prima per eseguire una sequenza di azioni doveva
partire dall’inizio, ora può interrompersi e riprendere l’azione a qualsiasi stadio intermedio.
E’ anche in grado di scoprire la soluzione dei suoi problemi, procedendo per “prove ed errori” (es.
dopo avere tentato più volte di aprire una scatola, esita per un attimo e poi riesce ad aprirla).
Un’altra importante tappa di questa età è quella in cui il bimbo riesce a richiamare alla memoria gli
oggetti assenti (es. la mamma è andata ma poi torna).
Il linguaggio procede spedito con una produzione di prime parole.
AREA AFFETTIVA
Dopo il primo anno il bambino comincia a sviluppare l’autonomia motoria, inizia a muoversi ed a
esplorare l’ambiente circostante, traendo piacere da attività competitive con i coetanei,
dall’ambiente esterno e dagli oggetti ad esso appartenenti.
A questa età inizia a reagire emotivamente ad atteggiamenti positivi o negativi di altre persone :
piange o diventa molto tranquillo o silenzioso quando viene sgridato; è contento quando qualcuno
lo loda.
AREA DELLA COMUNICAZIONE E DEL LINGUAGGIO
Il bambino di questa età ama molto stare in gruppo e comincia anche a sviluppare l’attività
verbale. Si nota la comparsa nel suo linguaggio dell’avverbio “no” prima ancora del “sì” : il “no”
serve al bambino inizialmente più del “sì” di fronte alle limitazioni e richieste dell’adulto (non far
questo, non far quello). Attraverso il “NO” il bambino mostra la propria individualità : ha pensieri
propri
e
desideri
diversi
da
quelli
della
madre.
Si dimostra interessato a libri illustrati, soprattutto quando un adulto sfoglia un libro e gli racconta la
storia in esso contenuta, rigira lui stesso il libro e cerca di sfogliarlo.
Ascoltando gli adulti egli arricchisce il proprio vocabolario : ogni bambino ha i suoi tempi per
sviluppare il linguaggio.
AREA PSICO-MOTORIA
La relativa autonomia motoria acquisita permette al bambino di soddisfare la curiosità e le
tendenze esplorative che sono particolarmente sviluppate in questa fase.
Incomincia anche a dar la preferenza nell’uso della mano : utilizza la destra o la sinistra quando
impugna il cucchiaio, quando afferra un giocattolo per riporlo, quando sfoglia le pagine di un libro.
Nel camminare migliora la coordinazione ed i passi diventano sempre più sicuri e rapidi.
I giochi di movimento si intensificano : aiutato da un adulto sale e scende dalle scale o
dallo scivolo, salta.
AREA COGNITIVA
A questa età c’è la grande scoperta del mondo!
Il bambino è incuriosito da ogni oggetto nuovo, colorato, dai suoni, dai movimenti.
Ogni giorno impara cose nuove e le sperimenta.
Si possono offrire al bambino più stimoli contemporaneamente.
I bambini si spostano per tutto l’ambiente, spinti da una forte curiosità esplorativa sia nei confronti
della
“sala”
sia
nei
confronti
degli
oggetti
circostanti.
Dai 19 ai 24 mesi
La fase compresa tra i 19 mesi e i 2 anni è per il bambino un periodo di crescita e conquiste
molteplici: impara sempre meglio ad interagire con l'adulto e, proprio attraverso questa interazione
stimolante, inizia a costruire un'immagine di sè, a riconoscere il proprio posto all'interno della
famiglia
e
della
società
acquisendo
le
prime
regole.
Un elemento importante di questa sua crescita è l'acquisizione di una sempre più forte
intenzionalità, che finisce per scontrarsi spesso con quella dell'adulto: il bambino sviluppa obiettivi
autonomi e si contrappone all'adulto, vuole sperimentare la propria autonomia facendo "tutto da
solo"...
.
E' una fase importante, perchè il bambino, grazie a questa sua spinta verso l'autonomia:
- diventa sempre più in grado di gestire alcuni aspetti della sua vita quotidiana, come vestirsi,
lavarsi,
giocare
per
un
po'
da
solo
nella
sua
cameretta;
- impara a riconoscere e far valere le sue esigenze, come la scelta di un cibo, o la richiesta di fare
o
no
una
cosa...;
- è maggiormente in grado di gestire la relazione con l’ambiente e i coetanei anche nelle situazioni
di conflitto, dove impara gradualmente a tollerare maggiormente la frustrazione e a gestire o
deviare i “no” dell’adulto attraverso accorgimenti giocosi mirati a spostare l’attenzione dei “grandi”
su altro.
AREA AFFETTIVA
In questa età è prevalente il fenomeno dell’identificazione e dell’imitazione degli gli adulti a cui il
bambino è legato. La mamma è vista come un oggetto rassicurante e facilitatore e il suo amore è
il mezzo per superare le frustrazioni che spesso lo limitano. Con il papà e le altre persone che si
occupano di lui si attivano sempre più nuove esperienze significative.
Gioca maggiormente con gli altri bambini, anche se il suo gioco è prevalentemente individuale,
centrato sui suoi bisogni e curiosità.
AREA DELLA COMUNICAZIONE E DEL LINGUAGGIO
In questa fase il bambino, assieme allo sviluppo del linguaggio, acquisisce anche la capacità di
parlare di se stesso in prima persona e di oggetti che egli riconosce e descrive come suoi.
l bambino infatti si descrive e si riconosce in un ruolo: << io sono una bimba/o e tu sei la mia
mamma >> come per confermare a se stessa/o il suo posto nella famiglia; inoltre incomincia a
rendersi conto delle proprie capacità.
Se da un lato vuole provare a fare tutto da solo o a imitare il comportamento del genitore, magari
chiedendo di aiutare a lavare i piatti o a cucinare ... dall'altro impara anche che alcune cose non è
ancora in grado di farle.... ossia impara a riconoscere le proprie capacità ed i propri limiti.
Attraverso il gioco simbolico del “far finta”, il bambino sviluppa la propria immaginazione, mette in
scena i propri conflitti affettivi ed impara a padroneggiarli. Aumenta la capacità di inventare, di
cambiare, di sentirsi protagonista : sviluppa così la propria intelligenza e la consapevolezza della
propria identità confrontata al mondo esterno.
Un altro elemento che denota l'acquisizione della consapevolezza di sè nel bambino di due anni è
la capacità di riconoscersi allo specchio, ossia capire che l'immagine che vede nello specchio
è lui stesso.
Dai 18^ ai 24^ mesi si arricchisce il patrimonio di nuove parole e comincia ad essere utilizzata la
parola-frase cioè singole parole che il bambino usa per esprimere un concetto ad esempio può dire
papà indicando l’automobile del padre intendendo “questa è l’auto del papà”.
AREA PSICO-MOTORIA
Il bambino di questa età è ormai in grado di camminare da solo. Si arrampica su una scala, la sale
o la scende, sa saltare su entrambi i piedi dal primo gradino.
E’ anche capace di scendere dalle sedie o dal lettino da solo.
E’ importante che venga lasciato libero di sperimentare ma anche che, aiutato dall’adulto, impari a
conoscere limiti e pericoli.
AREA COGNITIVA
Il bambino acquisisce la capacità di comprendere che gli oggetti continuano ad esistere anche
quando l’adulto o un altro bimbo li fa sparire.
La possibilità quindi di “ricordarsi” l’oggetto, permette al bambino di giungere a soluzioni nuove e
di combinare mentalmente più schemi.
E’ anche in grado di fare un collegamento tra un oggetto visto in un’immagine ed un oggetto reale
(es. vede la figura di una palla e dice “palla”, oppure quando vede la figura di un giocattolo va
prendere quel giocattolo).
Dai 2 ai 3 anni
In questo periodo i progressi sono notevoli e ben visibili.
Il gioco simbolico (“faccio finta di fare” cioè giocare un ruolo quello della mamma o del papà o
dell’educatrice …) è più ricco ed i bambini di questa età cominciano a relazionarsi l’uno con l’altro
nei loro giochi di simulazione. Il bambino vorrebbe possedere i giochi piacevoli tutti per sé e
pertanto trova difficile metterli in comune. Imita tutte le persone che gli sono vicine perché sa che
si prendono cura di lui. Con il gioco occupa la maggior parte della giornata perché per lui tutto è
gioco.
Partecipa ai giochi di relazione, mangia con le posate , si sveste e cerca di rivestirsi, si lava le
mani e il viso, controlla gli sfinteri di giorno. E’ in questo periodo che di solito compaiono le prime
paure anche in coincidenza con l’adattamento emotivo, sociale e intellettuale.
Il linguaggio diventa molto importante : il bambino impara ad associare alcune parole ad oggetti o
azioni. Usa le parole non solo per accompagnare le azioni che sta svolgendo (nominare o chiedere
un oggetto presente) ma anche per descrivere cose non presenti e raccontare ciò che ha visto o
fatto qualche tempo prima.
E’ importante che in questo periodo gli adulti di riferimento favoriscano l’autonomia del bambino :
sarà utile sollecitarlo a compiere piccoli compiti per un cammino verso una maggiore
indipendenza.
Sin dai 2, 3 anni il bambino comprende le intenzioni degli adulti, distingue le emozioni che
conducono al pianto o alla tristezza, cerca di portare conforto ai “grandi” o ai suoi coetanei con
coccole e manifestazioni di affetto.
Sul piano intellettivo inizia ad agire sulla realtà con il pensiero. Può cioè immaginare gli effetti di
azioni che si appresta a compiere, senza doverle mettere in pratica concretamente per osservarne
gli effetti.
AREA AFFETTIVA
Attorno ai tre anni il bambino inizia ad assumere consapevolezza della propria identità
maggiormente definita e separata dalle persone che lo circondano.
L’età tra i due e i tre anni è il periodo dei capricci, fase in cui il bambino manifesta la frustrazione
quando gli viene impedito di fare ciò che vuole : dovrà imparare , con l’aiuto dei genitori e delle
educatrici, ad accettare gradualmente le regole.
Il bambino esplora e conosce in maniera più differenziata il proprio corpo e le sue funzioni. Senza il
pannolino può facilmente scoprire i suoi organi genitali. Incomincia così a porsi i primi interrogativi
sulle differenze sessuali.
In questa fascia d’età ogni bambino tende a vivere e manifestare sentimenti di attrazione per il
genitore di sesso opposto al suo (per il bambino la mamma, per la bambina il papà);
contemporaneamente, pur amando l’altro genitore, può sentirlo in alcune circostanze come rivale,
soprattutto quando la coppia genitoriale si riunisce manifestando intesa o intimità.
In questi momenti egli potrebbe vivere sentimenti di esclusione, da cui si difende, ad esempio
ponendosi tra i genitori e attirando su di sé l’attenzione.
Il “complesso di Edipo” che secondo la psicoanalisi è uno degli elementi fondanti la personalità di
ciascun individuo, verrà gradualmente superato nel corso della crescita, attraverso l’identificazione
con il genitore dello stesso sesso e la rinuncia al possesso del genitore di sesso opposto,
spostando l’attrazione “sessuale”
verso altre figure del mondo esterno (ad esempio il
fidanzatino/fidanzatina).
A questa età dà segnali chiari di cooperazione e competitività : in cerchio tiene le mani degli altri
bambini; quando un altro bambino riceve un giocattolo o un biscotto dice “ lo voglio, dammelo”
oppure smette di fare quello che stava facendo e cerca di ottenere anche lui lo stesso oggetto. A
questo proposito, mostra reazioni a specifiche limitazioni che gli vengono poste : ad esempio
colpisce un altro bambino che gli ha portato via un gioco o un pezzo di cibo.
AREA DELLA COMUNICAZIONE E DEL LINGUAGGIO
E’ questo il periodo in cui il bambino impara maggiormente ad interagire, attraverso il gioco, con
gli adulti e con il gruppo di coetanei.
Imparerà gradualmente a condividere gli spazi e i giochi, a rispettare gli altri, a non volere tutto per
sé; è anche più indipendente e disinvolto.
Il linguaggio diventa molto importante, perché il bambino impara ad associare parole ad oggetti :
ripete in forma di gioco le azioni reali che sperimenta (es. vestirsi e svestirsi è un gioco).
Il bambino incomincia a "domandare" notizie sull'ambiente circostante, gioca a ”far finta di”
immaginando, tentando di raccontare. Aumentano i suoi contatti e scambi comunicativi
con gli altri, variando e modulando il livello delle sue risposte e delle sue comunicazioni a
seconda delle persona o delle situazioni in cui si trova.
Dai due anni aumentano le frasi complesse, l'utilizzo delle congiunzioni (e, ma, perché) consente
di costruire più frasi semplici di seguito.
I bambini comprendono domande che comportano una risposta affermativa o negativa.
Il dialogo con i "grandi" indirettamente amplia e modella la produzione verbale del bambino,
mentre con i suoi pari assume più le caratteristiche di un soliloquio o monologo .
Il bambino passa dalla terza alla prima persona, utilizzando il pronome personale io.
Costruisce frasi complete (unisce il verbo con l'aggettivo ).
AREA PSICO-MOTORIA
In questa fase il bambino ha acquisito grosse competenze : va sul triciclo, sale e scende le scale,
si adatta con i movimenti del corpo a diversi ritmi musicali. Quando gioca si muove su tutte e due
la gambe e le braccia, mani e piedi; si adatta anche alla velocità dell’adulto facendo passi più
lunghi o più brevi. Si muove bene, senza paura, su uno scivolo .
Con le mani compie movimenti più complessi (es. porta il cucchiaio alla bocca senza far cadere il
cibo, afferra la tazza per il manico, apre una chiusura a strappo, sfoglia un libro girando le pagine
una ad una …).
AREA COGNITIVA
Il bambino impara a conoscere le caratteristiche e le funzioni degli oggetti.
Confronta degli oggetti che conosce in base ad una caratteristica quale il colore, la forma o la
grandezza.
A questa età conosce le quantità fino a due e riconosce alcuni colori base (rosso, blu ..).
Cosa importante, è in grado di riconoscere la propria immagine e l’immagine di altri membri della
sua famiglia : indica e nomina anche i suoi capelli, il naso, le orecchie, gli occhi.
Si avvia a prepararsi per iniziare il nuovo percorso alla scuola materna.
Il nostro progetto educativo
1. Informazioni ai Genitori
Il presente documento è finalizzato a far conoscere ai genitori gli obiettivi e le norme
dell’Asilo Nido “Girotondo”.
I principi fondamentali che sono alla base del servizio e che ne costituiscono l’essenziale
premessa al funzionamento sono :
 il riconoscimento del bambino come persona da rispettare nei suoi bisogni;
 l'importanza della qualità, della stabilità e della continuità delle cure offerte al bambino
per consentirgli di svilupparsi in modo armonico durante i periodi in cui i suoi genitori
lavorano;
 la necessità di un dialogo tra genitori ed educatrici affinché si stabilisca fra loro una
relazione di fiducia;
 la socializzazione del bambino attraverso una programmazione mirata ed attenta delle
attività.
2 . Presentazione dell’Asilo Nido Girotondo
L’Asilo Nido “Girotondo” ha sede in via XXV Aprile,18,
tel. 039 - 6612165.
L’Asilo Nido “Girotondo” consente l'accoglimento di bambini in età tre mesi/tre anni fino ad
una capienza massima di 60 posti.
I bambini che frequentano il Nido sono suddivisi in gruppi omogenei, in relazione allo
sviluppo psico-motorio.
Indicativamente, per l’anno scolastico in corso, i gruppi saranno così composti :
- SALA GIALLA
: accoglie i bambini tra 3 mesi e 12 mesi;
- SALA VERDE
: accoglie i bambini tra 12 e 20 mesi;
- SALA BLU
: accoglie bambini nati tra 21 e 36 mesi.
In ogni sezione, sono presenti spazi specifici per effettuare diverse attività (pappa, nanna,
angolo simbolico, morbido, travestimenti, ecc.).
3. Inserimento
L’ingresso al Nido di un bambino rappresenta una delicata esperienza sia per lui sia per la
sua famiglia, poichè comporta il primo passo lontano da casa, dai luoghi conosciuti, dalle
sue abitudini.
In particolare viene ad interrompersi un rapporto quotidiano e continuativo con la madre,
presente nei primissimi mesi di vita.
E’ importante allora, che l’ingresso in un mondo che si allarga oltre la famiglia e la casa
avvenga gradualmente.
Pertanto, se un genitore, sia il padre sia la madre, rimane un po’ di tempo al Nido con il
bambino, per alcuni giorni, giocando con lui e con gli altri coetanei, aiutandolo ad
instaurare rapporti con le educatrici del Nido, il bambino avvertirà continuità tra famiglia e
Nido e accetterà meglio il nuovo ambiente. Per questo consigliamo caldamente i genitori
quando decidono di iscrivere i loro figli al Nido, di preventivare alcune giornate da
trascorrere al Nido insieme al bambino.
Ogni bambino è diverso dall’altro e ciascuno ha tempi e modalità proprie per abituarsi alle
novità. La durata dell’inserimento potrà essere discussa e verificata con le educatrici
durante il colloquio iniziale e via via nei giorni successivi.
Per poter soddisfare meglio le esigenze di ogni famiglia, proponiamo un colloquio tra i
genitori e le educatrici da svolgersi almeno una settimana prima della data
dell’inserimento.
L’inserimento permette al bambino di ritrovare a poco a poco i suoi riferimenti nel nuovo
ambiente e di sentirsi affettivamente sicuro durante il periodo di lontananza dai genitori.
E’ preferibile che siano i genitori ad accompagnare il loro bambino al Nido ma, in caso di
bisogno, possono farsi sostituire da un familiare, preferibilmente sempre la stessa per tutta
la durata dell’inserimento .
Così facendo, si stabilisce anche una collaborazione fattiva sin dall’inizio tra educatrici e
famiglia che, confrontandosi sul miglior modo di inserimento del bambino, hanno
occasione di conoscersi reciprocamente, instaurando un rapporto confidenziale e di fiducia
che favorisca sempre di più la continuità e la collaborazione tra la famiglia e il Nido.
Gli inserimenti dei nuovi bambini sono realizzati (quando ci sono bimbi da inserire) durante
tutto l’anno scolastico secondo il seguente programma di massima:
Programma di inserimento
1^ SETTIMANA
Lunedì
:
Martedì :
Mercoledì :
Giovedì :
Venerdì
:
ore 10,00 - ore 11,00
ore 10,00 - ore 11,00
ore 10,00 - ore 11,00
ore 10,00 - ore 11,00 – pranzo compreso – per i “piccoli”
- ore 11,30 – pranzo compreso – per i “grandi”
ore 9,30 - ore 12,00
2^ SETTIMANA
Lunedì
Martedì
:
:
ore 9,30 - ore 12,30
ore 9,30 – ore 12,30
Mercoledì :
Giovedì
:
ore 9,30 - NANNA
ore 9,30 – NANNA
Venerdì
ore 9,30 - ore 15,30
:
P.S. : gli orari sopraelencati possono essere modificati, in accordo con le Educatrici, in
relazione alle esigenze dei singoli bambini.
4-
La mia giornata al Nido
ore 7,30 – ore 9,30 arrivo al nido,
saluto mamma e papà che mi accompagnano qua
dove la mia educatrice mi accoglierà!.
Ore 9,45
Merenda di frutta
Ore 10,00
Tutti in “bagno”!
Ore 10,15 – 11,30 Indovinate cosa si fa a quest’ora?
Si legge una storia e si lavora!
Ore 11,30 – 12,00 Pranzo
Ore 12,30
Tutti in “bagno”!
Ore 13,00
Ore 13,30
Ore 15,30
Uscita part-time mattino
A nanna
Ingresso part-time pomeriggio
Merenda!
Ore 16,00
Uscita pomeriggio
ore 18,30
Il Nido chiudiamo e …..domani ci rivediamo!!!!
5. Il vestiario da lasciare al Nido
1.
2.
3.
due cambi di vestiario (comprensivi di mutandine, magliette o body - calze);
il “ciuccio” (se occorre ed il bimbo ne fa uso);
scarpe comode.
Inoltre Vi chiediamo la cortesia di farci avere 2 fotografie recenti del bambino/a da
appendere , una nella “Sala” di appartenenza e l’altra sull’ anta della casella posta
nell’accettazione.
Al termine dell’anno scolastico le fotografie Vi saranno restituite.
6. Gli orari
L’Asilo Nido è aperto ininterrottamente dalle ore 7,30 alle ore 18,30, da lunedì a venerdì.
L’orario d’ingresso dei bambini al Nido è il seguente : ore 7.30 - ore 9.30.
L’orario d’uscita pomeridiano è previsto dalle ore 16.00 alle ore 18.30
Per i bambini che debbono essere sottoposti a visite mediche, visite specialistiche,
vaccinazioni, PREVIA COMUNICAZIONE DA PARTE DEI GENITORI ALLE
EDUCATRICI, l’ingresso viene posticipato fino alle ore 11.30, come termine massimo ( per
i bimbi frequentanti la sala GIALLA è fino alle ore 11,00 - momento del pasto - ).
Per variazioni estemporanee di orario (ritardi la mattina) si chiede gentilmente di avvisare
con una telefonata le educatrici di sala, avvisando del ritardo.
Per garantire l’ottimale svolgimento del servizio, si raccomanda il massimo rispetto degli
orari, sia in entrata sia in uscita.
7. Le forniture
Ad eccezione dell’abbigliamento personale, il resto delle attrezzature occorrenti (lettino
con lenzuola e coperta, seggiolone e bavaglini, pannolini) viene fornito dal Nido.
I genitori prepareranno, per la data d’ingresso al Nido, una borsa contenente un cambio di
biancheria intima e di vestiario e la consegneranno alle educatrici di “ sala”.
Sarà cura del genitore controllare periodicamente che il cambio sia sempre
disponibile, pulito ed in ordine
8 . Alimentazione
Le spese per l’alimentazione del bambino sono incluse nella retta di frequenza.
L’alimentazione dei bambini segue una tabella dietetica predisposta appositamente in
base alle varie fasce d’età.
Eventuali richieste di diete in bianco per periodi superiori ai 3 giorni, dovranno
essere documentate dai genitori mediante una nota scritta del medico pediatra
curante.
In caso di allergia, intolleranza alimentare problemi di soprappeso e obesità, è necessario
effettuare richiesta sul modello allegato, produrre documentazione medica come
specificato e provvedere al pagamento della tariffa prevista dalla ASL3 per l’adattamento
della tabella dietetica per i soggetti sottoposti a diete speciali.
In base alla deliberazione della Giunta Regionale del 27.06.1989 n.4/44198 capitolo 7,
comma 2 , è vietato introdurre nell’Asilo Nido qualsiasi tipo di alimento che non sia
confezionato e dotato di scadenza, in particolare gli alimenti devono avere le seguenti
caratteristiche : precisa denominazione di vendita del prodotto, secondo quanto stabilito
dalla Legge; etichette con indicazioni il più possibile esaurienti, secondo quanto previsto
dal D.P.R. n.322/82 e dalle norme specifiche per ciascuna classe merceologica; termine
minimo di conservazione ben visibile su ogni confezione e/o cartone; imballaggi integri
senza alterazioni manifeste, lattine non bombardate, non arrugginite ne ammaccate,
cartoni non lacerati ecc.; integrità del prodotto consegnato (confezioni chiuse all’origine,
prive di muffe, difetti merceologici, odori e sapori sgradevoli ecc.).
Pertanto i genitori che volessero festeggiare c/o il Nido il compleanno del loro bimbo/a con
dolci o torte, dovranno portare solo ed esclusivamente alimenti confezionati, di cui sia
certa la provenienza e la data di scadenza del prodotto (non sono accettate le torte
casalinghe).
Si ricorda inoltre che non è ammessa, nei locali del Nido, soprattutto ed in modo
particolare alla mattina, all’arrivo dei bimbi, la somministrazione di cibi o altro
proveniente dall’esterno.
L
U
N
E
D
I
1^ SETTIMANA
Dal 7 al 10 gennaio/
dal
17
al
21
febbraio/ 31.3
2^ SETTIMANA
3^ SETTIMANA
4^ SETTIMANA
Dal 13 al 17 Dal 20 al 24 Dal 27 al 31
gennaio/
gennaio/
gennaio/
dal 24 al 28 dal 3 al 7 marzo
dal 10 al 14 marzo
febbraio
di Frutta fresca di Frutta fresca di Frutta fresca di
stagione
stagione
stagione
5^ SETTIMANA
6^ SETTIMANA
Dal 3 al 7 febbraio/ Dal 10 al 14
dal 17 al 21 marzo febbraio/
dal 24 al 28 marzo
Frutta
fresca
stagione
Frutta fresca
stagione
con Penne bio olio e Fusilli bio olio e
grana
grana
di Formaggio
Prosciutto cotto
Spalmabile
Piselli*
Piselli e carote*
Pane integrale
Pane integrale
Pane integrale
MERENDA: succo
MERENDA: succo MERENDA: succo di frutta e cracker
di frutta e cracker
di frutta e cracker
Frutta
fresca
di Frutta fresca di Frutta fresca di
M stagione
stagione
stagione
A
R Pennette
bio
al Vellutata patate e Risotto bio alla
T pomodoro bio
zucchine
con zucca*
E Arrosto di tacchino
pastina bio*
Tacchino agli aromi
D Carote lessate*
Petto di pollo al Carote lesse*
I
limone
Patate
Pane
Pane
MERENDA: latte e Pane
MERENDA: latte e
biscotti
MERENDA: latte e biscotti
biscotti
M
E
R
C
O
L
E
D
I
G
I
O
V
E
D
I
Risotto
bio
zucchine*
Bocconcini
mozzarella
Fagiolini*
Frutta
fresca
stagione
Ditalini bio in brodo
Prosciutto cotto
Piselli* saltati
Frutta
fresca
stagione
Pastina bio in brodo
Formaggio
Spalmabile
Spinaci*/Erbette*
Pane
MERENDA:
banana
Pane
MERENDA:
banana
di Frutta fresca
stagione
di Frutta fresca
stagione
Fusilli semi-integrali
bio olio e grana
Frittata
di
uova
biologiche
Spinaci*/Erbette*
Frutta
fresca
stagione
di Frutta fresca
stagione
Conchigliette bio in
brodo
Lombo di suino al
forno
Finocchi al vapore*
Risotto bio alla Gnocchetti sardi bio
parmigiana
olio e grana
Formaggio
Frittata
Crescenza
Fagiolini al forno *
Piselli e carote*
Pane integrale
Pane integrale
MERENDA: succo
MERENDA: succo di frutta e cracker
di frutta e cracker
Frutta fresca di Frutta fresca di
stagione
stagione
Penne bio semi- Risotto bio alla
integrali
al milanese
pomodoro bio
Arrosto di lonza
Hamburger
di Spinaci*/Erbette*
bovino
Fagiolini *
Pane
Pane
MERENDA: latte e
biscotti
MERENDA: latte e
biscotti
di Frutta fresca di Frutta fresca di
stagione
stagione
Gnocchetti sardi bio
al pomodoro bio
Affettato di tacchino
Spinaci*/Erbette*
Pane
MERENDA: banana
Pane integrale
MERENDA: the
plumcake
V
E
N
E
R
D
I
di Frutta fresca
stagione
di Frutta fresca
stagione
Pennette bio olio e
grana
Cotoletta
di
tacchino al forno
Finocchi al vapore*
Pane
MERENDA:
banana
di Frutta fresca
stagione
Vellutata di ceci bio
con pasta bio
Bruscitt ( carne trita
di bovino)
Patate
di
Raviolini di magro
olio e grana
Tacchino affettato
Spinaci*/erbette*
Pane integrale
MERENDA: succo
di frutta e cracker
Frutta fresca
stagione
di
Pasta
bio
pomodoro bio
Formaggio
spalmabile
Fagiolini*
al
Pane
MERENDA: latte e
biscotti
Frutta fresca
stagione
di
Rigatini bio in brodo
Bruscitt (carne trita
di bovino)
Purè
Crema di verdure*
Pastina bio
Arista arrosto
Patate
Pane
MERENDA:
banana
Pane
MERENDA:
banana
di Frutta fresca
stagione
di Frutta fresca
stagione
Crema di fagioli con
Rigatini bio
Prosciutto cotto
Patate al vapore*
di
Mezze Penne bio
alla
mimosa
(Besciamella
e
zafferano)
Bocconcini
di
mozzarella
Piselli*
Risotto bio alla
parmigiana
Frittata
Carote al forno*
Zuppa del nonno
(minestrone*
con
orzo bio)
Platessa*impanata
Carote al forno *
Pipe
bio
con
broccoli*
Merluzzo* al vapore
Fagiolini *
Pane integrale
Pane integrale
Pane integrale
Pane integrale
MERENDA: the e
MERENDA: the e
e MERENDA: the e MERENDA: the e plumcake
Pane integrale
plumcake
plumcake
plumcake
MERENDA: the e
plumcake
di Frutta fresca di Frutta fresca di Frutta fresca di Frutta fresca di Frutta fresca di
stagione
stagione
stagione
stagione
stagione
Vellutata di verdure*
con pasta bio
Bastoncini
di
merluzzo*impanati (
non prefritti)
Patate al vapore
Riso
bio
allo
zafferano
Platessa impanata*
Fagiolini*
Gnocchetti
sardi
bio al pomodoro bio
Nasello in salsa di
limone*
Fagiolini*
Noccioline bio con i
broccoli*
Bastoncini
di
merluzzo*impanati (
non prefritti)
Spinaci*/Erbette*
Pane
Pane
Pane
Pane
MERENDA: yogurt Pane
Pane
MERENDA: yogurt MERENDA: yogurt
MERENDA: yogurt biologico
alla MERENDA: yogurt MERENDA: yogurt biologico
alla biologico
alla
biologico alla frutta frutta
biologico
alla biologico
alla frutta
frutta
frutta
frutta
9 . Gli aspetti sanitari
La Regione Lombardia, con Legge Regionale n.12 del 04 agosto 2003, ha revocato
l’obbligo di presentazione del certificato medico di riammissione oltre i 5 giorni.
Pertanto i bimbi assenti per malattia saranno riammessi alla frequenza al Nido SENZA il
certificato rilasciato dal pediatra curante.
L’Asilo Nido è una comunità formata da “utenti “ molto piccoli e pertanto Vi chiediamo di
prestare una particolare attenzione al momento del rientro, per poter garantire un maggior
benessere ai Vostri figli e agli altri bambini.
L’allontanamento in caso di malattia
Di norma non è necessario allontanare i bambini con malattia lieve, a condizione che non
si presenti una delle seguenti condizioni :
1. FEBBRE : temperatura rettale superiore a 38,5 °C, pigrizia insolita, irritabilità,
pianto persistente, difficoltà respiratoria o altri segni di malattia grave;
2. DIARREA : più di 3 scariche in tre ore;
3. ESANTEMA di esordio improvviso e non altrimenti motivato da patologie
preesistenti;
4. CONGIUNTIVITE in caso di occhi arrossati e secrezione purulenta.
L’allontanamento per esantema, congiuntivite o diarrea comporterà che il genitore contatti
il proprio medico curante sia nel caso sia posta diagnosi di malattia infettiva soggetta ad
interventi di isolamento sia nel caso in cui non si tratti di malattia infettiva.
I bambini allontanati dovranno essere riammessi previa presentazione di autocertificazione
del genitore indicante di aver consultato il proprio medico e la data di consultazione (si
allega fac-simile).
Nel caso in cui il bambino/a è allontanato/a dal Nido per febbre, il giorno successivo può
rientrare, senza presentare autocertificazione.
Il rientro del bimbo/a al nido dopo un periodo di malattia superiore ai 5 giorni (compreso
sabato e domenica) avviene presentando l’autocertificazione.
Il rientro al nido non deve comportare rischi per i contatti, e a tal fine, è di primaria
importanza che vengano rispettati i periodi contumaciali previsti per ogni singola patologia
e riportati nella sottostante tabella :
MALATTIA INFETTIVA
Antrace
Colera, tifo
Diarree infettive
Meningiti batteriche
Meningococcica
Morbillo, parotite,pertosse, varicella, rosolia
Salmonellosi amebiasi, giardiasi, teniasi
Scabbia
Scarlattina
Tubercolosi
PERIODO CONTUMACIALE
Sino a risoluzione clinica
Sino a negativizzazione di 3 coproculture
Sino a 24 ore dopo l’ultima scarica diarroica
Sino a 48 ore dopo l’inizio della terapia
Sino a 5 giorni (7 per la rosolia) successivo
all’esordio clinico
Sino a risoluzione clinica e negativizzazione
esami per amebiasi
Sino a verifica ASL avvenuto trattamento
Sino a 24 ore dopo l’inizio della terapia
antibiotica
Sino a tre settimane dopo l’inizio della
terapia adeguata per TB polmonare non
multiresistente.
Si ricorda che al Nido, NON si somministrano farmaci : possono essere somministrati
per la cura di patologie croniche (es. antiepilettici) o per profilassi di particolari condizioni
(es. convulsioni febbrili). Per tutti gli altri farmaci (antibiotici, sciroppi antitosse ecc.) la
somministrazione deve avvenire a cura del genitore, presso la propria abitazione.
Il Personale dell’Asilo Nido NON è autorizzato a somministrare alcun tipo di farmaco
(compresi i fermenti lattici, collirio, pomate varie ecc.).
Vi chiediamo di prestare una particolare attenzione al momento del rientro in comunità, per
poter garantire un maggior benessere al Vostro ed agli altri bambini.
Le norme sanitarie allegate al fascicolo, stilate dal Servizio di Medicina Scolastica dell’ASL
3 di Vimercate, sono INDEROGABILI : pertanto è fondamentale attenersi a quanto
prescritto. In caso contrario il bambino non verrà accettato.
10. Le assenze
I genitori sono pregati di comunicare alle educatrici qualsiasi tipo di assenza del
bambino/a.
Le dimissioni : in caso di dimissione dalla frequenza all’Asilo Nido, occorre darne
comunicazione alla coordinatrice.
Fino a comunicazione contraria, anche con periodi di assenza prolungata, il bambino
viene ritenuto iscritto al nido. Pertanto il posto verrà mantenuto, così come erogata la
fattura di pagamento.
In caso di dimissione il genitore è tenuta a comunicare con 15 giorni di preavviso il
ritiro. Diversamente, verrà calcolato l’utente come iscritto.
11. Le autorizzazioni
Ai genitori viene chiesto al momento dell’inserimento del bambino/a di compilare
l’autorizzazione allegata al presente documento, che permetterà ad una terza persona
(maggiorenne) di ritirare il bambino/a in caso di impossibilità dei genitori.
L’autorizzazione deve contenere cognome, nome, indirizzo, grado di parentela, numero di
documento identità/passaporto, e numero di telefono delle persone autorizzate le quali, al
momento del ritiro del bambino/a, dovranno presentare un documento di identità.
Sarebbe auspicabile che l’arrivo di una terza persona venisse segnalato dai genitori o che
questi potessero presentarla preventivamente alle educatrici del Nido.
E’ richiesta anche un’autorizzazione per le uscite locali (parco giochi ...) che verranno
effettuate durante il corso dell’anno.
12. La retta : modalità di pagamento
La retta viene pagata mensilmente e comporta la sua corresponsione indipendentemente
dalle giornate di effettiva fruizione del servizio salvo assenza superiori ai 15 giorni.
E’ possibile pagare la retta attraverso un versamento mediante bonifico bancario presso la
propria banca, intestandolo a :
“Progetto Vita” Consorzio di Coop. Sociali S.C.A.R.L.
IBAN IT 81K0 303216900010000003604
Causale : RETTA ASILO NIDO DI (Nome e Cognome del bambino) MESE DI ..... . .. . ,
perché altrimenti sarà difficile risalire all’utente che ha effettuato il versamento e quindi
comprovare il pagamento.
Per garantire la possibilità di usufruire di inserimenti personalizzati in termini di durata e
orario, vengono proposte diverse soluzioni orarie:
7:30-18:30............................................630 €
8:00-16:00........................….................540€
8:00-13:00 …………………...................390€
13:00-18:30...........................…............300€
Ore aggiuntive..……………………............4€
Per i nuovi utenti la retta decorre dalla data fissata per l’inserimento e per il primo mese
viene determinata in base alle settimane di fruizione del servizio.
La quota-caparra viene scontata sulla prima rata dovuta.
13 . Informazioni utili
Si ricorda che i passeggini NON possono essere “parcheggiati” all’interno dell’Asilo Nido
per i seguenti motivi :
a) per una questione di IGIENE : durante i periodi piovosi, i passeggini portano
all’interno sporcizia, fango ed altri materiali organici;
b) per una questione di SICUREZZA : il corridoio dove potrebbero essere lasciati i
passeggini rappresenta una “via di fuga” in caso di incendio o altra emergenza e lo
spazio DEVE essere assolutamente lasciato sgombro da ogni oggetto che possa
impedire una rapida uscita.
Alle Famiglie è chiesta la cortesia di non fare indossare ai loro bimbi/e orecchini,
collanine, braccialetti o altri monili perché questi accessori a volte sono talmente piccoli
che, durante il gioco o anche in qualsiasi altro momento della giornata al Nido,
potrebbero sganciarsi, perdersi ed essere ingeriti dagli altri bimbi.
Ogni bimbo/a ha a disposizione una “casella” nella quale lasciare i propri indumenti o
giochi (NO ALIMENTI o MEDICINALI!!!).
Questa “casella” viene utilizzata anche per le comunicazioni che vengono trasmesse dagli
uffici del servizio ( es. rette mensili, inviti alle famiglie riunioni, colloqui ..).
Qualora emergesse una qualsiasi altra “necessità” di utilizzo da parte dei genitori (inviti a
festicciole di compleanno, comunicazioni varie …) occorre richiedere la necessaria
autorizzazione alla Coordinatrice del servizio.
MOMENTI DI INCONTRO TRA NIDO E FAMIGLIE
Prima dell’iscrizione: colloqui telefonici con la coordinatrice;
colloqui individuali con la coordinatrice per la presentazione del servizio;
visita al nido (su richiesta);
“Open Day” con invito a tutte le famiglie.
Ad iscrizione avvenuta: incontro con i genitori “nuovi” per la conoscenza del servizio e la
consegna del “Progetto Educativo”, della “Scheda individuale”, del Regolamento Comunale del
servizio;
- colloqui individuali con la coordinatrice e l’educatrice di riferimento.
Ad apertura del Nido :
 “Merenda” di benvenuto (settembre) per le nuove famiglie e di ben tornato alle famiglie già
utenti del servizio;
 Assemblea delle famiglie :
ottobre : presentazione del servizio e del piano di lavoro annuale;
maggio/giugno : verifica finale per le “sale” dei bambini più grandi.
 colloqui individuali (in qualsiasi periodo dell’anno);
 incontro con le famiglie dei bimbi “grandi” per la presentazione del progetto “continuità
nido/scuola dell’infanzia”;
 colloqui individuali di fine anno.
 serate a tema:
Durante l’anno scolastico vengono proposti ai genitori, suddivisi per “sala” incontri “a tema”
con la presenza della psicologa. Ecco alcuni argomenti di discussione:
“Essere genitori oggi”.
“Se mi vuoi bene, dimmi di no! “
“L’alimentazione come comunicazione”
“Le paure del bambino”
L’attività del bambino verrà monitorata e comunicata ai genitori attraverso documenti
fotografici (book personale o libro story), audiovisivi e resoconti individuali da parte del
personale educativo.
LE FESTE E LE ATTIVITA’
CON LE FAMIGLIE AL NIDO

Festa di Carnevale

Merenda con i nonni ;

Facciamo festa con ….. Mamma e Papà!

Vieni anche te …. A giocare con me !!!! Pittura integrale dei bimbi con
mamma e papà!
 Festa dei “ grandi ” : “rinfresco “ con mamma e papà! ;
 “Grandi in gita”
: i bimbi grandi accompagnati da un genitore e con le Educatrici,
effettuano l ’uscita di una giornata con pranzo al sacco ;
 Festa di fine anno : pic-nic con mamma, papà, fratellini;

Le stagioni con i nonni;

Festa di Natale : laboratori natalizi con i genitori dei bimbi per la preparazione di
addobbi; feste di “sala”.
PROPOSTE DI PROGETTI E I NIZIATIVE PARTICOLARI
rivolte ai bambini dai 2 ai 3 anni
MI LEGGI UN LIBRO ….
promosso dalla biblioteca di Vimercate, un progetto di sensibilizzazione del bambino al
mondo della lettura
PROGETTO CONTINUITA’ NIDO – SCUOLA DELL’INFANZIA
in collaborazione con Nido “Oplà!”, Nido “L’Altro Spazio” e le scuole dell’infanzia del territorio, sia
tramite un passaggio di informazioni tra le strutture che attraverso il diretto coinvolgimento dei
bambini.
PROGETTO GIARDINO
grazie all’intervento di un volontario esperto, i bambini verranno invitati a sperimentare a piccoli
gruppi l’esperienza della semina.
USCITE SUL TERRITORIO
Uscite didattiche in piccoli gruppi
La merenda al parco
La “stranido”
PROGETTO CONTINUITA’
NIDO “GIROTONDO” / SCUOLA DELL’ INFANZIA
Negli ultimi anni abbiamo realizzato una serie di esperienze e di sperimentazioni finalizzate ad
individuare forme di continuità tra asilo nido e scuola dell’infanzia per facilitare il passaggio e
l’inserimento dei bimbi nella nuova realtà scolastica.
Continuità, in un’ ottica educativa, non significa omogeneità ma riconoscimento dell’identità
e specificità delle singole istituzioni educative, all’interno di obiettivi comuni che riguardano lo
sviluppo complessivo della personalità dei bambini.
Ultimamente abbiamo avvertito la necessità di realizzare un rapporto più sistematico e
funzionale, puntando su una ipotesi forte di continuità tra nido e scuola dell’infanzia. Per fare
questo abbiamo individuato, con le insegnanti della scuola dell’infanzia di entrambi i Circoli
Didattici di Vimercate, obiettivi educativi comuni ed un’esperienza educativa da realizzare insieme,
nei mesi di APRILE e MAGGIO.
Il gruppo di lavoro, formato dalle educatrici, dalle coordinatrici dei tre asili nido, dalle insegnanti
della scuola dell’ infanzia, ha elaborato e fissato i seguenti obiettivi:
 conoscenza e familiarizzazione con le insegnanti ed i bimbi della scuola dell’infanzia, con i
nuovi spazi, giochi ed ambienti;
 relazione con i bambini della scuola dell’ infanzia, attraverso momenti di gioco, di festa e
attività; realizzazione di un lavoretto o di un’attività svolta insieme;
 momento di relazione “sociale” con la condivisione del pranzo;
 condivisione di un’esperienza educativa tra le educatrici dell’Asilo Nido e le Insegnanti della
Scuola dell’Infanzia.
Per fare tutto questo, i bambini entreranno in contatto con la nuova realtà della scuola dell’infanzia
in una situazione organizzata, in piccoli gruppi, con la presenza delle proprie
educatrici di riferimento, cosicché l’esperienza appaia loro serena e tranquilla ma ricca di
entusiasmanti scoperte.
Prima di andare “a giocare“ alla scuola dell’infanzia, i bimbi saranno “preparati” dalle loro
educatrici, creando in loro aspettative, curiosità, spiegando e motivando le attività che verranno
svolte.
PROGETTO “LEGGIAMO UN LIBRO” (USCITA IN BIBLIOTECA
Amare la lettura attraverso un gesto d'amore: un adulto che legge una storia.
Questo è il cuore del progetto “ Nati per Leggere”, che dal 1999 ha l'obiettivo di promuovere la
lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni.
Il leggere ad alta voce, con una certa continuità, ai bambini in età prescolare abbia una
positiva influenza sia dal punto di vista relazionale (è una opportunità di relazione tra
bambino e genitori), che cognitivo (si sviluppa meglio e più precocemente la comprensione
del linguaggio e la capacità di lettura); per di più si consolida nel bambino l'abitudine a
leggere che si protrae, poi, nelle età successive anche grazie all'imprinting precoce legato
alla relazione.
Per avvicinare i bimbi alla lettura si può fare molto : leggere a loro, per loro e con loro.
Il momento della lettura con i bambini è un’ occasione di intrattenimento, di gioco. E’ un momento
di forte emozione sia per il bambino sia per l’adulto. Quella della lettura è un’opportunità che
favorisce un contatto tra adulti e bambini, è un momento di comunicazione ricca: leggendo un libro
si possono condividere pensieri, emozioni, immaginare le stesse cose, ridere o rattristarsi insieme.
.
Nati per leggere è promosso dall'alleanza tra bibliotecari e pediatri; la biblioteca di Vimercate ha
aderito al progetto fin dalle sue origini, allestendo uno spazio specifico per i bambini.
Abbiamo deciso, come Asilo Nido di aderire a questo progetto, proponendo ai bimbi
“grandi” del Nido (2 anni), d<ei momenti guidati, di lettura e narrazione di storie.
I bimbi saranno accompagnati in Biblioteca dalle Educatrici, suddivisi in piccoli gruppi : in
Biblioteca troveranno Personale che leggerà loro alcuni libri o narrerà favole.
Progetti educative e attività in programma
Il Cestino dei Tesori
Attività proposta in Sala Piccoli dai 6/7 mesi .
Premessa  quando il bambino riesce a stare seduto porta volentieri alla bocca gli oggetti
che trova.
Finalità  per il piccolo e’ indispensabile leccare, succhiare gli oggetti per scoprirne la
forma, la consistenza, la superficie.
Materiali  il cestino deve essere di media dimensione, senza manici e con bordi un po’
alti per contenere oggetti (totalmente lavabili) di diverso material e dimensione. Come:
cucchiai di metallo e di legno, portauovo, uovo di legno tipo rammendo, coperchio
dell’omogeneizzato, bottigliette di plastica, ciotole grandi e levigati, piumini per talco,
rocchetti, anelli per tende, catenelle porta-ciucci, ecc.
Modalità  ad ogni bambino seduto sul tappeto viene proposto un Cestino dei Tesori,
sotto stretta sorveglianza dell’educatrice che, durante il gioco, si limita ad osservare
senza intervenire.
Come un pittore: la Pittura Verticale
Attività a piccoli gruppi proposta a bambini divezzi.
Premessa  intorno ai 2 anni i bambini sono in grado di dipingere in piedi di fronte ad un
pannello.
Finalità  i piccoli conoscono una nuova tecnica di utilizzo del colore e sperimentano un
diverso punto di vista (di fronte ed in piedi) .
Materiale  fogli di carta o pezzi di stoffa appesi alle pareti; pennelli; colori a tempera in
ciotoline/vaschette posizionate sui tavoli a portata di mano; grembiulini.
Modalità ad ogni bambino viene assegnato un pannello sul quale viene scritto il suo
nome e la data; successivamente ai bambini viene dato il pennello/rullo mentre gli
vengono mostrate le vaschette contenenti i colori che potranno utilizzare per dipingere.
L’attività si svolge in piccoli gruppi in Sala Rotonda.
Pittura con il Corpo
Attività proposta ai bambini dell’ultimo anno (divezzi).
Premessa  per il bambino questa attività risulta piacevole perché può sporcarsi e
pasticciare senza troppe proibizioni.
Finalità  tramite questa attività il bambino raggiunge una totale libertà nel
toccare/manipolare il colore; supera l’inibizione dello sporcarsi; conosce le parti del suo
corpo mentre le colora; prova sensazioni tattili; modifica lo spazio attraverso il suo corpo
lasciando una macchia, un’ impronta, la sua sagoma.
Materiale  fogli grandi di carta per tappezzare pavimento e pareti; pennelli
grossi/rulli/spugne; colori a tempera in vaschette.
Modalità  i bambini (in piccoli gruppi) indossando il body o con vestiti che lasciano
scoperte braccia e gambe sono lasciati liberi di usare il materiale disposto sul pavimento.
Possono colorarsi le parti del corpo, dipingere il pavimento, entrare nelle vaschette del
colore con I piedi, farsi disegnare la sagoma dall’educatrici, colorare il corpo dei compagni.
Il tutto esprimendosi/muovendosi liberamente (…… come conclusione gli aspetta un bel
bagnetto !! )
Dal Semino alla Piantina: attività di Giardinaggio
Attività proposta ai bambini dell’ultimo anno (divezzi).
Premessa  come la mamma si prende cura del suo piccolo fin da quando e’ nel
pancione, coccolandolo e nutrendolo per farlo crescere bene, così il bambino fa
esperienza che bisogna prendersi cura delle “cose” che amiamo.
Finalità  questa attività non e’ una manipolazione solo divertente ma, piantando un
semino e annaffiandolo, il bambino vedrà il prodotto del suo prendersene cura: una
piantina.
Materiale  vasetti, terra, semi (fagioli, lenticchie, lupini, girasole, …) , annaffiatoio,
palette. Cassetta per mettere a dimora I vasetti.
Modalità  i bambini dell’ultimo anno (divisi in gruppetti) con l’aiuto dell’educatrice e/o di
un nonno giardiniere volontario, sono aiutati a seminare nei vasetti varie sementi.
Giornalmente verranno poi invitati a prendersi cura dei loro vasetti: annaffiandoli e
osservando la crescita della loro piantina che poi porteranno a casa.
Le Piscine Magiche: “la Pallestra”
Attività proposta a tutti i bambini .
Premessa  non tutte le piscine sono piene d’acqua! Le nostre sono infatti piene di palline
colorate.
Finalità  attività motoria piacevole, liberatoria, tattile ed emotiva; con anche lo scopo di
far conoscere i concetti di vuoto/pieno, dentro/fuori.
Materiale  vaschette a forma di barchetta o tartaruga. Palline di plastica morbida
colorate.
Modalità  i bambini a piedi nudi (max. 3 bambini per vaschetta) vengono invitati ad
entrare e giocare con le palline. Possono trasferirsi nelle altre vaschette, giocare, tuffarsi
senza farsi male; nonché nascondersi sotto le palline.
StraNido: gara Triciclistica
Festa con i genitori per i bambini dell’ultimo anno.
Premessa  l’educatrici amano festeggiare in modo particolare i bambini dell’ultimo anno.
Prima della cerimonia di consegna dei diploma si organizza per loro e le loro famiglie
un’attività/festa fuori dalle mura del Nido.
Finalità  l’evento (che si svolge nel parco adiacente al nostro Asilo) oltre ad essere un
momento di convivialità con le famiglie, ha anche lo scopo di farci un po’ di pubblicità .
Materiale  bandierina per l’ arrivo, pettorine nominali, tricicli personali, nastro per griglia
di partenza, premi per tutti i partecipanti.
Modalità  i bambini muniti dei propri tricicli si recano con I loro genitori sulla pista del
parco. Qui indossano la pettorina di partecipazione e si dispongono sulla griglia di
partenza. Al via il piccolo triciclisti percorrono un giro complete della pista incitati dai
genitori/fratelli/educatrici. Ovviamente la gara e’ solo una scusa per premiare tutti .
Dopo la StraNido segue la Cerimonia dei Diplomi.
Documentazione relativa all’inserimento
L’inserimento
del
bambino/a
________________________________
nella SALA
inizierà
dal
giorno
_______________________
Si invitano i Genitori a contattare le Educatrici Sigg.re
…………………………………
…………………………………
………………………………….
………………………………….
all’Asilo Nido “Girotondo”.
La retta di frequenza per l’anno scolastico in corso è fissata in :
€.______________________
mensile
Le Educatrici dell’ Asilo Nido, sono disponibili a colloqui con i Genitori in ogni
momento dell’anno.
La Coordinatrice dell’Asilo Nido è reperibile al numero 039-6612165
Allegati :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
9.
autocertificazione adempimento vaccinazioni;
autorizzazione al ritiro del bimbo/a di altre persone che non siano i genitori;
autorizzazione utilizzo immagini ;
autorizzazione alle uscite;
orario d’uscita;
autocertificazione per riammissione in comunità scolastica;
menù SALA GIALLA anno educativo in corso;
menù anno educativo in corso;
calendario anno educativo in corso;
richiesta dieta speciale
Allegato n.1
Autocertificazione adempimento vaccinazioni
Noi sottoscritti
............................................................................
............................................................................
genitori di ............................................................., frequentante
l’Asilo Nido “Girotondo”,
DICHIARIAMO CHE
Sono state adempiute le vaccinazioni di Legge :
 SI
Firma dei genitori
....................................................
....................................................
Data,
 NO
Allegato n.2
Autorizzazione al ritiro del bimbo/a di altre persone che non siano i genitori
Noi sottoscritti
............................................................................……..
...........................................................................………
genitori (o esercenti la potestà) del bambino
...........................................................................……....
nato/a a................................ il ...................................
residenti a Vimercate in via/piazza .........................................n. ......... tel. ...............………………………..
cell.mamma ……………………………………………………………………
cell.papà ………………………………………………………………………..
Autorizziamo fin d'ora per l’anno educativo in corso
**il signor/la signora : cognome/nome ..........................................………………………………………………….
.
nata/o il ...................…………………… grado di parentela …………..……………………
documento n. …………………………………….. tel. ……………………………………....
**
il
signor/la
signora
:
………………………………….………………………………………………………………
cognome/nome
nata/o il ...................…………………………….. grado di parentela………………………
documento n. …………………………….. tel. n...................................................………….
** il signor/la signora : cognome/nome ..........................................……………………………………………… .
nata/o il ...................…………………………….. grado di parentela…………………….
documento n. ……………………….. tel. n. ……………………………………………….
a ritirare in nostra vece il bambino :
 sempre
 in giorni particolari
 occasionalmente
Data,
Firma dei genitori
………………………………………………………
………………………………………………………
Allegato n.3
Autorizzazione e limiti di utilizzo immagine del figlio/a ai sensi delle disposizioni
vigenti in materia di privacy – anno educativo in corso I sottoscritti
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
genitori di
……………………………………………………………………………………
nato/a il
……………………………………………………………………………………
residente in Vimercate, via …………………………………………………………………
frequentante l’Asilo Nido “Girotondo” per l’anno educativo in corso
DICHIARANO
in ordine all’oggetto quanto segue:
le educatrici dell’Asilo Nido “Girotondo” possono ritrarre fotograficamente, con
videocamera, nonchè favorire registrazioni audio-sonore del predetto/a figlio/a per ragioni
connesse all’attività didattica con eventuale pubblicazione all’interno del plesso, o in altri
plessi, o in sedi istituzionali con possibili esposizioni all’esterno, entro il territorio
comunale, al fine di rendere edotta e compartecipe la cittadinanza sulle varie attività svolte
al Nido e con consegna esclusivamente alle famiglie al fine di renderle edotte e
compartecipi sulle attività svolte dai propri figli.
La presente vale quale dichiarato consenso ad ogni effetto.
Data,
I GENITORI
………………………………………………………
………………………………………………………
Allegato n.4
Autorizzazione alle uscite
Noi sottoscritti :
................................................................………..
..................................................................………
Genitori di
..........................................................................
AUTORIZZIAMO nostro figlio/a a partecipare alle uscite che si organizzeranno in paese
(parco giochi ...) insieme agli altri bambini dell’Asilo Nido ed alle Educatrici, per l’anno
educativo in corso.
FIRMA DEI GENITORI
……………………………………………..
………………………………………………
Data,
Allegato n.5
AUTOCERTIFICAZIONE PER
RIAMMISSIONE IN COMUNITA’
SCOLASTICA
Il /la sottoscritto/a
…………………………………………………………………………………………………………
Genitore di
…………………………………………………………………………………………………………
Dichiara di aver consultato il proprio medico dr.
……………………………………………………………….
In data ………………………………………………..
indicazioni date dal curante.
e
di
essersi
attenuto/a
alle
Ed in base a quanto dichiarato nel D.g.r. 30 settembre 2004 7/18853 il bambino/a può
essere riammesso/a a frequentare la comunità scolastica.
Data, ……………………………………….
FIRMA
……………………………………..
……………………………………..
Allegato n.6
Richiesta dieta speciale
Il sottoscritto __________________________________________
genitore del bimbo/a _____________________________________
frequentante, nell’anno educativo in corso, l’Asilo Nido “Girotondo”
FA RICHIESTA DI DIETA SPECIALE PER

Intolleranza
o
(barrare la voce che interessa)
allergia
alimentare,
favismo
allegare al presente modulo: certificazione medica corredata dagli esiti di test allergologici
riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale (ad esempio test cutanei, dosaggio di IgE,
specifiche, test di scatenamento, breath test) e/o certificazione specialistica allergologica.

Celiachia
allegare al presente modulo: certificazione medica o di centro specialistico corredata di
prescrizione dietetica specifica con l’indicazione degli alimenti privi di glutine.

Diabete
allegare al presente modulo: certificazione medica o di centro specialistico con prescrizione
dietetica specifica.

Malattia metabolica che necessita dell’esclusione di alcuni alimenti dalla
dieta (es. fenilchetonuria, glicogenosi) allegare al presente modulo: certificazione medica o di

centro specialistico corredata della dieta personalizzata, calcolata dal centro malattie metaboliche
o dallo specialista di riferimento.
Sovrappeso allegare al presente modulo: certificazione medica con richiesta di dieta
ipocalorica sulla quale sia indicata anche l’entità della restrizione calorica che preveda la
suddivisione del fabbisogno calorico giornaliero.

Motivi etico-religiosi
allegare al presente modulo: elenco alimenti da escludere.
SI IMPEGNA
 a presentare entro l’inizio del prossimo anno scolastico, contestualmente al presente modulo, la
certificazione prevista per l’introduzione della dieta speciale, al fine di consentirne l’introduzione
dal giorno di inizio del servizio di refezione scolastica;
 a trasmettere subito all’ufficio Asilo Nido eventuali aggiornamenti della certificazione presentata
e/o revoche della dieta richiesta.
Inoltre lo stesso, consapevole che il rilascio della relativa autorizzazione è subordinato al trattamento dei dati
personali e sensibili, dichiara di aver preso visione e trattenuto l’informativa.
Vimercate, _________________
Firma del genitore ________________________
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